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    Manfredi e Indiveri, il bilancio del quadriennio FIPAV Puglia appena concluso

    Di Redazione
    A 33 anni dalla presidenza del barese Pietro Floriano Florio, la Federazione Italiana Pallavolo si prepara ad avere nuovamente un numero uno pugliese. Giuseppe Manfredi, nato ad Alberobello (BA) nel 1953, sarà eletto Presidente nazionale FIPAV il prossimo 7 marzo 2021 dopo due quadrienni vissuti da Vice Presidente. Le elezioni nazionali, che seguiranno quelle territoriali prima e regionali poi, non si svolgeranno in presenza come nelle passate edizioni ma in ogni regione sarà allestito un seggio nel quale le società potranno esprimere il proprio voto per il rinnovo del Consiglio Federale.
    In un momento in cui il tema principale è quello della ripartenza dopo il lungo stop legato all’emergenza sanitaria, si guarda avanti pensando alla crescita di un movimento che negli ultimi anni ha espresso sicuramente ottimi risultati, basti pensare alle 50 medaglie conquistate sul campo dalle nazionali di cui 18 di oro con tanto giovanile tra queste. A tracciare un bilancio di questi quattro anni, con lo sguardo al futuro, è stato proprio Manfredi del quale sabato scorso è stata ufficializzata la candidatura unica a numero uno della FIPAV: “La priorità, guardando al futuro, è ovviamente quella di ripartire facendolo nella massima tutela delle nostre società che stiamo già sostenendo con un investimento di 5 milioni di euro dando loro la possibilità di partecipare gratuitamente a tutta l’attività giovanile. Ed è proprio dai giovani che deve ripartire tutto. Posso sicuramente dire con orgoglio che la mia idea della FIPAV abbraccia e coinvolge tutte le regioni d’Italia che mi hanno spinto ad accettare questo gravoso ma esaltante incarico. Affronterò questo cammino con il bagaglio di esperienza che ho costruito passo dopo passo, vivendo sul campo al fianco delle nostre realtà, partendo dalla mia Puglia alla quale auguro un futuro roseo sulla continuità di quanto di buono fatto in questi anni. Penso ai grandi eventi ospitati, penso al trionfo della nazionale nel 2019 a Bari con la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo ma anche alle emozioni vissute a Lecce nel 2020 con la vittoria dell’europeo U18. Oggi bisogna però pensare a tutta l’attività di base e al lavoro delle società pugliesi che hanno permesso di realizzare tutto ciò portando la nostra terra in alto da tutti i punti di vista nel mondo della pallavolo. Saranno proprio le società al centro del prossimo quadriennio, linfa imprescindibile per la crescita dell’intero movimento. Cercherò di essere presente e disponibile all’ascolto, come, spero, di esser riuscito a fare nel corso di questi anni che mi hanno visto impegnato nel ruolo di Vice Presidente FIPAV“.
    Si conclude anche in Puglia il quadriennio sportivo che ha visto alla guida del comitato regionale il salentino classe 1964 Paolo Indiveri, già 2 volte presidente del Comitato FIPAV Lecce, che si ripresenta, indicato congiuntamente dai comitati territoriali pugliesi, tra i candidati alla presidenza per il prossimo quadriennio. Indiveri, dirigente di lunga durata, ha iniziato il suo percorso dirigenziale in società a Squinzano dove ha raggiunto importanti obiettivi con cinque finali giovanili e uno spareggio promozione per la serie A2 prima di intraprendere il cammino in FIPAV con due mandati da consigliere e due da presidente con il comitato FIPAV Lecce prima del quadriennio alla guida del Comitato regionale FIPAV Puglia con l’elezione del 2017, quadriennio al termine del quale Indiveri ha voluto tracciare un bilancio di fine mandato: “Un primo, piccolo, bilancio di questo quadriennio può permettermi di dire di aver visto, nell’ambito della qualificazione atleti/e, una grande regione crescere ulteriormente grazie al lavoro costante di tutte le società, raccogliendo risultati importanti sia nelle finali nazionali di categoria che nelle competizioni a carattere di selezioni, basti ricordare il secondo posto maschile ed il quarto posto femminile del 2018 e la vittoria del Trofeo delle regioni del 2019! E come non si può ricordare la splendida cavalcata del mondiale U19 maschile nel 2019 e dei recenti europei U18 in casa a Lecce, vittorie firmate da staff ed atleti pugliesi! Tutto questo non è avvenuto a caso: è frutto del lavoro fatto dai nostri dirigenti, dai nostri tecnici con i nostri ragazzi, quelli che hanno permesso di portare a casa medaglie importanti a livello nazionale e internazionale. Sulla base di questo speriamo di proseguire il lavoro in maniera compatta per il prossimo futuro di una regione che si prepara, con orgoglio, ad avere dopo 33 anni un presidente federale pugliese“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav verso le elezioni regionali: duelli in Puglia, Sicilia, Liguria, Umbria e Molise

