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    F1, Vettel: “Schumacher ha aperto la strada alla mia generazione”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Fantastico tornare al Nürburgring”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Marko: “Horner non partecipa alle riunioni strategiche”

    MILTON KEYNES – “Stiamo vagliando tutte le opzioni, stiamo analizzando le possibilità che esistono e, a tempo debito, deciderà il signor Mateschitz”. Helmut Marko, consulente sportivo della Red Bull, fa un bilancio del presente e del futuro che attende la scuderia austriaca all’indomani dell’addio della Honda dal Circus.
    Informati dalla Honda
    Il dirigente nativo di Graz, parlando al portale specializzato Speedweek, ha affermato che però l’annuncio della casa nipponica non è stato un fulmine a ciel sereno: “Stavamo già lavorando da tempo, in tutte le direzioni perché conoscevamo bene i piani della Honda”.
    Dichiarazioni che contrastano con quelle fatte, nei giorni scorsi, da Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha sottolineato la necessità di continuare la collaborazione con i giapponesi: “Horner è il direttore della squadra e non partecipa alle questioni strategiche. Il signor Mateschitz (proprietario dell’azienda) ed io sappiamo da tempo della partenza della Honda” ha ribadito Marko.
    Marko poi ha sottolineato di non chiudere le porte ad alcuno scenario, compreso l’abbandono della Formula 1 da parte della scuderia austriaca, nonostante la recente firma del Patto della Concordia: “È un contratto che può essere annullato ogni anno. Questa non è la nostra priorità, stiamo risolvendo le cose e a tempo debito vedremo il da farsi”. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Marko: “Non escludiamo nessuna decisione per il futuro”

    MILTON KEYNES – “Stiamo vagliando tutte le opzioni, stiamo analizzando le possibilità che esistono e, a tempo debito, deciderà il signor Mateschitz”. Helmut Marko, consulente sportivo della Red Bull e braccio armato del magnate austriaco, parla del futuro della scuderia in Formula 1 dopo l’annuncio dell’abbandono da parte della Honda.
    Nessuno scenario escluso
    Il dirigente nativo di Graz, parlando al portale specializzato Speedweek, ha affermato che però l’annuncio della casa nipponica non è stato un fulmine a ciel sereno: “Stavamo già lavorando da tempo, in tutte le direzioni perché conoscevamo bene i piani della Honda”.
    Dichiarazioni che contrastano con quelle fatte, nei giorni scorsi, da Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha sottolineato la necessità di continuare la collaborazione con i giapponesi: “Horner è il direttore della squadra e non partecipa alle questioni strategiche. Il signor Mateschitz (proprietario dell’azienda) ed io sappiamo da tempo della partenza della Honda” ha ribadito Marko.
    Marko poi ha sottolineato di non chiudere le porte ad alcuno scenario, compreso l’abbandono della Formula 1 da parte della scuderia austriaca, nonostante la recente firma del Patto della Concordia: “È un contratto che può essere annullato ogni anno. Questa non è la nostra priorità, stiamo risolvendo le cose e a tempo debito vedremo il da farsi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Nella lotta al razzismo il silenzio è peggio delle critiche”

    ROMA – Forte segnale contro il razzismo anche da parte di Daniel Ricciardo. Nel Gran Premio di Russia il pilota, che dal prossimo anno lascerà la Renault per approdare in McLaren, ha indossato una mascherina con la scritta “Uguaglianza” per mostrare il suo desiderio di pubblicizzare il messaggio antirazzista. Una scelta ispirata dalla tennista Naomi Osaka e dai suoi messaggi per promuovere il movimento antirazzismo Black Lives Matter. “Non ero molto a mio agio a parlarne all’inizio di quest’anno – ha spiegato infatti il driver della Renault riguardo al suo impegno contro il razzismo –. Iniziare a parlare di cose di cui non hai mai parlato prima, che si tratti di razzismo, di salute mentale o di uno qualsiasi di questi argomenti, è difficile. Devi essere preparato a qualche critica – ha poi spiegato il 31enne di Perth -, o comunque a feedback non positivi al 100%. Ma ancora una volta, penso che se è qualcosa a cui tieni fortemente e in cui credi, non vedo perché non farlo”. “Penso soprattutto al razzismo. Un grosso problema è il silenzio – ha infine concluso il pilota australiano in un’intervista ripresa da Autosport.com -, e le persone che conosciamo sono troppo a loro agio nel loro guscio per parlarne apertamente. Penso che sia proprio questo il punto: vanno incoraggiati, se hai una voce forte, allora falla sentire”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo contro il razzismo: “Il silenzio è peggio delle critiche”

