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    F1-FIA, è guerra: Liberty Media minaccia azioni legali contro Ben Sulayem

    ROMA – Le recenti dichiarazioni di Mohammed Ben Sulayem hanno scatenato una vera e propria guerra tra la FIA e la F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    Il contenuto della lettera
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Liberty Media contro Ben Sulayem: “Ha oltrepassato i limiti”

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem ha dato il via allo scontro aperto tra FIA e F1. Il numero uno della federazione internazionale, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia Liberty Media su un’eventuale cessione dei diritti commerciali del Circus, spiegando di essere molto cauto e vigile su eventuali prezzi gonfiati associati alla stessa F1. Il riferimento era all’offerta da 20 miliardi di dollari pervenuta dal fondo PIF e rifiutata da Liberty Media. Ben Sulayem si era spinto oltre, ergendosi a “garante” sull’integrità del campionato, soprattutto per quanto riguarda eventuali prezzi gonfiati per gli organizzatori dei vari Gran Premi e, di conseguenza, per gli spettatori. La risposta di Liberty Media consiste in una lettera, il cui contenuto è stato riportato da Sky News britannico, firmata da Sacha Woodward Hill, del settore legale della F1, e Renee Wilm, responsabile legale e amministrativa di Liberty Media Corporation, dal contenuto a dir poco incendiario. L’azienda, senza troppi giri di parole, ha accusato la FIA di essere andata oltre le proprie competenze, sottolineando che “Formula 1 ha il diritto esclusivo di sfruttare i diritti commerciali del campionato mondiale di F1”, in virtù di una concessione ottenuta dalla FIA della durata di 100 anni, firmata poco più di 10 anni fa. 
    “Potenziali acquirenti non devono passare per la FIA”
    “La FIA si è impegnata in modo inequivocabile a non fare nulla che possa pregiudicare la proprietà, la gestione e/o lo sfruttamento di tali diritti – si legge ancora nella lettera -. Riteniamo che quei commenti, fatti tramite l’account social ufficiale del presidente della FIA, interferiscano con questi diritti in maniera inaccettabile. È sbagliato dire che gli eventuali compratori interessati debbano prima consultare la FIA”. Liberty Media non ha solo ribadito i confini tra le due parti, ma ha anche minacciato azioni legali: “Ben Sulayem ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze. Qualunque individuo o organizzazione che commenti il valore di un’entità quotata in borsa, soprattutto facendo intendere di essere in possesso di conoscenze interne nel farlo, rischia di causare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale entità,per non parlare della potenziale esposizione a gravi conseguenze normative. Nel momento in cui questi commenti danneggino il valore di Liberty Media, la FIA potrebbe risultarne responsabile”. LEGGI TUTTO

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    F1, a Fiorano primo giorno di test per la Ferrari

    ROMA – In attesa della presentazione ufficiale della stagione 2023 che avrà luogo martedì 14 febbraio, la Ferrari è scesa  quest’oggi per la prima volta in pista a Fiorano per dei test con la vettura del 2021, la SF-21. A battezzare la nuova stagione ci ha pensato Robert Shwartzman, confermato come test driver e terzo pilota, per una tre giorni nella pista di casa utile in vista del nuovo mondiale F1 che avrà inizio il prossimo 5 marzo a Sakhir in Bahrain.
    L’ora di Leclerc e Sainz
    Dopo la prima giornata dedicata a Swhartzman, a partire da mercoledì 25 la sessione sarà dedicata ai piloti ufficiali della scuderia di Maranello, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che avranno a propria disposizione una sessione giornaliera completa ciascuno per riprendere il ritmo in pista. Assente invece Antonio Giovinazzi impegnato negli Stati Uniti con la 499P. LEGGI TUTTO

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    F1, il retroscena di Tost: “Perché Mick Schumacher non è venuto in AlphaTauri”

    ROMA – Mick Schumacher rimarrà in Formula 1 come terzo pilota in Mercedes. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Ragioni politiche
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”.
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    Pietro Fittipaldi rimane in F1, il nipote di Emerson riserva in Haas

    ROMA – Anche per la stagione 2023 Pietro Fittipaldi resterà con il team Haas. Il pilota brasiliano, nipote del campione del mondo Emerson, resterà all’interno della scuderia statunitense per il quinto anno con il ruolo di terzo pilota e collaudatore. Dopo il debutto in F1 del 2020, nell’ultima stagione Fittipaldi è stato impegnato in due sessioni di prove libere a Città del Messico e Abu Dhabi, oltre che nei test finali di Yas Marina, mentre nel 2023 farà il suo debutto in LMP2 tanto in IMSA che nel WEC.
    Le dichiarazioni di Fittipaldi
    Questa la reazione di Fittipaldi dopo il rinnovo.”Sono molto felice di continuare con la Haas, una squadra che considero una famiglia. Questa sarà la mia quinta stagione in Formula 1 come riserva e collaudatore per Haas e sono davvero entusiasta per il 2023 dopo una stagione molto competitiva. Non vedo l’ora di scoprire come sarà la nuova macchina e i nuovi sviluppi – conclude il brasiliano – e spero che saremo in grado di fare un grande passo avanti con la VF-23”.
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    F1, Tost su Mick Schumacher: “Avrei voluto venisse da noi, ma…”

    ROMA – Mick Schumacher sarà il terzo pilota di Mercedes nel Mondiale 2023 di Formula 1. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff
    Le parole di Tost
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Haas: Pietro Fittipaldi confermato terzo pilota

    ROMA – Pietro Fittipaldi confermato in Haas anche per la stagione 2023. Il brasiliano, nipote del campione del mondo Emerson, sarà per il quinto anno all’interno della scuderia statunitense con il ruolo di terzo pilota e collaudatore. Dopo il debutto in F1 del 2020, nell’ultima stagione Fittipaldi è stato impegnato in due sessioni di prove libere a Città del Messico e Abu Dhabi, oltre che nei test finali di Yas Marina e inoltre nel 2023 farà il suo debutto in LMP2 tanto in IMSA che nel WEC.
    Le parole di Fittipaldi
    “Sono molto felice di continuare con la Haas, una squadra che considero una famiglia – ha sottolineato Pietro Fittipaldi -. Questa sarà la mia quinta stagione in Formula 1 come riserva e collaudatore per Haas e sono davvero entusiasta per il 2023 dopo una stagione molto competitiva. Non vedo l’ora di scoprire come sarà la nuova macchina e i nuovi sviluppi, e spero che saremo in grado di fare un grande passo avanti con la VF-23”. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem e il messaggio agli acquirenti: “Ecco cosa serve per comprare la F1”

    ROMA – Gli ultimi anni hanno visto aumentare esponenzialmente la popolarità e l’interesse che ruota intorno alla F1. Una crescita commerciale che non può che attirare nuovi compratori interessati a rilevare il business. Un tema sul quale non si può agire d’impulso, ma che anzi richiede un’attenta analisi. È quanto sostenuto dall’attuale presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che in un tweet sul proprio profilo ufficiale ha affermato: “In qualità di custode del motorsport e di ente non profit, la FIA è cauta riguardo ai presunti prezzi gonfiati di 20 miliardi di dollari associati alla F1. Il consiglio a ogni possibile acquirente è quello di applicare il buon senso, considerando il bene superiore dello sport presentandosi con un piano chiaro e sostenibile, e non solo con molti soldi”.
    “Dobbiamo valutare ogni impatto negativo”
    Le parole di Ben Sulayem vanno lette nell’ottica delle voci sulla recente offerta presentata dal fondo saudita PIF pari appunto a circa 20 miliardi di dollari, che Liberty Media avrebbe rifiutato. Il numero uno della FIA ha poi concluso: “È nostro dovere considerare quale sarà l’impatto futuro per i promotori in termini di aumento delle tariffe per ospitare un GP e di altri costi commerciali, e di qualsiasi impatto negativo che ciò potrebbe avere a carico dei fan“. LEGGI TUTTO