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    Ferrari, Sainz sulle auto d'epoca: “Non capisco perché rischiare”

    ROMA – Qualche mese fa, ha fatto scalpore l’incidente a Monaco di Charles Leclerc, andato a muro con la Ferrari 312 B3 di Niki Lauda durante una dimostrazione. Tutta colpa dei freni ala fine, con il pilota di Monte Carlo che ha rischiato una figuraccia. “Perché correre il pericolo con queste auto d’epoca?”, si interroga però Carlos Sainz, intervistato dai microfoni ufficiali della Formula 1. “È sempre un dilemma per me. Da un lato ti danno una prospettiva unica su come era il nostro sport allora, d’altro canto invece potresti rischiare di compromettere la tua stagione. Non saprei se spingere la macchina o guidare col braccio fuori. Non ho un’idea precisa a riguardo”.
    Il feeling con Leclerc
    Al di là di tali considerazioni su queste vetture speciali, dopo la sosta c’è una F1-75 da riportare in pista. La Ferrari deve recuperare terreno sulla Red Bull, in fuga in entrambe le classifiche iridate. Per ottenere il massimo in pista il gioco di squadra sarà fondamentale e Sainz e Leclerc godono di un ottimo rapporto all’interno del box e fuori. “È sempre un ottimo riferimento da avere in squadra è un ragazzo fantastico con cui andare d’accordo. Da lui ho imparato molto negli ultimi anni e non vedo l’ora di averlo come compagno di squadra anche in futuro”, ha concluso Sainz, che quest’anno a Silverstone ha vinto il suo primo Gran Premio in carriera. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz sulle auto d'epoca: “Ecco perché sono combattuto”

    ROMA – In una dimostrazione a Monaco, Charles Leclerc è andato a muro con una Ferrari 312 B3, vettura con cui Niki Lauda ha corso nel 1974. Alla fine, non è stata colpa del pilota della Rossa, ma la causa dell’incidente è stato un problema ai freni. “Perché rischiare con queste auto d’epoca?”, si chiede Carlos Sainz, intervistato dai microfoni ufficiali della Formula 1. “È sempre un dilemma per me. Da un lato ti danno una prospettiva unica su come era il nostro sport allora, d’altro canto invece potresti rischiare di compromettere la tua stagione. Non saprei se spingere la macchina o guidare col braccio fuori. Non ho un’idea precisa a riguardo”.
    Sul rapporto con Leclerc
    Al di là di tali considerazioni su queste vetture speciali, dopo la sosta c’è una F1-75 da riportare in pista. La Ferrari deve recuperare terreno sulla Red Bull, in fuga in entrambe le classifiche iridate. Per ottenere il massimo in pista il gioco di squadra sarà fondamentale e Sainz e Leclerc godono di un ottimo rapporto all’interno del box e fuori. “È sempre un ottimo riferimento da avere in squadra è un ragazzo fantastico con cui andare d’accordo. Da lui ho imparato molto negli ultimi anni e non vedo l’ora di averlo come compagno di squadra anche in futuro”, ha chiosato il madrileno. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Coulthard: “Non mi sorprende la gogna a cui si è sottoposto Leclerc”

    ROMA – L’urlo di rabbia di Charles Leclerc dopo l’errore al Gran Premio di Francia è ormai storia. Il pilota della Ferrari si è poi scusato, prendendosi ogni responsabilità e rammaricandosi dell’accaduto. David Coulthard, ex pilota di Formula 1, è partito da questo episodio per parlare del momento del monegasco: “Non sono sorpreso di quanto spietatamente Leclerc si sia messo alla gogna. È sempre stato così. Ricordo ancora quando ha è andato a muro a Baku nel 2019 e ha detto alla radio: ‘Sono stupido, così stupido!’. Ma Charles non è stupido. È un pilota brillante e super veloce. Matura sotto i nostri occhi in ambiente ad alta pressione come la Ferrari”, ha aggiunto il 51enne di Twynholm.Guarda la galleryLeclerc a muro nel GP di Francia: la Ferrari si dispera
    Sull’essere in Ferrari
    Un contesto, quello della scuderia di Maranello, che è più di un team di Formula 1. E lo sa anche Coulthard, che in Ferrari non ha mai corso: “È qualcosa di più di una semplice squadra di corse, si tratta di un intero Paese”, ha infatti detto lo scozzese. “Una volta che Leclerc avrà sradicato questi errori – dice poi Coulthard – dimostrerà di essere degno dell’albo d’oro. Mi ricorda un po’ Verstappen. Anche lui ha commesso i suoi errori nella prima fase della sua carriera”, ha concluso lo scozzese. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Prove libere per Shwartzman? Guardiamo ai test Pirelli”

    ROMA – Possibilità per Robert Shwartzman di scendere in pista con la Ferrari F1-75 a Monza. È quanto emerge dalle parole del racing director della Rossa, Laurent Mekies, in una dichiarazione ai microfoni della Formula 1. Il regolamento prevede infatti che le scuderie dedichino due sessioni di prove libere 1 ai loro giovani piloti. E la gara italiana sembra essere l’occasione giusta per liberare il primo di questi slot: “Non credo che abbiamo problemi a farlo durante uno dei fine settimana in cui ci sono i test Pirelli”, ha detto infatti Mekies. Con il prossimo test previsto proprio a Monza.
    No a Singapore
    Per il vicecampione di Formula 2, non sarà la prima volta su una monoposto di Formula 1. È infatti già successo ai test post-Abu Dhabi dell’anno scorso e ora il pilota russo con passaporto israeliano si prepara a guidare la F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Tuttavia, Mekies dichiara: “Non direi a Singapore, dove i piloti hanno bisogno di più tentativi per imparare la pista, ma non abbiamo ancora deciso esattamente dove correrà Shwartzman”. Rivelando che non ci sono ancora date certe per Robert Shwartzman, che intanto prosegue il suo lavoro al simulatore di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Prove libere per Shwartzman dove ci sono i test Pirelli”

