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    F1, Todt: “Chi vuole stare davanti deve fare un lavoro migliore”

    ROMA – “Sarebbe più bello se fosse più incerta la gara domenica. Però chi vuole stare davanti deve fare un lavoro migliore. Così è per Mercedes oggi e prima lo è stato per Red Bull, Ferrari, McLaren e Williams”. Lo ha detto Jean Todt, attuale presidente della FIA, nell’estratto di una intervista “Speciale Le Président” che verrà trasmessa su Sky Sport F1. “Quanto deve aspettare la Ferrari per tornare a vincere? “L’importante è individuare i problemi poi trovare la soluzione per rimediare. Sono certo che c’è gente alla Ferrari che è capace di farlo”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    F1, Todt: “Crisi Ferrari? Importante è trovare i problemi e rimediare”

    ROMA – “Sarebbe più bello se fosse più incerta la gara domenica. Però chi vuole stare davanti deve fare un lavoro migliore. Così è per Mercedes oggi e prima lo è stato per Red Bull, Ferrari, McLaren e Williams”. Così Jean Todt, attuale presidente della FIA, nell’estratto di una intervista “Speciale Le Président” che verrà trasmessa su Sky Sport F1. “Quanto deve aspettare la Ferrari per tornare a vincere? “L’importante è individuare i problemi poi trovare la soluzione per rimediare. Sono certo che c’è gente alla Ferrari che è capace di farlo”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: Grosjean e Magnussen salutano Haas a fine 2020

    ROMA – “Kevin Magnussen e Romain Grosjean si separeranno dall’Haas F1 Team alla conclusione del Campionato del mondo FIA di Formula 1 2020”. Ad annunciarlo, in vista del Gran Premio di Portogallo, è lo stesso team con una nota sul proprio sito ufficiale. “Voglio estendere i miei ringraziamenti a Romain e Kevin per il duro lavoro e impegno per l’Haas F1 Team nelle ultime stagioni”, ha commentato Guenther Steiner, Team Principal dell’Haas F1 Team. “Romain era una parte fondamentale del nostro team poiché cercavamo di avere un pilota a bordo con velocità ed esperienza. I suoi risultati all’inizio del 2016 sono stati una giusta ricompensa, non solo per il suo talento, ma anche per l’enorme sforzo che la squadra aveva messo in campo per essere sulla griglia di partenza quella stagione – ha spiegato ancora-. Quando Kevin è entrato a far parte del team nella stagione successiva, abbiamo assistito a un ritorno immediato con entrambe le vetture che hanno fatto punti e, naturalmente, il nostro primo doppio punteggio è arrivato a Monaco quell’anno. Abbiamo molti bei ricordi insieme, in particolare la nostra stagione 2018 quando siamo arrivati quinti in classifica solo nella nostra terza stagione. Romain e Kevin hanno giocato un ruolo significativo in quel successo. Certo, ci sono ancora molte gare rimaste nella stagione 2020”. “È stato un anno impegnativo, senza dubbio, ma entrambi i piloti hanno dato il massimo al volante della VF-20”, ha concluso Steiner. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: Haas si separa da Grosjean e Magnussen a fine stagione

    ROMA – “Kevin Magnussen e Romain Grosjean si separeranno dall’Haas F1 Team alla conclusione del Campionato del mondo FIA di Formula 1 2020”. Ad annunciarlo, in vista del Gran Premio di Portogallo, è lo stesso team con una nota sul proprio sito ufficiale. “Voglio estendere i miei ringraziamenti a Romain e Kevin per il duro lavoro e impegno per l’Haas F1 Team nelle ultime stagioni”, ha commentato Guenther Steiner, Team Principal dell’Haas F1 Team. “Romain era una parte fondamentale del nostro team poiché cercavamo di avere un pilota a bordo con velocità ed esperienza. I suoi risultati all’inizio del 2016 sono stati una giusta ricompensa, non solo per il suo talento, ma anche per l’enorme sforzo che la squadra aveva messo in campo per essere sulla griglia di partenza quella stagione – ha spiegato ancora-. Quando Kevin è entrato a far parte del team nella stagione successiva, abbiamo assistito a un ritorno immediato con entrambe le vetture che hanno fatto punti e, naturalmente, il nostro primo doppio punteggio è arrivato a Monaco quell’anno. Abbiamo molti bei ricordi insieme, in particolare la nostra stagione 2018 quando siamo arrivati quinti in classifica solo nella nostra terza stagione. Romain e Kevin hanno giocato un ruolo significativo in quel successo. Certo, ci sono ancora molte gare rimaste nella stagione 2020”. “È stato un anno impegnativo, senza dubbio, ma entrambi i piloti hanno dato il massimo al volante della VF-20”, ha concluso Steiner. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Portimão a porte aperte: il governo consente l'accesso a 27mila tifosi

    ROMA – Il governo portoghese ha dichiarato che consentirà a 27.500 tifosi di partecipare al primo Gran Premio di Formula 1 a Portimão nel fine settimana. Il circuito dell’Autodromo Internacional do Algarve ha una capacità di 90.000 spettatori. Tuttavia, a causa della pandemia di Coronavirus, un numero ridotto di posti sarà disponibile tra venerdì e domenica. “Come è noto – si legge nel comunicato – anche il Portogallo ha adottato misure restrittive per combattere il Covid-19. Come conseguenza di queste misure, le autorità sanitarie e amministrative hanno stabilito nuove limitazioni e divieti riguardanti la presenza di pubblico al Gp del Portogallo, imponendo un’ulteriore diminuzione del numero totale di spettatori ammessi. Ci piacerebbe molto che il momento attuale fosse diverso e che tutto si potesse svolgere in maniera differente da così, ma dobbiamo adattarci alla situazione”. La nota spiega anche che i fan potranno ottenere un pieno rimborso dei biglietti acquistati, prevedendo anche “soluzioni alternative” per coloro che hanno acquistato i biglietti di ingresso generale al circuito senza un posto numerato in tribuna. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, il governo apre al pubblico: a Portimão 27mila tifosi

    ROMA – Il governo portoghese ha dichiarato che consentirà a 27.500 tifosi di partecipare al primo Gran Premio di Formula 1 a Portimão nel fine settimana. Il circuito dell’Autodromo Internacional do Algarve ha una capacità di 90.000 spettatori. Tuttavia, a causa della pandemia di Coronavirus, un numero ridotto di posti sarà disponibile tra venerdì e domenica. “Come è noto – si legge nel comunicato – anche il Portogallo ha adottato misure restrittive per combattere il Covid-19. Come conseguenza di queste misure, le autorità sanitarie e amministrative hanno stabilito nuove limitazioni e divieti riguardanti la presenza di pubblico al Gp del Portogallo, imponendo un’ulteriore diminuzione del numero totale di spettatori ammessi. Ci piacerebbe molto che il momento attuale fosse diverso e che tutto si potesse svolgere in maniera differente da così, ma dobbiamo adattarci alla situazione”. La nota spiega anche che i fan potranno ottenere un pieno rimborso dei biglietti acquistati, prevedendo anche “soluzioni alternative” per coloro che hanno acquistato i biglietti di ingresso generale al circuito senza un posto numerato in tribuna. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Cardile: “Ferrari a Portimão con il nuovo diffusore”

    ROMA – “Già a Sochi avevamo introdotto alcune piccole modifiche all’aerodinamica della monoposto, cui se ne sono aggiunte altre al Nürburgring. A Portimão avremo un ulteriore sviluppo, concentrato sul diffusore, che completerà il programma predisposto nei mesi scorsi”. Lo ha detto l’Head of Performance Development, Enrico Cardile, presentando il prossimo appuntamento mondiale di F1 che si svolgerà in Portogallo a Portimão. L’obiettivo della Ferrari è quello di continuare in questo percorso fino alla tappa conclusiva di Abu Dhabi: “La cosa più importante – prosegue Cardile sul sito ufficiale di Maranello – è avere la conferma che la direzione di sviluppo che abbiamo preso sia quella giusta. Le indicazioni raccolte negli ultimi Gran Premi sono positive e speriamo che accada altrettanto in questo fine settimana. Dobbiamo tener presente che mai come quest’anno il lavoro di sviluppo della vettura è funzionale alla stagione successiva. Detto questo, contiamo anche di vedere un miglioramento nella prestazione della SF1000: sarebbe molto utile per poterci rimettere perlomeno alla guida di quel gruppo di vetture e piloti che attualmente si gioca in pochissimi decimi le posizioni sulla griglia dalla quarta in giù. Quest’anno solamente in poche occasioni abbiamo potuto lottare per un posto al sole della seconda o terza fila e il nostro obiettivo da qui a dicembre è di essere costantemente in lizza per quelle posizioni. Poi, proprio perché i rapporti di forza sono molto ravvicinati, sappiamo che basta un niente per essere quarti o dodicesimi ma questo fa parte del gioco”.
    La filosofia Ferrari
    “Premesso che ogni team ha la sua filosofia di progetto, da parte nostra riteniamo che sia il retrotreno l’area dove ci sono più margini. Lo dico non soltanto perché è in quella parte della monoposto dove sono state introdotte delle modifiche piuttosto rilevanti al regolamento tecnico ma anche perché siamo convinti che, per come la nostra vettura è stata impostata, si possa davvero ottenere un progresso significativo. È per questo che abbiamo deciso di spendere i due gettoni permessi dal regolamento proprio lì. Ricordiamoci infatti che l’anno prossimo, infatti, non si potranno modificare tutte le componenti base della vettura ma solo alcune, il cui valore è determinato dalla FIA in gettoni: ogni squadra ne ha due a disposizione” ha proseguito Cardile.
    Obiettivo migliorare
    E conclude: “È fondamentale sapere che i concetti su cui stiamo lavorando siano giusti per non perdere tempo nel 2021. Dall’anno prossimo poi il numero di ore sarà inversamente proporzionale, in percentuale, al piazzamento nel campionato Costruttori dell’anno precedente: chi più in alto arriva meno tempo avrà. Non saranno differenze abissali ma in uno sport come la Formula 1 ogni minuto di prove – che sia in pista, al banco o in galleria del vento – è prezioso. Detto questo, e lo dico come battuta, non bisogna pensare che non faremo il massimo per recuperare posizioni nel 2020: quanto guardiamo la classifica, vedere che siamo al sesto posto ci fa star male, siamo perfettamente coscienti che non è una posizione degna della Ferrari. Vogliamo assolutamente migliorare: per noi e per i nostri tifosi che continuano comunque a sostenerci con passione, anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Cardile: “La Ferrari lotterà per la seconda o terza fila”

