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    F1, maglietta antirazzista al Mugello: Hamilton ora rischia

    ROMA – La Fia, ente mondiale dell’automobilismo sportivo, sta valutando la possibilità di mettere sotto inchiesta il campione del mondo di F1 Lewis Hamilton per la maglietta che ha indossato sul circuito del Mugello, e poi sul podio, con la scritta “Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor”. Sulla schiena c’era invece il volto della paramedica di Louisville ferita mortalmente da otto colpi di armi da fuoco durante un’irruzione, per una vicenda di droga, nella casa dove la donna viveva con il fidanzata. I tre agenti coinvolti, uno dei quali ora è stati sospeso, avevano poi riferito di aver sparato per rispondere ai colpi dell’uomo che viveva con la Taylor. A dire, alla Bbc, che ora la Fia sta pensando d’indagare Hamilton per la maglietta esibita in Toscana è stato un portavoce della federazione: “è un’ipotesi che stiamo prendendo in seria considerazione”. Ma quello sulla t-shirt di Hamilton può essere ritenuto un messaggio con contenuti politici? “È proprio ciò che stiamo valutando”. La Fia sostiene la campagna anti-razzismo, e ‘BlackLivesMatter’, portata avanti da alcuni piloti e in particolare proprio da Hamilton, ma la t-shirt con scritta esibita al Mugello non avrebbe queste caratteristiche ma altre di tipo politico. E ora il campione del mondo rischia sanzioni. LEGGI TUTTO

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    Crisi Ferrari, Elkann: “Dobbiamo progredire per il 2021”

    ROMA – “È un momento doloroso, che ci fa soffrire. Vedere la Ferrari che combatte per essere sesta o quarta, accettare questa realtà, è molto difficile, ma è l’unico modo con il quale possiamo andare oltre”. Queste le parole del presidente di Exor – la holding della famiglia Agnelli che controlla la Ferrari – John Elkann riguardo il momento che sta vivendo la scuderia di Maranello. “Ci sono tante ragioni – aggiunge il numero uno della Ferrari ai microfoni di Sky Sport – per cui noi siamo in questa situazione, quando ci sono dei cambi come quelli fatti, ma queste sono anche scuse che noi in Ferrari non amiamo avere. La nostra realtà è quella di oggi e solamente prendendone coscienza, come stiamo già facendo, ci dà la possibilità di progredire. Ci vuole tempo, abbiamo davanti a noi una stagione difficile, questo e il prossimo anno e avremo nel 2022 l’opportunità di ripartire su delle basi nuove”.
    Peggior Ferrari di sempre
    È la peggiore Ferrari di sempre, Elkann non si nasconde e fa un appello ai tifosi: “Non c’è niente di peggio del dare false speranze. La nostra realtà quest’anno ci vede lottare tra sesti e quarti e dobbiamo progredire per il 2021. Progredire vuol dire essere sul podio, ma non vincere. Nel 2022 si riscrivono le regole e dobbiamo avere l’ambizione di essere pronti ed essere competitivi per vincere. È molto peggio creare delle aspettative che poi vengono disattese, per le tante persone che ci amano. In queste mille gare che abbiamo disputato abbiamo vinto tanto creando in tante persone una passione che le anima. Questa passione è molto importante per noi, sia sentirla internamente che percepirla dai nostri tifosi, e proprio per questo dobbiamo rispettarli e dire loro come stanno le cose”. LEGGI TUTTO

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    GP italiano F1 e MotoGp, numeri stellari: 8.8% e 6.8% di share su Sky

    ROMA – Grandi numeri per i Gran Premi italiani di Formula 1 e MotoGp. Ieri la gara del GP della Toscana di F1 ha ottenuto 1 milione e 227 mila spettatori medi su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno (+5% rispetto alle gare disputate sin qui in questa stagione), con 2 milioni 474 mila spettatori unici (+31% rispetto alle altre gare del Mondiale 2020) e l’8,8% di share. Ben 682 mila spettatori medi per l’ultima mezz’ora del pre gara. Su TV8 la gara ha raccolto 1 milione e 885 mila spettatori medi, con il 13,6% di share.
    Sempre ieri il GP di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGP ha ottenuto 1 milione e 49 mila spettatori medi (+14% rispetto alla stessa gara di un anno fa) e 1 milione 484 mila spettatori unici, con il 6,8% di share. Positive anche le altre classi: 261 mila spettatori medi per la Moto2 e 169 mila per la Moto3. In 356 mila spettatori medi per il pre gara. Su TV8 sono stati 2 milioni e 397 mila gli spettatori medi della gara di MotoGP, con il 15,4% di share, mentre la Moto2 ha raccolto 650 mila spettatori medi e la Moto 3 ne ha ottenuti 329 mila. LEGGI TUTTO

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    GP Toscana, Ricciardo: “Passo gara buono, migliorare la qualifica”

    MUGELLO – “Vivo emozioni contrastanti, sono sincero. Dopo Monza, abbiamo continuato a fare il possibile per centrare il podio ma, ancora una volta, è mancato davvero pochissimo”. Le parole di Daniel Ricciardo che analizzano il Gran Premio di Toscana sono un misto di sensazioni visto il podio sfumato a pochi giri dal termine.
    Qualifica fondamentale
    Il pilota australiano della Renault ha sognato fino all’ultimo di riportare la vettura transalpina sul podio dopo ben dieci anni, l’ultima volta della Renault tra i primi tre fu al Gran Premio del Giappone del 2010. Solo il sorpasso di Albon negli ultimi giri gli ha negato questa gioia: “Oggi c’è un po’ di delusione per il quarto posto ma è anche un segnale che ci stiamo avvicinando” afferma Ricciardo.
    La prestazione di domenica al Mugello ha trasmesso tanta fiducia al numero 3 della Renault: “Se facciamo un passo indietro e analizziamo le prestazioni e guardiamo le prestazioni, dobbiamo essere soddisfatti perché questo non era un circuito su cui pensavamo di essere competitivi”, ha aggiunto Ricciardo. “Questo ci regala molta fiducia in vista delle altre corse su piste che presentano caratteristiche simili. Dobbiamo migliorare in qualifica perché poi, in gara, il nostro ritmo è molto buono”. LEGGI TUTTO

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    GP Toscana, Ricciardo: “Misto di gioia e delusione per il team”

    MUGELLO – “Vivo emozioni contrastanti, sono sincero. Dopo Monza, abbiamo continuato a fare il possibile per centrare il podio ma, ancora una volta, è mancato davvero pochissimo”. Daniel Ricciardo commenta così il quarto posto ottenuto nel Gran Premio di Toscana.
    Dieci anni dopo
    Il pilota australiano della Renault ha sognato fino all’ultimo di riportare la vettura transalpina sul podio dopo ben dieci anni, l’ultima volta della Renault tra i primi tre fu al Gran Premio del Giappone del 2010. Solo il sorpasso di Albon negli ultimi giri gli ha negato questa gioia: “Oggi c’è un po’ di delusione per il quarto posto ma è anche un segnale che ci stiamo avvicinando” afferma Ricciardo.
    La prestazione di domenica al Mugello ha trasmesso tanta fiducia al numero 3 della Renault: “Se facciamo un passo indietro e analizziamo le prestazioni e guardiamo le prestazioni, dobbiamo essere soddisfatti perché questo non era un circuito su cui pensavamo di essere competitivi”, ha aggiunto Ricciardo. “Questo ci regala molta fiducia in vista delle altre corse su piste che presentano caratteristiche simili. Dobbiamo migliorare in qualifica perché poi, in gara, il nostro ritmo è molto buono”. LEGGI TUTTO

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    GP Toscana, Bottas: “Devo continuare a migliorare”

    SCARPERIA – “Ho fatto una partenza da sogno poi non ho avuto più opportunità nelle altre ripartenze”. Non è completamente felice Valtteri Bottas dopo aver concluso in seconda posizione il Gran Premio di Toscana, vinto dal suo compagno di squadra Lewis Hamilton.
    Fare meglio in qualifica
    Il pilota finlandese non è riuscito a bissare l’ottimo avvio e, nei successivi start, ha pagato dazio nei confronti del compagno di squadra: “Continuerò a spingere e cercherò di migliorare: oggi non è andata bene per me anche se ero veloce” le parole di Bottas. “In cosa dovrò cercare di migliorarmi? Sicuramente nelle qualifiche perché diverse le ho perse per pochi centesimi. Dovrò cercare di limare questi centesimi di differenza” ha concluso il numero 77 della Mercedes, ora staccato di 55 punti da Hamilton. LEGGI TUTTO