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    F1 Usa: Tim Cook, il Ceo di Apple e la bandiera a scacchi più noiosa del mondo

    ROMA – Il Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntaento stagionale della Formula 1, non ha regalato, almeno in testa, particolari sorpese. Max Verstappen si è portato a casa la vittoria senza troppi problemi, mentre sul podio con lui sono salite la Mercedes di Lewis Hamilton e la Ferrari di Charles Leclerc. La gara, nonostante il risultato arrivato come da pronostico, ha visto l’olandese autore di un gran finale in cui si è visto lo strapotere della Red Bull ormai evidente in questo finale di stagione.Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    Tim Cook diventa un meme
    La prestazione del campione del mondo non sembra aver però emozionato Tim Cook, per l’occasione addetto allo sventolio della bandiera a scacchi sul circuito di Austin. In un’inquadratura trasmessa in diretta tv, infatti, si vede il Ceo di Apple mentre muove l’asta in maniera poco veemente, tanto da scatenare l’ilarità dei tanti appassionati di F1 presenti sui social, che hanno riempito la rete di numerose battute e meme.

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    F1, Ferrari: Mekies, Binotto e il paragone con la Red Bull

    ROMA – Tempo di analisi in Ferrari dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha commentato la gara di Austin, terminata per il Cavallino con il terzo posto di Charles Leclerc e il ritiro di Carlos Sainz, sottolineando la distanza dalla Red Bull in questa parte del campionato: “Max (Verstappen, ndr) ha un piccolo vantaggio su di noi in gara, infatti dopo il secondo pit stop pur essendo dietro ci ha passato in pista – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Detto questo siamo rimasti con lui, c’è ancora unpiccolo vantaggio che la Red Bull ha su di noi sicuramente in gara, credo che il margine era piuttosto ridotto ma sono ancora loro i più veloci in queste condizioni”. Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    L’ammissione di Binotto
    Anche Mattia Binotto ha parlato dopo la tappa in Texas: “.È stata una gara a due facce. Carlos è finito fuori incolpevolmente al primo giro. Charles, dal canto suo, ha fatto una bellissima rimonta, che lo ha portato fino al podio. Sappiamo che in gara ci manca al momento qualcosa nei confronti della Red Bull che con il titolo vinto oggi ha reso onore nel migliore dei modi alla memoria del proprio fondatore. Noi continueremo a lavorare per dare loro ancora del filo da torcere già fra una settimana in Messico, oltre che continuare ovviamente a concentrarci al massimo per preparare la sfida della prossima stagione”.
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    F1, l'analisi in Ferrari: “Ci manca qualcosa dalla Red Bull”

    ROMA – “Max (Verstappen, ndr) ha un piccolo vantaggio su di noi in gara, infatti dopo il secondo pit stop pur essendo dietro ci ha passato in pista. Detto questo siamo rimasti con lui, c’è ancora un piccolo vantaggio che la Red Bull ha su di noi sicuramente in gara, credo che il margine era piuttosto ridotto ma sono ancora loro i più veloci in queste condizioni”. Laurent Mekies ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari ha commentato la gara di Austin, terminata per il Cavallino con il terzo posto di Charles Leclerc e il ritiro di Carlos Sainz, sottolineando la distanza dalla Red Bull in questa parte del campionato.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Le parole di Binotto
    Anche Mattia Binotto ha parlato dopo la tappa in Texas: “.È stata una gara a due facce. Carlos è finito fuori incolpevolmente al primo giro. Charles, dal canto suo, ha fatto una bellissima rimonta, che lo ha portato fino al podio. Sappiamo che in gara ci manca al momento qualcosa nei confronti della Red Bull che con il titolo vinto oggi ha reso onore nel migliore dei modi alla memoria del proprio fondatore. Noi continueremo a lavorare per dare loro ancora del filo da torcere già fra una settimana in Messico, oltre che continuare ovviamente a concentrarci al massimo per preparare la sfida della prossima stagione”.
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    F1: Red Bull torna campione costruttori dopo nove anni

    ROMA – La Red Bull, a due settimane dal bis certificato di Max Verstappen nel Mondiale Piloti di Formula 1, torna a esultare conquistando matematicamente anche la classifica dedicata ai costruttori. La scuderia di Milton Keynes ha così confermato la netta supremazia su tutte le altre concorrenti per le posizioni di vertice. Si tratta della prima volta dal 2013, quando la Red Bull chiuse un quadriennio davanti a tutti grazie soprattutto a un super Sebastian Vettel. “È stato un weekend estremamente emozionante – ha detto il team principal Christian Horner ai microfoni di “Sky Sports UK” -. Vincere il campionato costruttori dopo 8 lunghi anni è incredibile. Questo era il modo migliore in cui avremmo potuto vincere la gara e penso che Dietrich Mateschitz ne sarebbe stato molto orgoglioso”.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Digiuno Ferrari
    Per il quattordicesimo anno di fila, invece, la Ferrari arriva al termine della stagione senza nemmeno un titolo in bacheca. L’ultima volta per il Cavallino in cima alla classifica costruttori risale al 2008, quando sulla Rossa correvano Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Da lì in poi solo Red Bull e Mercedes, con l’eccezione del team Brawn nel 2009.
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    F1: la Red Bull è campione costruttori, continua il digiuno Ferrari

