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    F1: Leclerc comanda le libere 1 in Francia, terzo Sainz

    LE CASTELLET – Charles Leclerc è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco della Ferrari, sul circuito Paul Ricard, firma il crono di 1:33.930 precedendo la Red Bull di Max Verstappen e l’altra Rossa di Carlos Sainz, che con la sostituzione della centralina riceverà una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza. Quarta posizione per la Mercedes di George Russell davanti a Pierre Gasly.
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per l’altra Red Bull di Sergio Perez, che chiude davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Williams di Alexander Albon. Nyck De Vries, in pista con la Mercedes al posto di Lewis Hamilton per le prime libere, termina in nona piazza davanti a Daniel Ricciardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Francia: sostituzione della centralina per Sainz, scattano 10 posizioni di penalità in griglia

    LE CASTELLET – Arriva una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza per Carlos Sainz nel Gran Premio di Francia, valevole per la dodicesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Alla monoposto del pilota Ferrari, infatti, verrà montata la terza centralina, facendo scattare la penalità. Nella giornata di sabato è possibile che venga annunciata la sostituzione dell’intera Power Unit, che porterebbe Sainz a partire dal fondo della griglia.
    Possibile cambio PU
    La concreta possibilità è quella che in Ferrari adottino la stessa strategia utilizzata per Charles Leclerc in Canada, quando le prime componenti furono cambiate al venerdì, mentre l’intera Power Unit venne sostituita nel sabato di qualifica, facendo scattare il monegasco dal fondo della griglia nella gara di domenica. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sogno di poter testare una Formula 1”

    ROMA – Ogni pilota MotoGp ha un sogno nel cassetto. Spesso questo coincide col diventare campione del mondo in classe regina, ma Fabio Quartararo, che questo sogno lo ha già realizzato, a “Gp-Inside” confessa a sorpresa: “Salire su una vettura di Formula 1 è un sogno che spero di poter realizzare un giorno. Come piloti, abbiamo molte cose in comune. Cerco di fare pressione per organizzare un test”.
    MotoGp e F1 più vicine
    Nonostante la MotoGp e la Formula 1 possano sembrare molto diverse, il campione del mondo in carica afferma: “In entrambi i casi serve una buona condizione fisica. Una gara è più lunga in Formula 1, ma in moto ci muoviamo molto. Il nostro livello di concentrazione è molto alto e come loro dobbiamo essere molto precisi. A poco a poco, le nostre due discipline si stanno avvicinando sempre di più. La velocità in rettilineo e anche in curva è davvero impressionante. E in più di un’occasione, diversi piloti MotoGp ad un certo punto hanno provato una F1”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso contro i baby-tifosi: “Non ci capiscono molto e guardano solo la gara”

    ROMA – Se la Formula 1 ha riacquistato appeal sul grande pubblico, il merito è soprattutto delle strategie social messe in campo dal presidente Stefano Domenicali. Secondo Fernando Alonso, però, questa nuova ondata di appassionati nasconde un effetto collaterale e lo spiega in un’intervista a “The Race”. “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso – spiega il due volte iridato – non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”.
    Passione a metà
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Per quanto gli riguarda, Alonso afferma: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona”. “Poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”, conclude il pilota di Oviedo. LEGGI TUTTO

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    Alonso duro sui nuovi tifosi: “Non c'è più la cultura della Formula 1”

    ROMA – “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso, senza mancare di rispetto, non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”. Parte da questi presupposti Fernando Alonso, che in un’intervista a “The Race” esprime la sua opinione sui nuovi fan delle quattro ruote, che si sono avvicinati alla Formula 1 grazie alle strategie commerciali recentemente impiegate, specie sui social, dallo staff del presidente Stefano Domenicali.
    La critica di Alonso
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Applicando questo ragionamento alla sua persona, Alonso conclude: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona, poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “C'è la chiara intenzione di continuare a correre in Aston Martin”

    ROMA – “Sul mio futuro? Correrò questo weekend, poi parlerò con il team e c’è la chiara intenzione di continuare. Vedremo”. È questo l’annuncio di Sebastian Vettel nella conferenza piloti che apre il Gran Premio di Francia, dodicesima tappa della Formula 1. Il pilota tedesco è dunque fiducioso di poter ritrovare il suo sedile anche nel 2023 e anche il team principal della scuderia, Mike Krack, si è sbilanciato in questa direzione.
    Le impressioni di Vettel
    D’altro canto, però, il tedesco non sta raccogliendo quanto sperato in pista ed è fermo a quota 15 in classifica piloti. Ciononostante, il quattro volte iridato spera negli upgrade tecnici: “Mi auguro che l’aggiornamento portato a Silverstone qui ci dia più risposte per lottare maggiormente a centro griglia”. Il circuito Paul Ricard lo vedrà poi protagonista di un omaggio all’Aston Martin a 100 anni dall’esordio: “Guiderò un’Aston Martin del passato per festeggiare il centesimo anniversario. È la macchina che partecipò al primo Gp in assoluto e si corse proprio in Francia”, ha concluso Vettel. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non ci aspettavamo questo campionato, ma miglioreremo”

    ROMA – “Spero di unirmi al gruppo di testa. Ogni weekend speriamo di migliorare, non so cosa aspettarmi qui. Il non aver ancora vinto non mi influenza. Pensiamo prima o poi di poter lottare con i migliori”. Inizia così il Gran Premio di Francia di Lewis Hamilton, ancora alla caccia della sua prima vittoria in questa Formula 1. La Mercedes W13 ancora non gira come lui vorrebbe, ma il sette volte iridato non perde l’ottimismo: “La cosa importante è il percorso, nessuno ha mollato nel box e siamo soddisfatti della nostra progressione. Certo, non è la stagione che ci aspettiamo, ma questa esperienza potrebbe rafforzarci ancora di più”.
    Nuovo traguardo per Hamilton
    Questo per il britannico della Mercedes sarà un weekend importante, con il 300 Gran Premio disputato finora si unirà a un ristretto club di cui fanno parte Raikkonen (350), Alonso (345), Barrichello (323), Schumacher (307) e Button (306). “Non lo sapevo neanche- risponde secco l’alfiere Mercedes – questo però per me non fa alcuna differenza”. “Cerchiamo di aggiornare continuamente la macchina in termini aerodinamici, speriamo di poter trovare qualcos’altro che possa consentirci di rosicchiare ancora qualche punto”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO