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    Rinviato al 21 novembre l’inizio dei campionati di Serie B

    Foto Ufficio Stampa Pallavolo San Giustino

    Di Redazione
    Rinviata la partenza dei campionati nazionali di Serie B maschile e femminile. La Federazione Italiana Pallavolo, sulla base dell’ultimo DPCM emanato in data 18 ottobre, in considerazione delle varie ordinanze regionali vigenti e del monitoraggio delle problematiche evidenziate in queste ore dalle società partecipanti ai campionati nazionali, ha deciso di posticipare la partenza dei campionati: le prime due giornate sono rinviate d’ufficio a data da destinarsi e il campionato partirà quindi dalla terza giornata prevista nel week end del 21 e 22 novembre.
    Resta invariata la finestra temporale del “tempo zero” programmata dal 19 al 30 ottobre, per l’esecuzione del test sierologico o del tampone rapido.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Unita per il Futuro incontra i vertici della Fipav

    Foto Pallavolo Unita per il Futuro

    Di Redazione
    Più di 80 società italiane riunite in un meeting online con i vertici della Federazione Italiana Pallavolo: questo il risultato, già di per sé storico, ottenuto dal gruppo Pallavolo Unita per il Futuro, costituitosi negli scorsi mesi in seguito alla presentazione della proposta di riforma del settore giovanile. Ieri sera i club hanno incontrato il presidente federale Bruno Cattaneo e il vicepresidente Giuseppe Manfredi, esprimendo preoccupazione per la situazione legata all’emergenza sanitaria e le sue conseguenze economiche, ma non solo.
    Molti i temi su cui si è sviluppata la discussione: dai protocolli Fipav e dalle altre problematiche di carattere sanitario (è stata chiesta l’istituzione di un call center federale per rispondere alle domande delle società) al futuro dei campionati nazionali, a cominciare dalla Serie B, che si confronta con un concreto rischio di slittamento dell’avvio della stagione. Tra le altre richieste rivolte dai club alla Fipav ci sono quelle di un sostegno economico per facilitare l’accesso a tamponi e test sierologici e dell’apertura di un tavolo con il Governo sul tema delle disponibilità delle palestre. Da valutare ora quale sara l’impatto concreto del confronto, che Pallavolo Unita per il Futuro vorrebbe trasformare in un appuntamento regolare. LEGGI TUTTO

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    100 giorni di AIP: “Possiamo fare qualcosa di grande”. Ma Cattaneo non risponde…

    Di Redazione
    Con una conferenza stampa online a cui hanno partecipato quasi al completo i soci fondatori (c’era anche Indre Sorokaite in collegamento dal Giappone), l’AIP ha celebrato i 100 giorni dalla sua fondazione, avvenuta a Roma lo scorso 26 giugno. Un modo per fare il punto sull’attività dell’associazione che rappresenta i giocatori di pallavolo e che da luglio a oggi ha raccolto oltre 400 iscritti, confrontandosi con la maggior parte delle istituzioni e ottenendo anche risultati importanti come la modifica del protocollo federale per eliminare l’assunzione di responsabilità a carico degli atleti.
    “Il 26 giugno è stata una giornata indimenticabile – ha detto il presidente Giorgio De Togni – perché siamo riusciti a dare vita al nostro progetto, con la speranza che le generazioni future di giocatori e giocatrici riescano a portarlo avanti con la stessa nostra sensibilità, e che continuino a trasmettere l’importanza di essere uniti e rappresentativi“. De Togni ha poi ricordato molti degli incontri a cui l’associazione ha partecipato in questi mesi, con Lega Pallavolo Serie A maschile e femminile, Coni, AMIV (l’associazione dei medici del volley), Francesca Piccinini e Franco Bertoli come rappresentanti Fipav degli atleti, per finire con il meeting più importante: quello con il ministro Vincenzo Spadafora, ottenuto grazie alla sinergia con le associazioni di categoria di calcio, basket, rugby e ciclismo.
    A questa lista di confronti ne manca solo uno: quello con il presidente federale Bruno Cattaneo che, sottolinea De Togni, “non ha mai risposto alle nostre richieste. Faremo di tutto per poterlo incontrare, è assurdo che riusciamo a incontrare un ministro e non il nostro presidente. Noi siamo stati accolti positivamente da tutti, siamo disponibili ad aprire tavoli di collaborazione e anzi stiamo facendo un po’ da collante tra tutte le entità che fanno parte del sistema, dando una mano a trovare delle soluzioni dove possiamo. Non siamo ancora riconosciuti ufficialmente, ma stiamo lavorando come se lo fossimo“.
    Il Segretario generale Federico Centomo ha ripercorso il processo costitutivo dell’associazione, “durato oltre 100 ore in una sessantina di call, a partire da aprile. L’AIP nasce in un momento di emergenza, ma non nasce per l’emergenza: c’era già un’esigenza generale di confronto, partito dalla Serie A3 per poi arrivare alle categorie superiori“. E i ringraziamenti vanno anche a giocatori che hanno contribuito silenziosamente, come Simone Tiberti, Daniele Sottile, Valentina Arrighetti e Gaia Moretto.
    A Marco Falaschi, uno dei vicepresidenti dell’associazione, il compito di fare il punto sui numeri: “Oltre il 75% dei giocatori italiani di Superlega sono iscritti, ma vogliamo fare ancora di più. In A2 maschile siamo al 50%, in A1 femminile al 40%, in A2 femminile e A3 maschile intorno al 20%: ci vorrà un po’ di tempo per raggiungere tutti, e noi vogliamo stare qua il più a lungo possibile. Abbiamo anche un centinaio di iscritti al di fuori di queste categorie, dalle Under agli ex giocatori, e anche diversi stranieri si sono tesserati“.
    A un’altra vicepresidente, Alessia Lanzini, spetta la riflessione sulle criticità affrontate in questi primi mesi di attività: “Abbiamo avuto un iniziale dissidio con i procuratori, ma attraverso diversi incontri hanno capito che insieme possiamo fare il bene del movimento. Abbiamo riscontrato anche il disinteresse di alcuni atleti e su questo dobbiamo lavorare: ci auguriamo che anche dal mondo della Serie B in giù arrivi una risposta. Stiamo cercando di lavorare su tematiche a tutto tondo, come dual career, post career, assicurazioni“.
    Particolarmente sentito l’intervento di Cristina Chirichella, fin dagli inizi al fianco dell’associazione: “Grazie per tutto quello che fate, so quanto sia importante questa realtà e l’abbiamo assaporato in prima persona con la modifica all’Allegato 3 del protocollo. In quell’occasione avervi vicino è stato davvero rassicurante. Siamo solo agli inizi, ma l’AIP può diventare qualcosa che ci darà tantissimo aiuto in futuro: dobbiamo continuare a iscriverci, perché più siamo e più la nostra voce sarà ascoltata“.
    E la voce dell’AIP si è fatta sentire su molti temi, tra cui quello – spinoso e d’attualità – del tesseramento di Michele Baranowicz: “Ci sentiamo di dire – spiega l’avvocato Luca Giorgio, tesoriere dell’associazione – che il regolamento federale preveda passaggi troppo stringenti, che non si adattano alle casistiche concrete. Un’applicazione così rigida genera conflitti che sarebbero da evitare per il bene di tutti. Speriamo che le parti si mettano d’accordo al più presto“. E dal presidente De Togni arriva la notizia che la regola potrebbe essere riformulata nel corso dell’assemblea elettiva Fipav di Rimini.
    L’associazione non si sottrae alla discussione neppure sulla sospensione dei campionati: “Crediamo che tutto lo sport, sia di alto livello sia di base, debba continuare – dice l’avvocato Federico Masi, anche lui vicepresidente – e su questo sosteniamo il ministro Spadafora. AIP nasce per essere collaborativa e faremo qualsiasi cosa possa essere di supporto alla Federazione per non fermare le attività sportive“. E parlando dei progetti futuri, Masi aggiunge: “Non vogliamo fare solo attività sindacale, ma vogliamo costruire un’idea nuova, una nuova attenzione per l’idea di atleta“.
    Sotto esame anche i protocolli Fipav, dopo i numerosi casi di positività al Covid-19 registrati negli ultimi giorni: “Riteniamo che la Federazione stia facendo tutto quanto in suo potere per difendere gli atleti, sappiamo che il rischio zero non esiste. Molto dipende anche dalle società e dagli atleti: anche il protocollo perfetto può non funzionare se non c’è la collaborazione di tutti. Ed è capitato che segnalassimo alla Lega maschile e femminile situazioni in cui il protocollo non veniva rispettato alla lettera“.
    Presenti alla riunione anche molti giocatori di Superlega e A1 femminile: tra gli altri Alessia Gennari, Marco Falaschi, Enrica Merlo, Simone Anzani, Isabella Di Iulio, Domenico Cavaccini, Silvia Fondriest e Oreste Cavuto. LEGGI TUTTO