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo ha reso note nei giorni scorsi, oltre all’elenco dei candidati alle elezioni nazionali del 7 marzo, anche le candidature presentate per i consigli dei Comitati Regionali e dei Comitati Territoriali, che andranno alle urne nel corso del prossimo mese. La maggioranza delle regioni ha espresso un candidato unico per la carica di presidente, ma in 5 di esse si andrà alla conta dei voti: vediamole nel dettaglio.
    In Liguria la presidente uscente Anna Del Vigo sarà sfidata da Giorgio Parodi, presidente della società Olympia Voltri; in Molise la contesa sarà tra Michele Sacchetti, attualmente in carica, e Gennaro Niro. La Fipav Sicilia, come già noto da tempo, dovrà dividere le sue preferenze tra Nino Di Giacomo e Giuseppe Gambero (e anche il CT di Catania è in bilico), e in Umbria il presidente uscente Giuseppe Lomurno se la vedrà con Raffaello Agea (Volley Umbertide).
    La situazione forse più complicata è quella della Puglia, territorio di appartenenza del candidato unico alla carica di presidente nazionale, Giuseppe Manfredi. In opposizione all’attuale numero uno Paolo Indiveri si è infatti presentato Stefano De Luca, ex presidente del CT di Taranto e ora segretario generale della Prisma Taranto di A2; non solo, ma è incerto l’esito delle elezioni anche nel CT Bari Foggia (con Danilo Piscopo e Vittorio Scagliarini) e nel CT Taranto (dove Agostino Greco sfida Oronzo Polignino).
    Per tutti gli altri Comitati Regionali, come detto, il nome del presidente è già noto: confermati Fabio Di Camillo in Abruzzo, Christian Tomei in Alto Adige, Vincenzo Santomassimo in Basilicata, Carmelo Sestito in Calabria, Alessandro Michelli in Friuli Venezia Giulia, Andrea Burlandi nel Lazio, Piero Cezza in Lombardia, Roberto Maso in Veneto. Guido Pasciari passa da Commissario Straordinario a presidente in Campania; le Marche, reduci a loro volta dal commissariamento, puntano su Fabio Franchini, ex presidente del CT Pesaro Urbino, dove però si accende la lotta per la successione tra Giancarlo Sorbini e Gianluca Sorcinelli, così come ad Ancona tra Antonio De Luca e Francesco Leoni.
    Un discorso a parte per l’Emilia Romagna: Silvano Brusori sarà ancora una volta presidente regionale, ma si deciderà solo all’ultimo voto la battaglia in due comitati importanti come il CT Bologna (tra Alessandro Baldini e Andrea Cappelletti) e il CT Ravenna (tra Cesare Bratti e Emanuele Monduzzi). In Piemonte termina dopo molti lustri il “regno” di Ezio Ferro, che cede il posto all’ex presidente di Torino Paolo Marangon, mentre in Valle d’Aosta Stefano Cavallero dà il cambio ad Armando Lodi; novità anche in Sardegna, dove Eliseo Secci sostituisce Vincenzo Ammendola, e in Trentino, con Francesco Crò al posto di Massimo Dalfovo, entrambi candidati al consiglio nazionale.
    Infine la Fipav Toscana: anche qui c’è un candidato al consiglio nazionale da sostituire, Elio Sità. Gli subentrerà Gianmarco Modi, ex arbitro e designatore nazionale. Intanto però nel CT Appennino Toscano si registra un singolare record, con ben tre candidati alla poltrona di presidente: Alberto Borsetti, Roberto Giorgi e Gianluca Urbano.
    L’elenco completo delle candidature per tutti i Comitati locali è disponibile online.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Serie A e B: la lettera di Fabris a Cattaneo sui protocolli anti-Covid