    ROMA – Robert Shwartzman potrebbe guidare la F1-75 a Monza. È quanto si evince dalle parole del racing director della Ferrari, Laurent Mekies, in un’intervento ai microfoni ufficiali della Formula 1. Il regolamento prevede infatti che le scuderie dedichino due sessioni di prove libere 1 ai loro giovani piloti. E la gara italiana sembra essere l’occasione giusta per liberare il primo di questi slot: “Non credo che abbiamo problemi a farlo durante uno dei fine settimana in cui ci sono i test Pirelli”, ha detto infatti Mekies. Con il prossimo test previsto proprio a Monza.
    Occasione per Shwartzman
    Per il vicecampione di Formula 2, non sarà la prima volta su una monoposto di Formula 1. È infatti già successo ai test post-Abu Dhabi dell’anno scorso e ora il pilota russo con passaporto israeliano si prepara a guidare la F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Resta però da assegnare il secondo slot, con Mekies che però afferma: “Non direi a Singapore, dove i piloti hanno bisogno di più tentativi per imparare la pista, ma non abbiamo ancora deciso esattamente dove correrà Shwartzman”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Coulthard: “Leclerc si migliora costantemente, è brillante”

    ROMA – “Non sono sorpreso di quanto spietatamente Leclerc si sia messo alla gogna. È sempre stato così. Ricordo ancora quando ha è andato a muro a Baku nel 2019 e ha detto alla radio: ‘Sono stupido, così stupido!’. Ma Charles non è stupido”. Sono le parole a “Channel4” di David Coulthard, ex pilota di Formula 1 e vicecampione del mondo nel 2001, dove fa riferimento al team radio di Charles Leclerc al Gran Premio di Francia. Un urlo di rabbia dopo il grave errore al tornante del Paul Ricard, che è costato 25 punti all’alfiere della Ferrari. “È un pilota brillante e super veloce. Matura sotto i nostri occhi in ambiente ad alta pressione come la Ferrari”, ha aggiunto il 51enne di Twynholm.Guarda la galleryLeclerc, il ritiro clamoroso nel GP di Francia: che errore per la Ferrari
    Il paragone con Verstappen
    Un contesto, quello della scuderia di Maranello, che è più di un team di Formula 1. E lo sa anche Coulthard, che in Ferrari non ha mai corso: “È qualcosa di più di una semplice squadra di corse, si tratta di un intero Paese”, ha infatti detto lo scozzese. Poi un raffronto con Max Verstappen: “Una volta che Leclerc avrà sradicato questi errori, dimostrerà di essere degno dell’albo d’oro. Mi ricorda un po’ Verstappen. Anche lui ha commesso i suoi errori nella prima fase della sua carriera”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Sainz e Leclerc resettano tutto anche dopo gare complicate”

    ROMA – Durante questa pausa estiva la Ferrarisi guarda dentro per cercare di capire come approcciare al meglio il resto di questa Formula 1. Laurent Mekies, racing director del Cavallino, parla alla stampa di come Charles Leclerc e Carlos Sainz reagiscono dopo trionfi e sconfitte. Queste le parole del francese riportate da “RacingNews365”: “Con entrambi ci sono stati alti e bassi molto intensi. E in entrambi i casi, quando tornano al garage, sono in grado di resettarsi e analizzare i dati dopo più o meno dopo 15 minuti. Questo li spinge a dare ancora di più”.
    I complimenti a Leclerc
    Tra i due piloti Ferrari, quello che più ha impressionato in questa prima parte di 2022 è senz’altro Charles Leclerc. Sorpassi al limite dell’impossibile e vittorie schiaccianti, però, hanno dovuto fare i conti con due errori (Imola e Paul Ricard), che gli stanno costando caro. Il racing director ex uomo FIA elogia così il monegasco: “Deve restare così com’è. Ha mostrato una velocità eccezionale e non ha bisogno di spiegazioni su come guidare al limite. Ha mostrato capacità straordinarie in pista”, ha infatti concluso Mekies. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “I piloti hanno reagito bene ai momenti difficili”

    ROMA – La Ferrari si prepara per la seconda metà di questa Formula 1 cercando di imparare dagli errori commessi nella prima. Trionfi entusiasmanti si sono infatti alternati a problemi di vario genere, che però, secondo Laurent Mekies – racing director del Cavallino -, non hanno influenzato più di tanto Charles Leclerc e Carlos Sainz. Queste le parole del francese riportate da “RacingNews365”: “Con entrambi ci sono stati alti e bassi molto intensi. E in entrambi i casi, quando tornano al garage, sono in grado di resettarsi e analizzare i dati dopo più o meno dopo 15 minuti. Questo li spinge a dare ancora di più”.
    Su Leclerc
    Tra i due piloti Ferrari, quello che più ha impressionato in questa prima parte di 2022 è senz’altro Charles Leclerc. Sorpassi al limite dell’impossibile e vittorie schiaccianti, però, hanno dovuto fare i conti con due errori (Imola e Paul Ricard), che gli stanno costando caro. Mekies, tuttavia, non vuole che il monegasco cambi approccio: “Deve restare così com’è. Ha mostrato una velocità eccezionale e non ha bisogno di spiegazioni su come guidare al limite. Ha mostrato capacità straordinarie in pista”. LEGGI TUTTO