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    F1, Ricciardo: “Va meglio, vedo la luce in fondo al tunnel”

    ROMA – “Il mio feeling con la monoposto? Semplicemente sento delle sensazioni diverse, in alcuni casi per me anche del tutto nuove, e sto davvero dando il massimo per cercare di sentirmi a mio agio in questa situazione inedita. Ma, soprattutto ad inizio anno, la mia reazione quando ho avvertito sensazioni nuove è stata quella di mettermi sulla difensiva, e questo non aiuta di certo la performance”. Queste le parole di Daniel Ricciardo in un’intervista rilasciata a “Motorsport.com”. Il pilota australiano, al primo hanno in McLaren, ha raccontato le sue sensazioni dopo la prima metà di stagione in Formula 1. Un inizio difficile, ma una situazione che è migliorata pian piano per l’ex Red Bull: “Va meglio, sto iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel, ma c’è ancora del lavoro da fare. Siamo riusciti a fare un buon passo avanti, sai, nello sport non sempre si è pazienti, vuoi tutto e lo vuoi oggi, si diventa avidi. Ma nel mio caso dovrò avere ancora un po’ di pazienza, so che ci sono ancora alcuni passaggi da completare, il weekend di Silverstone è stato uno di questi passi”.
    Sull’incidente Hamilton-Verstappen
    Poi qualche parola sull’incidente di Silverstone che ha coinvolto Lewis Hamilton e Max Verstappen: “Di base è stato un incidente di gara. In quella situazione ho dato un po’ più di responsabilità a Lewis, perché ho visto che Max ha lasciato abbastanza spazio, quindi non credo che abbia fatto niente di male. Ma questo episodio si colloca in una stagione che li ha visti ai ferri corti già altre volte, e ho pensato che prima o poi un contatto più importante sarebbe arrivato, sono le corse, e quando ti confronti con dei margini così piccoli, non siamo robot e commettiamo errori, anche se nel caso di Silverstone è stato un incidente violento. Ma non voglio incolpare Lewis, sono le corse, è quei due stanno lottando per il campionato, ovvero il traguardo più grande che c’è in questo sport”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes: “Hamilton ha recuperato dal Gp d'Ungheria, ora sta meglio”

    ROMA – “L’ho visto circa un’ora dopo e stava sicuramente un po’ meglio. So che ha recuperato da allora. Penso che per chi non sia mai stato vicino a queste auto sia davvero difficile capire l’ambiente in cui si trovano i piloti. Visto che la macchina è così vicina al suolo, la temperatura dell’aria che ci passa attraverso è più vicina a quella del suolo che a quella dell’aria”. Queste le parole di Mike Elliott, direttore tecnico della Mercedes, sulle condizioni di Lewis Hamilton dopo il Gran Premio d’Ungheria di Formula 1. Il pilota britannico, dopo la gara dell’Hungaroring, si è mostrato in condizioni non particolarmente brillanti, ma secondo Elliott, che ha parlato nel Race Debrief sul canale Youtube della scuderia, il campione in carica sta già meglio.
    Sulla gara
    “Durante quella gara,sospetto che ci fossero 40-50 gradi – ha aggiunto Elliott -. Era umido e i piloti sono seduti in un ambiente dove ci sono scatole elettriche intorno. L’ambiente è caldo e quella era una gara dura. Una persona normale, come me o voi, non sopravvivrebbe cinque minuti lì dentro. Figuriamoci un’intera gara. Quindi non è stato sorprendente che Lewis fosse stanco alla fine– ha concluso Elliot –ma come ha detto lui ai media, penso che si chieda anche se c’entra il fatto di aver avuto il Covid LEGGI TUTTO