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    Ferrari: confermate per Shwartzman le libere 1 ad Austin

    ROMA – Robert Shwartzman sarà il pilota Ferrari per le libere 1 del Gran Premio di Austin in Texas, diciannovesima tappa della Formula 1, in programma dal 21 al 23 ottobre prossimo. Si aspettava solo l’ufficialità per il pilota russo con passaporto israeliano che a Maranello si occupa del lavoro al simulatore. “È il momento che tutti voi stavate aspettando”, ha detto Shwartzman sui social annunciando la notizia appena il giorno prima del suo 23esimo compleanno.
    Il ruolo di Shwartzman
    Robert Shwartzman nasce il 16 settembre 1999 in Israele e cresce nella città russa di San Pietroburgo, dove inizia a coltivare la passione per i kart. Dopo i primi titoli e l’esperienza con la prima monoposto in Formula Renault, corre nella Formula Toyota impressiona la sua costanza che lo porta a vincere il titolo nel 2018. Poi l’inserimento nell’Academy Ferrari e il debutto con vittoria iridata nel 2020, seguita dalle due stagioni in Formula 2 dove ha collezionato il secondo posto nel 2021 con la Prema Racing. Ora per Shwartzman si presenta un’occasione importante per mettersi in mostra nel Circus, con il posto alla Haas di Mick Schumacher che potrebbe rimanere vacante alla fine della stagione. LEGGI TUTTO

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    Budget cap, le vittoria di Verstappen stoppano spese e sviluppi

    TORINO – Tanto si è parlato di budget cap, con “marcature” strette tra i vari team e messaggi in codice lanciati da una squadra all’altra. Ma alla fine, più che la volontà di spendere oppure quella di risparmiare, oltre la necessità di fare l’una o l’altra cosa, sono arrivate le quattro vittorie di fila di Max Verstappen. La pietra finale su qualsivoglia velleità di spendere soldi extra nello sviluppo delle rispettive monoposto. Semplicemente, non ce n’è più bisogno.
    MERCEDES – In queste settimane si era molto discusso dell’arrivo di un telaio alleggerito per la Red Bull. Pare che, in effetti, che il telaio esista. Ma non verrà usato. Non servirebbe. I due Mondiali sono così vicini che ci vuole davvero poco per portarli a casa. A Singapore ci sarà un aggiornamento, ma sarebbe corretto chiamarlo mini aggiornamento, comunque l’ultimo della stagione. Anche la Ferrari preferisce guardare al 2023, sebbene questo non significhi fermare lo sviluppo dell’attuale auto. Al contrario, si continuerà sulla strada segnata, che comunque prevede ritocchi e piccoli step. Solo la Mercedes avrebbe interesse a “spremere” un po’ di più il budget per tentare di conquistare almeno una vittoria, ma è più una questione d’immagine (e di orgoglio) che una reale esigenza.
    INFLAZIONE – Da ricordare, in tutto questo, che le squadre hanno beneficiato di un ritocco al tetto delle spese, concordato con gli organizzatori del Mondiale, necessario ad affrontare l’inflazione e soprattutto l’aumento delle spese logistiche. Dunque, i conti sono più o meno in ordine (stante il fatto che restano grandi differenza tra le squadre di punta e le altre). E per quest’anno sta bene così a tutti quanti. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff avvisa le Ferrari: “Possiamo ancora arrivare secondi”

    ROMA – Il Mondiale entra nella sua fase decisiva e si aspettano i primi verdetti. Tra la Mercedes e la Ferrari ci sono però appena 35 punti nel Mondiale costruttori di Formula 1 e l’impressione è che le due scuderie possano ritrovarsi a lottare per la medaglia d’argento fino al termine della stagione. Toto Wolff ai microfoni di “Sky Sports” è ottimista e sprona i suoi: “Tutto è ancora da decidere. Dobbiamo solo fare il nostro meglio in ogni singola tappa e poi vedere se arriviamo secondi. Forse questo potrebbe rendere meno amara questa stagione, ma ci sono state gare in cui siamo finiti a 30 secondi dal leader”.
    Le parole di Wolff
    Al Gran Premio d’Italia la Mercedes ha scelto di sostituire la maggior parte degli elementi di power unit sulla W13 di Lewis Hamilton, che è stato costretto a partire dal fondo. George Russell, invece, partiva a fianco di Leclerc in prima fila. Alla fine la casa di Brackley porta a casa un terzo e quinto posto: “La pista non incontrava le nostre caratteristiche, quindi abbiamo raggiunto il miglior risultato. Hamilton all’inizio era un po’ bloccato, ma poi le gomme sono entrate nella finestra ed è stato molto veloce”, conclude poi Wolff, che continua a rincorrere la prima vittoria stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sfida la Ferrari: “Arrivare secondi? Scenario ancora aperto”

    ROMA – La Mercedes ci crede ancora. La Ferrari è distante appena 35 punti nel Mondiale costruttori di Formula 1 e Toto Wolff ai microfoni di “Sky Sports” suona la carica ai suoi: “Tutto è ancora da decidere. Dobbiamo solo fare il nostro meglio in ogni singola tappa e poi vedere se arriviamo secondi. Forse questo potrebbe rendere meno amara questa stagione, ma ci sono state gare in cui siamo finiti a 30 secondi dal leader”.
    Sulla gara di Monza
    Al Gran Premio d’Italia la Mercedes ha scelto di sostituire la maggior parte degli elementi di power unit sulla W13 di Lewis Hamilton, che è stato costretto a partire dal fondo. George Russell, invece, partiva a fianco di Leclerc in prima fila. Alla fine le due Frecce d’Argento si sono piazzate rispettivamente terza e quinta, con il team principal della Mercedes che aggiunge: “La pista non incontrava le nostre caratteristiche, quindi abbiamo raggiunto il miglior risultato. Hamilton all’inizio era un po’ bloccato, ma poi le gomme sono entrate nella finestra ed è stato molto veloce”. LEGGI TUTTO

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    F1, Briatore: “La Ferrari rovina tutto a ogni gara”

    ROMA – Flavio Briatore punge la Ferrari. Al Gran Premio d’Italia di Formula 1 la scelta di fermare Charles Leclerc durante la virtual safety car non ha pagato, complice la scelta della FIA di toglierla mentre il monegasco era ancora in pit-lane. L’ex Renault però ai microfoni di “Auto Bild” non ritiene che questa sia stata semplice sfortuna: “È incredibile come la Ferrari riesca a rovinare tutto in ogni gara”, ha infatti commentato con poche parole. Per l’imprenditore italiano, dunque, l’episodio di Monza è da inserire tra gli altri errori accumulati dal muretto italiano nel corso di questa stagione.
    La difesa di Binotto
    A rammaricarsi anche lo stesso Leclerc che ha affermato: “Se parti dalla pole, allora vuoi vincere. Quindi non è stata la mia domenica migliore. Non abbiamo potuto sfruttare appieno il pit stop durante la virtual safety car, perché è rientrata quando ero in pit-lane. Da lì in poi siamo rimasti indietro, ma da Monza dobbiamo prendere tutto ciò che c’è di positivo”. Della stessa opinione non è però il team principal della Ferrari, Mattia Binotto: “È stata la decisione corretta. Max Verstappen si poteva battere solo attraverso la strategia”, ha infatti concluso l’italiano, che si è più volte trovato sul banco degli imputati nel corso di questo campionato. LEGGI TUTTO

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    F1, Briatore sulla Ferrari: “Riesce sempre a rovinare tutto”

