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F1: beffa per Leclerc: costretto a fare un regalo di Natale a Verstappen
ROMA – Tempo di festeggiare il Natale anche per i piloti della Formula 1. I protagonisti del Circus hanno partecipato a una simpatica iniziativa per i canali social del Mondiale, il cosiddetto “Babbo Natale segreto” in cui bisogna fare un regalo a un collega. Tra tutti gli accoppiamenti decisi dalla sorte, a far maggiormente sorridere è stato di sicuro quello che ha visto Charles Leclerc estrarre dal cappello di Natale il bigliettino con scritto il nome del rivale Max Verstappen.
Le parole di Leclerc
Il monegasco della Ferrari, dopo aver scoperto di dover fare un regalo al pilota Red Bull, ha così commentato scherzando: “Direi che ha già avuto il suo grande regalo di Natale, ma penserò a qualcosa”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Leclerc beffato: dovrà fare un regalo di Natale a Verstappen
ROMA – Anche per i piloti della Formula 1 è tempo di festeggiare il Natale. I protagonisti del Circus hanno partecipato a una simpatica iniziativa per i canali social del Mondiale, il cosiddetto “Babbo Natale segreto” in cui bisogna fare un regalo a un collega. Tra tutti gli accoppiamenti decisi dalla sorte, a far maggiormente sorridere è stato di sicuro quello che ha visto Charles Leclerc estrarre dal cappello di Natale il bigliettino con scritto il nome del rivale Max Verstappen.
La battuta di Leclerc
Il monegasco della Ferrari, dopo aver scoperto di dover fare un regalo al pilota Red Bull, ha così commentato scherzando: “Direi che ha già avuto il suo grande regalo di Natale, ma penserò a qualcosa”. LEGGI TUTTO - in Motori
Ferrari, Sainz su Leclerc: “Quest’anno mi ha mostrato i miei limiti”
ROMA – Carlos Sainz ha analizzato la stagione 2022 di Formula 1, chiusa al quinto posto in classifica nel secondo anno al volante della Ferrari. In un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total.com”, lo spagnolo è anche tornato sul rapporto con il compagno di squadra Charles Leclerc, secondo nel Mondiale appena concluso: “Non sono del tutto soddisfatto della mia stagione. Non voglio mentire, l’avvio di stagione è stato duro rispetto a quello che mi aspettavo. È stata la prima volta nella mia carriera che mi sono trovato a due o tre decimi dal passo: ho dovuto davvero rimboccarmi le maniche per cercare di capire dove fossero quei decimi. Leclerc ha guidato molto bene nella prima metà della stagione, mostrandomi i miei limiti. Ho raggiunto un buon livello con questa vettura e ora questa è la base per il prossimo anno”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
Le parole di Sainz
“Penso che Austin sarebbe andata molto bene senza l’incidente con Russell, avremmo potuto vincere con il ritmo che avevamo, ma le cose sono andate così – ha aggiunto Sainz -. Questo dimostra anche un po’ della mia sfortuna di quest’anno. Ad Austin ero molto forte, in Brasile ero molto forte, ma ad Austin sono stato messo fuori gara da George, e in Brasile ho avuto una penalità in griglia. Non vedevo l’ora di poter dimostrare nella seconda parte della stagione quanto sia forte e le mie possibilità di essere in lotta per il titolo fin dall’inizio l’anno prossimo”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1 Ferrari, Sainz: “Leclerc mi ha mostrato i miei limiti”
ROMA – “Non sono del tutto soddisfatto della mia stagione. Non voglio mentire, l’avvio di stagione è stato duro rispetto a quello che mi aspettavo. È stata la prima volta nella mia carriera che mi sono trovato a due o tre decimi dal passo: ho dovuto davvero rimboccarmi le maniche per cercare di capire dove fossero quei decimi”. Carlos Sainz ha analizzato così la stagione 2022 di Formula 1, chiusa al quinto posto in classifica nel secondo anno al volante della Ferrari. In un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total.com”, lo spagnolo è anche tornato sul rapporto con il compagno di squadra Charles Leclerc, secondo nel Mondiale appena concluso: “Leclerc ha guidato molto bene nella prima metà della stagione, mostrandomi i miei limiti. Ho raggiunto un buon livello con questa vettura e ora questa è la base per il prossimo anno”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
Sulle gare
“Penso che Austin sarebbe andata molto bene senza l’incidente con Russell, avremmo potuto vincere con il ritmo che avevamo, ma le cose sono andate così – ha aggiunto Sainz -. Questo dimostra anche un po’ della mia sfortuna di quest’anno. Ad Austin ero molto forte, in Brasile ero molto forte, ma ad Austin sono stato messo fuori gara da George, e in Brasile ho avuto una penalità in griglia. Non vedevo l’ora di poter dimostrare nella seconda parte della stagione quanto sia forte e le mie possibilità di essere in lotta per il titolo fin dall’inizio l’anno prossimo”.
