consigliato per te

  • in

    Fabio Fanuli nuovo responsabile del settore giovanile di Pieve Volley Tricolore

    Foto Volley Tricolore <!– Error: wp_booster error:td_api_base::mark_used_on_page : a component with the ID: tdb_template_94013 is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> <!– Error: wp_booster error:td_api_base::get_key : a component with the ID: tdb_template_94013 Key: exclude_ad_content_top is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> Di Redazione È stato annunciato oggi in occasione dell’aperitivo di presentazione del gruppo allenatori di Pieve Volley, settore […] LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Fanuli sarà ancora il secondo allenatore di Reggio Emilia

    Di Redazione Prima riconferma per la Conad Reggio Emilia: Fabio Fanuli sarà il secondo allenatore al fianco di Luca Cantagalli, appena annunciato come nuovo tecnico della squadra emiliana. “L’anno scorso ho realizzato davvero quanto sia bello stare in palestra – spiega Fanuli – e fare di una passione il proprio lavoro“.   “La decisione di restare a Reggio Emilia, che ormai considero la mia seconda casa, parte da un discorso intrapreso l’anno scorso con le società Volley Tricolore e Pieve Volley – spiega il tecnico – per un progetto a medio-lungo termine sul territorio. Quest’anno mi sono inoltre trovato molto bene, la continuazione di questo rapporto è stata la naturale prosecuzione di una bellissima annata”. Fanuli infatti non ha vinto solo la Coppa Italia di Serie A2 e il campionato da allenatore, difatti l’ultima squadra a vincere sia Coppa Italia che Scudetto fu Piacenza nel 2019; la squadra vantava nel suo roster il libero Fabio Fanuli che per questo motivo è stato definito “talismano”. “Quella passata è stata una stagione incredibile e piena di emozioni, ho iniziato ottenendo il massimo a cui si poteva aspirare. Il passaggio da giocatore a coach è stato molto naturale anche grazie a Mastrangelo – ex allenatore di Volley Tricolore – che mi ha spesso svelato qualche trucco del mestiere agevolando il mio percorso di crescita personale. Lo scorso anno ho trovato un gruppo di giocatori incredibili che mi hanno certamente arricchito da tutti i punti di vista“. Questa stagione la panchina reggiana sarà accomunata dall’esperienza in SuperLega: “Cantagalli è stato un fuoriclasse tra i più grandi di ogni epoca, per questo sono molto entusiasta di poter collaborare con lui, sono certo mi insegnerà molto sia in campo che fuori grazie alla sua grande esperienza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Fanuli verso la sfida con Brescia: “Tiberti è il punto di forza”

    Di Redazione Nuovo impegno in trasferta per la Conad Reggio Emilia, che domenica alle 18 scenderà in campo al Centro Sportivo San Filippo contro la Gruppo Consoli McDonald’s Brescia. Ad analizzare la preparazione è il secondo allenatore Fabio Fanuli: “Non credo che aver già incontrato Brescia nel pre-stagione ci possa aiutare particolarmente nella preparazione del match, è passato molto tempo e le formazioni sono cambiate e maturate; ricordo molto bene la partita giocata contro di loro, noi siamo stati attori di un’ottima prestazione ed in quell’incontro non avevamo ancora avuto alcune delle importanti defezioni che ci stanno sfavorendo in questo periodo“. “Brescia – continua Fanuli – rimane, a mio avviso, un’ottima squadra, la stessa che ha giocato la finale play off promozione contro Taranto lo scorso anno e per queste ragioni credo che la classifica che hanno in questo momento non rispecchi il loro valore reale. Tiberti, il loro palleggiatore, sarà il loro punto di forza, è un giocatore che ha molta esperienza in categoria e che ha giocato anche in SuperLega, a mio parere sa far girare la squadra durante il gioco e questa è una caratteristica fondamentale“. Concorda con il secondo allenatore anche Mattia Catellani, palleggiatore della Conad che ha disputato la sua prima stagione in A2 proprio a Brescia: “Ho giocato con molti di loro durante la stagione passata a Brescia e posso confermare che sono un gruppo compatto, hanno uno scheletro, composto da Tiberti, Cisolla e Galliani, che gioca da tanti anni insieme e che sarà la loro forza. I principali indiziati da tenere sotto controllo saranno i tre giocatori che ho già nominato: parlare di Cisolla credo sia riduttivo, la sua carriera parla per lui. Sono sicuro che entrambe le formazioni daranno il massimo in campo domenica per portare a casa punti importanti in ottica classifica, sarà una bella sfida“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Tricolore, Fanuli: “A Lumezzane abbiamo avuto l’occasione per aggiustare il tiro”

    Di Redazione Dopo il torneo disputato a Lumezzane (BS) contro un Gruppo Consoli McDonald’s Brescia molto combattivo ma che ha dovuto cedere il passo ad un’ottima Conad Volley Tricolore, Fabio Fanuli, secondo allenatore della formazione reggiana commenta la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo molto contenti di aver potuto affrontare una squadra di così buon livello, che ha tanti giocatori esperti e che quindi possono vantare una conoscenza molto ampia della categoria e che l’anno scorso hanno giocato la finale play off contro Taranto. Dopo la partita di Porto Viro siamo tornati a casa e abbiamo lavorato tanto sulla fase break, muro e difesa ma è normale che in questo periodo dell’anno si lavori ancora per sistemare diversi aspetti. Affrontare alcune difficoltà in questo momento per noi può essere molto utile, perché durante questo campionato sicuramente se ne incontreranno altre, quindi prima impariamo a superare le difficoltà prima riusciremo ad essere pronti. Questo risultato ci fa ben sperare, ora dobbiamo continuare a lavorare ed essere sempre sul pezzo.” Simone Scopelliti, centrale della formazione, ha giocato da titolare in questa partita e ha avuto modo di studiare gli avversari bresciani: “Sicuramente oggi è stato un bel test per vedere a che punto siamo noi, abbiamo affrontato una squadra molto competitiva e che lo scorso anno ha dato filo da torcere a tante squadre, non sono una squadra da sottovalutare. Tornando a noi, questa è stata un’ottima partita per testare quello su cui abbiamo lavorato in questo mese e mezzo, tante cose sono andate bene e su tante altre però dobbiamo perfezionarci.” Antonino Suraci invece commenta in che modo il pubblico presente al palazzetto li abbia spronati durante il match: “Ovviamente giocare con un pubblico fa sempre piacere, anche se questo tifa per la squadra avversaria. É comunque una grande sfida perché, oltre a combattere la squadra che gioca dall’altra parte della rete, bisogna farlo anche con persone esterne, che è esattamente quello che abbiamo fatto oggi e il risultato ci da ragione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il commiato di Fabio Fanuli: “Nel volley ho trovato delle persone speciali”