    ROMA – “È incredibile come la Ferrari riesca a rovinare tutto in ogni gara”. È questo il commento di Flavio Briatore raggiunto a Monza dai microfoni di “Auto Bild” dopo il Gran Premio d’Italia di Formula 1. La pole position di Charles Leclerc è stata vanificata dalla vittoria per Max Verstappen, fortunato a godere della fine della virtual safety car per passare il monegasco mentre questi era stato richiamato ai box. Per l’ex team principal della Renault questa non è stata sfortuna, ma un errore della Ferrari da aggiungere agli altri accumulati nel corso di questa stagione.
    Le parole di Leclerc
    A rammaricarsi anche lo stesso Leclerc che ha affermato: “Se parti dalla pole, allora vuoi vincere. Quindi non è stata la mia domenica migliore. Non abbiamo potuto sfruttare appieno il pit stop durante la virtual safety car, perché è rientrata quando ero in pit-lane. Da lì in poi siamo rimasti indietro, ma da Monza dobbiamo prendere tutto ciò che c’è di positivo”. Il team principal della Ferrari, invece, difende la sua scelta: “È stata la decisione corretta. Max Verstappen si poteva battere solo attraverso la strategia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Monza non avrebbe meritato un finale anestetizzato

    MONZA – Quel che stupisce e lascia l’amaro in bocca, ripensando al finale “addormentato” del GP di Monza, è che la Fia ha passato tutto l’inverno a riflettere sugli errori di Abu Dhabi. E con essa anche tutti gli altri soggetti del “sistema Formula 1”, tutti a chiedersi come evitare che situazioni critiche (ma non imprevedibili) vengano governate male, nei modi e nei tempi. Poi, alla prima occasione in cui bisogna collaudare le nuove procedure, ecco il naufragio. Intendiamoci: la Red Bull ha una tale vantaggio che Max Verstappen ha meritato comunque di vincere e avrebbe vinto in ogni caso, con Safety Car o senza. Ma perché privare il pubblico pagante (pagante tanto, perché i biglietti sono costosi) di un finale combattuto? La battaglia in pista la vogliono i tifosi, ma anche i piloti e le squadre, la vogliono gli organizzatori del Mondiale (Liberty Media) e gli organizzatori locali (in questo caso, principalmente si parla di Aci nazionale). Perché è stata evitata?

    TRATTORE – In questi casi, in genere, la Fia parla di sicurezza. Un tema giusto, la sicurezza va perseguita sempre e comunque. Ma un trattore in pista per togliere un’auto ferma, sia pure con la gara neutralizzata, non è granché sicuro, diciamolo. Meglio una bandiera rossa, allora. Oppure, banalmente e semplicemente (ma quant’è difficile a volte fare le scelte più facili…), darsi una bella svegliata, nel senso di velocizzare le procedure. Ma è andata così e sinceramente, dopo tre giorni di spettacolo e una straordinaria pole di Leclerc al sabato, Monza non avrebbe meritato un finale così. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Soddisfatto della rimonta, non potevo chiedere di più”

    MONZA – Uno dei migliori piloti del Gp d’Italia è stato sicuramente Carlos Sainz, protagonista di una rimonta notevole sul circuito di Monza. Lo spagnolo della Ferrari partiva infatti diciottesimo ma è riuscito a tagliare il traguardo quarto, sorpassando macchine su macchine e arrivando persino a sognare il podio. La Safety Car nel finale ha definitivamente spento le sue speranze, ma nel complesso questa domenica è stata più che positiva per lui, il che è un bene anche in vista del prosieguo della stagione.
    Le parole di Sainz
    “Mi sarebbe piaciuto giocarmi il podio nel finale, avevo anche salvato una gomma nuova per questa situazione. Avevamo un buon passo e, nel complesso, sono molto soddisfatto della rimonta. E’ stato divertente e sono andato forte, non potevo chiedere di più. Quando c’è da rimontare faccio bene, oggi effettuavo in media un sorpasso al giro. Rispetto alle ultime gare eravamo più veloci rispetto alle Mercedes”. Queste le parole di Carlos, intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine del Gp d’Italia. LEGGI TUTTO