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    F1, Red Bull: auguri di Natale con frecciatina a Ferrari e Mercedes

    ROMA – Questa stagione della Red Bull in Formula 1 si è conclusa nel migliore dei modi. Il 2022 della scuderia di Milton Keynes ha portato i titoli costruttori e piloti (con Max Verstappen), battendo nettamente la concorrenza di Ferrari e Mercedes, che si è mostrata competitiva solo nei mesi conclusivi. In occasione degli auguri di Natale, quindi, non è mancato da parte di Red Bull un messaggio scherzoso nei confronti dei team avversari.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Frecciata a Ferrari e Mercedes
    Nella vignetta pubblicata sui social in occasionbe della vigilia, si vedono due monoposto in miniatura di Ferrari e Mercedes nello scatolone dei “giocattoli indesiderati”, assieme a un libro della scuderia di Maranello. Un riferimento abbastanza chiaro alle scuderie rivali, che il prossimo anno dovranno prendersi la rivincita in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, la Red Bull fa gli auguri di Natale: che frecciata a Ferrari e Mercedes

    ROMA – Una stagione terminata nel migliore dei modi, quella di Red Bull in Formula 1. Il 2022 della scuderia di Milton Keynes ha portato i titoli costruttori e piloti (con Max Verstappen), battendo nettamente la concorrenza di Ferrari e Mercedes, che si è mostrata competitiva solo nei mesi conclusivi. In occasione degli auguri di Natale, quindi, non è mancato da parte di Red Bull un messaggio scherzoso nei confronti dei team avversari.
    La frecciata ai rivali
    Nella vignetta pubblicata sui social in occasionbe della vigilia, si vedono due monoposto in miniatura di Ferrari e Mercedes nello scatolone dei “giocattoli indesiderati”, assieme a un libro della scuderia di Maranello. Un riferimento abbastanza chiaro alle scuderie rivali, che il prossimo anno dovranno prendersi la rivincita in pista.
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    F1, Vettel e l’ipotesi Mercedes: “Ne avevo parlato con Lauda”

    ROMA – Sebastian Vettel ha trascorso gli anni più importanti della sua carriera in Formula 1 tra Red Bull (quattro titoli consecutivi) e Ferrari, dove non è riuscito a raccogliere le stesse soddisfazioni delle stagioni precedenti. Per il pilota tedesco, in passato, c’è stata anche la possibilità di approdare in Mercedes, come raccontato al podcast “Beyond the Grid”. “Forse c’era un’opportunità, ene avevo parlato con Niki (Lauda, ndr), ma ad essere onesti, ero a metà della mia esperienza con Ferrari – ha detto -. Ovviamente sarebbe stato un grosso problema, anche perché Lewis (Hamilton, ndr) era il loro numero uno e non so se avrebbero voluto averci entrambi in squadra”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Passaggio mancato
    “Ma anche io non ero molto interessato in quel momento, perché ero molto impegnato con la Ferrari, ed era il mio sogno far funzionare quel progetto – ha detto -. Quindi ci si parlava, ma non era nulla di serio. Penso che sarebbe stata una grande sfida essere compagno di squadra di Lewis, e credo che mi sarebbe piaciuto, ma non era destino. In quel momento, come ho detto, il mio obiettivo era vincere con la Ferrari. Non volevo cambiare squadra e vincere con la Mercedes, e mi sta bene così”.

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    F1, Vettel e il mancato passaggio in Mercedes: “Avevo parlato con Lauda”

    ROMA – Le stagioni più importanti della carriera di Sebastian Vettel in Formula 1 sono divise tra Red Bull e Ferrari. Per il pilota tedesco, in passato, c’è stata anche la possibilità di approdare in Mercedes, come raccontato al podcast “Beyond the Grid”. “Forse c’era un’opportunità, ene avevo parlato con Niki (Lauda, ndr), ma ad essere onesti, ero a metà della mia esperienza con Ferrari – ha detto -. Ovviamente sarebbe stato un grosso problema, anche perché Lewis (Hamilton, ndr) era il loro numero uno e non so se avrebbero voluto averci entrambi in squadra”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Il racconto di Vettel
    “Ma anche io non ero molto interessato in quel momento, perché ero molto impegnato con la Ferrari, ed era il mio sogno far funzionare quel progetto – ha detto -. Quindi ci si parlava, ma non era nulla di serio. Penso che sarebbe stata una grande sfida essere compagno di squadra di Lewis, e credo che mi sarebbe piaciuto, ma non era destino. In quel momento, come ho detto, il mio obiettivo era vincere con la Ferrari. Non volevo cambiare squadra e vincere con la Mercedes, e mi sta bene così”. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey: “Ho pensato di andare in Ferrari”

