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    F1, Verstappen: “Speravo nel podio, ottima strategia”

    BUDAPEST – Max Verstappen vince il Gp d’Ungheria e si conferma leader della classifica generale. Il pilota della Red Bull, nonostante partisse decimo, è riuscito a compiere una rimonta da urlo ed a tagliare il traguardo per primo. “Ammetto che non credevo del tutto nella vittoria. Speravo di avvicinarmi al podio, ma le condizioni in pista erano insidiose. La nostra strategia è stata ottima, ci siamo fermati nel momento corretto” ha dichiarato il campione del mondo in carica nell’intervista post-gara.
    L’analisi di Max
    Verstappen ha poi proseguito: “Stavo facendo fatica con la frizione e i cambi, perciò abbiamo dovuto fare dei cambi. Sono stato colto di sorpresa ed ho fatto un testacoda. Oggi ci sono state numerose battaglie con i piloti, è stato divertente”. Non può che essere soddisfatto SuperMax, che nell’ultima gara prima della pausa ottiene una splendida vittoria e allunga a +80 in classifica generale su Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Ungheria: la classifica piloti aggiornata

    BUDAPEST – Max Verstappen vince il Gp d’Ungheria ed è sempre più primo in classifica generale. L’olandese della Red Bull ha incrementato il suo distacco ai danni di Charles Leclerc a +80, mentre Sergio Perez resta terzo. Brutte notizie anche per l’altro ferrarista, ovvero Carlos Sainz, che viene scavalcato da George Russell in quarta posizione e anche avvicinato da Lewis Hamilton (distante appena 10 lunghezze). Saldo al settimo posto Lando Norris, mentre le due Alpine si confermano in Top 10. LEGGI TUTTO

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    F1, disastro Ferrari in Ungheria. Trionfa Verstappen davanti alle Mercedes

    BUDAPEST – Il vincitore del Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è uno straordinario Max Verstappen, che concede il bis dopo il Gp di Francia e si conferma leader della classifica generale. Impresa del campione del mondo in carica, che partiva decimo ma grazie ad una gara perfetta ed una strategia impeccabile è riuscito a centrare un clamoroso successo. Alle sue spalle le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell a replicare il podio di Le Castellet. Quarto Carlos Sainz (Ferrari), mentre il vero deluso è Charles Leclerc. Per il monegasco si può parlare di harakiri visto che era saldo al comando con un distacco significativo prima che rientrasse ai box per montare gomma hard. Strategia che non ha pagato e che lo ha condannato ad un anonimo sesto posto. Altra batosta, specialmente a livello psicologico, che rischia di pesare in ottica Mondiale.
    L’ordine di arrivo

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    George Russell (Mercedes)
    Carlos Sainz (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Pierre Gasly (Alpha Tauri)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Mick Schumacher (Haas)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Alexander Albon (Williams)
    Nicholas Latifi (Williams)
    Yuki Tsunoda (Alpha Tauri)

    OUTValtteri Bottas (Alfa Romeo) LEGGI TUTTO

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    F1, Michael Masi: “Ho vissuto giorni difficili, per strada mi guardavo le spalle”

    ROMA – In un’intervista al Daily Telegraph di Sydney, l’ex direttore di gara di Formula 1 Michael Masi ha ripercorso i giorni difficili vissuti al termine della stagione 2021 di F1. In particolare, all’uomo è stata contestata la decisione presa in occasione del Gp di Abu Dhabi, decisiva per l’assegnazione del Mondiale. “Ho trascorso giorni difficili, mi sentivo l’uomo più odiato della Terra. Addirittura quando camminavo per strada mi guardavo le spalle, temevo che qualcuno potesse attaccarmi da dietro” ha detti Masi.
    Le parole di Masi
    “Col senno di poi avrei dovuto consultare uno psicologo” ha aggiunto Michael, prima di rivelare di esser stato oggetto di insulti sui social: “Ho ricevuto svariate minacce di morte. La gente mi scriveva messaggi offensivi, razzisti e scioccanti, persino su una piattaforma che dovrebbe essere professionale come Linkedin”. Masi è ora tornato a vivere in Australia, ma quanto accaduto nel 2021 è una cicatrice che non si rimarginerà facilmente. LEGGI TUTTO

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    F1, Michael Masi: “Ho ricevuto minacce di morte, mi sentivo l'uomo più odiato del mondo”

    ROMA – L’ex direttore di gara di Formula 1, Michael Masi, ha rilasciato un’intervista al Daily Telegraph di Sydney, rivelando di aver ricevuto minacce di morte. “Ho trascorso giorni difficili, mi sentivo l’uomo più odiato della Terra. Addirittura quando camminavo per strada mi guardavo le spalle, temevo che qualcuno potesse attaccarmi da dietro” ha raccontato l’uomo, criticato principalmente per la decisione presa in occasione del Gp di Abu Dhabi, decisivo per la lotta Mondiale tra Hamilton e Verstappen.
    Il rimpianto di Masi
    Masi ha poi aggiunto: “Ho ricevuto svariate minacce di morte. La gente mi scriveva messaggi offensivi, razzisti e scioccanti, persino su una piattaforma che dovrebbe essere professionale come Linkedin”. Infine, Michael ha ammesso che sarebbe stato meglio rivolgersi ad uno specialista: “Col senno di poi avrei dovuto consultare uno psicologo”. Per sua fortuna i giorni bui sono finiti visto che non è più direttore di gara di F1, ma Masi non ricorderà con grande piacere la stagione 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Siamo una squadra forte, potevamo avere 9 vittorie”

    ROMA – Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima del Gp d’Ungheria, tredicesima tappa del Mondiale di Formula 1. L’uomo ha fatto un bilancio della stagione in corso, in cui la Rossa ha ottenuto meno di quanto sperato: ““Siamo una squadra forte, anche nelle strategie. Quando le cose vanno male ci si dimentica le volte in cui vanno bene. Con il senno di poi è facile parlare, noi ci prendiamo sempre le nostre responsabilità. Silverstone? Non la rifarei. Dispiace per com’è andata, ma la scelta fatta è stata corretta. Il GP che ripeterei è quello di Monaco. Non vincere partendo dalla prima fila è stato clamoroso. Potenzialmente avremmo meritato 9 vittorie contro le 4 che abbiamo ottenuto”.
    Il pensiero di Binotto
    “Non ho mai sognato di ricoprire il ruolo di team principal, mi immaginavo di fare l’aerodinamico in Ferrari. Quando mi siedo al muretto sono sempre preoccupato perché ci sono cose che non si possono controllare – ha aggiunto Binotto – Più volte mi sono chiesto ‘Chi me l’ha fatto fare?’, specialmente tra 2020 e 2021”. Mattia ha poi detto la sua in merito alle qualifiche del Gp d’Ungheria: “E’ un bene che dopo la qualifica né i piloti né i meccanici e gli ingegneri sorridessero. Sappiamo di non aver raggiunto il nostro potenziale. Problema Verstappen? Sarebbe stato meglio se fosse capitato domani, ma noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi. Sarà fondamentale non commettere errori e concludere la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Rifarei Monaco, non ho mai sognato di fare il team principal”

    ROMA – Mattia Binotto ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport alla vigilia del Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1. Tra i temi affrontati, ovviamente, la gara sul circuito dell’Hungaroring: “E’ un bene che dopo la qualifica né i piloti né i meccanici e gli ingegneri sorridessero. Sappiamo di non aver raggiunto il nostro potenziale. Problema Verstappen? Sarebbe stato meglio se fosse capitato domani, ma noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi. Sarà fondamentale non commettere errori e concludere la gara”.
    Sui rimpianti in stagione
    Il team principal della Ferrari ha poi fatto un bilancio della prima parte di stagione, tra rimpianti e consapevolezza: “Siamo una squadra forte, anche nelle strategie. Quando le cose vanno male ci si dimentica le volte in cui vanno bene. Con il senno di poi è facile parlare, noi ci prendiamo sempre le nostre responsabilità. Silverstone? Non la rifarei. Dispiace per com’è andata, ma la scelta fatta è stata corretta. Il GP che ripeterei è quello di Monaco. Non vincere partendo dalla prima fila è stato clamoroso. Potenzialmente avremmo meritato 9 vittorie contro le 4 che abbiamo ottenuto”.

    Sul rapporto tra Leclerc e Sainz
    “Non ho mai sognato di ricoprire il ruolo di team principal, mi immaginavo di fare l’aerodinamico in Ferrari. Quando mi siedo al muretto sono sempre preoccupato perché ci sono cose che non si possono controllare – ha proseguito Binotto, che poi ha rivelato – Più volte mi sono chiesto ‘Chi me l’ha fatto fare?’, specialmente tra 2020 e 2021”. Infine, Mattia ha fatto chiarezza sul rapporto tra Leclerc e Sainz: “Tra loro c’è chiarezza e unità d’intenti. Per noi italiani è facile polemizzare, ma Charles e Carlos vanno d’accordo. Sono consapevoli che non devono prendersi rischi, sanno come comportarsi e sono due ragazzi intelligenti. Gp d’Austria? Solo un’incomprensione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Il motore funzionava, ora vediamo la batteria”

    BUDAPEST – Problemi di potenza hanno condizionato la qualifica di Max Verstappen, il quale ha chiuso solamente decimo in Ungheria. L’olandese sarà costretto a una rimonta domani, sperando di aver risolto l’inconveniente, visto che le due Ferrari scatteranno dalla prima e dalla seconda fila: “Non ho ancora parlato con il team, sono andato nella mia stanza. Il motore andava bene, dobbiamo verificare la batteria che non dava potenza. Penso che andrà tutto in bene in gara ma è una sfortuna che sia successo in qualifica anche perché avevo trovato un buon passo su questa pista”. 
    Le parole di Perez
    Delusione ancora più grande per Sergio Perez. Il messicano è stato eliminato in Q2, confermando il periodo tutt’altro che felice: “Sicuramente dovremmo essere al Q3, non avevamo abbastanza velocità nei giri che contavano e ho perso qualche decimo con Magnussen. Sicuramente non ho un gran feeling con la macchina e non l’ho avuto ultimamente. Domani dovremmo avere un passo migliore, spero di poter rimontare”, ha concluso.  LEGGI TUTTO