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    F1, Gp Giappone: Sainz si ritira, va subito a muro a Suzuka

    SUZUKA – Carlos Sainz si ritira dopo essere andato a muro nel Gran Premio del Giappone di Formula 1. Il pilota della Ferrari non ha gestito la sua monoposto, andando fuori pista, complici delle condizioni veramente complicate. Si è infatti deciso di partire a Suzuka nonostante una pioggia torrenziale su una pista poco visibile. Forfait anche per la Williams di Alexander Albon. Un giro dopo l’incidente di Sainz, rimasto illeso e uscito prontamente dalla sua Ferrari, è scattata la bandiera rossa. I piloti sono quindi tornati ai box in attesa di nuove comunicazioni, sempre che le condizioni non continuino a peggiorare. 
    La classifica provvisoria
    Continua a piovere su Suzuka. Sono condizioni complicate e si potrebbe ripartire dietro la safety car. Al momento, a un’ora dall’inizio del Gran Premio, tutti i piloti sono fermi ai propri box. Verstappen è al comando della gara e del Mondiale e oggi potrebbe laurearsi campione del mondo. 
    Nel caso in cui saranno percorsi meno di 13 giri, ecco la suddivisione dei punteggi: 6 punti al primo, 4 al secondo, 3 al terzo, 2 al quarto, 1 al quinto.
    Dai 13 ai 26 giri completati, è questa la suddivisione: 13 punti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo, 1 al nono.
    Mentre tra i 27 e i 39 giri, questa è la situazione: 19 punti al primo, 14 al secondo, 12 al terzo, 10 al quarto, 8 al quinto, 6 al sesto, 4 al settimo, 3 all’ottavo, 2 al nono, 1 al decimo
    Si ripartirà in questo ordine: 
    1. Verstappen2. Leclerc3. Perez4. Ocon5. Hamilton6. Alonso7. Russell 8. Ricciardo9. Tsunoda10. Schumacher11. Stroll12. Magnussen13. Norris14. Bottas15. Latifi16. Vettel17. Zhou18. Gasly LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone: Sainz a muro e ritiro. Bandiera rossa

    SUZUKA – Carlos Sainz va a muro ed è costretto al ritiro nel Gran Premio del Giappone di Formula 1. Il pilota della Ferrari non ha gestito la sua monoposto, andando fuori pista, complici delle condizioni veramente complicate. Si è infatti deciso di partire a Suzuka nonostante una pioggia torrenziale su una pista poco visibile. Ritiro anche per la Williams di Alexander Albon. 
    Bandiera rossa
    Un giro dopo l’incidente di Sainz, rimasto illeso e uscito prontamente dalla sua Ferrari, è scattata la bandiera rossa. I piloti sono quindi tornati ai box in attesa di nuove comunicazioni, sempre che le condizioni non continuino a peggiorare.  LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Giappone, diretta gara: dove vederla in tv

    SUZUKA – Al via la gara del Gran Premio del Giappone, diciottesima tappa stagionale del mondiale Formula 1. Max Verstappen si è preso la pole position con qualche polemica, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il via alla gara è in programma domenica 9 ottobre alle ore 7;00 italiane e verrà trasmessa in diretta da Sky (canale 207), oltre che in chiaro ma in differita su TV8. La visione in streaming è disponibile su Sky Go. LEGGI TUTTO

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    Diretta gara F1 Gp Giappone: dove vederla in tv

    SUZUKA – Tutto pronto per il via alla gara del Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale del mondiale Formula 1. Max Verstappen si è preso la pole position con qualche polemica, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il via alla gara è in programma domenica 9 ottobre alle ore 7;00 italiane e verrà trasmessa in diretta da Sky (canale 207), oltre che in chiaro ma in differita su TV8. La visione in streaming è disponibile su Sky Go. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “L'ultima chicane ha fatto la differenza”

    SUZUKA – Charles Leclerc ha parlato dopo il secondo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari ha chiuso dietro al pole-man Max Verstappen per soli dieci centesimi, anche se bisognerà attendere il verdetto dei commissari riguardo all’episodio che vede coinvolti l’olandese e Lando Norris. “Qui è un giro complicato. Se vai forte nel primo settore poi perdi qualcosa nell’ultimo – ha detto -. Bisogna cercare l’equilibrio. Nell’ultimo giro ho perso le gomme nell’ultimo settore e anche un po’ di tempo. Siamo arrivati tutti vicinissimi e questo e bello. Cercheremo di fare una bella gara. Abbiamo potuto fare pochi giri, quindi sarà una sfida. Ma abbiamo buon feeling con la macchina. Aspettiamo di vedere quali condizioni ci saranno. Sembra che potrebbe piovere. Nel caso sarà divertente. Vedere così tanti tifosi appassionati è bello. Speriamo di regalare un bello spettacolo domani”. 
    Le parole di Leclerc
    Leclerc è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport per analizzare la qualifica: “Onestamente sono abbastanza contento del mio giro, anche senell’ultima chicane faccio molta fatica con il posteriore – ha spiegato -. Ma non si tratta di un errore chiaro, è il risultato di aver spinto così tanto nel secondo settore, dove eravamo molto veloci. Forse abbiamo surriscaldato un po’ le gomme, ma in qualifica bisogna sempre spingere fino alla fine. Questo è quello che ho fatto, forse fin troppo. Quando si parla di millesimi, forse quello avrebbe fatto la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il passo tra qualifiche e gara è ancora una questione aperta

    TORINO – Mezzo decimo di secondo, un’inezia. È il distacco che separa Max Verstappen, in pole, da Charles Leclerc, che è secondo. Giusto che il ferrarista recrimini, ma alla fine non si può dire che la Ferrari non sia competitiva in qualifica. Il senso di questa stagione, dopo la sfuriata iniziale durante la quale la Rossa aveva un evidente vantaggio sulla Red Bull, è anche in questo: la monoposto è molto veloce in qualifica ed è interpretata alla perfezione da un pilota che ha un “quid” sul giro secco (è un dono naturale, non tutti i fuoriclasse ce l’hanno). Però, poi, quest’auto poi paga fatalmente qualcosa alla migliore concorrenza (ovvero alla Red Bull) sul passo gara. Laddove entrano in gioco tanti altri fattori: ad esempio l’essere “gentili” (traduzione approssimativa dall’inglese, ma che rende bene l’idea) con le gomme (e questo dipende più dalle caratteristiche dell’auto che dal pilota). Oppure la capacità del progetto di bilanciare deportanza aerodinamica (alta, se possibile) con resistenza all’avanzamento (il “drag”, basso possibilmente). In questo la Rossa ha dimostrato di essere meglio sulla deportanza, meno efficiente nell’altra area. La Ferrari di quest’anno rappresenta un enorme passo avanti rispetto all’anno scorso e gli ultimi aggiornamenti del motore dimostrano che anche in quest’area il gap è chiuso. Ma per l’ultimo step, quello che può permettere di mettere nel mirino il Mondiale manca ancora qualcosa. Quel qualcosa che la Red Bull ha conquistato gara dopo gara.
    BUDGET CAP – Poi, certo, alle valutazioni tecniche (che comunque spettano ai tecnici e non agli ingegneri… del lunedì) bisogna aggiungerne di politiche. Ma anche in questo bisogna fare attenzione: se la Red Bull avesse davvero speso di più in termini di sviluppo sforando il budget cap (ma la sensazione è che le illazioni, le voci e i rumors siano destinati a dissolversi e che tutte le squadre verranno ritenute in regola) questo avrebbe avuto incidenza sul Mondiale 2021 (già ampiamente archiviato) mentre ogni ipotesi sul 2022 andrebbe aggiornata a quando saranno completate le verifiche sui budget di quest’anno. È impossibile dire adesso – al netto del gioco di posizionamento delle varie squadre e delle pressioni sulla Fia – come siano stati spesi i soldi nel corso di questa stagione. Poi, certo, forse dopo la qualifica si sarebbe stata un misura più severa che non una reprimenda a Verstappen e l’eventuale promozione in pole di Leclerc 8che non c’è stata) avrebbe potuto cambiare gli scenari per il GP del Giappone. Ma tant’è, è andata così (e anche questa volta la Fia ha dimostrato di non avere costanza di giudizio). Ora l’attenzione deve spostarsi soprattutto sul meteo. Se davvero dovesse piovere a metà gara, non così tanto da rendere per forza necessarie le gomme intermedie ma non così poco da consentire un uso agevole l’uso delle slick, la palla passerebbe nelle mani degli uomini più delle macchine, ovvero verrebbe affidata alla sensibilità di chi guida e alla freddezza di chi analizza i dati e dirige le operazioni. Il che potrebbe anche regalare qualche bella sorpresa. A parte l’apppuntamento con il titolo, cui Verstappen è destinato a giungere comunque. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Troppe volte sono dietro a Leclerc e Verstappen”

    SUZUKA – Carlos Sainz ha parlato dopo il terzo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso a distanza ravvicinata da Max Verstappen e Charles Leclerc, che occuperanno la prima fila in griglia di partenza. “Ho fatto un giro pulito e molto buono fino all’ultima curva. Lì ho avuto parecchio pattinamento e probabilmente ho usato troppo le gomme posteriori – ha detto -. Peccato di nuovo essere a mezzo decimo dalla pole. Tante qualifiche con Max e Charles in cui ci siamo trovati a questo distacco e purtroppo di solito sono sempre io dietro. Spero di far girare la fortuna a mio favore”. 
    Le parole di Sainz
    Sainz è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “Ero in un giro molto buono – le sue parole -. Non essere in pole è frustrante. Sono tanti weekend che sono lì con Max e Charles sul giro secco. Da un lato è una cosa positiva: a inizio anno non era così, ero molto più lontano. Adesso sono tante qualifiche che ho il passo per fare la pole. Dall’altro lato, però, la pole se ne va per mezzo decimo. Siamo sempre tutti e tre lì, ma penso che entro fine anno questa pole dovrebbe arrivare. Continuerò a lavorare e mettermi in quella posizione”. LEGGI TUTTO