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    F1, Domenicali: “30 Gran Premi a stagione? Possibili, ma senza limitazioni”

    ROMA – Stefano Domenicali cita una possibile stagione di Formula 1 con più di 30 Gran Premi. Ma allo stesso tempo il numero uno del Circus è realista e smentisce l’opzione almeno per il momento: “Penso che se non ci fossero le limitazioni, che invece vanno giustamente rispettate,potremmo raggiungere facilmente un accordo per più di 30 GP, ma non possiamo andare in questa direzione – ammette -. Sarebbe un problema, soprattutto in termini di strategia, di business, e di circuiti da scegliere. Vogliamo capire quali siano i migliori gran premi in cui mantenere una base stabile, non escludendo l’ipotesi di una rotazione in altri posti. Sono tutti progetti che stiamo elaborando in questo momento”.
    “Grande momento per la F1″
    La lotta tra Hamilton e Verstappen ha sicuramente acceso il cuore di milioni di tifosi nel 2021: “Non c’è dubbio che la F1 stia vivendo un grande momento – prosegue Domenicali ai microfoni di The Race – sia in termini d’intensità sportiva in pista che per l’interesse manifestato dal pubblico. Stiamo anche per conoscere un nuovo pubblico, oltre ad un modo di comunicare con esso, ideando contemporaneamente un percorso chiaro nei regolamenti e per le tecnologie del futuro, dall’impiego dei carburanti all’ibrido. Quindi, è vero che c’è un grande interesse per nuovi posti, così come per quelli più tradizionali, che possano far parte del nostro calendario”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Possibili più di 30 Gran Premi a stagione senza limitazioni”

    ROMA – Stefano Domenicali non si accontenta, citando una possibile stagione di Formula 1 con più di 30 Gran Premi. Ma allo stesso tempo il numero uno del Circus è realista e smentisce l’opzione almeno per il momento: “Penso che se non ci fossero le limitazioni, che invece vanno giustamente rispettate,potremmo raggiungere facilmente un accordo per più di 30 GP, ma non possiamo andare in questa direzione – ammette -. Sarebbe un problema, soprattutto in termini di strategia, di business, e di circuiti da scegliere. Vogliamo capire quali siano i migliori gran premi in cui mantenere una base stabile, non escludendo l’ipotesi di una rotazione in altri posti. Sono tutti progetti che stiamo elaborando in questo momento”.
    Le parole di Domenicali
    La lotta tra Hamilton e Verstappen ha sicuramente acceso il cuore di milioni di tifosi nel 2021: “Non c’è dubbio che la F1 stia vivendo un grande momento – prosegue Domenicali ai microfoni di The Race – sia in termini d’intensità sportiva in pista che per l’interesse manifestato dal pubblico. Stiamo anche per conoscere un nuovo pubblico, oltre ad un modo di comunicare con esso, ideando contemporaneamente un percorso chiaro nei regolamenti e per le tecnologie del futuro, dall’impiego dei carburanti all’ibrido. Quindi, è vero che c’è un grande interesse per nuovi posti, così come per quelli più tradizionali, che possano far parte del nostro calendario”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Max Verstappen torna “in pista”: sarà al via della 24 Ore di Le Mans Virtual

    ROMA – Il ritorno in pista di Max Verstappen è realtà dopo il successo del Mondiale 2021 di Formula 1. Ma solo da una consolle. L’olandese infatti, alla fine della prossima settimama, sarà uno dei protagonisti della 24 Ore di Le Mans Virtual, la rivisitazione della gara di durata più famosa del mondo. Max sarà ovviamente l’osservato speciale del Team Redline, con cui correrà assieme alla vettura #123 e ai piloti Felix Rosenqvist, Maximilian Benecke e Atze Kerkhof. Il regolamento prevede che ogni squadra schieri quattro piloti, due dal motorsport e due degli esports per un totale di 50 vetture, 29 nella categoria LMP e 21 nella GTE. 
    Max tentato dalla 24 Ore
    Verstappen junior non ha mai negato di essere affascinato dalla 24 Ore di Le Mans. Il padre Jos ha già esperienza in merito, avendoci corso nel 2009. Potrebbe tornare assieme al figlio? L’idea non sembra scartata a prescindere: “Penso che ci voglia ancora qualche anno per avere un’idea più chiara di ciò che voglio fare per correre alla 24 Ore di Le Mans. E’ qualcosa che sicuramente mi piacerebbe fare in futuro. Ovviamente sarebbe fantastico se potessi farlo assieme a mio padre”, aveva dichiarato qualche mese fa il campione del mondo di Formula 1.  LEGGI TUTTO

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    F1, Max Verstappen correrà la 24 Ore di Le Mans Virtual

    ROMA – Max Verstappen, il ritorno in pista è realtà dopo il Mondiale 2021 di Formula 1. Ma solo da una consolle. L’olandese infatti, alla fine della prossima settimama, sarà uno dei protagonisti della 24 Ore di Le Mans Virtual, la rivisitazione della gara di durata più famosa del mondo. Max sarà ovviamente l’osservato speciale del Team Redline, con cui correrà assieme alla vettura #123 e ai piloti Felix Rosenqvist, Maximilian Benecke e Atze Kerkhof. Il regolamento prevede che ogni squadra schieri quattro piloti, due dal motorsport e due degli esports per un totale di 50 vetture, 29 nella categoria LMP e 21 nella GTE. 
    La 24 Ore stuzzica Max
    Verstappen junior non ha mai negato di essere affascinato dalla 24 Ore di Le Mans. Il padre Jos ha già esperienza in merito, avendoci corso nel 2009. Potrebbe tornare assieme al figlio? L’idea non sembra scartata a prescindere: “Penso che ci voglia ancora qualche anno per avere un’idea più chiara di ciò che voglio fare per correre alla 24 Ore di Le Mans. E’ qualcosa che sicuramente mi piacerebbe fare in futuro. Ovviamente sarebbe fantastico se potessi farlo assieme a mio padre”, aveva dichiarato qualche mese fa il campione del mondo di Formula 1.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly sul 2022: “In un mondo perfetto possiamo arrivare secondi”

    ROMA – Considerati i lampi mostrati nella scorsa stagione, Pierre Gasly è sicuramente uno dei piloti più attesi per il 2022. L’AlphaTauri però, a dettà del francese, non potrà lottare con la scuderia di Milton Keynes: “In un mondo perfetto possiamo arrivare al massimo secondi – ammette -. La Red Bull sarà sempre davanti a noi, ma solo se tutti gli altri incontrassero problemi con la nuova macchina. Questo è nei miei sogni più grandi, ma non è realistico. Lo vediamo piuttosto come un’opportunità: tutti ripartono da zero ed, in questo modo, potremo trovare qualcosa che altri non hanno ancora fatto. Questo potrebbe potenzialmente fare la differenza”.
    Il realismo del francese
    Gasly preferisce non mettere le mani avanti e si dice pronto ad affrontare ogni tipo di situazione: “Si può anche andare nella direzione sbagliata con il design, e sarebbe una brutta sorpresa – prosegue ad ‘Auto Motor und Sport’ -. Quindi mi sto preparando a tutti gli scenari possibili: forse andrà meglio di quest’ultima stagione e saremo dove è la McLaren, o forse resteremo dove siamo, o ancora lotteremo anche solo per entrare nella top-10, o peggio. Bisogna essere realistici. Veniamo da un anno in cui eravamo regolarmente nella top-6 o top-10, ma dovete tenere a mente che potrebbe andare peggio. Tuttavia, vogliamo pensare in modo positivo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone critica la Mercedes: “Parlare di furto non ha senso”

    ROMA – Bernie Ecclestone bacchetta la scuderia di Brackley. L’imprenditore britannico infatti non è d’accordo sul comportamento messo in atto dalla Mercedes in seguito all’ultima tappa stagionale di Abu Dhabi, dove Max Verstappen è stato incoronato campione: “Parlare di furto non ha alcun senso, sono dinamiche che possono verificarsi nel corso di una gara. A Yas Marina Lewis Hamilton ad esempio nel corso del primo giro ha completamente tagliato una curva senza ricevere nessuna penalità quando in occasione di quel sorpasso Max Verstappen non aveva fatto assolutamente nulla di sbagliato”, ammette a Sky Sports Uk l’ex patron del Circus.  
    Il giudizio su Masi
    La gestione della gara è stata in ogni caso rivedibile secondo molti addetti ai lavori. Non per Ecclestone che però critica Michael Masi in maniera generale: “A Yas Marina ha fatto la cosa giusta – prosegue come dichiarato alla Sport Bild – nel corso della stagione, però, troppe volte si è trovato ad essere sopraffatto dal ruolo che ricopre. Forse non avrebbe mai dovuto accettare questo incarico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Spero che la lotta tra Verstappen e Hamilton prosegua”

    ROMA – Il cuore di milioni di tifosi in tutto il mondo è stato acceso dall’intensa rivalità tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Ed è normale che Stefano Domenicali, presidente del Circus, si auguri che la battaglia prosegua nel 2022 e oltre: “Sicuramente ho la speranza che il loro duello possa continuare, ma ho anche il desiderio di vedere altri piloti far parte della battaglia per le prime posizioni. Attualmente abbiamo tanti giovani piloti talentuosi, una griglia di partenza molto forte”, ha dichiarato all’emittente tedesca Sport1. 
    Le parole di Domenicali 
    L’inizio della nuova stagione si avvicina. Per Domenicali è già tempo di pensare a cosa potrebbe accadere nel 2022 con Verstappen pronto a difendere il titolo: “L’obiettivo principale – prosegue – è dunque quello che le nuove macchine possano permettere a più piloti di lottare per le vittorie e per il campionato. Verstappen ha meritato il titolo. Non vedo l’ora di ammirarlo in pista come campione in carica della Formula 1, una situazione nuova per lui. Ha realizzato il suo sogno e sono curioso di capire come tornerà nel 2022”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Red Bull sarà sempre davanti a noi, al massimo arriviamo secondi”

    ROMA – Pierre Gasly è sicuramente uno dei piloti più attesi per il 2022, considerati i lampi mostrati nella scorsa stagione. L’AlphaTauri però, a dettà del francese, non potrà lottare con la scuderia di Milton Keynes: “In un mondo perfetto possiamo arrivare al massimo secondi – ammette -. La Red Bull sarà sempre davanti a noi, ma solo se tutti gli altri incontrassero problemi con la nuova macchina. Questo è nei miei sogni più grandi, ma non è realistico. Lo vediamo piuttosto come un’opportunità: tutti ripartono da zero ed, in questo modo, potremo trovare qualcosa che altri non hanno ancora fatto. Questo potrebbe potenzialmente fare la differenza”.
    “Ogni scenario è possibile”
    Gasly preferisce non mettere le mani avanti e si dice pronto ad affrontare ogni tipo di situazione: “Si può anche andare nella direzione sbagliata con il design, e sarebbe una brutta sorpresa – prosegue ad ‘Auto Motor und Sport’ -. Quindi mi sto preparando a tutti gli scenari possibili: forse andrà meglio di quest’ultima stagione e saremo dove è la McLaren, o forse resteremo dove siamo, o ancora lotteremo anche solo per entrare nella top-10, o peggio. Bisogna essere realistici. Veniamo da un anno in cui eravamo regolarmente nella top-6 o top-10, ma dovete tenere a mente che potrebbe andare peggio. Tuttavia, vogliamo pensare in modo positivo”. LEGGI TUTTO