Verona, il dg Venturi: “La Supercoppa farà bene alla città e al volley”
Di Redazione
L’Arena al centro del mondo, Verona palcoscenico del volley. La finale di Supercoppa italiana che si giocherà il prossimo 25 settembre nell’anfiteatro romano indicherà una via, aprendo allo stesso tempo uno spiraglio per la ripartenza dello sport.
È stato proprio il grande evento in programma il prossimo mese il tema della diretta Facebook su Sport Di Più, condotta dal giornalista Alberto Cristani, che ha visto protagonista il dg della NBV Verona Fabio Venturi, insieme al presidente Fipav Verona Stefano Bianchini, il vicepresidente nazionale Fipav Adriano Bilato e il presidente di Fipav Veneto Roberto Maso.
Di seguito le principali dichiarazioni del Dg Venturi: “La Supercoppa in Arena è un evento con la E maiuscola. Fa bene alla città, allo sport e al volley. Dà un po’ di coraggio e ottimismo, perché in questo momento non è semplice organizzare nulla, ma va visto come una luce in fondo al tunnel, con tutte le prudenze del caso. L’organizzazione è frutto di un grande lavoro di squadra che coinvolge, fra le altre, LegaVolley e giunta comunale, si è dimostrata sensibilità al nostro mondo da parte delle istituzioni“.
“L’evento sarà in un luogo magico, storico, – ha continuato Venturi – un’immagine bellissima per gli appassionati, e tutto l’allestimento andrà fatto con il massimo rispetto. Non si potrà riempire l’Arena, ma sarà comunque un colpo d’occhio meraviglioso, in diretta Rai2. Il nostro volley è il più amato, ci aspettiamo quasi cinquanta Paesi collegati a guardare la Supercoppa, uno spot pazzesco per la nostra città“.
Il dirigente gialloblu ha parlato anche delle politiche della società: “Abbiamo assorbito in prima squadra alcuni ragazzi del settore giovanile, da cui abbiamo promosso anche il fisioterapista. Abbiamo poi ufficializzato da poco il nuovo responsabile, con cui abbiamo cominciato a riorganizzare alcuni aspetti operativi, e abbiamo naturalmente confermato Bruno Bagnoli. Insomma, segnali di investimento sul settore giovanile, in termini di risorse e di volontà. Del resto, quando sono arrivato era una priorità che mi era stata data dalla proprietà. Verona è una città di sport, vorremmo aprire uno spiraglio per il futuro”.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO