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    Da Bergamo: “Cobolli ha giocato alcuni game da top-50” (con il programma di domani)

    Flavio Cobolli – Foto Antonio Milesi

    Si ferma al primo turno l’avventura di Flavio Cobolli a Bergamo: l’ex top-25 Damir Dzumhur lo batte in due set, ma è rimasto impressionato: “Mi ha ricordato un po’ Fabio Fognini, è un giocatore imprevedibile”. Peccato per il vantaggio sciupato nel secondo set. KO Luca Potenza e il n.5 Milojevic.
    Il complimento più importante è arrivato direttamente da Damir Dzumhur: secondo il bosniaco (ex n.23 ATP), Flavio Cobolli possiede un tennis simile a quello di Fabio Fognini. “L’esito della partita è dipeso soprattutto da lui” ha detto Dzumhur dopo il 6-4 7-5 che lo ha proiettato negli ottavi del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor), in cui affronterà il ceco Jiri Lehecka. “Ci sono stati parecchi alti e bassi, soprattutto da parte di Flavio – dice il bosniaco – mi ricorda un po’ Fognini, un giocatore col quale non sai mai cosa può succedere. Può giocare molto bene, però può anche darti tanti punti”. C’è un pizzico di delusione per Cobolli, soprattutto per l’andamento del secondo set. Il romano si è trovato avanti 4-1 e servizio, poi ha nuovamente brekkato il suo avversario sul 4-4. Al momento di servire per il set si è un po’ innervosito quando gli è stato chiamato out un servizio vincente sulla palla break, e da quel momento si è un po’ disunito. Sul 5-6 ha annullato quattro matchpoint, ma era uscito mentalmente dal match. Peccato, perché questo Dzumhur non è parso imbattibile. “Nel primo set sono stato solido – racconta il bosniaco – poi nel secondo lui ha iniziato a rispondere alla grande, faticavo a tenere il servizio… non posso neanche dire di aver giocato male, è stato lui ad essere fantastico. Non dico che non me l’aspettassi, però non ha fatto errori e ha tirato molti vincenti, togliendomi il ritmo. Poi ho iniziato a rispondere un po’ meglio e lui si è innervosito dopo aver commesso alcuni errori. Nell’ultimo game ho cercato di restare calmo nonostante i quattro matchpoint falliti. Fossimo andati al tie-break, il match sarebbe stato nuovamente imprevedibile”. Quest’anno Cobolli ha fatto grandi cose nel circuito Challenger, cogliendo due finali (Roma-Garden e Barletta) più altri ottimi risultati. Ha scalato quasi 700 posizioni, ma ha giocato quasi esclusivamente sulla terra battuta.
    DZUMHUR: “CONTRO DI ME SONO ANCORA PIÙ MOTIVATI”Il tappeto di Bergamo non è rapidissimo, ma ha evidenziato qualche difficoltà con il dritto: Cobolli (accompagnato da papà Stefano, n.236 ATP nel 2003) ha un’apertura piuttosto ampia che ha bisogno di un pizzico di tempo in più per risultare efficace. Nulla di drammatico, ci si può lavorare. Così come sulla tenuta mentale: più volte, nel corso del match, si è fatto travolgere dagli eventi e ha regalato troppi punti a un giocatore esperto come Dzumhur,che dopo essere entrato tra i top-25 nel 2018 ha vissuto un 2019 da incubo, in cui ha avuto problemi a schiena, addominali, spalla e stomaco. La pandemia ha fatto il resto. “La cosa più difficile, in questo tentativo di recupero, è trovare la giusta motivazione – spiega il 29enne di Sarajevo – non è facile giocare i Challenger quando sei stato un giocatore di livello più alto. Il problema è che giocano tutti molto bene, non cambia nulla se giochi contro il numero 300 o il numero 50. Prendi la partita di oggi: Cobolli ha giocato alcuni game da top-50 ATP. Se mantiene questo livello, ci arriva di sicuro. Nel tennis c’è un grande equilibrio: dieci giorni fa ho giocato alla pari con Marin Cilic, che ha vinto due titoli ATP consecutivi. Vuol dire che il livello c’.è. Nei Challenger, poi, tutti sanno chi sono e cosa ho fatto, e questo rende ancora più motivati i miei avversari”. Nato a Sarajevo nel pieno della Guerra dei Balcani, attualmente Dzumhur si allena in Serbia, a volte nel Novak Tennis Center di Belgrado, a volte presso l’accademia di Janko Tipsarevic. Saranno i luoghi dove preparerà un 2022 che dovrebbe rappresentare la riscossa. “Il mio primo obiettivo è tornare tra i top-100 ATP – dice sicuro – una volta che ci sarò arrivato, avrò la fiducia necessaria per dare l’assalto ai top-50. Mi restano comunque altri 5-6 anni di carriera, visto che ho 29 anni e le carriere si sono molto allungate. Di sicuro dovrò fare una grande preparazione e dare anche più del 100%, perché il tennis attuale è davvero competitivo”. Dzumhur tornerà in campo già mercoledì, alle 10 del mattino.
    OCCHIO A MAROZSAN, VA FUORI POTENZAÈ stata una giornata felice per il tennis bosniaco, poiché Nerman Fatic non si è accontentato di passare le qualificazioni, ma ha vinto piuttosto nettamente contro Mohamed Safwat, tornato nel circuito dopo tre mesi di inattività per problemi a reperire i visti per uscire dall’Egitto, mentre è uscita la testa di serie n.5 Nikola Milojevic, battuto a sorpresa dal 22enne ungherese Fabian Marozsan, al primo match in assoluto nel tabellone principale di un Challenger. Vittoria sorprendente, anche se Marozsan sta attraversando un grande periodo di forma: ha infatti vinto 23 delle ultime 26 partite. In mattinata, al contrario, si era conclusa la favola di Luca Potenza. Il siciliano ha giocato più o meno alla pari contro l’esperto Filip Horansky, ma ha comunque ceduto in due set. Mercoledì è previsto un maxi-programma: oltre agli ultimi tre match di primo turno (esordi per Federico Gaio, il n.1 del tabellone Alex Molcan e la stellina Holger Rune) si giocheranno anche quattro match di secondo turno.
    Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Jiri Lehecka vs [8] Damir Dzumhur 2. Federico Gaio vs Evgeny Donskoy (non prima ore: 11:00)3. [5] Liam Broady vs Illya Marchenko 4. Christopher O’Connell OR [PR] Yannick Maden vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 14:30)5. [Q] Fabian Marozsan vs [Alt] Sergiy Stakhovsky 6. [1] Alex Molcan vs [LL] Nino Serdarusic (non prima ore: 18:00)7. [3] Holger Vitus Nodskov Rune vs Mathias Bourgue (non prima ore: 20:00)
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Mats Hermans / Piotr Matuszewski vs Duje Ajdukovic / Pavel Kotov 2. [WC] Anirudh Chandrasekar / N Vijay Sundar Prashanth vs [3] Radu Albot / Artem Sitak (non prima ore: 11:00)3. Damir Dzumhur / Nerman Fatic vs Evan Hoyt / Luca Margaroli 4. [4] N.Sriram Balaji / Divij Sharan vs Francesco Forti / Federico Gaio LEGGI TUTTO

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    Da Barletta: Il primo successo nel circuito challenger per Giulio Zeppieri “Non sono riuscito a trattenere le lacrime”

    Da un italiano all’altro. Il tricolore continua a sventolare sull’Open della Disfida di Barletta. Dopo il successo di Gianluca Mager nel 2019, è Giulio Zepperi il vincitore del Challenger Atp 2021, tornato sui campi del Circolo Tennis “Simmen” dopo l’anno di pausa, causato dalla pandemia. La 21esima edizione della competizione internazionale da 48.820 euro di […] LEGGI TUTTO

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    Da Barletta: La prima giornata sorride a Cobolli

    E’ Flavio Cobolli a tenere alto il tricolore al Challenger Atp di Barletta, in corso di svolgimento sui campi in terra rossa del Circolo Tennis “Hugo Simmen”. Il giovane tennista italiano, infatti, è l’unico ad aver superato il primo turno dell’Open della Disfida tra quelli scesi in campo oggi, nella prima giornata del torneo internazionale. […] LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Il resoconto di giornata. Gioia Cecchinato “Finalmente l’ho battuto”. Cobolli “Sono soddisfatto della mia prestazione, ma allo stesso tempo ci sono rimpianti”

    Marco Cecchinato sfata il tabù Aljaz Bedene e approda ai quarti di finale dell’Emilia-Romagna Open Mutti Cup. Il palermitano, autore di una prestazione magistrale, ha battuto lo sloveno con il punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e 37 minuti di gioco. Ai quarti di finale dell’ATP 250 di Parma targato MEF Tennis Events affronterà lo […] LEGGI TUTTO

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    Flavio Cobolli conquista il torneo di Antalya: è il suo primo titolo Pro

    Flavio Cobolli nella foto

    Primo squillo nel circuito professionistico per il romano Flavio Cobolli, che questa mattina ha fatto suo il torneo Future da $15.000 di montepremi di Antalya (Turchia) operando un’incredibile rimonta contro lo svedese Dragos Nicolae Madaras, n.617 del ranking mondiale. L’azzurro, classe 2002, ha ceduto il primo parziale con un eloquente 6-0 salvo poi aggiudicarsi le due frazioni successive con un doppio 6-3: quello ottenuto sulla terra battuta all’aperto di Antalya è il primo titolo nel circuito professionistico per il diciottenne italiano, che diventa così il quinto giocatore del nostro Paese, tra coloro nati dal 2001 in poi, ad essersi “sbloccato” tra i Pro.
    Cobolli, attuale n.863 della classifica ATP in singolare, farà registrare già da domani il best ranking andandosi a posizionare sul gradino n.837.
    PALMARES ITALIANI NATI DAL 2001 IN POI –JANNIK SINNER (2001) – Challenger Bergamo 2019, Challenger Lexington 2019, Challenger Ortisei 2019, M25 Trento 2019, M25 Santa Margherita di Pula 2019, ATP 250 Sofia 2020, ATP 250 Melbourne 1 2021LORENZO MUSETTI (2002) – M15 Antalya 2019, M15 Antalya 2019, Challenger Forlì 2020GIULIO ZEPPIERI (2001) – M25 Santa Margherita di Pula 2019LUCA NARDI (2003) – M15 Sharm El Sheikh 2020FLAVIO COBOLLI (2002) – M15 Antalya 2021 LEGGI TUTTO

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    Maratona vincente di Cobolli a Sharm El Sheikh: in campo per quasi 4 ore

    Flavio Cobolli nella foto

    Flavio Cobolli è sicuramente il principale protagonista della giornata odierna per quanto riguarda il circuito professionistico visto l’incredibile match vinto nel torneo Future M15 di Sharm El Sheikh (Egitto). Il tennista romano, attuale n.885 del ranking ATP in singolare, si è imposto sul britannico Aidan McHugh (n.566 ATP) con lo score di 6-7(4) 7-6(4) 7-6(9) in tre ore e 53 minuti di gioco, dopo aver annullato ben cinque match point, in quella che è diventata a tutti gli effetti una delle partite più lunghe nella storia dei tornei ITF.

    Questo incredibile successo ha permesso al giocatore classe 2002 di accedere ai quarti di finale della manifestazione egiziana, dove domani affronterà il tedesco Robert Strombachs, n.680 del mondo. La partita tra Cobolli e McHugh (nella quale si sono giocati 297 punti: 151 vinti dall’italiano, 146 dal suo avversario) entra di diritto anche tra le partite più lunghe a livello professionistico in termini di durata: restando al livello di singolare (escludendo tutti gli incontri di doppio), sarebbero però servite altre due ore per entrare nella Top-10 degli incontri più lunghi della storia del tennis (il decimo match per durata, 6 ore e 1 minuto, risale alla Coppa Davis 1982 tra il canadese Harry Fritz e il venezuelano Jorge Andrew). Per quanto concerne le partite disputate al meglio dei tre set, anche in questo caso Cobolli-McHugh non “vale” il podio per una questione di pochi minuti (con 6′ in più avrebbero eguagliato il record di Moutet-Michon, in campo per 3 ore e 59′ al Challenger di Siviglia nel 2017). LEGGI TUTTO

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    Flavio Cobolli: “«Non mi piacciono Federer e Nadal, preferisco Djokovic»

    Flavio Cobolli nella foto

    Flavio Cobolli, 18enne tra i primi 20 del mondo junior e campione del Roland Garros di doppio quest’anno al Roland Garros ha rilasciato una curiosa intervista a calciomercato.com dove parla della sua passione per il calcio, il motociclismo. e la sua preferenza per Novak Djokovic. L’azzurro ha celebrato il titolo al Roland Garros con una sciarpa dell’AS Roma e ha spiegato cosa è successo.

    “È stato un caso. Appena ho vinto mio padre mi ha subito dato la sciarpa per scattare una foto e inviarla al gruppo famiglia di WhatsApp. Non so come sia andata a finire su internet, non me l’aspettavo ”, ha confessato il giovane italiano, che non ha esitato alla domanda su cosa avrebbe scelto tra Roma-Lazio e Federer-Nadal). “Tutta la vita il derby, anche perché non mi piacciono né Federer e né Nadal. Il mio tennista preferito è Djokovic”.
    Sul futuro: “Punto a superare il traguardo di mio padre che è arrivato tra i primi 200 tennisti. E voglio farlo entro due anni”. LEGGI TUTTO