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    F1, Lauda e Hunt Jr. per i progughi ucraini: i figli in pista per il revival del 1976

    ROMA – La sfida che fu dei padri, ora diventa dei figli per puntare i riflettori sulla situazione umanitaria in Ucraina. Mathias Lauda e Freddie Hunt si sfideranno infatti il 28 giugno prossimo a Hoddesdon, sulla pista che ha visto nascere un altro mito, Lewis Hamilton. Sul “Rye House Kart Raceway”, infatti andrà in scena una sorta di revival del leggendario duello del 1976 i cui ricavati saranno devoluti alla UNHCR, agenzia non governativa per i rifugiati che – dall’inizio dell’invasione russa – ha stimato in più di quattro milioni il numero di ucraini costretti a lasciare la propria terra a causa del conflitto: soprattutto donne e bambini.
    L’idea di un bambino
    L’evento benefico si inserisce nel contesto di giornate che ci porteranno poi al Gran Premio di Silverstone, il prossimo 3 luglio. L’idea è però partita da un go-karter di otto anni, Jarlath Sayer, che da marzo ha iniziato a smuovere l’ambiente del motorsport affinché si facesse qualcosa di concreto per aiutare gli ucraini in fuga. Il piccolo pilota, infatti, diceva al tabloid “The Sun” di essere “estremamente addolorato per il conflitto in Ucraina”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Non abbiamo ancora chance di vincere”

    ROMA – Dopo i primi tentennamenti iniziali, la Mercedes prova a ritrovare i propri punti di riferimento. La casa di Brackley è ora seconda nel campionato costruttori a 39 punti dalla Ferrari capolista con George Russell e Lewis Hamilton che hanno rispettivamente agguantato la terza e la quarta posizione nel Gran Premio d’Australia. Una prova concreta che Toto Wolff, team principal delle Frecce d’Argento ha così sottolineato: “Lasciamo Melbourne in condizioni migliori rispetto a quando siamo arrivati. È evidente che non abbiamo ancora nessuna chance per vincere gare, ma siamo consapevoli di poter migliorare”.
    Le parole di Wolff
    La W13 a Melbourne è sembrata più reattiva in pista rispetto alle gare del Bahrain e di Jeddah, anche se lontana dalla Ferrari. “Il motivo del mio ottimismo – ha continuato il viennese – è il modo in cui la squadra sta lavorando per cercare di risollevarci. Lewis e George sono andati oltre i limiti della macchina. Siamo ottimisti, ma anche realistici sul vantaggio che hanno i nostri concorrenti. Entrambi i piloti avrebbero meritato il podio oggi, ma Lewis non ha avuto fortuna con i tempi della Safety Car“. LEGGI TUTTO

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    F1, stangata per Mazepin: congelamento di beni del valore di 105 milioni di euro a Olbia

    ROMA – La Guardia di Finanza ha congelato un complesso a uso residenziale del valore di 105 milioni di euro sito a Portisco, località nel comune di Olbia, intestato a una società riconducibile a Dmitry Arkadievich Mazepin e al figlio Nikita, ex pilota di Formula 1 licenziato dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Mazepin aveva cominciato la preparazione con la Haas, squadra che fino a due mesi fa era sponsorizzata dall’azienda russa Uralkali, per poi essere messo alla porta dopo l’inizio della guerra.
    L’operazione della Gdf
    La Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione di congelamento dell’immobile, afferma che “nell’ambito degli accertamenti per l’individuazione delle risorse economiche riconducibili ai soggetti che sono stati inclusi nell’allegato I del Regolamento (Ue) n. 269/2014, è stato eseguito un provvedimento di congelamento nei confronti del russo Dmitry Arkadievich Mazepin e del figlio Nikita Dmitrievich Mazepin, pilota di Formula 1 della scuderia Haas F1 Team fino al 5 marzo scorso, avente oggetto un complesso immobiliare a uso residenziale sito nel Comune di Olbia (SS), località Portisco, del valore di circa 105 milioni di euro, riconducibile ai predetti soggetti per il tramite di un veicolo societario estero”. LEGGI TUTTO

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    F1, le sanzioni alla Russia colpiscono Mazepin: congelati beni per 105 milioni a Olbia

    ROMA – La Guardia di Finanza ha disposto il congelamento di un immobile del valore di 105 milioni di euro presso Portisco, località nel comune di Olbia. Il complesso è intestato a una società riconducibile a Dmitry Arkadievich Mazepin e al figlio Nikita, ex pilota di Formula 1 licenziato dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Mazepin aveva cominciato la preparazione con la Haas, squadra che fino a due mesi fa era sponsorizzata dall’azienda russa Uralkali, per poi essere messo alla porta dopo l’inizio della guerra.
    Il comunicato della Gdf
    La Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione di congelamento dell’immobile, afferma che “nell’ambito degli accertamenti per l’individuazione delle risorse economiche riconducibili ai soggetti che sono stati inclusi nell’allegato I del Regolamento (Ue) n. 269/2014, è stato eseguito un provvedimento di congelamento nei confronti del russo Dmitry Arkadievich Mazepin e del figlio Nikita Dmitrievich Mazepin, pilota di Formula 1 della scuderia Haas F1 Team fino al 5 marzo scorso, avente oggetto un complesso immobiliare a uso residenziale sito nel Comune di Olbia (SS), località Portisco, del valore di circa 105 milioni di euro, riconducibile ai predetti soggetti per il tramite di un veicolo societario estero”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell terzo in Australia: “Podio frutto del duro lavoro”

    MELBOURNE – Il Gran Premio d’Australia ha visto le Mercedes chiudere in crescendo di prestazione. Le Frecce d’Argento, infatti, che stanno lottando con i ben noti problemi di prestazione, se la sono cavata con la quarta posizione di Lewis Hamilton e soprattutto il terzo posto di George Russell, che sale anche al secondo posto della classifica piloti dopo tre gare. “Siamo riusciti a capitalizzare le sfortune degli altri”, ammette Russell dopo la gara, riferendosi ai ritiri di Sainz e Verstappen, “forse abbiamo avuto fortuna in due occasioni, ma ce la prendiamo volentieri. Il podio è speciale, è frutto del duro lavoro”.
    “Dobbiamo continuare a lottare”
    L’ex pilota della Williams è poi tornato sul divario con Ferrari e Red Bull, al momento oggettivamente inarrivabili per la Mercedes. “Non vogliamo regalare nulla agli altri, continuiamo a lottare. Questo weekend eravamo lontani ma alla fine siamo riusciti a stare lì. Ci vorrà tempo a riprendere Ferrari e Red Bull, ma siamo la Mercedes e dobbiamo continuare lottare”, ha concluso Russell.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Mi sono dovuto accontentare del 4° posto”

    MELBOURNE – Lewis Hamilton ha chiuso in quarta posizione il Gran Premio d’Australia. Un risultato sicuramente non esaltante per un pluricampione del mondo, ma si tratta comunque di un piazzamento che la Mercedes attuale può ritenere positivo, seppur il numero 44 abbia perso il confronto con il compagno di scuderia Russell. “Il motore si stava surriscaldando quindi ho dovuto alzare il piede, mi sono dovuto accontentare del 4° posto”, il commento di Hamilton ai microfoni di Sky Sport. 
    “Oggi abbiamo recuperato”
    La prestazione, quindi, non è ancora ritenuta soddisfacente da Hamilton, che sottolinea: “Oggi non abbiamo fatto un passo avanti, la macchina era la stessa delle ultime gare ma questo è un buon risultato per noi. Abbiamo recuperato tanto oggi; dobbiamo aspettare, ma speriamo di poter migliorare per la prossima gara”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Noi fortunati, servirà tempo per riprendere Ferrari e Red Bull”

    MELBOURNE – La Mercedes chiude in crescendo il weekend del Gran Premio d’Australia. Le Frecce d’Argento, infatti, che stanno lottando con i ben noti problemi di prestazione, se la sono cavata con la quarta posizione di Lewis Hamilton e soprattutto il terzo posto di George Russell, che sale anche al secondo posto della classifica piloti dopo tre gare. “Siamo riusciti a capitalizzare le sfortune degli altri”, ammette Russell dopo la gara, riferendosi ai ritiri di Sainz e Verstappen, “forse abbiamo avuto fortuna in due occasioni, ma ce la prendiamo volentieri. Il podio è speciale, è frutto del duro lavoro”.
    La rincorsa su Ferrari e Red Bull
    L’ex pilota della Williams è poi tornato sul divario con Ferrari e Red Bull, al momento oggettivamente inarrivabili per la Mercedes. “Non vogliamo regalare nulla agli altri, continuiamo a lottare. Questo weekend eravamo lontani ma alla fine siamo riusciti a stare lì. Ci vorrà tempo a riprendere Ferrari e Red Bull, ma siamo la Mercedes e dobbiamo continuare lottare”, ha concluso Russell.  LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Peccato per Verstappen, siamo sfortunati”

    MELBOURNE – Sergio Perez è il volto sorridente della Red Bull, nel Gran Premio d’Australia valido per il terzo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il pilota messicano ha infatti chiuso con un buon secondo posto, seppur molto lontano da Charles Leclerc. Ma inevitabilmente pesa come un macigno il ritiro di Max Verstappen a dieci giri dal termine per un guasto al motore; punti pesanti persi anche in ottica mondiale. Ai microfoni di Sky Sport, infatti, Perez ha commentato: “È un peccato per il team con Verstappen, sarebbe stato importante il doppio podio: in questo avvio di stagione siamo stati davvero sfortunati”. 
    La battaglia con Hamilton
    Il numero 11 ha poi commentato l’andamento della gara, con il sorpasso subito al via da parte di Lewis Hamilton e la lotta con lo stesso britannico in diversi momenti della gara. “È stata una partenza complicata, stavo cercando posizione e Lewis mi è entrato all’interno. Il mio primo stint è stato scarso in termino di degrado, poi con la hard abbiamo avuto sfortuna. Con Lewis è sempre difficile, è molto determinato ma molto corretto, è sempre bello lottare con lui”, ha concluso Perez. LEGGI TUTTO