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    F1 Ferrari, Binotto: “Mick Schumacher giovane di talento”

    MARANELLO – “Siamo lieti di annunciare che Mick Schumacher farà il suo debutto in Formula 1 la prossima stagione, correndo con una squadra, la Haas, che ha una relazione forte e ormai consolidata con la Scuderia Ferrari”. E’ questo il commento di Mattia Binotto, team principal di Maranello, in merito all’ingaggio da parte del figlio di Michael da parte della scuderia americana.

    Rapporto stretto con Ferrari
    Il numero uno della Rossa ha mostrato grande fiducia nel piccolo Schumacher: “Mick è un giovane di grande talento e nel team americano avrà la possibilità di crescere in maniera graduale, supportato dalla Ferrari Driver Academy così com’è avvenuto negli ultimi anni. Il suo rapporto con Ferrari è a lungo termine e seguiremo costantemente i suoi progressi, sia come pilota che come uomo”.
    L’ingresso del figlio di Michael nel Circus è un ulteriore successo del programma giovani di Maranello: “L’arrivo di Mick in Formula 1 rappresenta un ulteriore successo di FDA come programma di crescita per giovani piloti e non vediamo l’ora di vederlo all’opera, a partire dalle prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi e poi nel corso dello Young Driver Test in programma nella giornata del 15 dicembre” ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Binotto: “Felici dell'arrivo di Mick Schumacher alla Haas”

    MARANELLO – “Siamo lieti di annunciare che Mick Schumacher farà il suo debutto in Formula 1 la prossima stagione, correndo con una squadra, la Haas, che ha una relazione forte e ormai consolidata con la Scuderia Ferrari”. Mattia Binotto, team principal di Maranello, commenta così l’ingaggio da parte del figlio di Michael con il team americano.

    Giovane di talento
    Il numero uno della Rossa ha mostrato grande fiducia nel piccolo Schumacher: “Mick è un giovane di grande talento e nel team americano avrà la possibilità di crescere in maniera graduale, supportato dalla Ferrari Driver Academy così com’è avvenuto negli ultimi anni. Il suo rapporto con Ferrari è a lungo termine e seguiremo costantemente i suoi progressi, sia come pilota che come uomo”.
    L’ingresso del figlio di Michael nel Circus è un ulteriore successo del programma giovani di Maranello: “L’arrivo di Mick in Formula 1 rappresenta un ulteriore successo di FDA come programma di crescita per giovani piloti e non vediamo l’ora di vederlo all’opera, a partire dalle prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi e poi nel corso dello Young Driver Test in programma nella giornata del 15 dicembre” ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Binotto: “Prossimo anno fondamentale per noi”

    MARANELLO – “La prossima stagione per noi è più importante rispetto di questa, per quelle che possono essere le nostre ambizioni è importante migliorare la vettura e concentrarci su 2021 e 2022”. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha le idee molto chiare in merito agli obiettivi presenti e futuri della scuderia di Maranello alla vigilia del Gran Premio del Bahrain.

    Raccolta dati
    Il numero uno della Rossa, parlando a Sky Sport Formula 1 fa un punto della situazione: “Stamattina abbiamo raccolto dati in ottica 2021 confrontando le gomme; questo ci ha complicato la vita dal punto di vista del setup con i piloti che hanno avuto poco tempo per concentrarci sull’assetto. C’è molto da lavorare quindi da ora ci concentriamo sul weekend di gara. Al momento ci manca ancora velocità” le parole di Binotto.
    Il team principal della Ferrari, poi, si è concentrato anche sul futuro della Formula 1 aprendo uno spiraglio sulla questione motori: “Siamo favorevoli all’anticipo e pensiamo che anticipare di un anno il nuovo regolamento sul motore, dal 2026 al 2025, possa essere un elemento chiave per il messaggio alla Formula 1 e per costruire il futuro. Dobbiamo rivedere quella che è l’attuale power unit per costi, come tecnologia e sostenibilità rendendola più moderna”, ha proseguito Binotto. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Binotto: “Per la Ferrari prossima stagione più importante”

    MARANELLO – “La prossima stagione per noi è più importante rispetto di questa, per quelle che possono essere le nostre ambizioni è importante migliorare la vettura e concentrarci su 2021 e 2022”. Non si nasconde il team principal della Ferrari Mattia Binotto quando parla del presente e del futuro della scuderia di Maranello alla vigilia del Gran Premio del Bahrain.

