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    F1. Leclerc e un mondiale quasi impossibile: nessuno ha mai colmato un gap così ampio

    ROMA – Si allontana sempre più il sogno mondiale per Charles Leclers. Il pilota della Ferrari, a cui ora non resta che vincere tutte le gare che rimangono in questa stagione e sperare, si aggrappa all’aritmetica per continuare a crederci, ma ora l’impresa diventa davvero titanica. Dopo il Gran Premio d’Ungheria, il vantaggio di Max Verstappen è infatti salito a 80 punti sul pilota della Rossa, un divario che nella storia del mondiale nessuno è mai riuscito a colmare. La rimonta più entusiasmante l’ha infatti firmata Sebastian Vettel, che nel 2012 si è preso il suo secondo titolo mondiale dopo aver recuperato 44 punti a Fernando Alonso, che prenderà proprio il posto del tedesco in Aston Martin il prossimo anno.
    Errori e speranze
    In Ferrari i precedenti non mancano e in questa pausa estiva Leclerc potrebbe ispirarsi all’impresa di Kimi Raikkonen, che nel 2007 portò a Maranello quello che è finora l’ultimo campionato piloti conquistato dal Cavallino. Il finlandese rimontò 26 punti a Lewis Hamilton, vincendo il mondiale con un solo punto di vantaggio. Gli errori di strategia del muretto italiano pesano però sulla classifica del classe 1997, che potrebbe non essere in grado di replicare i capolavori firmati da Michael Schumacher (2003, -16 punti da Raikkonen) e da Jody Scheckter, che nel 1979 recuperò 17 punti a Jacques Laffite. Sebbene, dunque, le statistiche sembrano fare il tifo per Verstappen, Leclerc sembra crederci ancora. I punti che lo separano dall’olandese sono tanti, ma non è ancora detta l’ultima parola. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc getta la spugna: “Impossibile credere al titolo con gare così”

    ROMA – Il mondiale, adesso, è quasi una missione impossibile. Charles Leclerc, dopo ilGran Premio di Ungheria, è consapevole che la sua rimonta, qualora dovesse completarsi, avrebbe tanto il sapore di un miracolo sportivo . Il sesto podo dell’Hungaroring, un risultato non certo soddisfacente e figlio di una strategia non elaborata al meglio dal muretto Ferrari, ha condannato il monegasco che, ai microfoni di Canal+, non nasconde la sua delusione: “Non possiamo sperare di vincere il campionato se facciamo gare del genere. Non so cosa dire, le mie gomme medie erano buone. Avevo un buon feeling. Non capisco”.
    Verstappen in fuga
    Eppure prima del Gp d’Ungheria, Charles Leclerc era apparso fiducioso di poter rimontare in classifica partendo proprio dall’Hungaroring. Il 10° posto dal quale era scattato Verstappen in griglia, poi, aveva alimentato l’entusiasmo in casa Ferrari, smorzato però da una gara rocambolesca quanto mal gestita dalla scuderia italiana. Alla luce della rimonta di Max Verstappen – sospinto anche da una strategia perfetta della Red Bull – i punti tra i due rivali al titolo toccano quota 80. E la storia dice che nessun pilota è mai riuscito nell’impresa di rimontare una tale distanza in classifica. LEGGI TUTTO

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    F1. Leclerc, la rimonta mondiale è quasi impossibile: nessuno ha mai recuperato tanti punti

    ROMA – Per Charles Leclerc il sogno mondiale è quasi sfumato. Solo l’aritmetica, infatti, tiene a galla il pilota della Ferrari, a cui ora non resta che vincere tutte le gare che rimangono in questa stagione e sperare. Dopo il Gran Premio d’Ungheria, il vantaggio di Max Verstappen è salito a 80 punti sul pilota della Rossa, un divario che nella storia del mondiale nessuno è mai riuscito a colmare. La rimonta più entusiasmante l’ha infatti firmata Sebastian Vettel, che nel 2012 si è preso il suo secondo titolo mondiale dopo aver recuperato 44 punti a Fernando Alonso, che prenderà proprio il posto del tedesco in Aston Martin il prossimo anno.
    Missione (quasi) impossibile
    In Ferrari i precedenti non mancano e in questa pausa estiva Leclerc potrebbe ispirarsi all’impresa di Kimi Raikkonen, che nel 2007 portò a Maranello quello che è finora l’ultimo campionato piloti conquistato dal Cavallino. Il finlandese rimontò 26 punti a Lewis Hamilton, vincendo il mondiale con un solo punto di vantaggio. Gli errori di strategia del muretto italiano pesano però sulla classifica del classe 1997, che potrebbe non essere in grado di replicare i capolavori firmati da Michael Schumacher (2003, -16 punti da Raikkonen) e da Jody Scheckter, che nel 1979 recuperò 17 punti a Jacques Laffite. La storia, quindi, sembra condannare Leclerc che, nonostante gli 80 punti di distacco, vuole crederci provando a firmare la più grande delle rimonte mai messe in scena. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso in Aston Martin: lo spagnolo prenderà il posto di Vettel

