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    Ford rientra in Formula 1: fornirà i motori alla Red Bull dal 2026

    ROMA – Ford è pronta a rientrare in Formula 1 per fornire il proprio motore a Red Bull e AlphaTauri. La storica azienda statunitense ha ufficializzato l’accordo con la scuderia di Milton Keynes per collaborare alla realizzazione della power unit per la nuova era del Circus. A partire da quest’anno, quindi, le due aziende si metteranno al lavoro per il motore ibrido il cui esordio è in programma nel 2026. “Il ritorno di Ford in Formula 1 rappresenta la direzione intrapresa dall’azienda per la realizzazione di veicoli sempre più elettrici, dotati di software e moderni – ha detto Jim Farley, direttore esecutivo di Ford -. La F1 sarà un settore conveniente per innovare, condividere idee e tecnologie interagendo con milioni di nuovi clienti”. Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!

    La gioia di Horner

    “E’ fantastico dare il bentornato alla Ford in Formula 1 – le parole del team principal di Red Bull, Christian Horner -. Come costruttore indipendente in F1, beneficiare di un OEM (produttore di apparecchiature originali, ndr) ci mette in una buona posizione. Si tratta di un produttore automobilistico ricco di storia, che ha abbracciato varie generazioni. Per noi come Red Bull Powertrains aprire il prossimo capitolo di questa dinastia come Red Bull Ford, è incredibilmente eccitante. Il 2026 è ancora un po’ lontano ma per noi il lavoro inizia già ora, mentre guardiamo verso un nuovo futuro e una continua evoluzione di Oracle Red Bull Racing”. LEGGI TUTTO

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    F1: Red Bull presenta la nuova RB19

    ROMA – Dopo Haas, anche Red Bull ha presentato la sua vettura per il Mondiale 2023 di Formula 1. Direttamente da New York, la scuderia di Milton Keynes ha svelato la RB19, vettura con cui correrà la prossima stagione nel Circus. All’evento, a cui erano presenti anche i piloti Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, è stata inoltre annunciato l’accordo che vedrà Red Bull e Ford insieme per la realizzazione del motore a partire dal 2026, inizio di una nuova era per il Circus. “Sarà una stagione incredibile, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano competitive, ma anche altri team faranno altri progressi” – ha detto il team principal Christian Horner.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    Parola ai piloti
    Max Verstappen non ha nascosto l’ambizione di confermarsi ai vertici della Formula 1: “Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. Grande carica anche da parte di Sergio Perez: “È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: presentata la RB19 di Verstappen e Perez

    ROMA – La Red Bull è la seconda squadra a svelare la sua monoposto per il Mondiale 2023 di Formula 1. Direttamente da New York, la scuderia di Milton Keynes ha presentato la RB19, vettura con cui correrà la prossima stagione nel Circus. All’evento, a cui erano presenti anche i piloti Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, è stata inoltre annunciato l’accordo che vedrà Red Bull e Ford insieme per la realizzazione del motore a partire dal 2026, inizio di una nuova era per il Circus. “Sarà una stagione incredibile, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano competitive, ma anche altri team faranno altri progressi” – ha detto il team principal Christian Horner.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    L’entusiasmo dei piloti
    Max Verstappen non ha nascosto l’ambizione di confermarsi ai vertici della Formula 1: “Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. Grande carica anche da parte di Sergio Perez: “È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, via alla candidatura di nuovi team

