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    F1, Alonso rilancia: “Non mi ritiro”

    ROMA – Fernando Alonso si prepara ad iniziare la sua ventesima stagione in F1, e lo farà con Aston Martin, in cui è approdato dopo l’esperienza in Alpine. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    Le parole di Alonso
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Continuo per almeno altri tre anni”

    ROMA – Dopo la conclusione della parentesi in Alpine, Fernando Alonso è passato all’Aston Martin, con cui si prepara ad aprire un nuovo capitolo della sua lunga carriera in F1. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    “Dobbiamo mettere le basi per il futuro”
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner punge Vasseur: la frase sul passato in Sauber

    ROMA – Christian Horner infiamma il confronto con la Ferrari, a poche settimane dal via della stagione 2023 di F1. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    19 anni al vertice
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO

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    F1, i dubbi di Horner: “Vasseur tratterà stessi temi di quando era in Sauber?”

    ROMA – Mancano poche settimane al via della nuova stagione di F1, e Christian Horner non perde tempo, infiammando subito l’ambiente. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    “La squadra è tutto”
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher pilota di riserva anche in McLaren: l’annuncio

    ROMA – Il 2023 di Mick Schumacher si prospetta pieno di impegni, nonostante non abbia a disposizione un sedile ufficiale in F1. Infatti, il pilota tedesco ex Haas sarà il terzo pilota della Mercedes, alle spalle di Lewis Hamilton e George Russell. Ma non solo, perché nelle scorse ore la McLaren ha annunciato che il figlio d’arte farà anche la riserva di Lando Norris e Oscar Piastri. Continua quindi la collaborazione tra Mercedes e la scuderia di Woking, già sancita dalla power unit condivisa. 
    Mick ritrova Andrea Stella
    Mick Schumacher, quindi, ripercorre la strada fatta da Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries, in passato già “condivisi” dalle due scuderie. Ora i due hanno trovato posto, rispettivamente, in Aston Martin e in AlphaTauri, per cui ecco la chiamata del tedesco. Il classe ’99, come sottolineato dalla McLaren, lavorerà a stretto contatto con il team principal Andrea Stella, che in passato fu l’ingegnere delle performance del padre Michael Schumacher.  LEGGI TUTTO

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    F1, doppio impegno per Mick Schumacher: l’annuncio McLaren

    ROMA – Mick Schumacher non avrà un sedile ufficiale per il 2023 in F1, ma sarà comunque alle prese con diversi impegni. Infatti, il pilota tedesco ex Haas sarà il terzo pilota della Mercedes, alle spalle di Lewis Hamilton e George Russell. Ma non solo, perché nelle scorse ore la McLaren ha annunciato che il figlio d’arte farà anche la riserva di Lando Norris e Oscar Piastri. Continua quindi la collaborazione tra Mercedes e la scuderia di Woking, già sancita dalla power unit condivisa. 
    La chiusura di un cerchio 
    Mick Schumacher, quindi, ripercorre la strada fatta da Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries, in passato già “condivisi” dalle due scuderie. Ora i due hanno trovato posto, rispettivamente, in Aston Martin e in AlphaTauri, per cui ecco la chiamata del tedesco. Il classe ’99, come sottolineato dalla McLaren, lavorerà a stretto contatto con il team principal Andrea Stella, che in passato fu l’ingegnere delle performance del padre Michael Schumacher.  LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur e l’amico Wolff: “Lo contrasterò su tutti i fronti”

    ROMA – “Lotteremo in pista, discuteremo davanti alla direzione gara e alla FIA, e anche sul Patto della Concordia. Lotteremo dentro e fuori dalla pista”. Frederic Vasseur non usa giri di parole per promettere “guerra” all’amico e collega Toto Wolff in vista della nuova stagione di F1, in cui i due si troveranno a doversi giocare le posizioni che contano, uno in Ferrari e l’altro in Mercedes. Il neo team principal del Cavallino ha poi spiegato i vantaggi di godere di buone relazioni nel paddock: “Per il bene maggiore, è un ottimo vantaggio che ci sia collaborazione tra i team, quando si tratterà di dover trovare un accordo tra scuderie e F1. Io ho un buon rapporto con quasi tutti i colleghi, penso che sia sempre una buona cosa”. 
    Le polemiche su Ben Sulayem
    Vasseur ha poi commentato tutte le ultime polemiche nate attorno al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, tra la guerra aperta con Liberty Media e i vecchi commenti sessisti scovati dal The Times. Secondo Vasseur, il rumore attorno a queste importanti questioni “diminuirà appena metteremo piede in pista, ne sono convinto. Sicuramente ci saranno discussioni, ma spero che ci si possa concentrare sul lato sportivo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Haas da sesto posto, budget non è più un alibi”

    ROMA – La Haas è stata la prima scuderia di F1 a svelare la monoposto della prossima stagione. Una presentazione accompagnata dalle parole entusiaste di Gunther Steiner, che ai microfoni di Auto Motor und Sport ha ribadito gli alti obiettivi a cui la scuderia statunitense può e deve ambire: “Vogliamo chiudere il campionato al sesto posto tra i costruttori, e garantire uno sviluppo costante della vettura: il budget non è più un alibi”. Il riferimento è all’entrata del nuovo sponsor Moneygram, il quale ha garantito un budget in linea con i limiti di spesa fissati dalla federazione a quota 135 milioni di dollari per il 2023. 
    L’esempio del Brasile
    La volontà è quindi garantire una certa continuità in più rispetto a quanto visto nel 2022, in cui il team non è riuscito a dare un seguito agli ottimi risultati di inizio anno, con le tre top-ten in quattro gare di Kevin Magnussen. Al fianco del danese, al posto di Mick Schumacher, nel campionato prossimo al via ci sarà Nico Hulkenberg. “Nel 2022 non abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la VF-22, sarebbe stato importante almeno snellirla, per guadagnare già così in prestazioni. Il Brasile ci dimostra che quando ci capita davanti un’occasione, siamo in grado di coglierla”, ha concluso Steiner, facendo riferimento alla pole position di Magnussen a Interlagos con ottavo posto in sprint race, a cui ha fatto seguito il ritiro nella gara della domenica. LEGGI TUTTO