consigliato per te

  • in

    GP Toscana, Isola: “Prove libere saranno cruciali per ottenere dati”

    ROMA – “L’ingresso del Mugello nel calendario F.1 è una fantastica opportunità con un significato particolare per Pirelli. Proprio su questa pista abbiamo provato per la prima volta i pneumatici di Formula 1 nell’agosto 2010, due mesi prima dell’ufficializzazione del nostro ingresso come fornitore unico dal 2011”. Così Mario Isola, reponsabile F1 di Pirelli, analizza il prossimo appuntamento sul circuito del Mugello. “È un circuito spettacolare e molto veloce, decisamente impegnativo sui pneumatici: per questo motivo abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma. Come sempre per i nuovi circuiti, anche il Mugello rappresenta un po’ un’incognita per la maggior parte di piloti e Team, il che significa avere carta bianca per le strategie”, prosegue Isola. “Le prove libere saranno quindi cruciali per ottenere il maggior numero di dati possibili, e con tutta probabilità vedremo i Team dividere i propri programmi per acquisire quante più informazioni necessarie con tutte e tre le mescole. Dal nostro punto di vista, siamo stati in grado di prepararci al meglio grazie ai dati ottenuti dalle altre competizioni che hanno già corso su questa pista. Complimenti a Ferrari per aver raggiunto il prestigioso traguardo delle 1000 gare in Formula 1: solo uno dei tanti aspetti che rendono questo Team così iconico per il nostro sport, in una gara in cui siamo felici di essere title sponsor”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Montezemolo: “Disastro Ferrari? Speriamo in un riscatto al Mugello”

    ROMA – “Per chi vuole bene alla Ferrari, e io gliene voglio molto, questo è il momento in cui è meglio tacere”. Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, al telefono con l’ANSA, all’indomani dell’ennesimo disastro delle Rosse nella stagione della Formula 1, al Gp di Monza. Per l’ex presidente di Maranello è anche il momento di “sperare, alla vigila del millesimo Gran Gremio, che come è successo alcune volte in passato, la Ferrari sia in grado di fare affidamento alle sue capacità, per superare momenti difficili come questo”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Montezemolo: “Voglio bene alla Ferrari, meglio tacere…”

    ROMA – “Per chi vuole bene alla Ferrari, e io gliene voglio molto, questo è il momento in cui è meglio tacere”. Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, al telefono con l’ANSA, all’indomani dell’ennesimo disastro delle Rosse nella stagione della Formula 1, al Gp di Monza. Per l’ex presidente di Maranello è anche il momento di “sperare, alla vigila del millesimo Gran Gremio, che come è successo alcune volte in passato, la Ferrari sia in grado di fare affidamento alle sue capacità, per superare momenti difficili come questo”.
    Ferrari, che disastro a Monza: le reazioni social LEGGI TUTTO

  • in

    GP Italia, l'Alpha Tauri: “Vincendo a Monza abbiamo riscritto la storia”

    ROMA – “Abbiamo riscritto la storia! Abbiamo vinto la nostra gara di casa, a Monza”. È la felicità espressa dal team italiano AlphaTauri dopo il trionfo nel Gp d’Italia del pilota francese Pierre Gasly alla sua prima vittoria in carriera, la prima della “nuova era” AlphaTauri, ma la seconda nella storia del team. “Adesso, dopo Monza 2008 ricorderemo anche Monza 2020 negli annali della nostra squadra – prosegue la nota della Scuderia di Faenza-. Un capolavoro da parte di tutto il team: una prestazione straordinaria di Pierre, un lavoro impeccabile del nostro muretto, dei meccanici e di tutta la squadra, sia in pista che a Faenza e Bicester. Punti anche per Daniil Kvyat, che taglia il traguardo in P9, dopo una gara in rimonta”. “Il nostro pilota francese ha tenuto duro e ha riscritto la nostra storia in Formula 1 insieme a tutto il team, dopo il suo secondo posto al GP del Brasile 2019, oggi sale sul gradino più alto del podio e ci porta in vetta al motorsport mondiale! Sul podio di Monza suona l’inno francese per Pierre Gasly e l’inno italiano per la Scuderia AlphaTauri!”, conclude il team.
    Tost entusiasta
    “Sono molto contento perché abbiamo vinto, la squadra è stata competitiva fin dalle prove libere 1. Gasly ha fatto una gara straordinaria, non ha commesso nessun errore anche se siamo stati fortunati con la strategia gomme facendo la sosta un giro prima della Safety Car”. Lo ha dichiarato il team principal dell’Alpha Tauri, Franz Tost, dopo la vittoria di Pierre Gasly al Gran Premio d’Italia. “Gasly ha controllato la gara dopo la penalità di Hamilton riuscendo a gestire il vantaggio su Sainz – ha spiegato Tost ai microfoni di Sky Sport F1 -. Sainz guadagnava costantemente nel primo settore mentre Gasly gli prendeva 3-4 decimi nel settore 2. È stato semplicemente fantastico”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, siamo alle comiche: la frase di Leclerc che affossa la Rossa

