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    F1, Audi e Ferrari: che può succedere

    ROMA – Audi, a partire dal 2026, entrerà a frar parte del mondo della Formula 1 principalmente come fornitore di motori. La casa tedesca, però, sembra avere già le idee piuttosto chiare su quale sia il pilota ideale per partire in pista: “I piloti saranno presenti fin dall’inizio e lavoreranno molto al simulatore. Naturalmente mi piacerebbe avere Carlos Sainz, ma è molto, molto presto per parlare di questo. In ogni caso, la nostra coppia di piloti sarà decisa dal mercato, non dalla nazionalità” si è lasciato scappare il responsabile del progetto F1 Adam Baker nel corso di un evento a Madrid.
    Gli obiettivi di Audi in Formula 1
    Audi, comunque, punta a lasciare il segno fin da subito in Formula 1 partendo forte già dalle prime gare in cui sarà protagonista: “La Formula 1 è in trasformazione. Abbiamo appena iniziato con lo sviluppo dei motori e non abbiamo intenzione di correre prima del 2026. Siamo fiduciosi che il cambiamento delle regole sulle power unit ci permetterà di essere competitivi fin dall’inizio. Partire sul podio in qualche gara sarebbe bello”, ha ammesso Baker che punta a stupire tutti portando l’Audi al vertice nel giro di poche stagioni.
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    F1, Audi sogna in grande: per il 2026 l'obiettivo è Sainz

    ROMA – Audi sogna in grande. La casa tedesca, a partire dal 2026, entrerà a frar parte del mondo della Formula 1 principalmente come fornitore di motori e sembra avere già le idee piuttosto chiare su quale sia il pilota ideale per partire in pista: “I piloti saranno presenti fin dall’inizio e lavoreranno molto al simulatore. Naturalmente mi piacerebbe avere Carlos Sainz, ma è molto, molto presto per parlare di questo. In ogni caso, la nostra coppia di piloti sarà decisa dal mercato, non dalla nazionalità” si è lasciato scappare il responsabile del progetto F1 Adam Baker nel corso di un evento a Madrid.
    Audi sogna il podio
    Audi, comunque, punta a lasciare il segno fin da subito in Formula 1 partendo forte già dalle prime gare in cui sarà protagonista: “La Formula 1 è in trasformazione. Abbiamo appena iniziato con lo sviluppo dei motori e non abbiamo intenzione di correre prima del 2026. Siamo fiduciosi che il cambiamento delle regole sulle power unit ci permetterà di essere competitivi fin dall’inizio. Partire sul podio in qualche gara sarebbe bello”, ha ammesso Baker che punta a stupire tutti portando l’Audi al vertice nel giro di poche stagioni.
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    F1, Verstappen e la clamorosa rivelazione sul futuro

    ROMA – Max Vertstappen ha aggiunto in bacheca il secondo titolo iridato consecutivo in F1, ma la mente dell’olandese è già rivolta verso il futuro. “Potrei avere una carriera molto lunga, ma non mi vedo in pista fino a quarant’anni – ha spiegato a Sky Sport -. Ci sono altre cose che vorrei fare. Per ora mi diverto molto e vorrei essere competitivo ancora per qualche anno, anche perché ho un contratto fino al 2028. Dopodiché vedremo come andranno le cose. Forse farò qualche esperienza nel mondo del motorsport, perché è importante fare anche altre esperienze”.
    “Mi godo il momento”
    Per Verstappen un campionato del mondo diametralmente opposto rispetto allo scorso deciso all’ultimo Gran Premio. Infatti l’olandese della Red Bull ha già conquistato 12 vittorie finora con anche 2 successi nella Sprint Race. “Per me i numeri non sono così importanti, voglio solo godermi il momento. Sono parte di questa squadra da tanto tempo e spero di rimanere ancora tanto tempo con Red Bull. Poi – conclude l’olandese – con le persone che abbiamo all’interno del team credo davvero che resteremo forti per tanti anni”.

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    F1, Verstappen: “Non mi vedo in pista fino a quarant'anni”

    ROMA – Max Vertstappen ha appena conquistato il  secondo titolo iridato consecutivo in F1, ma l’olandese oltre che a godersi il presente è già proiettato verso il prosieguo della sua carriera. “Potrei avere una carriera molto lunga, ma non mi vedo in pista fino a quarant’anni – afferma a Sky Sport -. Ci sono altre cose che vorrei fare. Per ora comunque mi diverto molto e vorrei essere competitivo ancora per qualche anno, anche perché ho un contratto fino al 2028. Dopodiché vedremo come andranno le cose. Forse farò qualche esperienza nel mondo del motorsport, perché è importante fare anche altre esperienze”.
    “Resteremo forti per tanti anni”
    Verstappen dopo la battaglia fino all’ultimo giro del 2021 con Lewis Hamilton si è assicurato il titolo piloti 2022 dominando la stagione. L’olandese della Red Bull finora ha infatti conquistato 12 vittorie con anche 2 successi nella Sprint Race. “Per me i numeri non sono così importanti, voglio solo godermi il momento. Sono parte di questa squadra da tanto tempo e spero di rimanere ancora tanto tempo con Red Bull. Poi – ha concluso l’olandese – con le persone che abbiamo all’interno del team credo davvero che resteremo forti per tanti anni”.

