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    F1, Marko fa tremare il Circus: “La fidanzata di un pilota ha il Covid”

    ROMA – Caos nell’ambiente Red Bull. A far agitare la scuderia e di conseguenza tutto il paddock della Formula 1 ha pensato Helmut Marko che ha parlato di un caso di Covid-19. In particolare la fidanzata di uno dei piloti che avrebbe contratto il Coronavirus. “C’era molta vita lì Sochi – ha ammesso il consulente sportivo della Red Bull a SpeedWeek. I fan erano di buon umore, il tempo era bello così come l’atmosfera in città, e fuori dal paddock erano in pochissimi a indossare la mascherina. Non può continuare così: la fidanzata di un nostro pilota è stata infettata, mentre lui non è stato contagiato. Un altro è stato in una festa, e lì dentro c’erano tre persone positive al Coronavirus, ma fortunatamente anche lui è risultato negativo”. Marko non ha fatto nomi e quindi impossibile, almeno per ora, risalire al nome della persona, ma soprattutto del pilota. Se fosse davvero un pilota Red Bull il cerchio si restringerebbe ma considerando anche i piloti Alpha Tauri, si potrebbe trattare di Max Verstappen o di Alexander Albon come di Pierre Gasly o Danii Kvyat del team di Faenza. Senza considerare i tanti piloti della Driver Academy. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko scuote il Circus: “La fidanzata di un pilota ha il Covid”

    ROMA – Caos nell’ambiente Red Bull. A far agitare la scuderia e di conseguenza tutto il paddock della Formula 1 ha pensato Helmut Marko che ha parlato di un caso di Covid-19. In particolare la fidanzata di uno dei piloti che avrebbe contratto il Coronavirus. “C’era molta vita lì Sochi – ha ammesso il consulente sportivo della Red Bull a SpeedWeek. I fan erano di buon umore, il tempo era bello così come l’atmosfera in città, e fuori dal paddock erano in pochissimi a indossare la mascherina. Non può continuare così: la fidanzata di un nostro pilota è stata infettata, mentre lui non è stato contagiato. Un altro è stato in una festa, e lì dentro c’erano tre persone positive al Coronavirus, ma fortunatamente anche lui è risultato negativo”. Marko non ha fatto nomi e quindi impossibile, almeno per ora, risalire al nome della persona, ma soprattutto del pilota. Se fosse davvero un pilota Red Bull il cerchio si restringerebbe ma considerando anche i piloti Alpha Tauri, si potrebbe trattare di Max Verstappen o di Alexander Albon come di Pierre Gasly o Danii Kvyat del team di Faenza. Senza considerare i tanti piloti della Driver Academy. LEGGI TUTTO

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    GP dell'Eifel, Isola: “Nürburgring con molte variabili, attenzione al meteo”

    ROMA – “Il Nürburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni”. Così Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, analizza il Gp dell’Eifel, prossimo appuntamento della Formula 1. “Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”, ha concluso Isola. LEGGI TUTTO

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    GP dell'Eifel, Isola: “Forse vedremo in azione gomme da bagnato”

    ROMA – “Il Nürburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni”. Così Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, analizza il Gp dell’Eifel, prossimo appuntamento della Formula 1. “Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”, ha concluso Isola. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Schumacher ha aperto la strada alla mia generazione”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Fantastico tornare al Nürburgring”

    ROMA – La prossima settimana la Formula 1 tornerà in pista sul tracciato di Nürburgring, sede del Gran Premio d’Eifel. L’ultima volta in Germania a trionfare fu Sebastian Vettel. “Dopo la vittoria ero profondamente sollevato. Ho sempre voluto vincere a casa mia almeno una volta. È stata una bella sensazione vincere il GP del Nürburgring dopo vari tentativi”. Così il pilota della Ferrari ha voluto ricordare l’entusiasmo che aveva provato in quell’occasione. “Il Nürburgring – prosegue Vettel in un’intervista all’emittente tedesca RTL – è una pista molto speciale, anche se in realtà la sua leggenda vive solo attraverso il Nordschleife. Purtroppo non ci guideremo lì, ma solo sul tracciato del Gran Premio. Ma è comunque meraviglioso tornare qui. Il primo primo ricordo? Quando ho preso la patente, ho guidato la mia macchina fino all’Eifel per fare un giro sul Nordschleife. È stato molto divertente. Almeno fino a metà. Perché a un certo punto i freni si sono surriscaldati e ho quasi perso la macchina. Mi piace ripensare alle gare di Formula BMW/ADAC, parte del programma di supporto della Formula 1. All’epoca era un momento clou per giovani piloti come me”.
    Vettel e Michael Schumacher
    Ricordi anche del suo idolo Schumacher che ha vinto ben quattro volte in Germania: “Ho incontrato Michael nel programma di supporto della Formula 1. Anche noi BMW Juniors siamo stati ammessi nel paddock. Grazie alle conoscenze con la pista di Kerpen e quindi anche con Michael, ho avuto la fortuna di poter entrare nel box Ferrari. Avevo 16 o 17 anni, sono rimasto completamente affascinato quando ho visto tutte le persone vestite di rosso che camminavano. Semplicemente fantastico. La passione che Michael ha acceso in Germania ha aperto la strada alla mia generazione. Quest’anno siamo tornati al Nürburgring a causa di circostanze straordinarie. Sono molto felice”. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Marko: “Horner non partecipa alle riunioni strategiche”

    MILTON KEYNES – “Stiamo vagliando tutte le opzioni, stiamo analizzando le possibilità che esistono e, a tempo debito, deciderà il signor Mateschitz”. Helmut Marko, consulente sportivo della Red Bull, fa un bilancio del presente e del futuro che attende la scuderia austriaca all’indomani dell’addio della Honda dal Circus.
    Informati dalla Honda
    Il dirigente nativo di Graz, parlando al portale specializzato Speedweek, ha affermato che però l’annuncio della casa nipponica non è stato un fulmine a ciel sereno: “Stavamo già lavorando da tempo, in tutte le direzioni perché conoscevamo bene i piani della Honda”.
    Dichiarazioni che contrastano con quelle fatte, nei giorni scorsi, da Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha sottolineato la necessità di continuare la collaborazione con i giapponesi: “Horner è il direttore della squadra e non partecipa alle questioni strategiche. Il signor Mateschitz (proprietario dell’azienda) ed io sappiamo da tempo della partenza della Honda” ha ribadito Marko.
    Marko poi ha sottolineato di non chiudere le porte ad alcuno scenario, compreso l’abbandono della Formula 1 da parte della scuderia austriaca, nonostante la recente firma del Patto della Concordia: “È un contratto che può essere annullato ogni anno. Questa non è la nostra priorità, stiamo risolvendo le cose e a tempo debito vedremo il da farsi”. LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Marko: “Non escludiamo nessuna decisione per il futuro”

    MILTON KEYNES – “Stiamo vagliando tutte le opzioni, stiamo analizzando le possibilità che esistono e, a tempo debito, deciderà il signor Mateschitz”. Helmut Marko, consulente sportivo della Red Bull e braccio armato del magnate austriaco, parla del futuro della scuderia in Formula 1 dopo l’annuncio dell’abbandono da parte della Honda.
    Nessuno scenario escluso
    Il dirigente nativo di Graz, parlando al portale specializzato Speedweek, ha affermato che però l’annuncio della casa nipponica non è stato un fulmine a ciel sereno: “Stavamo già lavorando da tempo, in tutte le direzioni perché conoscevamo bene i piani della Honda”.
    Dichiarazioni che contrastano con quelle fatte, nei giorni scorsi, da Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha sottolineato la necessità di continuare la collaborazione con i giapponesi: “Horner è il direttore della squadra e non partecipa alle questioni strategiche. Il signor Mateschitz (proprietario dell’azienda) ed io sappiamo da tempo della partenza della Honda” ha ribadito Marko.
    Marko poi ha sottolineato di non chiudere le porte ad alcuno scenario, compreso l’abbandono della Formula 1 da parte della scuderia austriaca, nonostante la recente firma del Patto della Concordia: “È un contratto che può essere annullato ogni anno. Questa non è la nostra priorità, stiamo risolvendo le cose e a tempo debito vedremo il da farsi”. LEGGI TUTTO