    Il cielo sopra il Parco di Monza è azzurro per tutti ma color piombo per la Ferrari. Dice bene Vettel: «Un incubo peggiore di quanto mi aspettassi». Umiliata al sabato, la Rossa non è andata meglio alla domenica trovandosi a lottare con i team minori in retrovia e infine dovendo fronteggiare un tema nuovo e assolutamente serio: la sicurezza. Ritrovarsi a Monza nel traffico senza freni non è la migliore esperienza che ci si possa augurare, come non lo è sbandare alla Parabolica a 220 orari, provare a correggere e avere l’istantanea sensazione di avercela fatta, per poi sentire la macchina che si consegna alle leggi della fisica, dritta per la tangente dentro le barriere. Sono episodi in confronto ai quali una rottura di motore, una panne elettrica, un incidente tra i più frequenti e banali sono zollette di zucchero.
    Ferrari, che disastro a Monza: le reazioni social Vettel litiga con i freni: un weekend da incubo
    Il Gran Premio d’Italia è cominciato appena da quattro giri e Vettel fin dal via litiga con i freni. Il problema non è trascurabile: il muretto avvisa il pilota delle temperature alte, ma si prova a rimediare. La ripartizione della frenata viene spostata tutta sull’anteriore per quanto possibile (62%-38%), ma non basta. I freni che sulle altre vetture funzionano benissimo, mollano invece Seb alla Prima Variante dove, secondo le informazioni fornite dalla Brembo, si passa da 350 all’ora a meno di 90 in due secondi e mezzo, nello spazio di 135 metri. Decelerazione 5,5 G, carico che i superatleti della guida devono effettuare sul pedale: 195 chili. In questa simpatica situazione Vettel schiaccia, e la macchina non rallenta. Tira dritto e sbriciola barriere di polistirolo con l’unica conseguenza di un effetto scenografico. Fa per rientrare ma il freno posteriore sinistro va a fuoco ed è già finita. Sarà spettatore anche stavolta, come già al sabato in Q2 e Q3. A fine pomeriggio, chiuso mestamente anche il capitolo-Leclerc, commenterà: «E’ stato meglio non avere il pubblico», e non si può dire gli manchi la capacità di sintesi.
    La frase di Leclerc che descrive la Ferrrari attuale
    «Che botta! Ahia», ansima Leclerc dentro le barriere della Parabolica. Azzardava cercando di compensare i limiti della macchina, era esaltato subito dopo aver passato le due Alfa in un colpo solo, cercava di approfittare del caos dopo i pit stop generali seguiti al ritiro di Magnussen, alla conseguente Safety Car e alla chiusura e riapertura della pit lane. Insomma si sobbarcava il lavoro sporco che qualcuno deve pur fare, quando la sua macchina è troppo lenta. Ansima e prima di uscire dolorante dall’auto, dice una frasetta tagliente: «Onestamente, troppo difficile da guidare». Sta cercando alibi? No, perché questa è una verità dal sen fuggita, una di quelle cose che un pilota dovrebbe cercare di non dire mai, per fedeltà nei confronti del datore di lavoro. Ma tant’è: il ragazzo ha commesso un errore nel tentativo di cavare sangue dalle rape, di spremere cioè una prestazione accettabile da una vettura che accettabile non è, fin dalla sua nascita. 
    Leggi il resto dell’articolo sull’edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola
    Vettel e Leclerc fuori, Monza amara per le Ferrari LEGGI TUTTO

  • in

    F1, nota ufficiale della Ferrari: ritirato l'appello contro la Racing Point

    ROMA – “La Scuderia Ferrari Mission Winnow rende noto di aver notificato alla International Court of Appeal la decisione di ritirare l’appello classificato Case ICA-2020-01-02-03-04”. Lo ha annunciato la Ferrari con una nota, a proposito del ricorso fatto sui condotti dei freni della Racing Point. “Nelle scorse settimane la collaborazione fra la FIA, la Formula 1 e le squadre ha prodotto una serie di atti – modifiche ai Regolamenti Tecnico e Sportivo 2021, approvati dalla F1 Commission e dal FIA World Motor Sport Council, e Direttive Tecniche – che chiariscono le responsabilità di ogni partecipante al Campionato nella progettazione delle componenti di una monoposto e implementano specifiche modalità di monitoraggio per far si’ che tanto la lettera quanto lo spirito dei Regolamenti siano pienamente rispettati” si legge. “La Scuderia esprime il proprio apprezzamento per la tempestività con cui la FIA e la Formula 1 hanno affrontato efficacemente un aspetto fondamentale del DNA di questo sport così competitivo”. La casa di Maranello, così come il team di Lawrence Stroll, erano le uniche rimaste a contestare la scelta dei commissari di penalizzare la Racing Point di 15 punti in costruttori e 400mila euro per l’uso dell’impianto frenante della Mercedes.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, ufficiale: la Ferrari ritira l'appello contro la Racing Point

    ROMA – “La Scuderia Ferrari Mission Winnow rende noto di aver notificato alla International Court of Appeal la decisione di ritirare l’appello classificato Case ICA-2020-01-02-03-04”. Lo ha annunciato la Ferrari con una nota, a proposito del ricorso fatto sui condotti dei freni della Racing Point. “Nelle scorse settimane la collaborazione fra la FIA, la Formula 1 e le squadre ha prodotto una serie di atti – modifiche ai Regolamenti Tecnico e Sportivo 2021, approvati dalla F1 Commission e dal FIA World Motor Sport Council, e Direttive Tecniche – che chiariscono le responsabilità di ogni partecipante al Campionato nella progettazione delle componenti di una monoposto e implementano specifiche modalità di monitoraggio per far si’ che tanto la lettera quanto lo spirito dei Regolamenti siano pienamente rispettati” si legge. “La Scuderia esprime il proprio apprezzamento per la tempestività con cui la FIA e la Formula 1 hanno affrontato efficacemente un aspetto fondamentale del DNA di questo sport così competitivo”. La casa di Maranello, così come il team di Lawrence Stroll, erano le uniche rimaste a contestare la scelta dei commissari di penalizzare la Racing Point di 15 punti in costruttori e 400mila euro per l’uso dell’impianto frenante della Mercedes.  LEGGI TUTTO