    ROMA – Fernando Alonso correrà con la Aston Martin nella Formula 1 2023. Lo spagnolo ha infatti firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica e prenderà il posto di Sebastian Vettel, che alla fine di questa stagione si ritirerà dal paddock dopo quattro mondiali conquistati. “La Aston Martin ha chiaramente l’energia e l’impegno per vincere ed è quindi una delle squadre più emozionanti. Conosco Lawrence (CEO della scuderia, ndr) e Lance (pilota e figlio di Lawrence Stroll, ndr) da molti anni ed è ovvio che hanno l’ambizione e la passione per avere successo. Ho visto come il team ha attratto persone fantastiche con pedigree vincenti e sono diventato consapevole dell’enorme impegno per nuove strutture e risorse a Silverstone. Nessuna scuderia in Formula 1 oggi sta dimostrando una visione più grande e un impegno assoluto per vincere e questo la rende un’opportunità davvero eccitante per me”, ha detto Alonso nel comunicato ufficiale che annuncia il suo arrivo al posto del tedesco.
    Ancora in pista
    Alonso dunque, a 41 anni, è pronto a ripartire da zero con un’altra scuderia. “Ho ancora la fame e l’ambizione di lottare per essere in prima linea e voglio far parte di un’organizzazione impegnata ad imparare, svilupparsi e avere successo. Sappiamo tutti che c’è molto da fare per arrivare in testa e che dobbiamo dare fondo tutte le nostre energie per lavorare insieme e trovare la prestazione. La passione e la voglia di mettersi in mostra a cui ho assistito mi convincono a continuare nella mia passione e nel mio impegno per questo sport. Ho intenzione di vincere ancora e quindi devo cogliere le opportunità che mi sembrano appropriate”, ha concluso Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Aston Martin sceglie Alonso: nel 2023 lo spagnolo al posto di Vettel

    ROMA – È ufficiale. Per il 2023 di Formula 1 la Aston Martin ha scelto Fernando Alonso. Lo spagnolo ha infatti firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica e prenderà il posto di Sebastian Vettel, che alla fine di questa stagione si ritirerà dal paddock dopo quattro mondiali conquistati. “La Aston Martin ha chiaramente l’energia e l’impegno per vincere ed è quindi una delle squadre più emozionanti. Conosco Lawrence (CEO della scuderia, ndr) e Lance (pilota e figlio di Lawrence Stroll, ndr) da molti anni ed è ovvio che hanno l’ambizione e la passione per avere successo. Ho visto come il team ha attratto persone fantastiche con pedigree vincenti e sono diventato consapevole dell’enorme impegno per nuove strutture e risorse a Silverstone. Nessuna scuderia in Formula 1 oggi sta dimostrando una visione più grande e un impegno assoluto per vincere e questo la rende un’opportunità davvero eccitante per me”, ha detto Alonso nel comunicato ufficiale che annuncia il suo arrivo al posto del tedesco.
    Le parole di Alonso
    “Ho ancora la fame e l’ambizione di lottare per essere in prima linea – continua Alonso – e voglio far parte di un’organizzazione impegnata ad imparare, svilupparsi e avere successo. Sappiamo tutti che c’è molto da fare per arrivare in testa e che dobbiamo dare fondo tutte le nostre energie per lavorare insieme e trovare la prestazione. La passione e la voglia di mettersi in mostra a cui ho assistito mi convincono a continuare nella mia passione e nel mio impegno per questo sport. Ho intenzione di vincere ancora e quindi devo cogliere le opportunità che mi sembrano appropriate”. Il pilota di Oviedo è dunque pronto a rimettersi in gioco a 41 anni, abbracciando una nuova sfida a quattro ruote. LEGGI TUTTO

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    F1, la delusione di Sainz: “Non andava nessuna gomma”

    BUDAPEST – Non è andato come sperato il Gp d’Ungheria per la Ferrari e per Carlos Sainz, quarto e giù dal podio. Per lo spagnolo si tratta ovviamente di un passo indietro rispetto alla seconda posizione ottenuta nelle qualifiche ma anche rispetto a come si era messa la gara. Sainz sembrava infatti potersi giocare quantomeno il podio, ma un paio di pit-stop lenti e qualche imprecisione lo hanno frenato, favorendo la Mercedes. “Oggi era evidente che qualcosa non andasse” ha dichiarato Sainz ai microfoni di Sky Sport.
    Le parole di Sainz
    Sainz ha poi analizzato nel dettaglio cosa non ha funzionato nella gara odierna: “Venerdì eravamo rapidi mentre in qualifica non abbiamo dominato. Purtroppo oggi il passo era deficitario e la strategia è diventata difficile. Non c’era una singola gomma che andasse. C’è grande delusione, avevo un degrado clamoroso e non mi trovavo per nulla a mio agio. Inoltre non avevamo passo gara ed un pit stop lento ci è costato su Russell. Sarà fondamentale fare ritorno dalla pausa più forti”. In virtù del quarto posto all’Hungaroring, Sainz è stato scavalcato in classifica generale da George Russell ed avvicinato pericolosamente da Lewis Hamilton, LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Qualcosa non andava, grande delusione”

    BUDAPEST – Carlos Sainz ha chiuso al quarto posto il Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione di Formula 1. Per lo spagnolo della Ferrari si tratta ovviamente di un passo indietro rispetto alla seconda posizione ottenuta nelle qualifiche ma anche rispetto a come si era messa la gara. Sainz sembrava infatti potersi giocare quantomeno il podio, ma un paio di pit-stop lenti e qualche imprecisione lo hanno frenato, favorendo la Mercedes. “Oggi era evidente che qualcosa non andasse” ha dichiarato Sainz.
    L’analisi di Sainz
    “Venerdì eravamo rapidi mentre in qualifica non abbiamo dominato. Purtroppo oggi il passo era deficitario e la strategia è diventata difficile. Non c’era una singola gomma che andasse. C’è grande delusione, avevo un degrado clamoroso e non mi trovavo per nulla a mio agio. Inoltre non avevamo passo gara ed un pit stop lento ci è costato su Russell. Sarà fondamentale fare ritorno dalla pausa più forti” ha concluso lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport. In virtù del quarto posto all’Hungaroring, Sainz è stato scavalcato in classifica generale da George Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “La macchina non ha funzionato, sbagliato montare le gomme dure”

    BUDAPEST – “E’ evidente che la monoposto non abbia funzionato. Ci aspettavamo un risultato diverso, ma non è un problema di strategia bensì di vettura. Proveremo ad analizzare le ragioni per cui non avevamo il passo giusto, oggi si poteva mettere qualunque gomma senza che la macchina ci permettesse di fare ciò che volevamo”. Questo il commento a caldo ai microfoni di Sky Sport di Mattia Binotto al termine del Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione di F1. Il team principal della Ferrari sposta dunque l’attenzione sui problemi della monoposto e non sulla strategia.
    La consapevolezza di Binotto
    Binotto ha poi aggiunto: “Eravamo consapevoli che con le gomme hard ci sarebbero stati un paio di giri di warm-up. Non dico che la scelta delle gomme bianche fosse quella giusta, ma bisogna rivedere tutto quanto. Il responsabile della scuderia sono io e analizzerò innanzitutto cosa non ha funzionato”. La Ferrari deve ora dimenticare questo weekend complicato e ripartire con convinzione in vista del prosieguo di stagione. La vittoria del mondiale costruttori sembra molto difficile visto che la Red Bull ha circa 100 punti di vantaggio. Tenere alle spalle la Mercedes, tuttavia, appare un obiettivo realistico. LEGGI TUTTO