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    F1 Ferrari, premio speciale per Sainz

    ROMA – Carlos Sainz ha vissuto una giornata speciale a Madrid, dove la Comunità Autonoma della capitale spagnola gli ha conferito il premio “Siete Estrellas del Deporte” come miglior sportivo maschile. Il pilota della Ferrari è nato e cresciuto nella capitale spagnola, tanto da essere anche un grande tifoso del Real Madrid. “È un onore aver ricevuto oggi il Premio Siete Estrellas del Deporte come miglior atleta uomo – ha scritto Sainz sui social -. Congratulazioni a tutti i vincitori e grazie alla Comunità Autonoma di Madrid per questo riconoscimento speciale”.
    Il 2022 di Sainz
    Una stagione a due facce per Sainz, protagonista come la Ferrari di numerosi alti e bassi. Nel Gran Premio della Gran Bretagna di quest’estate a Silverstone lo spagnolo si è imposto per la prima volta in Formula 1, conquistando inoltre altri sette podi. Nonostante diversi ottimi risultati, però, l’iberico è “soltanto” quinto in classifica piloti, con 50 punti di distacco dal compagno di squadra Charles Leclerc.
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    Ferrari: Sainz riceve il premio “Siete Estrellas del Deporte”

    ROMA – Giornata speciale per Carlos Sainz, che in Spagna ha ricevuto il premio “Siete Estrellas del Deporte” come migliore sportivo maschile, assegnatogli alla comunità autonoma di Madrid. Il pilota della Ferrari è nato e cresciuto nella capitale spagnola, tanto da essere anche un grande tifoso del Real Madrid. “È un onore aver ricevuto oggi il Premio Siete Estrellas del Deporte come miglior atleta uomo – ha scritto Sainz sui social -. Congratulazioni a tutti i vincitori e grazie alla Comunità Autonoma di Madrid per questo riconoscimento speciale”.
    La stagione di Sainz
    Una stagione a due facce per Sainz, protagonista come la Ferrari di numerosi alti e bassi. Nel Gran Premio della Gran Bretagna di quest’estate a Silverstone lo spagnolo si è imposto per la prima volta in Formula 1, conquistando inoltre altri sette podi. Nonostante diversi ottimi risultati, però, l’iberico è “soltanto” quinto in classifica piloti, con 50 punti di distacco dal compagno di squadra Charles Leclerc.
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    F1, McLaren in scia a Ferrari e Mercedes: l'attacco alla Red Bull sul budget cap

    ROMA – La questione budget cap è soltanto all’inizio. La pene comminate finora dalla Fia hanno lasciato molti dubbi nel Circus, come dimostrano le dichiarazioni delle ultime settimane da parte di esponenti di Ferrari e Mercedes, ma anche la lettera dell’amministratore delegato della McLaren Zak Brown in una lettera alla federazione riportata interamente dalla BBC. “La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Inoltre non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap”.
    “Rispetto regole per futuro F1”
    Brown entra nello specifico di alcune punizioni con cui colpire i team colpevoli. “È chiaro che in questi casi è necessaria una sanzione sportiva. Per esempio l’eccesso di spesa deve venir sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni. È quindi fondamentale – conclude il dirigente statunitense – essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1”.
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    F1, McLaren: la lettera contro la Red Bull sul budget cap

    ROMA – La querelle del Budget Cap, con tanto di violazione della Red Bull accertata dalla Fia, è solo alle fasi iniziali. A mostrare nuovi dubbi sulle sanzioni ci ha pensato l’amministratore delegato della McLaren Zak Brown in una lettera alla federazione riportata dalla BBC. “La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Inoltre non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap”.
    “Necessaria una sanzione sportiva”
    Per Brown la pena dovrebbe essere molto più severa. “È chiaro che in questi casi è necessaria una sanzione sportiva. Per esempio l’eccesso di spesa deve venir sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive – aggiunge l’amministratore delegato statunitense – per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni. È quindi fondamentale essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1”.
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