    Di Redazione
    Di seguito il testo della lettera che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, ha inviato la scorsa settimana a Pietro Bruno Cattaneo, presidente FIPAV, in merito ai Protocolli per lo svolgimento dell’attività di alto livello e dei Campionati Nazionali.
    “Egregio Presidente, preso atto della pubblicazione dei calendari per l’avvio dei campionati Nazionali di Serie B con inizio il 23 gennaio 2021, abbiamo riscontrato che la Guida Pratica e relativo Addendum presentano un’evidente disparità di trattamento tra i campionati di Serie A e i campionati di Serie B in tema di Screening Gruppo Squadra.
    Nello specifico, mentre per il campionato di Alto Livello Serie A è richiesta l’esecuzione di tamponi molecolari o rapidi con cadenza settimanale, questo non è in alcun modo richiesto per il campionato Nazionale di Serie B.
    Nel pieno rispetto del ruolo e prerogative della Federazione in materia di campionati, avendo per diversi mesi lavorato congiuntamente con i medici Federali nella stesura del nostro protocollo, possiamo affermare che da parte di tutti è sempre stata posta attenzione alla evoluzione della pandemia e ai temi riferibili alla sanità pubblica in genere. In questo contesto, ci appare del tutto incongruente il diverso trattamento rispetto la medesima questione tra i gruppi squadra della Serie A e quelli della Serie B, né ci risultano indicazioni del Governo o del CTS tali da escludere che nel campionato di Serie B vi siano rischi sanitari meno rilevanti di quelli della Serie A1 o A2, tali da giustificare l’abolizione dello screening medico settimanale.
    La preoccupazione condivisa con tutti i Club nasce dal fatto che molte società di Serie A hanno, giustamente, Settori Giovanili che partecipano ai campionati di serie B1/B2. Le nostre Società, sicuramente attente e grazie all’esperienza acquistata, già procedono con il monitoraggio delle atlete più giovani, non fosse altro che molte di queste vengono convocate per allenamenti con la prima squadra. Di conseguenza, in considerazione che purtroppo i Campionati di serie B prevedono la partecipazione di Società che non hanno la stessa esperienza per gestire una situazione medica come questa, sottolineiamo il grave rischio di infezioni trasmesse durante queste partite che di fatto vanificherebbe tutto il lavoro di prevenzione fatto sino ad ora.
    A tale riguardo, nel rimetterci alla tua sensibilità, riteniamo opportuno evidenziare la necessità di uniformare il protocollo screening dei campionati di serie B alle medesime regole in vigore per quelli di serie A. Laddove, invece, riteniate superata la necessità di eseguire lo screening periodico, ti chiediamo di abrogarne l’obbligo per tutti, non giustificandosi altrimenti una così evidente disparità di trattamento sotto ogni profilo sanitario e sportivo.
    Giova ricordare in ogni caso che in questi mesi la notevole riduzione del costo per l’esecuzione dei test, nonché le modalità più agili di poterli eseguire autonomamente, consentirebbero un ridotto impatto in termini di costo per i club di serie B e, al contempo, consentirebbe di dimostrare per l’intero movimento pallavolistico una attenta e puntuale gestione dell’emergenza volta a scongiurare il propagarsi della pandemia in un momento in cui si sta attivando una massiccia campagna di vaccinazione.
    È stato richiesto alle Serie A di essere da esempio per le categorie inferiori nell’applicazione di buone consuetudini atte alla tutela della salute anche laddove non strettamente necessario (vedi la disposizione delle panchine e l’utilizzo mascherine da parte dello staff, le nuove formule di saluto, cambio campo…). Ci pare oggi adeguato chiedere alla Federazione di continuare su questa rotta al fine di non vanificare gli enormi sforzi ad oggi profusi“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Silvia Strigazzi (Garlasco) candidata al consiglio federale

