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    GP Abu Dhabi, Vettel: “Grazie Charles per la dedica”

    ABU DHABI- “Abbiamo completato un bel po’ di lavoro ma credo che ce ne sia ancora parecchio da fare perché non siamo ancora riusciti a portare le gomme nella finestra di temperatura ideale, specie la mescola soft”. Appre tranquillo Sebastian Vettel dopo la prima giornata al Gran Premio di Abu Dhabi che lo ha vistio chiudere al quindicesimo posto sul circuito di Yas Marina.

    Grazie Charles
    Il pilota tedesco, all’ultima gara con la Ferrari, è realista sulle possibilità della Rossa: “Per le qualifiche credo che ci troveremo a lottare nelle stesse posizioni di una settimana” ammette Vettel. “Se però riuscirò a mettere insieme un giro molto buono potremmo anche centrare il passaggio al Q3, che sarebbe positivo per la mia ultima gara con il team. A tal proposito ho visto che oggi Charles ha girato con un casco dedicato a me: è stato un bel pensiero da parte sua e lo volevo ringraziare. Speriamo di poter regalare ai tifosi qualcosa per cui gioire questo weekend” conclude il quattro volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Vettel: “Tanto lavoro da fare, punto alla Q3”

    ABU DHABI- “Abbiamo completato un bel po’ di lavoro ma credo che ce ne sia ancora parecchio da fare perché non siamo ancora riusciti a portare le gomme nella finestra di temperatura ideale, specie la mescola soft”. Sebastian Vettel analizza così la prima giornata al Gran Premio di Abu Dhabi chiusa in quindicesima posizione.

    Obiettivo Q3
    Il pilota tedesco, all’ultima gara con la Ferrari, è realista sulle possibilità della Rossa: “Per le qualifiche credo che ci troveremo a lottare nelle stesse posizioni di una settimana” ammette Vettel. “Se però riuscirò a mettere insieme un giro molto buono potremmo anche centrare il passaggio al Q3, che sarebbe positivo per la mia ultima gara con il team. A tal proposito ho visto che oggi Charles ha girato con un casco dedicato a me: è stato un bel pensiero da parte sua e lo volevo ringraziare. Speriamo di poter regalare ai tifosi qualcosa per cui gioire questo weekend” conclude il quattro volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Mekies: “Sorpreso dall'addio di Camilleri”

    ABU DHABI – “Camilleri ha sempre dato un sostegno incredibile assieme al presidente Elkann anche in una stagione particolarmente difficile e quindi i nostri pensieri sono con lui in questo momento”. Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, commenta con queste parole le dimissioni per motivi personali dell’ormai ex amministratore delegato di Maranello.

    Grande sorpresa
    Il manager francese non ha nascosto il suo stupore: “Ha sorpreso tutti, potrebbe aver influito anche il periodo di positività al Covid-19. Ha dato sempre un grande sostegno al team”. Mekies, che sarà nuovamente al comando della Ferrari nel Gran Premio di Abu Dhabi, ha analizzato anche il rientro in Italia del team principal Binotto: “No, non c’entra nulla la scelta di Camilleri con l’assenza del team principal a Yas Marina. Ero con Binotto in Bahrain, non è stato bene dopo il gran premio. Nulla a che fare con il Covid, ma i medici gli hanno consigliato di tornare a casa per curarsi meglio. Ma non è grave, sta bene”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Vettel: “Terzo ferrarista più vincente, peccato per il titolo”

    ABU DHABI – “Me ne vado come terzo ferrarista con più vittorie (dietro a Michael Schumacher e Niki Lauda), ma il nostro obiettivo non era quello, era più ambizioso. E non l’abbiamo centrato. Per me il capitolo finisce qui, ne comincia uno nuovo con un’altra squadra”. Sebastian Vettel parla così della fine della sua avventura in Ferrari alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi.

    Malesia speciale
    Il quattro volte campione del mondo fa un salto indietro e ricorda i suoi 6 anni con la Rossa:”La prima vittoria in Malesia nel 2015 è stata speciale. Ma anche vittoria a Monaco nel 2017, o quella in Canada nel 2018” le parole di Vettel. “Ci sono diverse vittorie tra cui scegliere. Non abbastanza, ma i momenti emozionanti sono stati molti. E nel frattempo in squadra molte sono cambiate, sono cambiate le persone al comando. L’atmosfera nel garage però è rimasta sempre la stessa, non ci sono state vere rotture”.
    Il pilota tedesco poi spiega il significato di essere un pilota di Maranello: “Pressione? Sono stato il primo a rendermi conto del significato di far parte della Ferrari. Come quando per esempio la macchina è finita nella ghiaia in Germania nel 2018: ero amareggiato e non avevo certo bisogno di sapere quanto scontenti sarebbero stati scontenti i fan. Della pressione all’esterno non ho mai avuto bisogno”, conclude il pilota tedesco. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi: Binotto torna in Italia

    ABU DHABI – Mattia Binotto, team principal della Ferrari, è tornato in Italia dopo aver accusato un malessere a Sakhir e non sarà così al muretto nel Gran Premio di Abu Dhabi in programma domenica prossima sul circuito di Yas Marina.

    Misure precauzionali
    Il numero uno di Maranello, come riferito dal sito specializzato Motorsport.com, ha deciso di tornare in Italia per quello che dovrebbe essere normale un malanno di stagione. Binotto, come in Turchia e Bahrain, verrà sostituito dal direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies e non potrà assistere all’ultimo gran premio sulla Rossa di Sebastian Vettel. LEGGI TUTTO