    ROMA -Adrian Newey è stato vicino in passato al passaggio Ferrari. Il britannico capace di ottenere grandissimi risultati in Williams, McLaren e Red Bull, è sempre stato corteggiato della casa di Maranello, ricevendo in cambio sempre dei rifiuti per restare in patria. Però lo stesso Newey ha affermato al portale The Race che all’inizio dell’era ibrida in F1 ha pensato a un cambio di scuderia. “Ero piuttosto disilluso dall’intera faccenda -ha dichiarato al sito britannico – tanto che stavo per andare alla Ferrari”.
    “Ho riflettuto sull’opportunità”
    “Stavo bene in Red Bull e non volevo cambiare squadra, ma il pensiero di non avere un motore competitivo mi aveva fatto riflettere sull’opportunità di andare via. Il nostro fornitore sembrava più interessato al marketing che alla competitività. Se hai un partner che ti propone una power unit inferiore alle altre ma con la voglia di migliorare, risolvere il problema lo accetti, ma se invece uno non si rende conto di essere indietro e non sembra intenzionato a fare qualcosa di meglio, le motivazioni vengono meno”, queste le parole di Newey che spiega il perché sia stato vicino alla Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey e l’aneddoto sulla Ferrari

    ROMA -Adrian Newey per tanti tifosi Ferrari è un sogno ricorrente. Il britannico ha ottenuto grandissimi risultati in Williams, McLaren e Red Bull, rifiutando sempre la corte della Rossa per restare in patria. Però lo stesso Newey ha affermato al portale The Race che all’inizio dell’era ibrida in F1 ha pensato a un cambio di scuderia. “Ero piuttosto disilluso dall’intera faccenda – spiega al sito britannico – tanto che stavo per andare alla Ferrari”.
    “Avevo perso le motivazioni”
    “Stavo bene in Red Bull e non volevo cambiare squadra, ma il pensiero di non avere un motore competitivo mi aveva fatto riflettere sull’opportunità di andare via. Il nostro fornitore sembrava più interessato al marketing che alla competitività. Se hai un partner che ti propone una power unit inferiore alle altre ma con la voglia di migliorare, risolvere il problema lo accetti, ma se invece uno non si rende conto di essere indietro e non sembra intenzionato a fare qualcosa di meglio, le motivazioni vengono meno”, così commenta Newey una vicenda che lascerà l’amaro in bocca ai tifosi della Ferrari.
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    F1, Leclerc fa mea culpa: “Ecco quale è l’errore che mi è costato caro”

    ROMA – Charles Leclerc sin dagli esordi in F1 non è mai sfuggito dalle proprie responsabilità. E anche in un’intervista rilasciata al sito The Race, il monegasco della Ferrari ha ricordato l’errore commesso nel GP di Francia, quando era al comando della corsa, in una gara vinta poi dal futuro campione iridato Max Verstappen. “I momenti più difficili sono sempre gli errori, perché sono sempre stato severo con me stesso. Ripensando all’ultima stagione, ne ho commesso uno che mi è costato caro in Francia”.
    La reazione all’errore
    Leclerc, secondo in classifica generale dietro a Verstappen, dopo una lotta fino all’ultimo giro con l’altro pilota Red Bull Sergio Perez, ha analizzato la sua reazione agli errori. “Ogni volta che sbaglio reagisco sempre in un modo peggiore rispetto quando è un collega a commettere un errore. Parlando dell’annata in generale – spiega il ferrarista – purtroppo succede sempre di commettere degli errori. Questo sicuramente mi è costato caro in termine di punti e classifica perché in quel momento ero in testa al GP, però so che può succedere”.
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    F1, Leclerc ricorda l’errore in Francia: “Mi è costato caro”

    ROMA – Uno dei tratti distintivi di Charles Leclerc sin dal suo arrivo in F1 è stata la sua forte dose di autocritica. E anche in un’intervista rilasciata al sito The Race, il pilota della Ferrari è tornato sull’errore commesso nel GP di Francia, quando era al comando della corsa, in una gara vinta poi dal futuro campione iridato Max Verstappen. “I momenti più difficili sono sempre gli errori, perché sono sempre stato severo con me stesso. Ripensando all’ultima stagione, ne ho commesso uno che mi è costato caro in Francia”.
    Leclerc e gli errori
    Un’annata comunque positiva per Leclerc, che ha chiuso il mondiale al secondo posto dietro Verstappen, ma per il monegasco l’errore è un momento duro da affrontare. “Ogni volta che sbaglio reagisco sempre in un modo peggiore rispetto quando è un collega a commettere un errore. Parlando dell’annata in generale – conclude il ferrarista – purtroppo succede sempre di commettere degli errori. Questo sicuramente mi è costato caro in termine di punti e classifica perché in quel momento ero in testa al GP, però so che può succedere”. LEGGI TUTTO