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    Ralf Schumacher difende Vasseur: “Troppo poco tempo per cambiare la Ferrari”

    ROMA – La Ferrari nel corso di questa stagione di Formula 1 non ha avuto i risultati sperati, soprattutto nella prima parte dell’anno. Dopo l’estate, però, la squadra guidata dal team principal Frederic Vasseur ha cambiato marcia ed ha iniziato a conquistare una serie importante di pole position, tra le quali quella ottenuta da Carlos Sainz a Singapore. Lo spagnolo, scattando dalla prima casella, ha poi portato a casa la prima ed unica vittoria stagionale della Rossa. Sicuramente questo non può bastare per la Ferrari, ma potrebbe essere un buon punto di partenza.
    Ralf Schumacher: “Dare tempo a Vasseur”
    L’ex pilota di Formula1, Ralf Schumacher, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport Deutschland, ha voluto prendere le difese del team principal della Ferrari, Frederic Vasseur: “In Brasile la debolezza della Mercedes è stata in realtà un’opportunità per la Ferrari nella lotta per il secondo posto nel campionato costruttori. Anche la Rossa, però, non ha avuto un bel fine settimana. Bisogna dare tempo a Frederic Vasseur, non può trasformare l’intera azienda in sei o sette mesi. Anche Michael, Ross Brawn e Jean Todt ci hanno messo qualche anno“. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Massa tuona contro Alonso: “Cercava di esercitare il suo potere”

    Massa: “Alonso? Non un granché il suo modo di lavorare”
    L’ex pilota della Ferrari, Felipe Massa, nel corso di un’intervista concessa al podcast Track Limits, è tornato a parlare del suo rapporto con l’ex compagno di squadra Fernando Alonso, non risparmiando dei commenti al vetriolo: “A livello personale sono sempre andato d’accordo con lui, ma quello che mi diceva non era lo stesso di quello che diceva alla squadra.  Ha sempre lavorato cercando di usare il suo potere. Alonso aveva molto potere e cercava di esercitarlo per avere tutto dalla sua parte. Probabilmente questo ha diviso la squadra a metà, quindi il suo modo di lavorare non era un granché”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, sorpresa Las Vegas: in Usa c’è il bianco sulla livrea

    Ferrari, livrea speciale a Las Vegas
    Le grandi novità per la Ferrari, però, non si fermano soltanto alle tute di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il team di Maranello, nelle ultime ore, infatti ha annunciato che la vettura avrà anche una livrea molto speciale per il Gran Premio di Las Vegas 2023, con il ritorno del colore bianco insieme all’immancabile rosso. Una scelta cromatica sicuramente molto azzeccata, che rappresenta una sorta di ritorno al passato per la Ferrari, nella speranza che possa portare bene anche per i risultati in gara.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari e la novità per Las Vegas: tute speciali per Leclerc e Sainz

    Ferrari, tute speciali a Las Vegas
    La prima gara sul tracciato di Las Vegas rappresenterà una novità assoluta e, per l’occasione, la Ferrari ha deciso di presentare delle nuove tute con una particolare tonalità di rosso. I due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, dunque, avranno un look diverso rispetto al solito nella città del peccato, nella speranza che possa portare un pizzico di fortuna in più al team di Maranello, soprattutto dopo quanto accaduto a Leclerc in Brasile, con il clamoroso incidente nel giro di formazione. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, niente rinnovo per Leclerc: svelato il motivo dell’annuncio misterioso

    Ferrari, tute speciali a Las Vegas
    La Ferrari, in occasione del primo storico Gran Premio di Las Vegas 2023 che andrà in scena dal 17 al 19 novembre, ha svelato il famoso annuncio che era nell’aria già dalla giornata di ieri. In molti hanno pensato al rinnovo di contratto di Charles Leclerc, ma così non è stato, almeno per ora. La scuderia di Maranello, infatti, ha pubblicato le foto delle nuove tute che il monegasco e Carlos Sainz indosseranno proprio nel fine settimana previsto nella città del peccato, sulla pista statunitense. LEGGI TUTTO

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    Ryanair e l’ironia su Leclerc a Lourdes: è pronto il biglietto!

    L’incredibile incidente capitato alla Ferrari di Leclerc al Gran Premio del Brasile ha ovviamente gettato nella disperazione gli uomini di Maranello, ma allo stesso tempo ha anche scatenato l’ironia del web e non solo. Per esempio, Francesco Totti e Fiorello hanno riso sull’episodio, dando vita ad un simpatico siparietto. E lo stesso ha fatto Ryanair attraverso il suo profilo Instagram.
    L’ironia di Ryanair su Leclerc
    La nota compagnia aerea ha generato un finto biglietto aereo pensato apposta per Leclerc con destinazione Lourdes. “Serve un passaggio per Lourdes, Charles?”, la domanda provocatoria ed ironica di Ryanair al pilota della Ferrari. L’ispirazione per il post scherzoso l’ha data lo stesso Leclerc dopo l’incidente, ammettendo: “Questo non è stato un anno fortunato, forse un viaggio a Lourdes mi aiuterà”. Ryanair, che spesso si rende protagonista di post e tweet ironici, ha colto la palla al balzo e non ha perso tempo.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il problema in Brasile è segreto ma trapela un retroscena su Leclerc

    La Ferrari, che già non sapeva più a chi dare i resti nel suo tormentoso cammino verso il futuro, alla fine della trasferta nelle Americhe ha visto aprirsi un nuovo fronte di preoccupazione: l’affidabilità. Sembrava tutto risolto dopo le beghe di inizio stagione con le batterie e le centraline. Mai un guaio vero, a parte la singolare perdita di carburante che in Qatar aveva fermato nei box Carlos Sainz, archiviata poi come un unicum.
    Il motore di Leclerc salvato
    A Interlagos, però, sotto le SF-23 s’è aperta una botola. Su ciò che ha mandato a muro Charles Leclerc prim’ancora del via, Maranello racconta il fatto ma mantiene il top secret sulla causa. Trapela solo che dopo cinque curve nel giro di ricognizione il sistema elettronico di autoprotezione ha letto un valore completamente fuori norma e ha bloccato tutto: Charles ha visto accendersi l’albero di Natale sul volante e se ciò non fosse successo, se il motore cioè non fosse stato immediatamente spento dal sistema, sarebbe saltato nel giro di pochi altri metri. Volendo andare a cercare una buona notizia col lanternino potrebbe essere questa: la Ferrari in Brasile non ha rotto un motore.
    Il problema alla frizione
    . Ripetiamo però che sulla causa siamo rimasti al «posso dare dettagli?» di Leclerc all’ufficio comunicazione prima di cominciare le interviste. Ma non si poteva, non si può e a quanto pare non si potrà. Anche Sainz s’è dovuto confrontare con la mancanza di affidabilità, sia pure presentatasi sotto altre forme: «La frizione ha funzionato male, in gara come nella Sprint ma in realtà fin dalle prove libere. In tutte le simulazioni di partenza si sentiva che qualcosa non andava. Poi c’è stato anche un fastidio non nuovo, con una paletta (della scalata, ndr) che diventava appiccicosa». Ed eccolo dunque, tra blocco dell’elettronica per Leclerc e frizione per Sainz, il nuovo fronte. Torna in superficie come un fiume carsico e si aggiunge al progetto 2024 da azzeccare, al tema di aerodinamica e assetti che racchiudiamo nella dizione “degrado gomme”, alle strategie e a talune incertezze del muretto da correggere. 
    La volata quasi persa
    Tutto questo ha compromesso la gara in cui Ferrari avrebbe potuto, avrebbe dovuto, approfittare del passo falso di Mercedes: «Il peggior fine settimana degli ultimi tredici anni» cioè dalla fondazione del team secondo Toto Wolff, che ama le descrizioni a tinte forti. Ma nonostante tutto la Ferrari ha perso terreno per la volata al secondo posto tra i costruttori: ha recuperato quattro punti ma ne sono rimasti venti da annullare in sole due gare. E dieci punti a GP più della Mercedes la Rossa è riuscita a farli, quest’anno, in tre sole occasioni su venti. Fred Vasseur ovviamente ha parlato dell’occasione persa, perché la Ferrari aveva obiettivamente gestito bene il parco gomme, tenendosi set nuovi in più per la gara. Ma pur liberi di immaginare finché si vuole un Leclerc degno del podio, abbiamo tutti dovuto prendere atto di un Sainz al traguardo con 50 secondi di ritardo dal vincitore, che stavolta neanche ha fatto il vuoto visto che Norris – su una McLaren che è così come vorremmo la Ferrari – ne ha subiti solo otto. Un Sainz che, nelle more, non è riuscito a prendere Stroll.
    Cosa succede alla Red Bull?
    Scena a stacco. Andatevi a sentire le note di “Green, green grass of home” (anno 1965) di Tom Jones, che Max Verstappen ha sentito fluttuare morbide nel casco subito dopo aver passato il traguardo, commuovendosi. Gliele ha fatte trasmettere Christian Horner, che poi ha spiegato: «Parlando in Qatar con Jos (Verstappen, ndr) ho scoperto che quando Max, da bambino, tornava dalle gare di kart, suo padre metteva in continuazione brani di Tom Jones. “Green grass” era tra i più ricorrenti, e tra i preferiti di Max». Ecco, questo è il clima in Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e il problema in Brasile: “Ci ha condizionato il weekend”

    SAN PAOLO – Carlos Sainz ha ottenuto un sesto posto nel Gran Premio del Brasile 2023 di Formula 1, rimontando qualche posizione rispetto alla griglia di partenza, nella quale era stato penalizzato dalla prematura interruzione a causa del maltempo di venerdì. Con ogni probabilità il pilota della Ferrari ha fatto il massimo in gara per provare a ricucire il gap nei confronti di coloro che erano davanti, ma non è riuscito a prendere l’Aston Martin di Lance Stroll. La nota positiva arriva dal fatto di aver tagliato il traguardo davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton, che ha chiuso la gara in ottava piazza.
    Sainz: “Finito dove meritavamo”
    “Penso che abbiamo finito la gara dove meritavamo. L’Aston Martin era un po’ più veloce di noi, un po’ come a Zandvoort con delle curve molto lunghe. La McLaren e la Red Bull sono di un altro pianeta. Sicuramente con partenza migliore si poteva lottare con Stroll, ma abbiamo avuto un problema alla frizione che ci ha condizionato l’intero weekend. Quando ho visto questo circuito sapevo che con la macchina di quest’anno non sarebbe stata facile. Siamo stati veloci in qualifica, ma in gara diventa più difficile”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, rilasciate ai microfoni di Sky Sport F1 alla fine della gara di Interlagos. LEGGI TUTTO