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    Ferrari: morto Mauro Forghieri, storico ingegnere del Cavallino

    ROMA – Si è spento all’età di 87 anni l’ingegnere Mauro Forghieri. L’italiano è stato uno dei nomi più illustri nel suo campo per la Formula 1 del secolo scorso, avendo ricoperto il ruolo di direttore tecnico della scuderia Ferrari dal 1962 al 1984 ed essendo stato per tanti anni il braccio destro di Enzo Ferrari, che lo scelse quando aveva “solamente” 27 anni. Sotto la sua guida, il Cavallino in F1 ha portato a casa quattro titoli piloti (Surtees 1964, Lauda 1975 e 1977, Scheckter 1979) e sette titoli costruttori.
    La carriera di Forghieri
    Ma non c’è solo la Formula 1, perché Forghieri in Ferrari si è occupato anche della categoria Sport prototipi. In totale, durante il suo trascorso a Maranello, la casa modenese si è portata a casa 54 titoli iridati. Dopo l’addio al Cavallino, l’ingegnere italiano ha lavorato per altri marchi motoristici come Lamborghini e Bugatti. Il 13 gennaio 2022, nel giorno del suo 87esimo compleanno, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Modena. 
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    F1 Ferrari, Sainz sfida Verstappen: “Nel 2023 voglio complicargli le cose”

    ROMA – Mancano ancora due gare al termine, ma Carlos Sainz cerca di archiviare il più possibile un Mondiale a due facce in Formula 1. Il pilota della Ferrari, conserva però quanto di buono fatto in questi mesi, puntando al 2023 con ottimismo. “Vorrei essermi sentito un po’ più a mio agio all’inizio della stagione, per rendere le cose un po’ più complicate a Verstappen e combattere un po’ di più insieme a Charles – le sue parole riportate da “caranddriver.com” -. Il mio obiettivo per il prossimo anno è cominciare al livello in cui sono adesso, che è abbastanza buono, e complicare le cose a Max”.
    Aspettative mancate
    La stagione di Sainz era iniziata con diversi problemi, ma una macchina che si era mostrata quasi sempre superiore alla Red Bull. Per questo, l’andamento del campionato ha quasi sorpreso il madrileno: “Le 14 vittorie di Verstappen? Non te le aspetti, soprattutto quando hai una buona macchina a inizio stagione. Max ha fatto una stagione incredibile. E’ a inizio stagione è sicuramente lì che ha fatto un grande lavoro”.
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    F1, Ferrari: Sainz verso il cambio motore in Brasile

    ROMA – Possibile penalità per Carlos Sainz nel Gran Premio del Brasile, valevole per la ventunesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, quinto nella gara in Messico, cambierà molto probabilmente il motore durante il weekend di Interlagos, venendo così retrocesso in griglia di partenza. Ad annunciarlo è stato il team principal Mattia Binotto: “Sono sicuro che il Brasile e il resto della stagione andranno meglio – le sue parole -. Abbiamo già fatto una brutta gara a Spa e abbiamo reagito. Approfitteremo di queste due settimane per prepararci a queste ultime due gare. E probabilmente cambieremo il motore a Carlos”.
    Le parole di Binotto
    Dopo il Gran Premio del Messico, Binotto ha analizzato alcuni problemi apparsi nel weekend, che potrebbero spiegare il motivo dell’imminente cambio in Brasile: “E’ vero che abbiamo avuto problemi con il motore, ma anche con tutta la vettura. Ci mancava la trazione, il bilanciamento non era buono, era difficile far entrare la macchina in curva. Non c’è stato un singolo errore, ma più piccoli errori. È chiaro che non ci siamo preparati bene per la gara”.
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    F1 Ferrari, per Sainz penalità in arrivo in Brasile

    ROMA – Carlos Sainz va verso la penalità nel Gran Premio del Brasile, ventunesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, quinto nella gara in Messico, cambierà molto probabilmente il motore durante il weekend di Interlagos, venendo così retrocesso in griglia di partenza. Ad annunciarlo è stato il team principal Mattia Binotto: “Sono sicuro che il Brasile e il resto della stagione andranno meglio – le sue parole -. Abbiamo già fatto una brutta gara a Spa e abbiamo reagito. Approfitteremo di queste due settimane per prepararci a queste ultime due gare. E probabilmente cambieremo il motore a Carlos”.
    I problemi in Messico
    Dopo il Gran Premio del Messico, Binotto ha analizzato alcuni problemi apparsi nel weekend, che potrebbero spiegare il motivo dell’imminente cambio in Brasile: “E’ vero che abbiamo avuto problemi con il motore, ma anche con tutta la vettura. Ci mancava la trazione, il bilanciamento non era buono, era difficile far entrare la macchina in curva. Non c’è stato un singolo errore, ma più piccoli errori. È chiaro che non ci siamo preparati bene per la gara”.
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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Noi già concentrati sul 2023”

    ROMA – La Ferrari, nelle ultime due gare della stagione, dovrà amministrare un margine di quaranta punti su Mercedes per non subire il sorpasso nel campionato costruttori  e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto pensa già alla stagione 2023
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap per non incorrere in sanzioni e programma la prossima stagione quando, sfruttando anche la penalità Red Bull, potrebbe tornare a recitare un ruolo da protagonista assoluta.
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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Vi spiego il perchè”

    ROMA – Quaranta punti di margine a due gare dalla fine. E’ questo il vantaggio che la Ferrari deve gestire nel campionato costruttori per non subire il sorpasso dalla Mercedes e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto spiega i motivi del calo Ferrari
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap in vista della prossima stagione che dovrà essere quella del riscatto.
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    F1, la Ferrari preoccupa Wolff: “Avevamo margine su di loro, ora…”

    CITTA’ DEL MESSICO – La Mercedes a due gare dal termine della stagione 2022 non ha ancora centrato il primo successo, ma il secondo posto di Lewis Hamilton nell’ultimo GP del Messico, unito al quarto posto di George Russell hanno soddisfatto il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff. “Lewis e George hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo discusso se la strategia soft-hard fossepraticabile, ma non era nel nostro radar prima della gara. Quindi, con il senno di poi, oggi abbiamo sbagliato, ma nonostante questo – spiega Wolff –  abbiamo portato a casa una buona prestazione e ci siamo assicurati punti preziosi per la classifica costruttori”.
    “Buon margine sulla Ferrari”
    Con ancora due gare da disputare e una sprint il ritardo della Mercedes sulla Ferrari si è ridotto a 40 punti, tenendo ancora aperta la lotta al secondo posto nel mondiale costruttori. “Il nostro divario di prestazioni rispetto alla Red Bull oggi era minimo, mentre avevamo un buon margine sulla Ferrari. Tuttavia, non bisogna saltare a conclusioni affrettate su quest’ultima e aspettare il Brasile. I nostri obiettivi sono sempre quelli di vincere una gara e raggiungere il secondo posto nel campionato costruttori: vogliamo inoltre dimostrare – conclude Wolff – che la nostra macchina è veloce e che l’intero team ha lavorato molto per migliorare la vettura e sarebbe stupendo se riuscissimo a farlo in questo finale di stagione”.
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    F1, Wolff: “Ferrari? Vediamo cosa succede in Brasile”

    CITTA’ DEL MESSICO – Non è ancora arrivata la prima vittoria stagionale per la Mercedes, ma il secondo posto di Lewis Hamilton nell’ultimo GP del Messico, unito al quarto posto di George Russell hanno soddisfatto il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff. “Lewis e George hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo discusso se la strategia soft-hard fossepraticabile, ma non era nel nostro radar prima della gara. Quindi, con il senno di poi, oggi abbiamo sbagliato, ma nonostante questo – spiega Wolff –  abbiamo portato a casa una buona prestazione e ci siamo assicurati punti preziosi per la classifica costruttori”.
    “Obiettivo vittoria”
    Quando mancano due gare e una Sprint al termine della stagione 2022 la Mercedes si è riportata a -40 sulla Ferrari seconda nel mondiale costruttori. “Il nostro divario di prestazioni rispetto alla Red Bull oggi era minimo, mentre avevamo un buon margine sulla Ferrari. Tuttavia, non bisogna saltare a conclusioni affrettate su quest’ultima e aspettare il Brasile. I nostri obiettivi sono ancora quelli di vincere una gara e raggiungere il secondo posto nel campionato costruttori: vogliamo dimostrare che la nostra macchina è veloce e che l’intero team ha lavorato molto per migliorare la vettura e sarebbe stupendo se riuscissimo a farlo in questo finale di stagione”.
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