    Foto Volley 2001 Garlasco

    Di Redazione
    Un nome nuovo per il volley lombardo alle prossime elezioni federali: nella lista del vicepresidente uscente Giuseppe Manfredi, candidato unico alla carica di presidente, si presenterà anche Silvia Strigazzi, attuale consigliere territoriale della Fipav Pavia nonché presidente e fondatrice del Volley 2001 Garlasco (una delle poche società a vantare contemporaneamente due squadre in Serie B, maschile e femminile). Se verrà eletta nel corso dell’assemblea del 7 marzo, Strigazzi sarà la prima dirigente della provincia di Pavia a ricoprire la carica di consigliere nazionale.
    In un’intervista al quotidiano La Provincia Pavese, Strigazzi rivela la genesi della sua candidatura: “Sono stupita per questa situazione inattesa, partita dalla proposta del presidente del comitato regionale Piero Cezza, e accolta con favore da tutti i presidenti territoriali con cui mi sono incontrata. E lo stupore nasce dal fatto che andrò a far parte di un consesso composto in maggioranza da persone che sono lì o che ricoprono ruoli dirigenziali federali, anche solo regionali, da tanti anni“.
    La dirigente di Garlasco ha già le sue idee sulla gestione del nuovo incarico: “Prima di tutto comincerò con l’ascoltare, perché voglio capire e imparare. Poi proverò a rendermi utile e portare avanti istanze che provino a migliorare il volley in generale, e a rappresentare degnamente quello lombardo, che esprime il 20% abbondante dei tesserati in Italia“.
    La scelta di Strigazzi pare quindi essere motivata anche da criteri “geopolitici”: alla base c’è la volontà della Lombardia di continuare a occupare una casella in un consiglio che, per la prima volta dopo 25 anni, non vedrà la presenza del presidente uscente Bruno Cattaneo e – secondo i rumors, riportati dallo stesso quotidiano pavese – non prevederà incarichi di rilievo neppure per Adriano Pucci Mossotti, l’ex presidente lombardo oggi “consulente” della Fipav per marketing e comunicazione. LEGGI TUTTO

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    Oggi il Kick Off Meeting del Progetto europeo SPORT4RULES

    Di Redazione
    Continua, incessante, l’impegno della FIPAV all’interno di importanti progetti europei volti alla promozione della cultura sportiva. Dopo i già citati ESCSE e ACAMF oggi nel tardo pomeriggio sarà la volta del kick off meeting relativo a SPORT4RULES, progetto cofinanziato da Erasmus+ e nell’ambito del quale la Federazione Italiana Pallavolo avrà il fondamentale ruolo di coordinatore. Obiettivo è quello di sostenere concretamente la lotta alla violenza, al razzismo, alla discriminazione e all’intolleranza nel mondo sportivo.
    Partner della Fipav saranno il Ministero Bulgaro dello Sport e della Gioventù (BMYS), l’ International Federation for Sports Officials (IFSO), il Comitato Olimpico Bosnia Herzegovina (OCBH),  la Federazione Croata Pallavolo (CVF), la Federazione Turca Pallavolo (TVF), la Federazione Italiana Tennis (FIT), la Federazione Francese Pallacanestro (FBF) e l’Università di Siviglia (US).
    Il progetto della durata di 18 mesi si prefissa tali obiettivi:-promuovere la cultura della non violenza, sfruttando la capacità dello sport di influenzare le persone a livello sociale e di agire da catalizzatore di comportamenti e iniziative virtuose-favorire la partecipazione dei giovani allo sport con specifico riferimento alle attività di volontariato (arbitraggio), in quanto capaci di influenzare lo sviluppo delle capacità sia personali sia professionali-instaurare una proficua collaborazione tra diverse discipline sportive e diversi settori, con lo scopo di proporre soluzioni condivise a problemi comuni e creare uno scambio virtuoso di approcci e pratiche
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    AIBVC Cup: la Corte d’Appello rigetta i primi ricorsi, ma riduce le squalifiche

    Di Redazione
    Sanzione confermata, ma sospensione ridotta da uno a tre mesi: questo l’esito dei primi ricorsi presentati alla Corte d’Appello Federale contro le squalifiche inflitte ai beacher che hanno partecipato alla AIBVC Cup di Bellaria, non autorizzata dalla federazione.
    5 giocatori (Leonardo Rocchi, Bianca Mazzotti, Matteo Mazzotti, Andrea Graziani, Luca Gherardi) avevano presentato un reclamo congiunto chiedendo l’annullamento della sanzione sostenendo, tra le altre argomentazioni, che il torneo organizzato dalla AIBVC avesse carattere amatoriale e dunque non fosse soggetto alle regole della Fipav. Un’interpretazione, quest’ultima, che è alla base anche dei reclami presentati dall’avvocato Massimiliano Mariani e da altri soggetti.
    La Corte d’Appello ha però rigettato questa lettura citando l’articolo 19 del Regolamento Affiliazione e Tesseramento, secondo cui i tesserati hanno il dovere “di non partecipare a manifestazioni o gare di pallavolo in tutte le sue specialità, discipline e varianti non organizzate, non autorizzate o non approvate da FIPAV, dalla CEV o dalla FIVB“. Secondo i giudici “il dato testuale della disposizione è inequivoco e (…) non lascia spazio a diverse interpretazioni. La chiarezza e la vincolatività della norma rende superfluo ogni ulteriore esame in ordine alla sua applicabilità alla fattispecie“.
    “L’evento sportivo svoltosi in Bellaria – ribadisce poi la sentenza – non aveva, in alcun modo, le caratteristiche tipiche di un torneo per il quale non era necessaria l’autorizzazione e/o l’approvazione di cui al citato art.19. Quanto sopra trova conferma anche nella diffida del 10/9/2020, a firma del Presidente Federale FIPAV, pubblicata nell’immediatezza dei fatti“.
    La Corte d’Appello ha tuttavia ritenuto di ridurre la sanzione in ragione del “comportamento processuale trasparente e collaborativo” tenuto dai tesserati.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Manu Benelli si candida alle elezioni Fipav come rappresentante degli allenatori

    Foto Volley Academy Manù Benelli

    Di Eugenio Peralta
    C’è un nome nuovo nella corsa al consiglio federale della Fipav, che uscirà dalle elezioni in programma il prossimo 7 marzo, e non è un nome qualsiasi: Manu Benelli, storica campionessa della nazionale che ormai da vent’anni ha intrapreso una fortunata carriera da allenatrice, annuncia in esclusiva a Volley NEWS la sua intenzione di candidarsi come rappresentante dei tecnici.
    “Non è Manu Benelli che si presenta – precisa subito l’ex palleggiatrice, fondatrice dell’omonima Academy – ma un’allenatrice che si mette a disposizione della categoria. Dialogando con le società e con molti colleghi è emersa da più parti l’esigenza di poter contare su un candidato che avesse un’esperienza reale da allenatore, e di quella ne ho fatta davvero tanta, in tutte le categorie possibili“.
    “La categoria degli allenatori – continua Benelli – è uno dei fiori all’occhiello della pallavolo italiana: del resto i nostri tecnici sono apprezzati in tutto il mondo, e questo vuol dire che la scuola da cui arrivano è molto buona. Purtroppo siamo molto più avanti dal punto di vista tecnico che da quello burocratico. Si può migliorare molto nell’organizzazione: il mio obiettivo è raccogliere le richieste di tutti e provare ad apportare le migliorie che sarebbero utili all’intero movimento, dal vertice alla base, anche se ovviamente l’attenzione è soprattutto su quest’ultima“.
    Sul piatto c’è anche una riforma dello sport che promette, finalmente, di inquadrare professionalmente la categoria: “È chiaro che il lavoro sportivo non è l’ultimo dei miei pensieri – conferma “Manù” – anzi, molti mi hanno esposto l’esigenza di far sentire la nostra voce. Dato che per la prima volta, dopo molti anni, il Governo ha riconosciuto la nostra esistenza, è il momento di fare presenti le necessità e i bisogni della nostra categoria professionale“.
    La candidatura “indipendente” di Benelli si affianca a quella di Vincenzo Ammendola, annunciata dallo stesso presidente della Fipav Sardegna ma non ancora ufficializzata. Ammendola entrerebbe a far parte della lista dell’attuale vicepresidente Giuseppe Manfredi proprio come rappresentante degli allenatori, anche se sulla legittimità della sua candidatura è stato avanzato qualche dubbio, dal momento che il dirigente sardo non risulterebbe aver mai ricoperto il ruolo di tecnico negli ultimi 10 anni (né avrebbe potuto, poiché la carica di presidente regionale è incompatibile con il tesseramento come allenatore). LEGGI TUTTO