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    Schumacher jr fuori dalla F1: via dalla Haas a fine stagione

    ROMA – Ora è arrivata anche l’ufficialità: Mick Schumacher e la Haas si separano. Sarà Nico Hulkenberg a prendere il posto del figlio d’arte classe 1999 per la scuderia americana. Una notizia commentata sui social dal figlio d’arte tedesco, che non ha nascosto il proprio dispiacere per un divorzio idilliaco. “Questa sarà la mia ultima gara con la Haas non voglio nascondere il fatto che sono molto deluso per la decisione di non rinnovare il nostro contratto. Tuttavia, vorrei ringraziare sia Haas F1 che Ferrari per l’opportunità. Questi anni – spiega Schumacher – mi hanno aiutato a maturare sia tecnicamente che personalmente. E soprattutto quando le cose si sono fatte difficili ho capito quanto amo questo sport”.
    “Lotterò per tornare”
    Sicuramente non un inizio facile per Schumacher nel Circus, ma la sicurezza di avere un futuro in . “A volte è stato difficile, ma sono migliorato costantemente ho imparato molto e oras o per certo di meritare un posto in Formula 1. L’argomento è tutt’altro che chiuso per me. Le battute d’arresto – sottolinea nel post – ti rendono solo più forte. Il mio fuoco brucia per la Formula 1 e lotterò duramente per tornare in griglia”.
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    F1, Schumacher dice addio alla Haas: “Merito la F1, tornerò”

    ROMA – Mick Schumacher e la Haas si separano. La notizia circolava ormai da settimana, ma è adesso è arrivata anche l’ufficialità: sarà Niko Hulkenberg il pilota della scuderia americana nella stagione 2023. Una notizia commentata sui social dal figlio d’arte tedesco, che non ha nascosto il proprio rammarico per un addio non così idilliaco. “Questa sarà la mia ultima gara con la Haas non voglio nascondere il fatto chesono molto deluso per la decisione di non rinnovare il nostro contratto. Tuttavia, vorrei ringraziare sia Haas F1 che Ferrari per l’opportunità. Questi anni – dichiara il pilota – mi hanno aiutato a maturare sia tecnicamente che personalmente. E soprattutto quando le cose si sono fatte difficili ho capito quanto amo questo sport”.
    “Lotterò per tornare”
    Non è stato un percorso facile quello di Schumacher in F1, che però non vuole mollare dopo questa battuta d’arresto. “A volte è stato difficile, ma sono migliorato costantemente ho imparato molto e oras o per certo di meritare un posto in Formula 1. L’argomento è tutt’altro che chiuso per me. Le battute d’arresto – conclude nel post – ti rendono solo più forte. Il mio fuoco brucia per la Formula 1 e lotterò duramente per tornare in griglia”. LEGGI TUTTO

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    F1: Ferrari per la prima vittoria ad Abu Dhabi. Hamilton, ultima chiamata per il record

    ROMA – La stagione 2022 di Formula 1 va verso la conclusione. Con il Gran Premio di Abu Dhabi calerà il sipario su un Mondiale che ha già espresso i suoi principai verdetti nel mese scorso, con la Red Bull e Max Verstappen che si sono portate a casa i titoli piloti e costruttori. Da decidere, però, c’è ancora il podio completo di entrambe le graduatorie, con Mercedes e Ferrari in lotta per l’argento nei costruttori, mentre Charles Leclerc e Sergio Perez partiranno alla pari per la seconda piazza nel Mondiale Piloti.Guarda la galleryBinotto via dalla Ferrari? Sui social si scatena l’ironia
    Ferrari mai davanti ad Abu Dhabi
    La Ferrari, oltre agli obiettivi di classifica, arriva ad Abu Dhabi per cercare una vittoria che manca da troppo tempo, e che sul circuito di Yas Marina non è mai arrivata dalla nascita del GP nel 2009. Ma non è solo il Cavallino a cercare un successo che vale tanto: Lewis Hamilton, infatti, ha sempre vinto almeno una gara dal 2007, anno del suo esordio in Formula 1. In caso non arrivasse il trionfo nemmeno ad Abu Dhabi, il britannico rimarrebbe a digiuno per la prima volta in assoluto, interrompendo una storica striscia.
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    F1: ad Abu Dhabi la Ferrari cerca la prima vittoria nella storia del GP

    ROMA – Manca poco alla fine del campionato 2022 di Formula 1. Con il Gran Premio di Abu Dhabi calerà il sipario su un Mondiale che ha già espresso i suoi principai verdetti nel mese scorso, con la Red Bull e Max Verstappen che si sono portate a casa i titoli piloti e costruttori. Da decidere, però, c’è ancora il podio completo di entrambe le graduatorie, con Mercedes e Ferrari in lotta per l’argento nei costruttori, mentre Charles Leclerc e Sergio Perez partiranno alla pari per la seconda piazza nel Mondiale Piloti.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Ferrari e Hamilton
    La Ferrari, oltre agli obiettivi di classifica, arriva ad Abu Dhabi per cercare una vittoria che manca da troppo tempo, e che sul circuito di Yas Marina non è mai arrivata dalla nascita del GP nel 2009. Ma non è solo il Cavallino a cercare un successo che vale tanto: Lewis Hamilton, infatti, ha sempre vinto almeno una gara dal 2007, anno del suo esordio in Formula 1. In caso non arrivasse il trionfo nemmeno ad Abu Dhabi, il britannico rimarrebbe a digiuno per la prima volta in assoluto, interrompendo una storica striscia.
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    F1, Barrichello: “La Ferrari è tornata, questo è l’importante”

    ROMA – In casa Ferrari quando si nomina Brasile è impossibile non pensare a Ruben Barrichello. Ospite della Rossa durante il weekend di Interlagos, l’ex ferrarista ha comunque sottolineato i passi in avanti del team di Maranello, nonostante anche nell’ultimo GP siano stati commessi errori. ““La Ferrari è tornata, questa è la cosa più importante – ha spiegato Barrichello – dobbiamo valutare quanto successo quest’anno con una macchina vincente e veloce, perché senza non puoi fare nulla. Magari vinci una volta, ma poi basta, mentre questa macchina va molto forte e spero che continui così”.
    “Si vince o si perde insieme”
    Barrichello ha chiarito l’importanza della squadra e di non sottovalutare gli errori commessi, ma farli diventare motivo di riscossa per il prossimo anno. “Quest’anno è importante valutare gli errori commessi ricordando una cosa: si vince o si perde insieme. Questa è l’aspetto più importante. Poi quando riconosci gli errori commessi sai come evitarli per vincere. Nelle squadre in cui ho militato e che non andavano bene, ogni settore lavorava per conto proprio, senza coordinarsi con il resto del gruppo. La Ferrari invece rimane un bel gruppo, e con il tempo si deve creare un’armonia ancora più forte”, ha concluso il brasiliano.
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    F1, Barrichello ottimista: la frase che carica la Ferrari

    ROMA – I tifosi della Ferrari non hanno dimenticato Ruben Barrichello. Soprattutto quando si corre il GP del Brasile il nome di “Rubinho” è di attualità, con l’ex ferrarista, ospite del team di Maranello, ha rimarcato i progressi della Rossa nonostante anche a Interlagos siano stati commessi errori. ““La Ferrari è tornata, questa è la cosa più importante – ha sottolineato Barrichello – dobbiamo valutare quanto successo quest’anno con una macchina vincente e veloce, perché senza non puoi fare nulla. Magari vinci una volta, ma poi basta, mentre questa macchina va molto forte e spero che continui così”.
    “Importante saper valutare gli errori”
    Per Barrichello è fondamentale far tesoro degli errori commessi e soprattutto non dimenticare il valore di coesione. “Quest’anno è importante valutare gli errori commessi ricordando una cosa: si vince o si perde insieme. Questa è l’aspetto più importante. Poi quando riconosci gli errori commessi -conclude il brasiliano – sai come evitarli per vincere. Nelle squadre in cui ho militato e che non andavano bene, ogni settore lavorava per conto proprio, senza coordinarsi con il resto del gruppo. La Ferrari invece rimane un bel gruppo, e con il tempo si deve creare un’armonia ancora più forte”
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    F1, Hamilton e il titolo a Verstappen: “Il Mondiale 2021 è stato pilotato”

    ROMA – Lewis Hamilton non dimentica il Mondiale 2021 di Formula 1 perso all’ultima gara. A distanza di un anno dal titolo perso a favore di Red Bull e Max Verstappen, il pilota britannico non ha cambiato idea sul burrascoso finale di stagione che lo ha visto cedere il campionato al rivale olandese. In un’intervista a “Sky Deutschland”, il pilota Mercedes ha confrontato il Mondiale 2008 con quello del 2021. In quell’occasione Hamilton riuscì a conquistare il titolo all’ultima gara, chiudendo in classifica davanti alla Ferrari di Felipe Massa.
    Le parole di Hamilton
    “Quel Mondiale non fu manipolato – ha affermato Hamilton in riferimento al 2008 -. Lo stesso non può dirsi per il titolo dello scorso anno. Qualcuno ha deciso che il risultato doveva essere quello poi verificatosi in pista. I due titoli sono simili solo per il dolore che causano una volta persi. Ma almeno nel 2008 non fu manipolato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e il 2021: “Qualcuno ha deciso che doveva vincere Verstappen”

    ROMA – Il Mondiale 2021 di Formula 1 rimane una ferita aperta per Lewis Hamilton. A distanza di un anno dal titolo perso a favore di Red Bull e Max Verstappen, il pilota britannico non ha cambiato idea sul burrascoso finale di stagione che lo ha visto cedere il campionato al rivale olandese. In un’intervista a “Sky Deutschland”, il pilota Mercedes ha confrontato il Mondiale 2008 con quello del 2021. In quell’occasione Hamilton riuscì a conquistare il titolo all’ultima gara, chiudendo in classifica davanti alla Ferrari di Felipe Massa.
    L’accusa di Hamilton
    “Quel Mondiale non fu manipolato – ha affermato Hamilton in riferimento al 2008 -. Lo stesso non può dirsi per il titolo dello scorso anno. Qualcuno ha deciso che il risultato doveva essere quello poi verificatosi in pista. I due titoli sono simili solo per il dolore che causano una volta persi. Ma almeno nel 2008 non fu manipolato”. LEGGI TUTTO