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    Altro collegiale per le nazionali azzurre di beach volley a Cirò Marina

    Di Redazione Le nazionali azzurre di beach volley, si ritroveranno insieme martedì 20 per portare avanti un periodo di lavoro che terminerà domenica 25 luglio. La Federazione Italiana Pallavolo ha scelto l’Arena Beach di Cirò Marina (KR) come location per ospitare gli azzurri in questo collegiale che precederà la tappa del Torneo Serie Nazionale in programma nella località calabrese da venerdì 23 a domenica 25 luglio. Questi gli azzurri convocati: Jakob Windisch e Samuele Cottafava, Tobia Marchetto e Gianluca Dal Corso, la coppia medaglia di bronzo ai Campionati Europei under 20 Theo Hanni e Filippo Fusco, che si prepareranno anche in vista dei Campionati Mondiali under 21 in programma dal 24 al 29 settembre a Udon Thani (Thailandia). Non solo coppie maschili presenti a Cirò Marina. Prenderanno parte al collegiale anche le azzurre Chiara They e Sara Breidenbach, Valentina Gottardi e Aurora Mattavelli e Margherita Tega e Giada Bianchi. Finita la prima tappa del Campionato Italiano Assoluto, sarà il Comune di Cirò Marina a essere il centro nevralgico del beach volley italiano. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Corte d’Appello annulla la squalifica ad Andrea Raffaelli

    Di Redazione La Corte Federale d’Appello della Fipav ha accolto il ricorso di Andrea Raffaelli, ex direttore tecnico della nazionale di Beach Volley e attuale allenatore degli olimpionici Enrico Rossi e Adrian Carambula, annullando la squalifica di 4 mesi comminatagli dal Tribunale Federale. Raffaelli era stato sanzionato per aver organizzato, come presidente della Gran Team Academy, un torneo non autorizzato dalla Federazione; la corte ha però rilevato che l’allenatore si era dimesso dalle cariche di presidente e consigliere già il 26 marzo, per tesserarsi alla Fipav il 30 marzo. Alla carica di presidente della GTA è stata poi nominata Fiorenza La Pietra, la quale – come si legge nella dichiarazione di incarico – aveva assunto le sue mansioni già dal 26 marzo, chiedendo che il suo nominativo fosse sostituito a quello di Raffaelli quale organizzatore del torneo. “Appurato quindi che non è dato sapere la data di pubblicazione dell’indicazione del Raffaelli come organizzatore – scrive la Corte – è un fatto certo che questi non fosse più presidente della Gran Team ASD dal momento delle proprie dimissioni, cui è seguita la nomina di Fiorenza La Pietra“. “Né è stato provato – prosegue la sentenza – che successivamente al 31 marzo il Raffaelli abbia svolto opera attiva nella promozione e organizzazione dell’evento. Anzi: appare provato il contrario. Pur essendo in Italia all’epoca dello svolgimento del torneo di Cormano, egli ha atteso ad attività completamente diverse, con ciò dimostrando con i fatti la propria estraneità all’evento“. Il giudice rileva inoltre “(…) la mancanza di qualsiasi prova che dimostri che chi gli è succeduto nell’organizzazione abbia continuato ad interfacciarsi con lui per prendere indicazioni ovvero ordini, rendendo poi conto al Raffaelli del proprio operato“, come aveva invece sostenuto l’accusa. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Pubblico al 50% della capienza: la richiesta della Fipav al Governo

    Di Redazione La visita alle nazionali azzurre del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e del Capo del Dipartimento dello Sport Michele Sciscioli è stata l’occasione per il presidente Manfredi di parlare di una tematica molto importante per la pallavolo: il ritorno del pubblico nei palazzetti per la prossima stagione. La richiesta della Federazione Italiana Pallavolo al Dipartimento Sport del Governo è quella di consentire un rientro graduale nei palazzetti degli spettatori, con una quota pari al 50% della capienza degli impianti, per la fase iniziale dei campionati di serie A. Le successive valutazioni seguiranno l’andamento della curva epidemiologica. L’eventuale ingresso del pubblico sarà riservato alle persone in possesso del “green pass” e all’interno dei palazzetti saranno garantite tutte le misure di protezione e prevenzione previste dai protocolli governativi e da quelli federali. La richiesta presentata vuole così proseguire sulla strada, intrapresa dalla FIPAV fin dall’inizio della pandemia: salvaguardare il movimento pallavolistico e le sue società, garantendo allo stesso tempo la massima sicurezza e la tutela della salute di tutte le componenti del mondo del volley. Il Sottosegretario allo Sport Vezzali e il Capo del Dipartimento Sciscioli hanno ascoltato con molto interesse le argomentazioni del presidente Manfredi, garantendo massima attenzione e impegno su una tematica vitale per la pallavolo italiana. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grave lutto per l’azzurrino Alessandro Bristot. Scomparso il fratello Davide

    Di Redazione Il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, l’intero Consiglio Federale e tutta la pallavolo italia si stringono attorno alla famiglia Bristot e ad Alessandro per la prematura scomparsa di suo fratello Davide. Alessandro Bristot, impegnato in questi giorni con la nazionale U17 agli Europei di categoria in Albania, ha fatto ritorno in Italia in queste ore. Nel pomeriggio gli azzurrini prima della gara con l’Austria, in programma alle 17.30, porteranno in campo la maglia di Alessandro e giocheranno con il lutto al braccio. Anche la Redazione di Volley News si stringe attorno ad Alessandro Bristot e alla famiglia e porge le più sentite condoglianze. LEGGI TUTTO

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    Caso Dalfovo: il CONI accoglie il ricorso di Giorgio De Togni

    Di Redazione Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che coinvolge Massimo Dalfovo, consigliere federale della Fipav eletto alle ultime elezioni come rappresentante degli atleti. Il Collegio di Garanzia del CONI, nell’udienza di oggi, ha accolto il ricorso di Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, contro la sentenza della Corte Federale d’Appello che aveva confermato la candidabilità del dirigente trentino, pur chiedendo maggiore chiarezza sulle norme di ammissione alle elezioni. Il CONI ha dunque rinviato il procedimento alla Corte d’Appello, che dovrà nuovamente pronunciarsi sui fatti. De Togni, a sua volta candidato per la stessa carica, aveva presentato ricorso sostenendo che Dalfovo non fosse in possesso del requisito principale, quello di aver partecipato a competizioni di livello almeno regionale per almeno due stagioni sportive negli ultimi 10 anni. A favore del neo-consigliere si erano però espressi sia il Tribunale Federale, sia appunto la Corte d’Appello. Nel frattempo Dalfovo era tornato in campo nel corso della Coppa Italia di Serie D con la squadra per la quale è tesserato, la Pallavolo C9 Arco Riva. (fonte: Coni.it) LEGGI TUTTO

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    Consorzio Parmigiano Reggiano accanto alla Fipav

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo ha al suo fianco un nuovo partner: si tratta del Consorzio Parmigiano Reggiano, un altro storico brand che rappresenta l’eccellenza del made in Italy nel mondo. Parmigiano Reggiano, il formaggio Dop più amato dagli italiani secondo la classifica Lovebrands 2021 di Talkwalker, sarà prodotto ufficiale delle squadre nazionali di pallavolo per due anni. Soddisfatto il presidente federale Giuseppe Manfredi: “Sapere che un marchio prestigioso come il Consorzio Parmigiano Reggiano abbia deciso di affiancarci in un nuovo percorso mi riempie d’orgoglio. Onestamente non era facile avvicinare nuovi partner dopo il periodo che noi tutti abbiamo vissuto, ma evidentemente la pallavolo italiana riesce ad attrarre anche in fasi storiche non semplici. Ovviamente avere con noi un brand che rappresenta l’eccellenza gastronomica italiana nel mondo ci rende felici; credo che FIPAV, rappresentata dalle sue squadre nazionali, e Parmigiano Reggiano siano accomunate proprio da questo, l’essere sinonimo di qualità e riconoscibilità per il nostro Paese”. “Siamo orgogliosi di essere al fianco della Federazione Italiana Pallavolo – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – Il Parmigiano Reggiano si produce oggi come nove secoli fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi. Queste caratteristiche lo rendono un prezioso alleato nella dieta di tutti, dai piccoli agli anziani, passando per gli sportivi che trovano nel Parmigiano Reggiano una carica di energia totalmente naturale”. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano è l’ente di tutela che associa tutti i produttori di formaggio Parmigiano Reggiano. Il Consorzio è stato fondato nel 1934 con le funzioni di tutelare, difendere e promuovere il prodotto, salvaguardandone la tipicità e pubblicizzandone la conoscenza nel mondo. Il Parmigiano Reggiano deve essere prodotto nella Zona di origine che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume. In questa zona devono avvenire la produzione di latte, la trasformazione in formaggio, la stagionatura fino all’età minima (12 mesi) e il confezionamento e la grattugia del Parmigiano Reggiano DOP. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav: “La squalifica di Raffaelli dovuta alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale”

    Di Redazione In merito alla vicenda del tecnico di beach volley Andrea Raffaelli, la Federazione Italiana Pallavolo ritiene doveroso precisare quanto segue. A prescindere dal provvedimento di squalifica adottato in piena autonomia dal Tribunale Federale, il tesserato Raffaelli non avrebbe comunque potuto seguire alle Olimpiadi la coppia Carambula-Rossi, in quanto il nominativo di Raffaelli non fa parte della long list richiesta dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, i cui termini per la modifica si sono chiusi il 31 marzo 2021. Scaduta quella data, non vi è quindi più possibilità di inserire alcun nominativo per Tokyo 2020, a causa dei rigidi protocolli previsti in occasione della rassegna olimpica. In base alle suddette ragioni, la Fipav ribadisce come la squalifica a carico del tesserato Raffaelli sia dovuta esclusivamente alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale: organismo indipendente di giustizia interna. La Federazione Italiana Pallavolo, inoltre, garantisce che durante i Giochi Olimpici alla coppia formata da Enrico Rossi e Adrian Carambula, qualificatasi con pieno merito a Tokyo 2020, verrà fornito il massimo supporto tecnico. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Raffaelli, AIBVC si schiera: “Dov’è finito lo spirito olimpico?”

    Di Redazione La diatriba tra Federazione Italiana Pallavolo e AIBVC, le cui posizioni ultimamente sembravano essersi riavvicinate, non è mai stata così infuocata. La squalifica di 4 mesi con cui il Tribunale Federale ha sanzionato Andrea Raffaelli, vicepresidente dell’associazione dei club ma soprattutto allenatore della coppia olimpionica Enrico Rossi-Adrian Carambula, ha riacceso gli animi di buona parte del Beach Volley italiano, già provato dalla “scissione” che aveva portato AIBVC a dare vita a un circuito parallelo non autorizzato dalla Fipav, con conseguente pioggia di squalifiche per i partecipanti. L’associazione ha lanciato nei giorni scorsi una petizione online sulla popolare piattaforma Change.org, che ha già raccolto più di 1000 firmatari, per chiedere a Federazione e CONI che la squalifica di Raffaelli venga revocata in tempo per permettergli di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. “Dove è finito lo spirito olimpico? – si chiede l’associazione –. Alla vigilia della più importante manifestazione sportiva internazionale Andrea Raffaelli è stato squalificato dalla Fipav. Raffaelli, che si è qualificato per Tokyo come allenatore della coppia Rossi-Carambula, non potrà partecipare alle Olimpiadi. Il motivo? La sua società di Beach Volley (e non lui direttamente) ha organizzato un torneo per corsisti (…). Ma facciamo un passo indietro. Andrea a febbraio non era tesserato Fipav e faceva attività di allenatore all’interno della sua società GTA, di cui era presidente. Ai primi di marzo riceve la chiamata di Rossi-Carambula, che chiedono ad Andrea di aiutarli a cercare la qualificazione olimpica. A marzo i ragazzi sono fuori da Tokyo e la qualificazione sembra quasi impossibile. Per partecipare al World Tour in Messico serve l’accredito perché il torneo per via del Covid-19 viene disputato in una “bolla” nella quale si può entrare solo se autorizzati. Per avere l’accredito la Fipav chiede ad Andrea di rinnovare il tesserino da allenatore Fipav, e lui lo fa, ma l’accredito non gli viene comunque concesso, per dissapori legati all’esperienza di Andrea come coach della nazionale femminile. Andrea si rivolge direttamente alla FIVB che gli concede l’accredito direttamente scavalcando di fatto l’ostruzionismo Fipav. Rossi-Carambula, con 4 tornei entusiasmanti, conquistano la qualificazione per Tokyo. Per Andrea, già olimpionico da giocatore nel 2000 a Sydney, è il coronamento del sogno di una carriera: rifare le Olimpiadi da allenatore vent’anni dopo. Ma per la Fipav non va bene. Già a Sochi, quindi prima della qualificazione olimpica ottenuta a Ostrava, circolano voci nell’ambiente azzurro di ‘provvedimenti in arrivo’, provvedimenti punitivi che ricordano il trattamento riservato ai ‘dissidenti’ dai regimi dittatoriali. Quindi, con il senno di poi, sembra che ‘Raffa’ sia stato fatto tesserare per poterlo poi squalificare; perché se non avesse rinnovato il tesseramento nessuno poteva squalificarlo e mettere in dubbio il suo diritto di partecipare al sogno olimpico. Perché la Fipav lo ha squalificato? Qualunque sia la risposta la Fipav ha colpito lo sport, lo spirito olimpico nella sua essenza più bella. Forse – si conclude il comunicato – c’è ancora tempo per risolvere tutto questo. Speriamo ci siano ancora ‘uomini di buon senso’ all’interno di una istituzione che sembra sempre più lontana dal suo scopo statutario primario, quello di ‘promuovere, potenziare, organizzare la disciplina dello sport della pallavolo, del Beach Volley e del Sitting Volley’“. (fonte: Facebook AIBVC) LEGGI TUTTO