    ROMA – Dopo le parole di apertura degli ultimi temi, è ufficiale l’apertura, da parte della Formula 1, del processo di candidatura per i nuovi team che vogliono fare il loro ingresso nel Circus. Una candidatura che dovrà sottostare a paletti precisi, passando per “rigorose analisi tecniche e finanziarie”, così come “criteri sull’impatto a livello di sostenibilità e impatto positivo” nell’equilibrio con gli altri team. Oltre a dover dimostrare una pregressa esperienza e capacità di finanziamento, i candidati dovranno esporre in che modo intendono affrontare la svolta sostenibile della F1, che mira a essere carbon neutral dal 2030. Secondo le previsioni, il processo di candidatura terminerà entro il 30 aprile, mentre la decisione sul via libera da dare a una nuova scuderia dovrebbe arrivare già entro il 30 giugno 2023, con il primo ingresso effettivo in griglia che, invece, non si vedrà fino ad almeno il 2025. 
    “Appeal della F1 ai massimi storici”
    “La crescita e l’appeal del Mondiale di Formula 1 hanno raggiunto livelli mai visti prima. La FIA ritiene che ci siano le condizioni per consentire alle parti interessate, che soddisfano i criteri di selezione, di esprimere un interesse formale a partecipare al campionato – ha dichiarato il presidente della FIA Ben Sulayem -. Il processo è una logica estensione dell’accettazione positiva del Regolamento FIA sulle Power Unit di F1 2026 da parte dei produttori di motori, che ha attirato Audi in Formula 1 e ha creato interesse tra gli altri potenziali partecipanti“. LEGGI TUTTO

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    F1, aperta la ricerca di nuovi team: Ben Sulayem fissa i requisiti

    ROMA – La Formula 1 si prepara ad accogliere nuovi team: dopo le anticipazioni degli scorsi mesi, infatti, è ufficiale l’apertura delle candidature a chi volesse fare il suo ingresso nel Circus. Una candidatura che dovrà sottostare a paletti precisi, passando per “rigorose analisi tecniche e finanziarie”, così come “criteri sull’impatto a livello di sostenibilità e impatto positivo” nell’equilibrio con gli altri team. Oltre a dover dimostrare una pregressa esperienza e capacità di finanziamento, i candidati dovranno esporre in che modo intendono affrontare la svolta sostenibile della F1, che mira a essere carbon neutral dal 2030. Secondo le previsioni, il processo di candidatura terminerà entro il 30 aprile, mentre la decisione sul via libera da dare a una nuova scuderia dovrebbe arrivare già entro il 30 giugno 2023, con il primo ingresso effettivo in griglia che, invece, non si vedrà fino ad almeno il 2025. 
    Le parole di Ben Sulayem
    “La crescita e l’appeal del Mondiale di Formula 1 hanno raggiunto livelli mai visti prima. La FIA ritiene che ci siano le condizioni per consentire alle parti interessate, che soddisfano i criteri di selezione, di esprimere un interesse formale a partecipare al campionato – ha dichiarato il presidente della FIA Ben Sulayem -. Il processo è una logica estensione dell’accettazione positiva del Regolamento FIA sulle Power Unit di F1 2026 da parte dei produttori di motori, che ha attirato Audi in Formula 1 e ha creato interesse tra gli altri potenziali partecipanti“. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur tra Sauber e Ferrari: “Vi racconto le differenze”

    ROMA – Dopo l’annuncio delle scorse settimane, Frederic Vasseur ha mosso i primi passi ufficiali nel mondo Ferrari. L’ex team principal dell’Alfa Romeo Sauber, infatti, ha preso il posto di Mattia Binotto nel team di Maranello, e in una conferenza stampa ha spiegato anche le differenze tra i due mondi: “Ovviamente tutto è un po’ più grande e moderno, ma alla fine c’è la stessa atmosfera perché si tratta pur sempre di una scuderia”. Una delle discriminanti più importanti è il simulatore a disposizione del Cavallino: “Con il simulatore si può dire che la Ferrari è in una posizione molto migliore rispetto alla Sauber quando sono arrivato. Penso che siano un po’ più avanti in ogni area”, anche se “è difficile dire da dove vengano le differenze”.
    Il supporto alla squadra
    “La motivazione è la stessa e la mia area di responsabilità è esattamente la stessa, devo supportare la squadra nel miglior modo possibile affinché possa svolgere al meglio il proprio lavoro”, ha rimarcato Vasseur, che nei giorni scorsi è stato presente a Fiorano nella tre giorni di test che ha visto anche il ritorno in pista di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il nuovo team principal della Ferrari ha concluso: “Sicuramente la mia esperienza è limitata alle ultime due settimane, ma abbiamo tutto per vincere”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso rilancia: “Non mi ritiro”

    ROMA – Fernando Alonso si prepara ad iniziare la sua ventesima stagione in F1, e lo farà con Aston Martin, in cui è approdato dopo l’esperienza in Alpine. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    Le parole di Alonso
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO