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    Ferrari, Binotto: “So che il mio tempo qui non è infinito”

    ROMA – La Ferrari arriva al 2021 con l’obbligo di fare meglio, dopo un anno chiuso con il sesto posto in classifica costruttori, un brutto risultato arrivato al termine di una stagione quanto mai complicata. In un’intervista al sito ufficiale della Formula 1, Mattia Binotto ha però affermato che l’obiettivo è di lasciarsi velocemente alle spalle la scorsa annata. “Nel complesso si è trattata di una annata intensa e complicata, sotto diversi aspetti – ha detto il team principal della Rossa -. Al netto di questo la nostra prestazione è stata inadeguata: arrivare al sesto posto tra i costruttori è un risultato pessimo, dato che dal 1980 ad oggi non era successo. Ad ogni modo penso che questi mesi ci abbiano visto investire molto sul domani. Stiamo cercando di creare basi solide per il futuro per tornare davvero competitivi e aprire un nuovo ciclo vincente con Charles Leclerc e Carlos Sainz”.

    Binotto: “Il mio tempo a Maranello non sarà infinito”
    “Dopo un 2020 complicato il mio team ha avuto la piena fiducia sia del presidente John Elkann sia del vicepresidente Piero Ferrari, ma ad ogni modo,so bene che il mio tempo a Maranello non sarà infinito, come so che la squadra dovrà migliorare tanto rispetto alla scorsa annata – ha affermato Binotto -. Non ci saranno stravolgimenti particolari nei nostri piani attuali, nè pensando al futuro.So che il mio tempo al timone della Ferrari non è certo infinito. Sono consapevole del fatto che, come scuderia, i risultati fanno la differenza e dal mio punto di vista so che dovremo fare molto meglio di quanto visto nel 2020”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz: “Giornata indimenticabile la prima in Rosso”

    FIORANO – “Quando sono arrivato in pista e ho visto la Ferrari con il mio numero 55 mi sono molto emozionato lo stesso è accaduto durante il primo giro”. Sprizza gioia Carlos Sainz dopo aver girato per la prima volta al volante di una Rossa, la SF71H, sul tracciato di Fiorano.

    Giorno indimenticabile
    Il pilota spagnolo ha avuto al suo fianco, in questa prima giornata, suo papà, due volte campione del mondo di rally Carlos Sainz senior, il compagno di squadra Charles Leclerc e il direttore della Ferrari Driver Academy, Marco Matassa, che con lo spagnolo ha lavorato a stretto contatto per tre anni ai tempi della Scuderia Toro Rosso, squadra nella quale Sainz ha militato dal 2015 al 2017. Sainz è il quinto pilota spagnolo a far parte della Scuderia di Maranello. Prima di lui Fernando Alonso e Alfonso de Portago mentre Pedro de la Rosa e Marc Genè sono stati impegnati come collaudatori.
    “Credo che non dimenticherò mai la giornata di oggi” le parole dello spagnolo al termine dei test. “La sveglia è suonata all’alba perché avevamo delle riunioni molto presto prima di cominciare a girare. Poi è iniziato il lavoro e devo dire che sono molto soddisfatto, perché siamo riusciti a completare il programma e per me è stato possibile familiarizzare con tutto: dai tecnici ai meccanici, dal volante alle procedure che sono ovviamente un po’ diverse rispetto alle vetture che ho guidato sin qui. È stato molto bello poter avere a fianco mio padre in un momento così importante per me e per aver reso possibile tutto questo ringrazio Mattia, Laurent e tutta la Ferrari. Sono molto contento, meglio di così non potevamo cominciare”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Leclerc: “Oggi giornata indimenticabile per Sainz”

    FIORANO – “E’ stato bello tornare in pista, anche se 44 giorni possono sembrare pochi, alla fine sono tanti, soprattutto quando non fai la cosa che ami di più”. Sempre diretto Charles Leclerc quando deve analizzare le sue sensazioni: a maggior ragione quando parla del riprendere in mano una Ferrari come fatto ieri a Fiorano nei test organizzati da Maranello.

    Giornata indimenticabile
    Il monegasco, parlando a Sky Sport, ha espresso tutta la sua gioia: “Sono contentissimo di essere tornato in pista. Mi sono trovato subito a mio agio, normalmente la pausa invernale è molto più lunga, quest’anno abbiamo deciso di fare un test in gennaio e questo ci ha aiutato molto” le parole di Leclerc. “Serve molto girare prima della stagione anche se con una macchina 2018, perché le procedure sono molto simili a quelle di quest’anno e il lavoro con ingegneri e meccanici per trovare il massimo della performance c’è sempre”.
    Un pensiero il monegasco lo ha rivolto al nuovo compagno di squadra, Carlos Sainz: “Ricordo che la prima volta che sono salito su una Ferrari non ero un pilota ufficiale, ma era molto emozionante perché era la prima F1 che guidavo. Sicuramente è un giorno molto speciale per Carlos, non lo dimenticherà mai. Se è arrivato fino a qua credo che non abbia bisogno di consigli: io saro’ qui a guardarlo e gli faccio un grosso in bocca al lupo” ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO