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    F1: approvate dal Consiglio Mondiale le power unit 2026

    ROMA – Il WMSC, Consiglio Mondiale dell’Automobilismo, ha ufficialmente approvato le Power Unit pronte a esordire in Formula 1 nel 2026. Sono quattro le linee guida che i motori dovranno seguire: si tratta di sostenibilità ambientale e finanziaria, mantenimento dello spettacolo e attrattività per potenziali costruttori che hanno intenzione di entrare nel Circus. Questi ultimi sono in particolare Audi e Porsche, il cui ingresso in F1 si discute da tempo, e che ora potrebbero fare passi avanti verso l’approdo nel campionato.
    Il commento di Ben Sulayem
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha commentato l’approvazione delle nuove power unit: “La FIA continua a spingere sull’innovazione e sulla sostenibilità e il Regolamento sulle power unit di Formula 1 2026 è l’esempio di più alto profilo di questa missione. L’introduzione di una tecnologia avanzata e di carburanti sintetici sostenibili è in linea con il nostro obiettivo di offrire vantaggi per le vetture stradali e di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica entro il 2030. La Formula 1 sta attualmente godendo di una crescita immensa e siamo certi che questi regolamenti faranno crescere l’entusiasmo che le nostre modifiche del 2022 hanno prodotto. Voglio ringraziare tutti i dirigenti e il personale tecnico della FIA coinvolti in questo processo per la loro diligenza e il loro impegno nel lavorare insieme a tutte le parti interessate della Formula 1 per realizzare questo risultato. Voglio anche ringraziare i nostri membri del Consiglio Mondiale per aver preso in considerazione e approvato questi regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1: il Consiglio Mondiale approva le power unit del 2026

    ROMA – Il Consiglio Mondiale dell’Automobilismo ha approvato le nuove power unit che entreranno in Formula 1 a partire dal 2026. Sono quattro le linee guida che i motori dovranno seguire: si tratta di sostenibilità ambientale e finanziaria, mantenimento dello spettacolo e attrattività per potenziali costruttori che hanno intenzione di entrare nel Circus. Questi ultimi sono in particolare Audi e Porsche, il cui ingresso in F1 si discute da tempo, e che ora potrebbero fare passi avanti verso l’approdo nel campionato.
    Le parole di Ben Sulayem
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha commentato l’approvazione delle nuove power unit: “La FIA continua a spingere sull’innovazione e sulla sostenibilità e il Regolamento sulle power unit di Formula 1 2026 è l’esempio di più alto profilo di questa missione. L’introduzione di una tecnologia avanzata e di carburanti sintetici sostenibili è in linea con il nostro obiettivo di offrire vantaggi per le vetture stradali e di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica entro il 2030. La Formula 1 sta attualmente godendo di una crescita immensa e siamo certi che questi regolamenti faranno crescere l’entusiasmo che le nostre modifiche del 2022 hanno prodotto. Voglio ringraziare tutti i dirigenti e il personale tecnico della FIA coinvolti in questo processo per la loro diligenza e il loro impegno nel lavorare insieme a tutte le parti interessate della Formula 1 per realizzare questo risultato. Voglio anche ringraziare i nostri membri del Consiglio Mondiale per aver preso in considerazione e approvato questi regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost sulla Ferrari: “Leclerc più veloce di Sainz di due decimi”

    ROMA – Franz Tost non ha dubbi: al momento Charles Leclerc è superiore a Carlos Sainz. Il team principal di AlphaTauri, parlando della situazione in Ferrari, ha espresso la sua opinione sul rendimento dei due piloti, in una stagione controversa per il Cavallino tra grandi prestazioni ed errori che stanno costando parecchi punti. “Carlos ha talento e lavora sodo – le sue parole riportate da “NextGen Auto” -. È molto bravo e può guidare al livello di Charles, a patto che tutto gli vada bene. Ma in termini di velocità pura, Leclerc è due decimi più veloce, questo è chiaro ed evidente”.
    Le parole di Tost
    Tost ha poi parlato dei suoi due piloti, Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: “Anche Gasly ha un grande talento, come Carlos. Riflette attentamente su tutto ed è molto concentrato. Con la macchina giusta, può lottare per il vertice. Yuki ha una velocità pura pazzesca, ma ha bisogno di schiarirsi le idee. Deve guidare con più attenzione, non in modo così emotivo. Se riesce a fare questo passo a livello mentale, può diventare un grande pilota. Ma a differenza di Pierre, ora dipende da lui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Leclerc è due decimi più veloce di Sainz”

    ROMA – “Carlos ha talento e lavora sodo. È molto bravo e può guidare al livello di Charles, a patto che tutto gli vada bene. Ma in termini di velocità pura, Leclerc è due decimi più veloce, questo è chiaro ed evidente”. Franz Tost non ha dubbi: al momento Charles Leclerc è superiore a Carlos Sainz. Il team principal di AlphaTauri, parlando della situazione in Ferrari, ha espresso la sua opinione sul rendimento dei due piloti, in una stagione controversa per il Cavallino tra grandi prestazioni ed errori che stanno costando parecchi punti.
    Sull’AlphaTauri
    Tost ha poi parlato dei suoi due piloti, Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: “Anche Gasly ha un grande talento, come Carlos – le sue parole riportate da “NextGen Auto” -. Riflette attentamente su tutto ed è molto concentrato. Con la macchina giusta, può lottare per il vertice. Yuki ha una velocità pura pazzesca, ma ha bisogno di schiarirsi le idee. Deve guidare con più attenzione, non in modo così emotivo. Se riesce a fare questo passo a livello mentale, può diventare un grande pilota. Ma a differenza di Pierre, ora dipende da lui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko elogia Verstappen: “Il miglior pilota che abbiamo mai avuto”

    ROMA – Helmut Marko non si è risparmiato nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire l’olandese il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes: “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto – ha detto ai microfoni di “Motorsport-total” -. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo.Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. 
    Il commento di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen è il pilota migliore che abbiamo mai avuto”

    ROMA – “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo. Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. Helmut Marko non si risparmia nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. In un’intervista a “Motorsport-total”, il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire Verstappen il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes.
    Le parole di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Leclerc sembra frustrato, ecco perché va a muro”

    ROMA – “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce”. Sono queste le parole di Marcus Ericsson, che in Alfa Romeo Sauber ha assistito all’esordio in Formula 1 di Charles Leclerc, ora in Ferrari. Il classe 1997, è ancora in corsa per il mondiale nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, imprevisti che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Spinge forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Sul rapporto tra piloti e muretto
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. Insomma, qualcosa per Ericsson si sta rompendo all’interno della Ferrari: “Oltretutto, spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”, ha infatti concluso lo svedese. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Sembra che tra team e piloti non ci sia fiducia”

    ROMA – Charles Leclerc e Marcus Ericsson sono stati compagni di scuderia in Alfa Romeo Sauber nell’anno in cui il pilota della Ferrari faceva il suo esordio in Formula 1. Ora lo svedese ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis, mentre il monegasco è ancora in corsa per il mondiale. Nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, questioni che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce. Allora spinge, forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Le impressioni di Ericsson
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. “Oltretutto – aggiunge Ericsson – spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”. LEGGI TUTTO