    Motore fondamentale
    Il numero uno della Rossa, parlando a Sky Sport Formula 1 fa un punto della situazione: “Stamattina abbiamo raccolto dati in ottica 2021 confrontando le gomme; questo ci ha complicato la vita dal punto di vista del setup con i piloti che hanno avuto poco tempo per concentrarci sull’assetto. C’è molto da lavorare quindi da ora ci concentriamo sul weekend di gara. Al momento ci manca ancora velocità” le parole di Binotto.
    Il team principal della Ferrari, poi, si è concentrato anche sul futuro della Formula 1 aprendo uno spiraglio sulla questione motori: “Siamo favorevoli all’anticipo e pensiamo che anticipare di un anno il nuovo regolamento sul motore, dal 2026 al 2025, possa essere un elemento chiave per il messaggio alla Formula 1 e per costruire il futuro. Dobbiamo rivedere quella che è l’attuale power unit per costi, come tecnologia e sostenibilità rendendola più moderna”, ha proseguito Binotto. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Leclerc: “Servono tre weekend perfetti in Ferrari”

    SAKHIR – “L’obiettivo è il terzo posto nella classifica costruttori ma realisticamente sarà molto difficile”. Non si nasconde Charles Leclerc prima del Gran Premio del Bahrain, in merito a quello che lui e la Ferrari potranno realizzare nel trittico di gare in Medio Oriente.

    Tanta autocritica
    Il numero 16 della Rossa sa che l’impresa per Maranello è molto complicata ma 18 punti da recuperare alla Racing Point, con tre gran premi ancora da disputare, non sono impossibili: “Abbiamo bisogno di tre weekend perfetti, quindi dobbiamo concentrarci su noi stessi” le parole di Leclerc. “Molto dipenderà da quanto lavoreremo e da quanto saranno costanti i nostri rivali”.
    In Bahrain ci sono ricordi agrodolci per il monegasco: “La gara dell’anno scorso mi ha aiutato molto. Mi ha dato la consapevolezza che posso lottare per le posizioni di vertice, era una totale novità per me. Non sapevo cosa aspettarmi, ma è andata molto bene fino al problema tecnico: quindi a livello mentale avevo compiuto uno step a prescindere dal risultato. In passato la Ferrari è stata molto competitiva qui, dunque speriamo di poter avere un buon fine settimana a partire dalle prove libere”.
    Leclerc inoltre ha ammesso come sia sempre molto esigente con se stesso: “Faccio troppa autocritica? No, fa parte di me, io sono così. So che sembra che a volte mi butti troppo giù, ma ci ho lavorato sopra, ora ho un’altra mentalità; appena esco dalla macchina analizzo l’errore ma poi lo dimentico” conclude il pilota della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    GP Bahrain, Leclerc: “Terzo posto Ferrari? Crediamoci”

    SAKHIR – “L’obiettivo è il terzo posto nella classifica costruttori ma realisticamente sarà molto difficile”. Charles Leclerc è onesto, alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, su ciò che la Ferrari potrà realizzare nelle ultime gare dell’anno.

    Weekend perfetti
    Il numero 16 della Rossa sa che l’impresa per Maranello è molto complicata ma 18 punti da recuperare alla Racing Point, con tre gran premi ancora da disputare, non sono impossibili: “Abbiamo bisogno di tre weekend perfetti, quindi dobbiamo concentrarci su noi stessi” le parole di Leclerc. “Molto dipenderà da quanto lavoreremo e da quanto saranno costanti i nostri rivali”.
    In Bahrain ci sono ricordi agrodolci per il monegasco: “La gara dell’anno scorso mi ha aiutato molto. Mi ha dato la consapevolezza che posso lottare per le posizioni di vertice, era una totale novità per me. Non sapevo cosa aspettarmi, ma è andata molto bene fino al problema tecnico: quindi a livello mentale avevo compiuto uno step a prescindere dal risultato. In passato la Ferrari è stata molto competitiva qui, dunque speriamo di poter avere un buon fine settimana a partire dalle prove libere”.
    Leclerc inoltre ha ammesso come sia sempre molto esigente con se stesso: “Faccio troppa autocritica? No, fa parte di me, io sono così. So che sembra che a volte mi butti troppo giù, ma ci ho lavorato sopra, ora ho un’altra mentalità; appena esco dalla macchina analizzo l’errore ma poi lo dimentico” conclude il pilota della Ferrari. LEGGI TUTTO