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    F1, Verstappen ancora concentrato: “Ora il titolo costruttori”

    ROMA – Neanche il tempo di festeggiare il secondo titolo mondiale piloti, conquistato nell’ultimo Gran Premio di Suzuka, che Max Verstappen è subito concentrato sul weekend di Austin, dove la Red Bull può conquistare anche il mondiale costruttori. Basterà non perdere 19 punti dalla Ferrari, seconda in classifica, su un tracciato dove l’anno scorso l’olandese raccolse un gran successo. “È bello tornare ad Austin, adoro la città e la pista. Vincere qui l’anno scorso – spiega Verstappen – è stato fantastico e non vedo l’ora di capire che risultati riusciremmo a ottenere questo fine settimana”.
    “Non ho ancora festeggiato”
    Verstappen è ancora focalizzato sul finale di stagione – dove può centrare il record di 13 vittorie in una singola stagione di Sebastian Vettel e Michael Schumacher – e per festeggiare ci sarà tempo. “Non vedo l’ora di affrontare le gare rimanenti. È stato speciale conquistare il titolo piloti in Giappone ma non ho avuto la possibilità di festeggiare troppo perché siamo ancora concentrati sulla conquista del titolo costruttori per la squadra. L’obiettivo – conclude il pilota Red Bull – è ovviamente quello di vincerli entrambi, ma ora dobbiamo lavorare e tenere la testa bassa: arriverà solo se continueremo a fare buone prestazioni”
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    F1, Ben Sulayem: “Confermo la trattativa tra la Porsche e diversi team”

    ROMA – Le voci erano insistenti ormai da tempo, ora è arrivata anche la conferma del numero uno Fia Ben Sulayem. La Porsche punta a rientrare nel Circus, anche se solo da motorista, seguendo l’esempio dell’Audi. Saltato l’accordo con la Red Bull, quando tutto sembrava fatto, per la volontà del duo Horner-Marko, la casa di Stoccarda sta vagliando sul mercato diverse possibilità per competere in F1, con la McLaren – secondo gli addetti ai lavori – favorita numero uno anche in virtù degli ottimi rapporti con il team principal Andreas Seidl.
    Le dichiarazioni di Ben Sulayem
    “Durante il weekend di Spa-Francorchamps, in agosto, Audi ha annunciato l’ingresso in Formula 1 a partire dalla stagione 2026 come costruttore di power unit, questo annuncio è stato un riconoscimento del duro lavoro svolto da tutte le parti interessate per sviluppare questi regolamenti. Ora stiamo notando che anche la Porsche sta ancora discutendo con dei team per rientrare nel Circus“. Queste le parole di Ben Sulayem nel corso del terzo Consiglio Mondiale del 2022, in cui ha confermato come sulla Porsche ci sia qualcosa di concreto in ballo.
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    F1, la rivelazione di Ben Sulayem sul futuro di Porsche

    ROMA – Le parole di Ben Sulayem suonano come qualcosa più di una conferma. Anche il numero uno della Fia ha ribadito nel corso del terzo Consiglio Mondiale del 2022 come la Porsche punti a rientrare nel Circus, anche se solo da motorista, seguendo l’esempio dell’Audi. Per volontà del duo Horner-Marko è saltato con la Red Bull un accordo che sembrava fatto, ed ora la casa di Stoccarda sta valutando diverse possibilità per competere in F1, con la McLaren – secondo gli addetti ai lavori – favorita numero uno anche in virtù degli ottimi rapporti con il team principal Andreas Seidl.
    Le parole di Ben Sulayem
    La conferma è arrivata direttamente da Londra. “Durante il weekend di Spa-Francorchamps, in agosto, Audi ha annunciato l’ingresso in Formula 1 a partire dalla stagione 2026 come costruttore di power unit, questo annuncio è stato un riconoscimento del duro lavoro svolto da tutte le parti interessate per sviluppare questi regolamenti. Ora stiamo notando – conclude Ben Sulayem – che anche la Porsche sta ancora discutendo con dei team per rientrare nel Circus“.
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    Il Cricket e lo Snowboard più importanti della Ferrari? L’incredibile classifica Usa

    ROMA – Tanta presenza di piloti di Formula 1 nella classifica stilata dal sito statunitense SportsPro 50 MM sugli atleti più influenti e forti commercialmente a livello mondiale. In questa graduatoria spicca la presenza di diversi interpreti del Circus, molti dei quali curiosamente dietro a rappresentanti di sport meno imponenti a livello commerciale come snowboard e cricket. Per il Circus il primo della lista è Lewis Hamilton, terzo dietro a Cristiano Ronaldo e Serena Williams. LEGGI TUTTO

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    I 50 sportivi più influenti al mondo: c'è anche un pilota Ferrari

    ROMA – Atleti ma anche dei veri e propri brand commerciali. Negli ultimi anni i protagonisti del mondo dello sport si sono trasformati in vere e proprie “aziende” e il sito SportsPro 50 MM ha stilato a proposito una speciale classifica dei personaggi più influenti e forti a livello commerciale nel livello mondiale. Nella top-100 stilata dal sito statunitense spicca la presenza di ben otto piloti, con il monegasco della Ferrari Charles Leclerc secondo del Circus al 25esimo posto, alle spalle solo del pilota Mercedes Lewis Hamilton al terzo posto generale dietro a Cristiano Ronaldo primo e Serena Williams.
    Verstappen solo 33°
    Chiude il podio degli atleti di F1 il campione del mondo in carica Max Verstappen, trentatreesimo in classifica generale. Alle sue spalle dell’olandese troviamo l’altra Mercedes di George Russell e il suo compagno di squadra Sergio Perez, rispettivamente alla posizione numero 35 e 36. Concludono la lista di piloti in classifica il veterano Fernando Alonso sessantesimo, l’altro ferrarista Carlos Sainz 66° e ultimo tra i protagonisti della Formula 1 Daniel Ricciardo della McLaren, fermo in ottantotesima posizione.

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    F1, Leclerc: “Si parla troppo dei miei errori, non posso cambiare cos'è successo”

    ROMA – “Onestamente sono molto soddisfatto di questa stagione. Ovviamente si farà sempre riferimento agli errori che ho commesso a Imola e in Francia, ma su 22 gare ci sarà sempre un errore, soprattutto se stai spingendo al limite”. Charles Leclerc ha parlato così in un’intervista ai microfoni di “Racingnews365” riguardo all’ultima stagione di Formula 1, che ha visto Max Verstappen aggiudicarsi in anticipo il titolo piloti. Il ferrarista avrà quindi come obiettivo massimo il secondo posto nelle gare restanti, ma giudica in maniera positiva la stagione ancora in corso.
    Le parole di Leclerc
    “Non credo che quando ho commesso quegli errori errori stessi cercando di compensare delle mancanze – ha aggiunto Leclerc -. Sarebbe potuto accadere in qualsiasi momento della stagione. Non posso cambiare quello che è successo, ma ho la sensazione che se ne parli più di quanto si dovrebbe. Ci sono state perdite di punti importanti molto ravvicinate, ad un certo punto qualsiasi cosa facevamo eravamo sotto la lente d’ingrandimento. Come squadra dobbiamo migliorare alla domenica, dovremo lavorare su questo”.
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    Hamilton, il goat F1 tra musica, tatuaggi, orecchini, razzismo e rivali: “Ecco come si vince”

    ROMA – Quest’anno non chiuderà ai vertici del campionato, ma Lewis Hamilton a 37 anni è ancora il volto più importante della Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Le passioni di Lewis
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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    F1, Hamilton punge i rivali: “Mi hanno copiato”

    ROMA – Nonostante i risultati non siano all’altezza delle ultime stagioni, Lewis Hamilton è ancora capace di prendersi la scena in Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Tra hobby e solidarietà
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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