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    Da oggi attivo un numero telefonico per assistenza al tesseramento

    Di Redazione
    Il Settore Tesseramento è lieto di annunciare che da oggi è attivo un servizio di assistenza telefonica dedicato alle società e a tutti i tesserati FIPAV. Il numero a cui rivolgersi è lo 0687165337 e sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle 18.
    Per qualsiasi tipo di informazione e necessità un operatore sarà dunque a completa disposizione degli utenti.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Proseguono i campionati giovanili e territoriali. Sospesi solo Under 12 e Volley S3

    Di Redazione
    Un sospiro di sollievo per il volley di base: l’interpretazione data dalla Federazione Italiana Pallavolo “salva” i campionati di quasi tutte le categorie dallo stop agli sport di contatto imposto dal nuovo DPCM contro l’emergenza coronavirus. Gli unici a doversi fermare saranno i ragazzi dell’Under 12 e del Volley S3, che potranno allenarsi soltanto in forma individuale: per queste due categorie sarà emanato a breve un protocollo ad hoc.
    In tutti gli altri casi l’attività proseguirà regolarmente, “andando incontro alle esigenze del territorio e con la dichiarata intenzione di non voler arginare il dinamismo dei propri tesserati“. In base all’articolo 1 del regolamento gare, infatti, anche i campionati di serie e di categoria sono considerati “di interesse nazionale e regionale”. In questa classificazione rientrano quindi non soltanto Serie A1, A2, A3, B1, B2, C e D, ma anche Prima, Seconda e Terza Divisione (considerati “campionati regionali di primo livello”) e i campionati giovanili delle categorie Under 20, 19, 18, 17, 16, 15, 14 e 13.
    Il comunicato federale specifica che l’attività torneistica (Under 14 compresa) è temporaneamente sospesa e che le partite amichevoli, ad eccezione di quelle di Serie A, si potranno svolgere soltanto sul territorio della propria regione.
    “L’intenzione – spiega la Fipav – è quella di accogliere le aspettative delle migliaia di persone che quotidianamente portano avanti l’attività sul territorio nazionale, anche se è necessario ricordare ancora una volta, e con ancora maggiore convinzione data l’evoluzione della pandemia, quanto sia importante adottare comportamenti responsabili (distanziamento sociale, utilizzo delle mascherine, sanificazione degli spazi) e adeguati alla situazione in essere così come lo svolgere screening sanitari periodici (tampone rapido, test sierologico)“.
    L’interpretazione del DPCM non tocca ovviamente le normative più restrittive stabilite nei giorni scorsi dalla Campania e dalla Lombardia: in quest’ultimo caso il Comitato Regionale della Fipav ha già chiesto alla Regione di rivedere la propria ordinanza per adeguarla al provvedimento nazionale.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 20: sette casi di positività al Covid-19 nella delegazione azzurra

    Di Redazione
    La delegazione italiana che ha preso parte ai Campionati Europei Under 20 Maschili, di ritorno dalla manifestazione e come stabilito dalla procedura FIPAV, è stata sottoposta a tampone prima del definitivo trasferimento nei luoghi di residenza.
    L’esito degli esami è risultato essere positivo per sette membri della delegazione che a questo punto, al completo, osserverà un periodo di quarantena secondo i protocolli delle autorità sanitarie governative.
    La Federazione Italiana Pallavolo naturalmente monitorerà la situazione e attuerà tutte le procedure del caso per garantire il più veloce ritorno alla normalità per l’intera delegazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav, disponibili i test Covid-19 in convenzione con Lifebrain

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Da oggi le società affiliate alla Federazione Italiana Pallavolo possono richiedere, nell’ambito dell’accordo tra la Fipav e Lifebrain, di sottoporre i propri tesserati a test per il Covid-19 a prezzi convenzionati: 22 euro per il test sierologico e 50 euro per il tampone molecolare (solo nelle regioni in cui è possibile effettuarlo privatamente).
    Per presentare la richiesta, una volta verificata a questo link la presenza sul territorio di competenza di laboratori accreditati Lifebrain, le società interessate dovranno attivare una singola convenzione chiamando il contact center al numero 800194970 e chiedendo l’ estensione della convenzione Fipav. La richiesta verrà quindi inoltrata all’Area Manager della regione interessata, che concluderà le operazioni di accordo.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    La Fipav impone il rinvio di Monza-Firenze per gli impegni azzurri di Mencarelli

    Di Redazione
    La partita della terza giornata di Serie A1 tra Saugella Monza e Il Bisonte Firenze, in programma domenica 4 ottobre all’Arena di Monza, sarà rinviata a data da destinarsi in seguito a una delibera del presidente Fipav Bruno Cattaneo. La motivazione dello spostamento è l’impegno dell’allenatore del Bisonte, Marco Mencarelli, con la Nazionale Under 17 femminile, che a partire da giovedì 1° ottobre sarà impegnata negli Europei di categoria.
    L’intervento della Federazione, del tutto irrituale e con pochi precedenti, ha provocato la reazione della Saugella, che ha pubblicato un duro comunicato di protesta contro “una scelta e una modalità che rappresentano una mancanza di rispetto nei confronti degli sponsor, dei fan e, non ultime, delle stesse società del volley“. La società brianzola, che per poter disputare la gara di domenica all’Arena era stata costretta ad anticipare a sabato 3 ottobre il derby maschile tra Vero Volley Monza e Allianz Milano, non aveva accettato la richiesta di spostamento arrivata da Firenze appena 5 giorni fa: la società toscana, infatti, ha atteso di avere la certezza della partecipazione delle azzurrine agli Europei (arrivata solo con il Consiglio Federale del 24 settembre) per richiedere il rinvio.
    La vicenda suscita del resto parecchie perplessità non solo per la tempistica (il problema si sarebbe potuto facilmente evitare in fase di stesura dei calendari) ma anche per il confronto con casi analoghi avvenuti in passato: ai tempi in cui il Club Italia femminile militava in Serie A1, ad esempio, in più di un’occasione l’allora CT della nazionale Marco Bonitta lasciò il posto al suo secondo Cristiano Lucchi in occasione degli impegni con le azzurre. Senza parlare delle numerose situazioni di “doppio incarico” con nazionali straniere (Alessandro Beltrami a Montecchio e nell’Olanda, per citare un esempio) in cui lo spostamento non era mai stato concesso. Né tantomeno ciò sta avvenendo, proprio in questi giorni, per i numerosi giocatori di Superlega impegnati negli Europei Under 20, come gli azzurrini Michieletto e Stefani, ma anche il bielorusso Davyskiba, proprio della Vero Volley.
    “Siamo stati avvisati, a una sola settimana dalla partita in programma, dello spostamento di una gara che è immotivato e intempestivo” dice il direttore sportivo del Consorzio Vero Volley Claudio Bonati, che aggiunge poi: “La società di Firenze non poteva non essere a conoscenza della situazione di Mencarelli al momento della stipula del contratto, di fatto accettando anche la possibilità di un’eventuale assenza del tecnico per una concomitanza con le gare della selezione azzurra. Inoltre, dato che la Lega ha ufficializzato i calendari a metà agosto, avallati anche dalla Federazione, è incredibile come il problema sia stato affrontato soltanto adesso, tra l’altro proprio con una delibera del Presidente“.
    “Una presa di posizione che non credo abbia precedenti – conclude Bonati – ma che, invece, ne crea uno importante. Infatti, non è accettabile che l’interesse di una società possa diventare così importante da condizionare lo svolgimento di una giornata programmata. Un fatto che ci causerà anche non poche problematiche per trovare una data alternativa nella quale giocare, considerati pure gli innumerevoli impegni infrasettimanali di una stagione molto compressa“.
    La società brianzola ha annunciato di aver “provveduto subito a segnalare il fatto e a rivolgersi agli organi competenti per la doverosa verifica di quanto avvenuto e per quanto necessario in conseguenza“. LEGGI TUTTO