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F1, Adrian Newey teme Ferrari: “Nel 2023 limerà i propri difetti”
ROMA – Nonostante la stagione 2022 di F1 sia terminata da non molte settimane, per le scuderie è già tempo di pensare al 2023. C’è chi sa già di dover fare i conti con alcuni grattacapi, come la Red Bull, che dopo aver vinto il titolo piloti e costruttori sarà limitata nei test aerodinamici sulla nuova monoposto come conseguenza dello sforamento del budget cap, per il quale la casa di Milton Keynes è stata anche multa sanzionata per sette milioni di dollari. Una sanzione ritenuta troppo penalizzante dalla Red Bull, mentre le squadre rivali avrebbero voluto provvedimenti più pesanti. Sul tema, Adrian Newey, capo tecnico della Red Bull, ha affermato: “Ridurre la possibilità di testare la vettura significa poter valutare meno componenti e meno idee. Ci sono sempre delle parti che speri che funzionino, ma non sempre è così. È difficile dire quale sarà l’impatto delle sanzioni, ma di sicuro sono limitanti. Durante l’inverno dovrebbe anche cambiare il regolamento sul fondo, che verrà alzato di 50 millimetri: sembra poco, ma in realtà è un cambiamento aerodinamico significativo. Abbiamo la vettura migliore, ma sarà comunque un anno difficile”.
Il duello con Ferrari
L’ingegnere britannico, in questa anticipazione dell’intervista che verrà rilasciata nella versione integrale dalla stessa scuderia il prossimo 21 dicembre, ha poi parlato della concorrenza, in particolar modo della Ferrari. Secondo Newey, “la Ferrari non fermerà la propria crescita. Appianerà i punti deboli, perché ha avuto qualche problema di affidabilità e ha anche commesso alcuni errori al muretto, per cui saranno subito lì. E poi c’è la Mercedes, che quest’anno sono partiti da molto lontano e poi si sono evoluti”.
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F1, Adrian Newey: “Sanzioni budget cap limitanti per Red Bull”
ROMA – In F1 è già tempo di pensare al 2023, in vista della preparazione della nuova stagione che comincerà a marzo. C’è chi sa già di dover fare i conti con alcuni grattacapi, come la Red Bull, che dopo aver vinto il titolo piloti e costruttori sarà limitata nei test aerodinamici sulla nuova monoposto come conseguenza dello sforamento del budget cap, per il quale la casa di Milton Keynes è stata anche multa sanzionata per sette milioni di dollari. Una sanzione ritenuta troppo penalizzante dalla Red Bull, mentre le squadre rivali avrebbero voluto provvedimenti più pesanti. Sul tema, Adrian Newey, capo tecnico della Red Bull, ha affermato: “Ridurre la possibilità di testare la vettura significa poter valutare meno componenti e meno idee. Ci sono sempre delle parti che speri che funzionino, ma non sempre è così. È difficile dire quale sarà l’impatto delle sanzioni, ma di sicuro sono limitanti. Durante l’inverno dovrebbe anche cambiare il regolamento sul fondo, che verrà alzato di 50 millimetri: sembra poco, ma in realtà è un cambiamento aerodinamico significativo. Abbiamo la vettura migliore, ma sarà comunque un anno difficile”.
“Ferrari limerà i punti deboli”
L’ingegnere britannico, in questa anticipazione dell’intervista che verrà rilasciata nella versione integrale dalla stessa scuderia il prossimo 21 dicembre, ha poi parlato della concorrenza, in particolar modo della Ferrari. Secondo Newey, “la Ferrari non fermerà la propria crescita. Appianerà i punti deboli, perché ha avuto qualche problema di affidabilità e ha anche commesso alcuni errori al muretto, per cui saranno subito lì. E poi c’è la Mercedes, che quest’anno sono partiti da molto lontano e poi si sono evoluti”. LEGGI TUTTO - in Motori
Quanto valgono i danni in F1: Sainz ed Hamilton tra i più “costosi”
ROMA – La stagione di F1 appena terminata è stata segnata da un’attenzione sempre più rivolta al contenimento dei costi, soprattutto in relazione al tanto discusso budget cap. Per questo motivo, gli incidenti causati, loro malgrado, dai piloti, sono diventati un fattore determinante in tal senso. Il portale RacingNews365 ha stilato una classifica dei piloti che più sono costati alle rispettive scuderie, in un anno segnato da diversi incidenti spettacolari: basti pensare a quanto successo a Guanyu Zhou nei primi metri del GP di Silverstone, con la sua Alfa Romeo che si è capovolta prima di andare a sbattere al altissima velocità contro le barriere, oppure allo spettacolare, e fortunatamente senza conseguenze, incendio della Ferrari di Carlos Sainz in Austria.
Mick Schumacher il più costoso
La classifica è guidata da Mick Schumacher: la presenza del giovane pilota tedesco in questa classifica non sorprende, visto che uno dei motivi per cui Haas non lo ha confermato è proprio l’elevato esborso, stimato in 4 milioni di dollari, per rimediare ai danni procurati. Al secondo posto, Nicholas Latifi, che è costato alla Williams circa 3,4 milioni di dollari. Il podio è completato proprio da Zhou, con 2,9 milioni di dollari nei quali pesa in maniera considerevole lo spettacolare incidente del GP del Regno Unito. Appena giù dal podio, con 2,8 milioni di dollari di danni, il già citato Carlos Sainz, seguito a ruota (2,7 milioni di dollari) da Lewis Hamilton. Andando a vedere, invece, quali sono stati i piloti più “economici” per i proprio team, troviamo Max Verstappen e Valtteri Bottas, che a Red Bull e Alfa Romeo hanno fatto pendere “appena” mezzo milione di dollari per riparare i dannni causati.
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