    Di Roberto Zucca La notizia del suo addio al volley è stata una doccia gelata per coloro che non credevano che Fabio Fanuli avrebbe appeso le ginocchiere al chiodo per dedicarsi ad una nuova vita (sarà assistente allenatore in Serie A2, alla Conad Reggio Emilia). Ed è stata seguita da un bagno di affetto, meritato e scontato, perché Fanuli ha lasciato ovunque il ricordo di un atleta onesto, educato, che vuole molto bene alla pallavolo: “In realtà questo bagno di affetto non me lo aspettavo, o almeno non così potente. Ero fuori casa quella domenica, e postando il mio messaggio mi sono tornate indietro delle parole molto belle da parte di molti compagni di squadra e amici che ho incontrato sulla mia strada“. Le più toccanti? “Per due ragioni diverse le cito in primis Matteo Paris, che ha postato delle foto e un messaggio molto bello. Matteo mi conosce, io non sono così pubblico nelle attribuzioni di stima, e infatti ci siamo scritti in privato, ma mi ha lanciato un tale affetto con quel messaggio da lasciarmi spiazzato. È un compagno di squadra che ho conosciuto negli anni di Piacenza e si è dimostrato da subito leale e sempre disponibile. Poi le cito le parole di Adriano Paolucci, che invece mi ha scritto che la pallavolo non mi ha restituito ciò che io ho dato in pari misura. Le sue parole mi hanno fatto molto riflettere“. Posso essere d’accordo con Paolucci? “Mah, io credo di aver fatto tutto ciò che la pallavolo mi ha concesso di fare e non l’ho mai fatto pensando a cosa mi sarebbe tornato indietro. Quando ho capito che non potevo più dare tutto me stesso a questo sport ho scelto di lasciare. Con la massima stima per alcune persone meravigliose che ho incontrato in questo ambiente e con la convinzione di aver fatto il mio“. Cosa è cambiato nella pallavolo di oggi, Fanuli? “Arrivo da una vecchia scuola, quella in cui in palestra si arrivava senza cellulare, con le proprie scarpe, e si pensava a giocare e a spaccarsi in quattro in campo, non per diventare una star. Adesso si arriva in palestra spesso con il cellulare per immortalare le scarpe o gli sponsor e si pensa molto al contorno che questo sport offre“. Insomma, c’è una corsa all’essere dei personaggi, non delle persone. “In questo momento, guardando i social, i ragazzi vedono più la parte patinata e tralasciano il fatto che i grandi campioni sono tali perché, per arrivare a quel punto, hanno fatto grandi sacrifici, e continuano a farli“. Mi dica cosa c’è nel suo futuro. “Rimanere nel mondo dello sport, questo ci tengo a sottolinearlo. Vorrei insegnare, ed entrerò nelle graduatorie per la scuola alla fine di un master che sto completando, e che ora mi prendo il tempo per finire e per godermelo un po’. Ho una famiglia, che è composta da Elisa e da mio figlio Filippo Maria e poi ho tanti piccoli progetti nel mondo della pallavolo che sono in fase di definizione“. Foto Instagram Fabio Fanuli Uno noto è l’Eco Fun Camp che svolge con Simone Buti. “Simone è un amico, e lavorerò con lui anche nei prossimi anni. Il camp è un’esperienza fondamentale perché ti dà la possibilità di incontrare tanti ragazzi a cui insegnare o tentare di insegnare ciò che tu hai imparato sul campo. Ciò che ti ritorna indietro sono spesso parole bellissime. Alcune penso di non meritarmele alle volte. Un ragazzo, ad esempio, riprendendo un mio post mi ha scritto che rimarrò sempre il suo maestro di sport e di vita. Sono parole forti, emozionanti. Io poi sono uno che su queste cose si ferma a riflettere a mente fredda“. Lei è stato, negli ultimi anni, uno di quelli che ha fatto capire la distanza tra comunicare ed essere social. Penso ad alcuni suoi messaggi su eventi storici o riflessioni sull’arte e la musica. “Trovo che sia importante scegliere ciò che ci si sente di essere anche sui social network. Io sono quella persona che legge, magari più attento a postare un messaggio su Lucio Dalla che a parlare di cose frivole o a taggare il brand dello sponsor. È una scelta. Rispetto tutti. Cerco solo di focalizzarmi su ciò che voglio comunicare fuori dal campo“. Molti la ricordano per il periodo di Perugia. “È stato un triennio magico. Magico perché si ricordano tutti il fatto che all’inizio in quella squadra eravamo in parecchi delle facce semi-sconosciute e nessuno all’inizio scommetteva su di noi. Era una squadra suddivisa tra gli italiani e i serbi come provenienza, che si è trovata ad amalgamarsi e ad arrivare alla finale scudetto. Una squadra di amici, che è diventata simpatica alla città di Perugia e nella quale poi sono emersi dei grandi campioni. Uno per tutti, è stato Atanasjevic. Ci siamo molto divertiti, e siamo cresciuti assieme quell’anno. Molte amicizie di quel periodo mi è capitato di portarmele dietro“. ufficio Stampa Powervolley Anche Milano è stato un bel periodo? “Anche quello. Tra la pazzia di Averill, la calma e la serenità di compagni come Daldello e l’amicizia e la saggezza di Matteo Piano“. Ha chiuso con Piacenza. “Sono arrivato nell’anno dell’A2. Una società nuova, in cui abbiamo subito centrato gli obiettivi, vincendo la Coppa Italia e ottenendo la promozione in Superlega, ridando prestigio a una piazza che stava per scomparire. Un ringraziamento mi sembra doveroso farlo a tutta la Gas Sales, che mi ha permesso di fare la Superlega a 36 anni, concedendomi il privilegio di chiudere la mia carriera nella massima categoria“. Chiudiamo con un pensiero personale. È stato un atleta molto ben voluto, lo ammetta. “La ringrazio e penso di aver trovato delle persone speciali. Anche io ho voluto molto bene alla pallavolo. E spero che questa sia una storia che proseguirà, magari da qualche altra parte del campo“. LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Fanuli si ritira: “Porto con me preziosi insegnamenti e regole di vita”

    Di Redazione A 36 anni Fabio Fanuli dice basta: l’esperto libero pugliese ha annunciato su Instagram l’intenzione di porre fine alla sua carriera agonistica. Alle spalle ha ben 15 stagioni tra Serie A1 e Serie A2, di cui le ultime 12 consecutive: dal 2018 ha vestito la maglia della Gas Sales Bluenergy Piacenza, con cui ha conquistato la promozione in Superlega e vinto la Coppa Italia di A2. Nel suo curriculum anche un’altra promozione, a Taranto nel 2000, e una Challenge Cup conquistata a Perugia nel 2010. “Non avevo mai pensato – scrive il libero – a come sarebbe stato il momento in cui avrei smesso di giocare, eppure eccoci qua… Sto cercando da molto tempo le parole giuste per esprimere cosa hanno significato per me questi 22 anni passati sul campo da pallavolo, ma la verità è che non le trovo. Ringrazio la pallavolo perché mi ha dato il privilegio di viaggiare dentro di me, spesso verso posti che non avrei mai voluto conoscere, costringendomi a convivere con paure, giudizi, debolezze, talvolta inadeguatezze, vittorie e sconfitte proprie di ogni essere umano“. “Porto con me – continua Fanuli – il rumore assordante di palazzi stracolmi di tifo a gioire dopo una vittoria e il rumore del silenzio in uno spogliatoio dopo una sconfitta. Porto con me preziosi insegnamenti di veri Maestri di vita e di sport. Porto via con me regole di vita molto semplici ma sempre valide che mi aiuteranno, ne sono certo, in questo nuovo capitolo della mia vita. Ma soprattutto mi porto dietro la tenacia di lottare sempre, la forza di volontà necessaria a sacrificare tutto, per un bene superiore! Grazie di tutto“. (fonte: Instagram Fabio Fanuli) LEGGI TUTTO