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    F1 Sainz: “Sogno di aprire un ciclo con la Ferrari”

    MADRID – “Arrivo alla Ferrari per fare del mio meglio e creare il mio ciclo”. Parole determinate, rispettose ma decise quelle espresse da Carlos Sainz, neo pilota della Rossa, che non potranno che far piacere ai tifosi di Maranello.

    Ottimo rapporto con Leclerc
    Nel corso di un evento tenutosi a Madrid, il pilota spagnolo ha avuto modo di parlare del suo passato (“Lascio tanti amici in McLaren”) e del suo futuro: “Ogni volta che sogni la Ferrari, sogni di vincere” le parole di Sainz. “Il mio sogno è sempre stato quello di vincere un giorno, con la Ferrari. Darò tutto per cercare di farlo accadere, ma c’è ancora molta strada da fare”. A chi gli domanda di come sarà il suo rapporto con Leclerc, lo spagnolo dice: “Ho un ottimo rapporto con Charles da quando è arrivato in Formula 1. Andremo d’accordo”.
    Il figlio dell’ex campione del mondo di rally, Carlos Sr., è onesto nell’ammettere l’emozione del primo giorno in Rosso accompagnata da un aneddoto: “Cosa ho provato quando ho indossato la tuta rossa a Maranello? Era una tuta ufficiale senza sponsor, la stessa che userò nelle prime prove e realizzata su misura. Quindi ti sta bene fin dal primo giorno, ti guardi allo specchio e vedi che sta accadendo. Sono salito su una Ferrari per la prima volta, mi sono seduto. Per raccontare un aneddoto, non ho indossato il casco e ho dovuto usare il casco di Marc Gené. Posso già dire che la mia prima volta in Ferrari è stata con un casco Gené… È stato un giorno speciale che sono sicuro non dimenticherò mai” ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “L'addio alla Ferrari ha influito sulla mia stagione”

    ROMA – Sebastian Vettel si è sempre fatto apprezzare nel mondo della Formula 1 per il garbo e l’educazione, e anche quando la Ferrari gli ha comunicato il suo addio a fine 2020, non ha mai alzato i toni. In un’intervista a Blick, però, il pilota che dal 2021 guiderà in Aston Martin si toglie alcuni sassolini dalla scarpa: “La pandemia ci ha sicuramente sconvolti tutti più della pessima stagione con la Ferrari. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o non vanno bene. Affrontiamo insieme la crisi, è normale. Ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire sulla tua autostima e motivazione”.

    Le parole del quattro volte campione
    Una stagione, dunque, influenzata da quello strappo di maggio, come spiega lo stesso pilota tedesco: “Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto. Avrei potuto fare lo stesso, all’epoca. Ovviamente da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Sapere di lasciare la Ferrari ha pesato sulla mia stagione”

    ROMA – “La pandemia ci ha sicuramente sconvolti tutti più della pessima stagione con la Ferrari. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o non vanno bene. Affrontiamo insieme la crisi, è normale. Ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire sulla tua autostima e motivazione”. In un’intervista ai tedeschi di Blick, Sebastian Vettel ripercorre l’anno orribile vissuto in Ferrari, collegando in un certo qual modo le sue prestazioni negative nell’ultima stagione in Formula 1 con il benservito datogli da Maranello prima dell’inizio del Mondiale.

    Le parole del pilota tedesco
    Una stagione, dunque, influenzata da quello strappo di maggio, come spiega lo stesso pilota tedesco: “Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto. Avrei potuto fare lo stesso, all’epoca. Ovviamente da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Leclerc deve limitare l'irruenza, Sainz pilota molto forte”

    ROMA – Mattia Binotto ha concesso un’interessante intervista a Dribbling, su Rai Due, nel corso della quale ha voluto salutare simpaticamente Sebastian Vettel, che lascia la Ferrari dopo sei anni in Formula 1 tra alti e bassi: “Se dovessi dedicare una canzone a Sebastian Vettel direi “Sono un italiano” di Toto Cutugno. E’ una canzone che a lui piace molto e che canta spesso, inoltre italiano, dopo sei anni con noi, è un po’ diventato”, spiega il team principal di Maranello.

    Il parere su Sainz e Leclerc
    Il Cavallino, ora, punta tutto sui giovani, a cominciare da Carlos Sainz che sostituisce il tedesco: “Sainz è un pilota molto forte in gara e che fa molti punti per la squadra, elemento molto importante”. Sempre più lanciato verso la possibilità di lottare per un Mondiale, invece, è Charles Leclerc, che sta maturando sempre più: “E’ un talento indiscusso, sta crescendo come persona, come leader, anche nel modo in cui si pone con la squadra, con gli ingegneri. Dove deve migliorare? Limitando la sua irruenza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Sainz elemento importante, Leclerc talento indiscusso”

    ROMA – “Se dovessi dedicare una canzone a Sebastian Vettel direi “Sono un italiano” di Toto Cutugno. E’ una canzone che a lui piace molto e che canta spesso, inoltre italiano, dopo sei anni con noi, è un po’ diventato”. Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, saluta così Sebastian Vettel nel corso di un’intervista rilasciata a Dribbling, su Rai Due, in cui ha voluto salutare simpaticamente il pilota quattro volte campione del mondo di Formula 1 ma mai veramente competitivo alla guida della scuderia di Maranello.

    Ora tocca a Sainz e Leclerc
    Il Cavallino, ora, punta tutto sui giovani, a cominciare da Carlos Sainz che sostituisce il tedesco: “Sainz è un pilota molto forte in gara e che fa molti punti per la squadra, elemento molto importante”. Sempre più lanciato verso la possibilità di lottare per un Mondiale, invece, è Charles Leclerc, che sta maturando sempre più: “E’ un talento indiscusso, sta crescendo come persona, come leader, anche nel modo in cui si pone con la squadra, con gli ingegneri. Dove deve migliorare? Limitando la sua irruenza”. LEGGI TUTTO