    ROMA – “Già a Sochi avevamo introdotto alcune piccole modifiche all’aerodinamica della monoposto, cui se ne sono aggiunte altre al Nürburgring. A Portimão avremo un ulteriore sviluppo, concentrato sul diffusore, che completerà il programma predisposto nei mesi scorsi”. Così l’Head of Performance Development, Enrico Cardile, ha presentato il prossimo appuntamento mondiale di F1 che si svolgerà in Portogallo a Portimão. L’obiettivo della Ferrari è quello di continuare in questo percorso fino alla tappa conclusiva di Abu Dhabi: “La cosa più importante – prosegue Cardile sul sito ufficiale di Maranello – è avere la conferma che la direzione di sviluppo che abbiamo preso sia quella giusta. Le indicazioni raccolte negli ultimi Gran Premi sono positive e speriamo che accada altrettanto in questo fine settimana. Dobbiamo tener presente che mai come quest’anno il lavoro di sviluppo della vettura è funzionale alla stagione successiva. Detto questo, contiamo anche di vedere un miglioramento nella prestazione della SF1000: sarebbe molto utile per poterci rimettere perlomeno alla guida di quel gruppo di vetture e piloti che attualmente si gioca in pochissimi decimi le posizioni sulla griglia dalla quarta in giù. Quest’anno solamente in poche occasioni abbiamo potuto lottare per un posto al sole della seconda o terza fila e il nostro obiettivo da qui a dicembre è di essere costantemente in lizza per quelle posizioni. Poi, proprio perché i rapporti di forza sono molto ravvicinati, sappiamo che basta un niente per essere quarti o dodicesimi ma questo fa parte del gioco”.
    La filosofia Ferrari
    “Premesso che ogni team ha la sua filosofia di progetto, da parte nostra riteniamo che sia il retrotreno l’area dove ci sono più margini. Lo dico non soltanto perché è in quella parte della monoposto dove sono state introdotte delle modifiche piuttosto rilevanti al regolamento tecnico ma anche perché siamo convinti che, per come la nostra vettura è stata impostata, si possa davvero ottenere un progresso significativo. È per questo che abbiamo deciso di spendere i due gettoni permessi dal regolamento proprio lì. Ricordiamoci infatti che l’anno prossimo, infatti, non si potranno modificare tutte le componenti base della vettura ma solo alcune, il cui valore è determinato dalla FIA in gettoni: ogni squadra ne ha due a disposizione” ha proseguito Cardile.
    Obiettivo migliorare
    E conclude: “È fondamentale sapere che i concetti su cui stiamo lavorando siano giusti per non perdere tempo nel 2021. Dall’anno prossimo poi il numero di ore sarà inversamente proporzionale, in percentuale, al piazzamento nel campionato Costruttori dell’anno precedente: chi più in alto arriva meno tempo avrà. Non saranno differenze abissali ma in uno sport come la Formula 1 ogni minuto di prove – che sia in pista, al banco o in galleria del vento – è prezioso. Detto questo, e lo dico come battuta, non bisogna pensare che non faremo il massimo per recuperare posizioni nel 2020: quanto guardiamo la classifica, vedere che siamo al sesto posto ci fa star male, siamo perfettamente coscienti che non è una posizione degna della Ferrari. Vogliamo assolutamente migliorare: per noi e per i nostri tifosi che continuano comunque a sostenerci con passione, anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO