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    Giovinazzi: “Ho ricevuto un messaggi sia da Hamilton che da Verstappen”

    ROMA – Dopo l’addio dall’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, l’Italia non avrà piloti in Formula 1 per la stagione 2022. Arrivata l’ufficialità sono stati tanti i messaggi ricevuti dal pilota pugliese. “Hamilton e Verstappen mi hanno scritto un bel messaggio e queste sono cose che apprezzi perché significa che ti seguono e stimano. Con Max ci conosciamo bene per aver corso nel 2015 in F3 e fa più piacere. Non solo loro, – spiega Giovinazzi al programma ‘Non è un paese per giovani’ su Radio Rai – ma anche Gasly, Ocon, Perez mi hanno contattato e inoltre ho ricevuto il benvenuto dai piloti di Formula E che incontrerò quest’anno”. 
    “Potevamo raccogliere di più”
    In attesa di un 2022 in Formula E, Giovinazzi fa il punto della stagione, analizzando anche la sfida Hamilton-Verstappen. “La sfortuna fa  parte dello sport anche se speravo girasse a mio favore, ma finora non abbiamo avuto la buona sorte dalla nostra parte. In questa stagione potevamo raccogliere molto di più e questo dispiace, perché tutti lavoriamo sodo, ci impegniamo tantissimo e non raggiungere le aspettative è sicuramente un peccato. Ora avrò una nuova avventura in Formula E e sto già lavorando con il team al simulatore, e poi intendo restare nella F1. Attualmente sono il terzo pilota Ferrari e vedremo cosa accadrà in futuro perché la F1 è un mondo piccolo in cui può succedere di tutto. Per quanto riguarda il mondiale non so chi vincerà, sia Hamilton che Verstappen stanno facendo un campionato stupendo. Lewis ha più esperienza e questo conta nei momenti decisivi di stress, mentre dall’altra parte Max è un pilota affamato di vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez su Gasly: “Ha dimostrato di valere un top team”

    ROMA – Se dovesse tornare indietro nel tempo chissà cosa penserebbe Pierre Gasly del suo 2019. Il francese approdato alla Red Bull dalla Toro Rosso non ebbe nemmeno l’opportunità di terminare la stagione con la casa austriaca, venendo sostituito in corso d’opera da Albon, concludendo la stagione nella sua vecchia scuderia. Tuttavia una crescita costante tra il 2020 e il 2021, ha riportato al centro il dibattito se Gasly meriti o meno un’altra chance.
    “Gasly? Per lui una stagione di livello”
    Anche Sergio Perez, confermato in Red Bull per la prossima stagione, ha apprezzato la costante crescita del francese dell’Alpha Tauri. ““Nel complesso – ha affermato a Canal Plus – è la squadra a detenere  il maggior numero di informazioni, più dei media e dei piloti stessi. Dopo le prime cinque gare di quest’anno, i vertici della Red Bull mi hanno riferito di essere soddisfatti del mio lavoro, affermando di voler continuare insieme. Per quanto riguarda Pierre, ha fornito prestazioni ad alti livelli, e merita di avere una nuova opportunità in un top team” LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Gasly merita una seconda opportunità in un top team”

    ROMA – Il 2019 non sarà un’annata che Pierre Gasly ricorderà positivamente. Il francese approdato alla Red Bull dalla Toro Rosso non ebbe nemmeno l’opportunità di terminare la stagione con la casa austriaca venendo sostituito in corso d’opera da Albon, concludendo la stagione nella sua vecchia scuderia. Tuttavia una crescita costante tra il 2020 e il 2021, ha riportato al centro il dibattito se Gasly meriti o meno un’altra chance.
    “Gasly ha fornito prestazioni di alto livello”
    Ha espresso un parere positivo Sergio Perez, confermato in Red Bull anche per la prossima stagione. ““Nel complesso – ha affermato a Canal Plus – è la squadra a detenere  il maggior numero di informazioni, più dei media e dei piloti stessi. Dopo le prime cinque gare di quest’anno, i vertici della Red Bull mi hanno riferito di essere soddisfatti del mio lavoro, affermando di voler continuare insieme. Per quanto riguarda Pierre, ha fornito prestazioni ad alti livelli, e merita di avere una nuova opportunità in un top team” LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Leclerc? Penso sia il migliore poleman in F1”

    ROMA – Mancano solo due gare alla fine della stagione 2021 della Formula 1 e l’obiettivo numero uno per la Ferrari è concludere al meglio la stagione mantenendo il terzo posto nel mondiale costruttori davanti la McLaren. Fino a questo momento alla scuderia di Maranello è mancato l’acuto vincente, infatti la casella delle vittorie è fermo ancora a zero, al contrario delle pole position. Per due volte la Ferrari è partita avanti a tutti grazie alle indiscusse qualità di Charles Leclerc, bravissimo ad esaltarsi nella gara di casa di Monaco e nel circuito cittadino di Baku, per Sainz invece un secondo posto in Russia dietro Lewis Hamilton.
    “Charles il più bravo in F1”
    A confermare quanto visto in pista è stato proprio Carlo Sainz, conquistato dalle capacità di poleman del compagno di squadra. “Penso che Charles sia il migliore in qualifica – afferma lo spagnolo a GP Racing – credo il più bravo oggi in F1. Me ne sto rendendo conto ora che lo vedo esprimersi ad altissimi livelli. Non parlo solo della velocità, ma anche per la sua etica del lavoro davvero buona. Collabora con la squadra e possiede un sacco di punti di forza che lo rendono un pilota così forte. Questa sfida  mi piace e so che, probabilmente, non c’è nessuno più talentuoso di Charles nel giro secco con una Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz su Leclerc: “Il migliore in qualifica dell'intera F1”

    ROMA – La stagione 2021 sta volgendo al termine e la Ferrari è in lotta, da favorita, con la McLaren per il terzo posto nel mondiale costruttori. Fino a questo momento alla scuderia di Maranello è mancato l’acuto vincente, infatti la casella delle vittorie è fermo ancora a zero, al contrario delle pole position. Per due volte la Ferrari è partita avanti a tutti grazie alle indiscusse qualità di Charles Leclerc, bravissimo ad esaltarsi nella gara di casa di Monaco e nel circuito cittadino di Baku, per Sainz invece un secondo posto in Russia dietro Lewis Hamilton.
    “Charles il più talentuoso sul giro secco”
    A riconoscere le qualità di Leclerc è proprio il compagno di squadra Carlos Sainz, abbagliato dalle qualità del monegasco sul giro secco. “Penso che Charles sia il migliore in qualifica – ha spiegato lo spagnolo a GP Racing – credo il più bravo oggi in F1. Me ne sto rendendo conto ora che lo vedo esprimersi ad altissimi livelli. Non parlo solo della velocità, ma anche per la sua etica del lavoro davvero buona. Collabora con la squadra e possiede un sacco di punti di forza che lo rendono un pilota così forte. Questa sfida  mi piace e so che, probabilmente, non c’è nessuno più talentuoso di Charles nel giro secco con una Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1,Alonso: “Il mondo della F1? Falso, spesso io e Raikkonen ne ridiamo insieme”

    ROMA – Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, due campioni del mondo che da tanti anni battagliano in pista. Per il finlandese è l’ultimo anno del Circus con Alonso che prenderà i gradi di pilota più anziano. “Negli anni ci siamo incontrati negli aeroporti, fuori dal paddock, nei ristoranti e anche alle feste. È uno dei piloti che non vedi l’ora di vedere, specialmente dopo le gare. Con lui puoi parlare di diversi argomenti, va sempre dritto al sodo. Noi piloti viviamo in una bolla, senza avere una vita normale. Viaggiamo su aerei con tutti i comfort, alloggiamo in hotel a cinque stelle, ma la domenica dopo la gara siamo persone normali. Io e Kimi condividiamo idee diverse sul mondo della F1 e spesso ridiamo di quanto a volte questo mondo sia falso“.
    “Fuori dai circuiti è un’altra persona”
    Un privilegio per lo spagnolo aver condiviso anni di carriera con un pilota che fuori dalle piste è molto diverso da quanto fa trasparire. “Quando esordisci in F1, non hai un’idea chiara di cosa ti riservi il futuro. Kimi e io abbiamo vissuto stagioni super in Formula 1, siamo stati entrambi campioni del mondo, un risultato speciale che non sai mai se centrerai in carriera. Sono molto felice di aver condiviso così tanti anni con lui – dichiara il due volte campione iridato al podcast ‘Beyond the grid’ – è un grande personaggio per il mondo della Formula 1 e ci mancherà molto. È onesto e trasparente, indossa la maschera della persona fredda e taciturna, ma fuori dai circuiti è decisamente caldo’. In quelle occasioni conosci il vero Kimi”. LEGGI TUTTO

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    F1,Alonso: “F1 falsa, io e Raikkonen ne ridevamo spesso”

    ROMA – Questo in corso è l’ultimo anno di Kimi Raikkonen nel Circus. Il posto di più anziano verrà preso da Fernando Alonso che con il finlandese condivide molti ricordi. “Negli anni ci siamo incontrati negli aeroporti, fuori dal paddock, nei ristoranti e anche alle feste. È uno dei piloti che non vedi l’ora di vedere, specialmente dopo le gare. Con lui puoi parlare di diversi argomenti, va sempre dritto al sodo. Noi piloti viviamo in una bolla, senza avere una vita normale. Viaggiamo su aerei con tutti i comfort, alloggiamo in hotel a cinque stelle, ma la domenica dopo la gara siamo persone normali. Io e Kimi condividiamo idee diverse sul mondo della F1 e spesso ridiamo di quanto a volte questo mondo sia falso“.
    “Felice di aver condiviso tanti anni con lui”
    Alonso spiega come il vero Kimi è diverso da quello che appare durante le gare. “Quando esordisci in F1, non hai un’idea chiara di cosa ti riservi il futuro. Kimi e io abbiamo vissuto stagioni super in Formula 1, siamo stati entrambi campioni del mondo, un risultato speciale che non sai mai se centrerai in carriera. Sono molto felice di aver condiviso così tanti anni con lui – spiega il due volte campione iridato al podcast ‘Beyond the grid’ – è un grande personaggio per il mondo della Formula 1 e ci mancherà molto. È onesto e trasparente, indossa la maschera della persona fredda e taciturna, ma fuori dai circuiti è decisamente caldo’. In quelle occasioni conosci il vero Kimi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jean Todt su Schumacher: “Non è il più grande della storia”

    ROMA – Jean Todt, intervistato ai microfoni di Canal+, ha sorpreso tutti nel giudizio su Michael Schumacher, suo ex pilota quando era direttore generale della Ferrari. Il presidente della Fia non trova possibile definire il migliore di tutti i tempi in Formula 1, nemmeno ragionando in termini di titoli e risultati: “Non ho mai considerato Schumacher il più grande pilota della storia perché penso sia molto difficile da stabilire. Penso che ci siano campioni eccezionali in epoche diverse. Per esempio Fangio era il migliore del suo tempo, così come Jim Clark. Oggi possiamo dire che Hamilton è il numero uno in questo periodo. Spesso per dieci anni c’è stato un pilota che ha primeggiato. Si può provare a quantificarlo usando i Mondiali vinti, ma ci sono tante condizioni diverse. Per esempio, ai tempi di Fangio c’erano meno GP, si poteva usare l’auto del compagno di squadra, il punteggio era diverso. Non si può fare un vero confronto”.
    Su Verstappen e Hamilton
    Todt, ai microfoni di “Race Fans”, ha invece parlato di Max Verstappen, attuale leader della classifica piloti: “Mi ricorda Kimi Raikkonen. È molto diretto e talentuoso. Entrambi hanno pochi interessi e si concentrano su di quelli. Mi sembrano indifferenti al resto”. Poi qualche battuta su Lewis Hamilton: “Ammiro la sua longevità, anche se è più facile gestirsi quando si ha la miglior macchina. Sorpasso a Michael? Buon per Lewis, anche se al momento ci sono ancora due sette volte iridati”. LEGGI TUTTO