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    GP Russia, Hamilton: “Grande ammirazione per Schumacher”

    SOCHI – “Ho provato una grande emozione a incontrarlo la prima volta sulla sua pista di kart, a Kerpen”. Traspare il rispetto e l’ammirazione nelle parole di Lewis Hamilton quando parla di Michael Schumacher alla vigilia del Gran Premio di Russia in programma domenica.
    Caccia al record
    Il campione del mondo della Mercedes, lanciato verso il settimo titolo della sua carriera, rincorre il Kaiser: in caso di vittoria a Sochi, il pilota inglese raggiungerà Michael Schumacher vincitore di 91 Gp in Formula 1. Un traguardo a cui il campione del mondo in carica replica così: “Non mi concentro sui numeri. E la Russia non è differente da qualsiasi altro Gp. Ma ci sono altri problemi nel mondo, io non sto facendo niente di speciale”.
    Hamilton parla già della corsa: “Ovviamente per tutti noi piloti, c’è molta emozione per ciò che facciamo con amore, pressione e altro. Ma sono qui per cercare di battere Bottas che in Russia ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera, le Red Bull che saranno molto veloci e tutti gli altri piloti in pista. So quanto sia difficile, non penso al resto”.
    Il numero 44 della Mercedes è consapevole che vincere un campionato ”è un qualcosa di prospettiva che all’inizio pensi sia impossibile o fuori portata, e al quale ti avvicini passo passo concentrandoti sul GP successivo. Forse solo dopo molto tempo mi renderò conto di quello che ho fatto” conclude Hamilton. LEGGI TUTTO

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    GP Russia, Leclerc: “Siamo motivati, dobbiamo migliorare e prendere podi”

    ROMA – “Mi sento meglio dello scorso anno, cerco di spingere la macchina oltre il limite in ogni sessione. Un anno fa spingevo tanto in qualifica mentre in questa stagione cerco di spingere anche nelle libere e sembra che così vada meglio per me. Mi prendo dei rischi ma talvolta questi rischi hanno pagato con dei podi”. Così Charles Leclerc alla vigilia del weekend di gara al Gran Premio di Russia. “Se sono carico dopo una settimana di pausa? In realtà non mi serviva perché ogni volta che finisco una gara voglio pensare subito alla prossima – ha aggiunto il pilota monegasco della Ferrari ai microfoni di Sky Sports Uk -. Non sono stanco, anzi. Sono motivato a migliorare, voglio solamente tornare in macchina per capire cosa possiamo far meglio”. E ancora: “Buttar via tutte le nostre chance non è quello che dobbiamo fare. Dobbiamo rimanere motivati e pensare a cosa possiamo migliorare per cercare di essere ancor piu’ consistenti e in lotta per podi e vittorie”. LEGGI TUTTO

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    GP Russia, Leclerc: “Mi sento meglio dello scorso anno”

    ROMA – “Mi sento meglio dello scorso anno, cerco di spingere la macchina oltre il limite in ogni sessione. Un anno fa spingevo tanto in qualifica mentre in questa stagione cerco di spingere anche nelle libere e sembra che così vada meglio per me. Mi prendo dei rischi ma talvolta questi rischi hanno pagato con dei podi”. Così Charles Leclerc alla vigilia del weekend di gara al Gran Premio di Russia. “Se sono carico dopo una settimana di pausa? In realtà non mi serviva perché ogni volta che finisco una gara voglio pensare subito alla prossima – ha aggiunto il pilota monegasco della Ferrari ai microfoni di Sky Sports Uk -. Non sono stanco, anzi. Sono motivato a migliorare, voglio solamente tornare in macchina per capire cosa possiamo far meglio”. E ancora: “Buttar via tutte le nostre chance non è quello che dobbiamo fare. Dobbiamo rimanere motivati e pensare a cosa possiamo migliorare per cercare di essere ancor piu’ consistenti e in lotta per podi e vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Sbagliato paragonare la mia situazione a quella di Schumacher”

    ROMA – “Non credo che paragoni come questo aiutino”. Lo ha detto Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, respingendo ancora una volta i paragoni con Michael Schumacher. Dalla prossima stagione Vettel correrà con la Aston Martin, l’attuale Racing Point motorizzata Mercedes. “Non si può paragonare la mia situazione a quella di Michael di allora” prosegue il pilota tedesco, che per anni è stato definito “Baby Schumi”, in un’intervista a Sport Bild. “In primo luogo, è stato un momento diverso. In secondo luogo, è una squadra diversa ma la cosa più importante è che Schumacher aveva un’età diversa quando è arrivato alla Mercedes e in precedenza si era preso una pausa di tre anni. Io sono nel bel mezzo di tutto e sto cambiando squadra”.
    Il passaggio in Aston Martin
    E sul passaggio in Aston Martin dalla prossima stagione ribadisce: “La trasparenza e la chiarezza erano ciò che contava per me. L’ambizione è necessaria e gli obiettivi sono necessari. Gli obiettivi di Lawrence Stroll sono allineati con i miei. Ha le idee chiare su cosa vuole ottenere e questo mi ha colpito molto. Ma è chiaro che non ci saranno subito grandi salti”. Infine Vettel ha chiarito di non essere “ancora coinvolto con la Racing Point né partecipo a nessun incontro per progettare la nuova vettura. Non mi è nemmeno permesso farlo. Sono ancora un dipendente della Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1 Renault, Alonso: “Sembrava il primo giorno di scuola”

    ENSTONE – “Tornare a Enstone è stata un’esperienza molto positiva, sono stati giorni molto emozionanti. Molte cose sono cambiate; il simulatore è nuovo, la galleria del vento è stata aggiornata, ma altre sono rimaste le stesse: ci sono gli stessi uffici, la palestra”. Sono le parole di un emozionato Fernando Alonso che, in attesa di tornare in Formula 1 con la Renault la prossima stagione, quando la scuderia prenderà il nome di Alpine F1 Team, racconta dei due giorni passati a Enstone.
    Giornate produttive
    Il pilota di Oviedo ha passato una giornata al simulatore, ha partecipato a riunioni con lo staff tecnico e ha iniziato a prendere le misure per il sedile. Tutto questo prima di volare a Viry-Chatillon dove vengono realizzati i motori della Renault. “Era come un primo giorno di scuola, con molte cose da imparare ma è stato molto produttivo” le parole del due volte campione del mondo. “Ho seguito un programma nel simulatore, abituandomi un po’ alla macchina, testando le strutture e ho incontrato persone chiave per capire il programma per il prossimo anno”.
    Alonso è apparso ottimista per il futuro: “Penso che la squadra sia ottima forma: vedere la Renault così competitiva è un bene non solo per me ma per lo sport in generale. Certo c’è ancora molto lavoro da fare ma i ragazzi stanno facendo davvero cose importanti: non vedo l’ora di ributtarmi nella mischia e aiutare il team il più possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1 Renault, Alonso: “Emozionante tornare a Enstone”

    ENSTONE – “Tornare a Enstone è stata un’esperienza molto positiva, sono stati giorni molto emozionanti. Molte cose sono cambiate; il simulatore è nuovo, la galleria del vento è stata aggiornata, ma altre sono rimaste le stesse: ci sono gli stessi uffici, la palestra”. Fernando Alonso che il prossimo anno tornerà in Formula 1 con la Renault, la quale prenderà il nome di Alpine F1 Team, si è recato per due giorni al quartier generale della scuderia francese a Enstone.
    Primo giorno di scuola
    Il pilota di Oviedo ha passato una giornata al simulatore, ha partecipato a riunioni con lo staff tecnico e ha iniziato a prendere le misure per il sedile. Tutto questo prima di volare a Viry-Chatillon dove vengono realizzati i motori della Renault. “Era come un primo giorno di scuola, con molte cose da imparare ma è stato molto produttivo” le parole del due volte campione del mondo. “Ho seguito un programma nel simulatore, abituandomi un po’ alla macchina, testando le strutture e ho incontrato persone chiave per capire il programma per il prossimo anno”.
    Alonso è apparso ottimista per il futuro: “Penso che la squadra sia ottima forma: vedere la Renault così competitiva è un bene non solo per me ma per lo sport in generale. Certo c’è ancora molto lavoro da fare ma i ragazzi stanno facendo davvero cose importanti: non vedo l’ora di ributtarmi nella mischia e aiutare il team il più possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton è una delle 100 persone più influenti al mondo

    ROMA – Dopo il 90° successo al Mugello, Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il record di vittorie in Formula 1 di Michael Schumacher. Nel frattempo, però, il pilota della Mercedes ha centrato un altro grande traguardo. L’inglese infatti è stato inserito dal TIME nell’elenco delle 100 persone più influenti al mondo nel 2020, in una classifica che comprende persone appartenenti a campi diversi come scienza, cinema, politica o sport.
    Sempre Hamilton
    Per Hamilton non si tratta della prima volta, in quanto il sei volte iridato è apparso nella lista del settimanale americano anche nel 2016. “Il suo attivismo ha commosso anche il mondo. Lewis ha portato l’attenzione internazionale al movimento Black Lives Matter, attraverso la sua difesa sui social media e agli eventi di F1. La preparazione mentale di Lewis, la sua aura, la sua capacità di sfruttare ogni opportunità di utilizzare la sua piattaforma per scacciare il razzismo sono più di un semplice modello per i piloti di auto da corsa e per altri atleti. È un’ispirazione per tutti”, ha dichiarato sulle colonne del Times il pilota della Nascar Cup Series Bubba Wallace. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton tra i 100 personaggi più influenti al mondo nel 2020

    ROMA – Dopo il 90° successo al Mugello, Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il record di vittorie in Formula 1 di Michael Schumacher. Nel frattempo, però, il pilota della Mercedes ha centrato un altro grande traguardo. L’inglese infatti è stato inserito dal TIME nell’elenco delle 100 persone più influenti al mondo nel 2020, in una classifica che comprende persone appartenenti a campi diversi come scienza, cinema, politica o sport.
    Sempre Hamilton
    Per Hamilton non si tratta della prima volta, in quanto il sei volte iridato è apparso nella lista del settimanale americano anche nel 2016. “Il suo attivismo ha commosso anche il mondo. Lewis ha portato l’attenzione internazionale al movimento Black Lives Matter, attraverso la sua difesa sui social media e agli eventi di F1. La preparazione mentale di Lewis, la sua aura, la sua capacità di sfruttare ogni opportunità di utilizzare la sua piattaforma per scacciare il razzismo sono più di un semplice modello per i piloti di auto da corsa e per altri atleti. È un’ispirazione per tutti”, ha dichiarato sulle colonne del Times il pilota della Nascar Cup Series Bubba Wallace. LEGGI TUTTO