    ROMA – La Red Bull si prende tutto. A due settimane dal trionfo di Max Verstappen nel Mondiale Piloti di Formula 1, per la scuderia di Milton Keynes arriva anche la vittoria della classifica costruttori. La scuderia di Milton Keynes ha così confermato la netta supremazia su tutte le altre concorrenti per le posizioni di vertice. Si tratta della prima volta dal 2013, quando la Red Bull chiuse un quadriennio davanti a tutti grazie soprattutto a un super Sebastian Vettel. “È stato un weekend estremamente emozionante – ha detto il team principal Christian Horner ai microfoni di “Sky Sports UK” -. Vincere il campionato costruttori dopo 8 lunghi anni è incredibile. Questo era il modo migliore in cui avremmo potuto vincere la gara e penso che Dietrich Mateschitz ne sarebbe stato molto orgoglioso”.Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    Ferrari a secco dal 2008
    Per il quattordicesimo anno di fila, invece, la Ferrari arriva al termine della stagione senza nemmeno un titolo in bacheca. L’ultima volta per il Cavallino in cima alla classifica costruttori risale al 2008, quando sulla Rossa correvano Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Da lì in poi solo Red Bull e Mercedes, con l’eccezione del team Brawn nel 2009.
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    F1, diretta tv Gp Messico: orari e programmazione

    ROMA – La Formula 1, a pochi giorni dalla gara di Austin, si sposta in centro America per il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento della stagione. La corsa al titolo si è chiusa in Giappone con la vittoria matematica da parte di Max Verstappen, ma anche a Città del Messico la Ferrari proverà a lottare per un successo che potrebbe dare fiducia. Venerdì 28 ottobre il programma del weekend inizierà con le prime prove libere alle 20, mentre alle 23 si svolgerà la seconda sessione. Sabato, invece, ci saranno le prove libere 3 alle 19 con le qualifiche previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato invece domenica 30 ottobre alle ore 21.Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio del Messico sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 28 ottobre
    PL1: 20:00
    PL2: 03:00
    Sabato 29 ottobre
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 30 ottobre
    Gara: 21:00
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    F1, Leclerc terzo a Austin: “Troppo degrado, il prossimo anno cercheremo di vincere”

    AUSTIN – Il GP degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento del mondiale di Formula 1, non ha visto un Charles Leclerc totalmente soddisfatto del risultato raggiunto. Il pilota della Ferrari, infatti, è scattato dalla dodicesima posizione in seguito alla penalità per cambio di componenti, chiudendo terzo. In un frangente, però, il monegasco sperava forse di poter puntare alla vittoria, salvo poi arrendersi a dieci giri dalla fine. Insomma, un bilancio positivo a metà, come ammesso da lui stesso subito dopo la gara: “Sono soddisfatto perché partivo molto indietro, il podio è un bel risultato, ma la gara in sé è stata deludente, avevamo un buon passo ma troppo degrado. Ci lavoreremo ma alla fine il terzo posto non è male. Questa è sempre una gara dura perché si scatenano tante forze G, e quando mancano le gomme è ancora peggio. È stata un bella battaglia con Checo e Max, dobbiamo continuare a lavorare per provare a dargli più filo da torcere nelle ultime tre gare”, il suo commento. 
    La promessa per il 2023
    Non sono mancate parole dolci al Cavallino Rampante e ai suoi tifosi, presenti in gran numero anche ad Austin. Infatti, dopo aver sognato nella prima parte di gara, salvo poi tornare di botto con i piedi per terra, i tifosi della Rossa e tutto il mondo Ferrari ha bisogno di energie positive per ripartire la prossima stagione: “È una fortuna essere un pilota Ferrari, c’è sempre tanto seguito, bellissimo vedere così tante magliette rosse. Cerchiamo di continuare a lavorare per provare a vincere il prossimo anno”, promette Leclerc.
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    F1 Stati Uniti, Sainz contro Russell: “Assurdo, non eravamo nemmeno in lotta”

    AUSTIN – Carlos Sainz è una furia al termine del GP degli Stati Uniti,diciannovesimo appuntamento del mondiale F1. Partito dalla prima casella in griglia, il pilota spagnolo è stato centrato in pieno da George Russell all’entrata del primo tornante, colpendo la “pancia” della Ferrari e causandone un problema al radiatore, che ha causato il ritiro dell’ex McLaren. “Sono molto arrabbiato e deluso da Russell”, il commento di Sainz ai microfoni di Sky Sport, “è la seconda gara che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta”.
    “Non è vero che sono partito male”
    Lo spagnolo ha da ridire anche sulla penalità inflitta a Russell, pari a cinque secondi: “È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest’anno noi abbiamo un problema con le partenze”. 
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