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    F1, la Ferrari preoccupa Wolff: “Avevamo margine su di loro, ora…”

    CITTA’ DEL MESSICO – La Mercedes a due gare dal termine della stagione 2022 non ha ancora centrato il primo successo, ma il secondo posto di Lewis Hamilton nell’ultimo GP del Messico, unito al quarto posto di George Russell hanno soddisfatto il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff. “Lewis e George hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo discusso se la strategia soft-hard fossepraticabile, ma non era nel nostro radar prima della gara. Quindi, con il senno di poi, oggi abbiamo sbagliato, ma nonostante questo – spiega Wolff –  abbiamo portato a casa una buona prestazione e ci siamo assicurati punti preziosi per la classifica costruttori”.
    “Buon margine sulla Ferrari”
    Con ancora due gare da disputare e una sprint il ritardo della Mercedes sulla Ferrari si è ridotto a 40 punti, tenendo ancora aperta la lotta al secondo posto nel mondiale costruttori. “Il nostro divario di prestazioni rispetto alla Red Bull oggi era minimo, mentre avevamo un buon margine sulla Ferrari. Tuttavia, non bisogna saltare a conclusioni affrettate su quest’ultima e aspettare il Brasile. I nostri obiettivi sono sempre quelli di vincere una gara e raggiungere il secondo posto nel campionato costruttori: vogliamo inoltre dimostrare – conclude Wolff – che la nostra macchina è veloce e che l’intero team ha lavorato molto per migliorare la vettura e sarebbe stupendo se riuscissimo a farlo in questo finale di stagione”.
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    F1, Wolff: “Ferrari? Vediamo cosa succede in Brasile”

    CITTA’ DEL MESSICO – Non è ancora arrivata la prima vittoria stagionale per la Mercedes, ma il secondo posto di Lewis Hamilton nell’ultimo GP del Messico, unito al quarto posto di George Russell hanno soddisfatto il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff. “Lewis e George hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo discusso se la strategia soft-hard fossepraticabile, ma non era nel nostro radar prima della gara. Quindi, con il senno di poi, oggi abbiamo sbagliato, ma nonostante questo – spiega Wolff –  abbiamo portato a casa una buona prestazione e ci siamo assicurati punti preziosi per la classifica costruttori”.
    “Obiettivo vittoria”
    Quando mancano due gare e una Sprint al termine della stagione 2022 la Mercedes si è riportata a -40 sulla Ferrari seconda nel mondiale costruttori. “Il nostro divario di prestazioni rispetto alla Red Bull oggi era minimo, mentre avevamo un buon margine sulla Ferrari. Tuttavia, non bisogna saltare a conclusioni affrettate su quest’ultima e aspettare il Brasile. I nostri obiettivi sono ancora quelli di vincere una gara e raggiungere il secondo posto nel campionato costruttori: vogliamo dimostrare che la nostra macchina è veloce e che l’intero team ha lavorato molto per migliorare la vettura e sarebbe stupendo se riuscissimo a farlo in questo finale di stagione”.
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    Ferrari GP Messico, Leclerc affranto: “Fa davvero male”

    CITTA’ DEL MESSICO – Il weekend del GP del Messico, ventesima prova del campionato di Formula 1, finisce in maniera negativa per Charles Leclerc, incapace di riscattarsi in gara dopo le difficoltà incontrate nelle giornate precedenti. Il monegasco recupera una posizione a Bottas in partenza, ma poi non riesce a tenere il passo delle vetture che lo precedono e deve accontentarsi di un anonimo sesto posto. Il monegasco ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma dalle sue parole è emersa una certa frustrazione.
    Il commento di Leclerc
    Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Charles ha dichiarato: “Non c’era passo. Siamo un minuto dietro Max, e dobbiamo capire perché siamo così lontani. Questa gara mi fa pensare a Spa”. Il monegasco ha poi proseguito: “Per me un weekend non facile. Abbiamo avuto tanti problemi, ma non abbastanza da spiegare il distacco che vediamo. Dobbiamo lavorare per fare meglio in giornate difficili come questa. Ciò che fa male dire è che abbiamo massimizzato il potenziale oggi, e siamo un minuto dietro”. Così Leclerc, per nulla felice di come sono andate le cose, ma determinato a far sì che in futuro vadano diversamente.
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    Ferrari, Carlos Sainz rivela cosa non ha funzionato nel GP del Messico

    CITTA’ DEL MESSICO – Non è andato come sperato per la Ferrari il GP del Messico, ventesima prova del campionato di Formula 1. La Rossa è stata infatti protagonista di una gara anonima, terminata con un quinto ed un sesto posto. Non può dunque essere soddisfatto Carlos Sainz, che limita i danni e conclude quinto ma con la consapevolezza di non aver mai spaventato i quattro piloti davanti. Lo spagnolo prova comunque a vedere il lato positivo, guardando al GP del Brasile con relativo ottimismo.
    Sainz amareggiato
    Carlos ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine della gara, analizzando quanto accaduto: “La macchina non era brutta da guidare, ma purtroppo non era performante. Abbiamo dovuto trovare un compromesso a quest’altitudine. E’ un peccato perché io mi son sentito bene e credo di aver fatto una bella gara. La verità è che quando sei così lento c’è poco da fare. La macchina non era al massimo potenziale, abbiamo sofferto tanto. Non dico che in condizioni normali avremmo potuto lottare per vincere, ma sicuramente essere più avanti”. Così lo spagnolo, sesto in classifica generale dopo il sorpasso di Hamilton, protagonista di due bei podi in Nord America tra Austin e Città del Messico.
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    Ferrari, l’amarezza di Sainz: “Abbiamo sofferto tanto, peccato”

    CITTA’ DEL MESSICO – Carlos Sainz ha tagliato il traguardo del GP del Messico, ventesima prova del campionato di Formula 1, al quinto posto con la sua Ferrari. Gara anonima per il pilota spagnolo, che non ha potuto impensierire né le Red Bull né le Mercedes ed ha provato a limitare i danni. Sainz ovviamente non può essere contento, ma ha provato comunque a guardare il lato positivo di una giornata complicata. Per la Rossa, ora, testa al GP del Brasile, prossimo appuntamento del mondiale in cui bisognerà reagire.
    Le parole di Carlos
    Intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara, Sainz ha dichiarato: “La macchina non era brutta da guidare, ma purtroppo non era performante. Abbiamo dovuto trovare un compromesso a quest’altitudine. E’ un peccato perché io mi son sentito bene e credo di aver fatto una bella gara. La verità è che quando sei così lento c’è poco da fare”. Lo spagnolo ha poi precisato: “La macchina non era al massimo potenziale, abbiamo sofferto tanto. Non dico che in condizioni normali avremmo potuto lottare per vincere, ma sicuramente essere più avanti”.
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    Ferrari, che fatica in Messico. Binotto: “Non abbiamo spiegazioni”

    CITTA’ DEL MESSICO – Mattia Binotto non può essere soddisfatto del GP del Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1, in cui la Ferrari ha faticato notevolmente. Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno concluso rispettivamente al quinto ed al sesto posto ed il team principal della Rossa ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport: “Non abbiamo tante spiegazioni. E’ stato un weekend difficile, già da ieri in qualifica ma ancora di più oggi. Gara difficile per noi, dovremo analizzarla. Non è il risultato che vorremmo vedere in pista”.
    Il commento di Mattia
    “Queste gare ci serviranno per scoprire i nostri limiti e capire dove focalizzarci. Noi eravamo convinti che partire con le rosse e poi montare le gialle fosse la strategia migliore. Purtroppo oggi non avevamo la velocità per combattere con le macchine davanti, perciò il risultato non sarebbe cambiato comunque” ha aggiunto Binotto, per poi parlare del GP del Brasile, prossima tappa del campionato: “Mi auguro che la Ferrari torni ad essere quella vista in stagione. Ribadisco che queste gare ci servono per poter reagire”. Infine, sulla possibilità che in Sud America Sainz cambi la power unit e, di conseguenza, venga penalizzato: “Non è da escludere”.
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    Ferrari, Binotto: “Weekend difficile, non avevamo velocità”

    CITTA’ DEL MESSICO – Weekend da dimenticare per la Ferrari, che ha faticato notevolmente nel GP del Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1, sia in qualifica che in gara. Il team principal Mattia Binotto ha provato ad analizzare ai microfoni di Sky Sport quanto accaduto: “Non abbiamo tante spiegazioni. E’ stato un weekend difficile, già da ieri in qualifica ma ancora di più oggi. Gara difficile per noi, dovremo analizzarla. Non è il risultato che vorremmo vedere in pista”.
    Le parole di Binotto
    Binotto ha poi proseguito: “Queste gare ci serviranno per scoprire i nostri limiti e capire dove focalizzarci. Noi eravamo convinti che partire con le rosse e poi montare le gialle fosse la strategia migliore. Purtroppo oggi non avevamo la velocità per combattere con le macchine davanti, perciò il risultato non sarebbe cambiato comunque”. Infine, in vista del prossimo appuntamento in Brasile: “Mi auguro che la Ferrari torni ad essere quella vista in stagione. Ribadisco che queste gare ci servono per poter reagire. Non escludo una penalità per Sainz per il cambio di power unit”.
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    F1 Ferrari, Binotto furioso: “Red Bull illegale, anche 2022 da verificare subito”

    CITTA’ DEL MESSICO – “Questi campionati si possono giocare sul budget cap. Ieri è stato confermato che un team ha speso più degli altri, e quel team era di fatto illegale. Red Bull è andata oltre il tetto di spesa, è un dato di fatto”. Mattia Binotto è un fiume in piena sulla questione budget cap. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport dopo le qualifiche del Gran Premio del Messico di Formula 1, ha mostrato tutto il suo disappunto per la decisione della Fia in seguito alla trattativa con Red Bull, che ha portato a una multa di sette milioni e alla riduzione del 10% del tempo nei test aerodinamici nella galleria del vento. Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La replica a Horner
    “Due milioni sono un paio di decimi al giro, che hanno modificato le sorti del campioanto scorso – ha aggiunto Binotto -. E’ un vantaggio semplificativo su cui bisognava essere severi. La penalità in galleria del vento, se non accompagnata a una riduzione del budget cap permette di spendere i soldi altrove. La sanzione non compensa il vantaggio che ha avuto Red Bull”. Poi un commento a quanto detto da Christian Horner alla sentenza: “Perdere mezzo secondo per la penalità in galleria del vento? Non penso proprio”. Infine, in chiusura, un augurio per il futuro: “Noi non intenderemo sforare nei prossimi anni, vogliamo rimanere legali, spero che anche gli altri team si adegueranno. A questo punto dobbiamo ottenere che il 2022 venga certificato quanto prima, non possiamo aspettare di nuovo ottobre”.
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