    ROMA – Forte segnale contro il razzismo anche da parte di Daniel Ricciardo. Nel Gran Premio di Russia il pilota, che dal prossimo anno lascerà la Renault per approdare in McLaren, ha indossato una mascherina con la scritta “Uguaglianza” per mostrare il suo desiderio di pubblicizzare il messaggio antirazzista. Una scelta ispirata dalla tennista Naomi Osaka e dai suoi messaggi per promuovere il movimento antirazzismo Black Lives Matter. “Non ero molto a mio agio a parlarne all’inizio di quest’anno – ha spiegato infatti il driver della Renault riguardo al suo impegno contro il razzismo –. Iniziare a parlare di cose di cui non hai mai parlato prima, che si tratti di razzismo, di salute mentale o di uno qualsiasi di questi argomenti, è difficile. Devi essere preparato a qualche critica – ha poi spiegato il 31enne di Perth -, o comunque a feedback non positivi al 100%. Ma ancora una volta, penso che se è qualcosa a cui tieni fortemente e in cui credi, non vedo perché non farlo”. “Penso soprattutto al razzismo. Un grosso problema è il silenzio – ha infine concluso il pilota australiano in un’intervista ripresa da Autosport.com -, e le persone che conosciamo sono troppo a loro agio nel loro guscio per parlarne apertamente. Penso che sia proprio questo il punto: vanno incoraggiati, se hai una voce forte, allora falla sentire”. LEGGI TUTTO

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    GP dell'Eifel, pronti nuovi aggiornamenti per la Ferrari

    ROMA – Nuovo pacchetto di aggiornamenti per la Ferrari nel prossimo appuntamento con il Mondiale 2020 di Formula 1, il Gran Premio dell’Eifel in programma al Nurburgring nel prossimo fine settimana. Lo aveva anticipato Charles Leclerc dopo il sesto posto in Russia, ma ora la conferma arriva anche dal team principal Mattia Binotto. È pronto un secondo set di novità più grande rispetto a quello portato sul tracciato di Sochi ma non ancora così radicale da migliorare sensibilmente la situazione della SF1000. Dopo gli aggiornamenti aerodinamici, il lavoro degli ingegneri e dei tecnici della scuderia di Maranello si concentrerà soprattutto sul diffusore per dare seguito al programma graduale di sviluppo della monoposto votato soprattutto al 2021 (quando ci sarà un nuovo motore che già da mesi è sul banco prova. “Come ha detto Charles (Leclerc ndr) – ha dichiarato Mattia Binotto –, avremo altri aggiornamenti al Nurburgring, ma ancora una volta non saranno aggiornamenti molto grossi. Saranno comunque importanti per noi, considerando il livello di competitività. In seguito – ha aggiunto il conclusione il team principal Ferrari – ci concentreremo principalmente sul diffusore, per il resto della stagione, ma non abbiamo ancora definito a partire da quale Gran Premio”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, nuovi aggiornamenti sulla SF1000 per il GP dell'Eifel

    ROMA – Nuovo pacchetto di aggiornamenti per la Ferrari nel prossimo appuntamento con il Mondiale 2020 di Formula 1, il Gran Premio dell’Eifel in programma al Nurburgring nel prossimo fine settimana. Lo aveva anticipato Charles Leclerc dopo il sesto posto in Russia, ma ora la conferma arriva anche dal team principal Mattia Binotto. È pronto un secondo set di novità più grande rispetto a quello portato sul tracciato di Sochi ma non ancora così radicale da migliorare sensibilmente la situazione della SF1000. Dopo gli aggiornamenti aerodinamici, il lavoro degli ingegneri e dei tecnici della scuderia di Maranello si concentrerà soprattutto sul diffusore per dare seguito al programma graduale di sviluppo della monoposto votato soprattutto al 2021 (quando ci sarà un nuovo motore che già da mesi è sul banco prova. “Come ha detto Charles (Leclerc ndr) – ha dichiarato Mattia Binotto –, avremo altri aggiornamenti al Nurburgring, ma ancora una volta non saranno aggiornamenti molto grossi. Saranno comunque importanti per noi, considerando il livello di competitività. In seguito – ha aggiunto il conclusione il team principal Ferrari – ci concentreremo principalmente sul diffusore, per il resto della stagione, ma non abbiamo ancora definito a partire da quale Gran Premio”. LEGGI TUTTO