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    F1, cancellato il GP di Cina 2023

    ROMA – Per il quarto anno consecutivo non ci sarà nessun GP in Cina. La voce girava imperterrita già da diversi giorni ma nel corso della mattinata è arrivata anche l’ufficialità. La Formula 1 sarebbe dovuta tornare a Shanghai per la prima volta dal 2019, ma è arrivato l’annullamento per questioni legate alle politiche anti-Covid applicate in Cina e le persistenti difficoltà organizzative che rendono impossibile la trasferta.
    In ballo una possibile sostituzione
    Al contrario di quanto accaduto quest’anno per la cancellazione del GP di Russia, la FIA e Liberty Media stanno vagliando le varie opzioni per sostituire la gara di Shanghai e mantenere il calendario ufficiale a 24 Gran Premi. Al momento la località favorita sembra essere Portimao, in Portogallo, già in calendario nelle annate 2020 e 2021, ma allo stato attuale è soltanto una delle ipotesi valutate dai vertici della F1.
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    F1: incendi in Sardegna, Rosberg pianta 4000 alberi nelle zone colpite

    ROMA – Il Rosberg X Racing ed Extreme E hanno dato il via ieri pomeriggio nella città di Sennariolo, in provincia di Oristano, alle operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada.
    “Supportiamo progetti sociali”
    Lo stesso Nico Rosberg ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo sardo. “Rosberg X Racing non è sinonimo soltanto di corse. Siamo venuti qui in Sardegna per promuovere un importante messaggio insieme ai nostri partner. Siamo sempre vicini a progetti sociali e ambientali in tutte le tappe. Spero – conclude l’ex campione del mondo di F1 – che col nostro aiuto la Sardegna possa tornare il più velocemente possibile alla sua naturale bellezza e non potrei essere più orgoglioso di così della nostra vision”.
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    F1, Rosberg in aiuto della Sardegna: piantati 4000 alberi nell’Oristanese

    ROMA – Nico Rosberg, con il suo Rosberg X Racing ed Extreme E in aiuto della Sardegna. Proprio nella giornata di ieri mercoledì 1° dicembre sono partite le operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali su Binotto: “In Ferrari ho vissuto la sua situazione”

    ROMA – “Mi sono trovato nella stessa posizione molti anni fa, nelle medesime circostanze. Voglio augurargli di restare focalizzato e di credere in se stesso”. Stefano Domenicali ha parlato così ai microfoni di “Sky UK” delle dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal della Ferrari. Il Ceo della Formula 1, che a Maranello in passato ha ricoperto la stessa mansione dell’ingegnere italiano, ha commentato la situazione della Rossa, ora a caccia del sostituto di Binotto in vista della stagione 2023.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Ferrari
    “Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra, ma di sicuro voglio augurarle il meglio per il futuro – ha aggiunto Domenicali -. Quando si è secondi con la Ferrari, è un risultato che non basta. Spero che possano trovare la soluzione giusta, perché hanno fatto un grande recupero rispetto a due anni fa. Abbiamo bisogno di una Ferrari competitiva e che abbia una buona squadra, forte e con piloti altrettanto forti per lottare contro gli altri. Sono sicuro che ci saranno più squadre pronte a lottare per la vittoria. L’obiettivo e la speranza è quello di arrivare all’ultima gara con una bella lotta sportiva in pista e ci sono tutte le premesse. Tutti attendono con ansia la prima gara in Bahrain”.
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    F1, Domenicali: “Binotto? Io in Ferrari nella sua stessa situazione”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato delle dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal della Ferrari. Il Ceo della Formula 1, che a Maranello in passato ha ricoperto la stessa mansione dell’ingegnere italiano, ha commentato la situazione della Rossa, ora a caccia del sostituto di Binotto in vista della stagione 2023. “Mi sono trovato nella stessa posizione molti anni fa, nelle medesime circostanze – ha detto ai microfoni di “Sky UK” -.Voglio augurargli di restare focalizzato e di credere in se stesso”. Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Domenicali
    “Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra, ma di sicuro voglio augurarle il meglio per il futuro – ha aggiunto Domenicali -. Quando si è secondi con la Ferrari, è un risultato che non basta. Spero che possano trovare la soluzione giusta, perché hanno fatto un grande recupero rispetto a due anni fa. Abbiamo bisogno di una Ferrari competitiva e che abbia una buona squadra, forte e con piloti altrettanto forti per lottare contro gli altri. Sono sicuro che ci saranno più squadre pronte a lottare per la vittoria. L’obiettivo e la speranza è quello di arrivare all’ultima gara con una bella lotta sportiva in pista e ci sono tutte le premesse. Tutti attendono con ansia la prima gara in Bahrain”.
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    Ferrari, Leclerc: “Nella seconda parte di stagione Red Bull più forte grazie agli aggiornamenti”

    ROMA – Charles Leclerc è tornato a parlare della stagione 2022 di Formula 1, conclusa al secondo posto in classifica piloti. Il monegasco si è soffermato anche sugli errori commessi da lui e dalla Ferrari nel corso di un’annata caratterizzata da alti e bassi. “Il team fa autocritica, certo e io ne sono parte. Non sono un pilota che critica aspramente in pubblico – ha detto ai microfoni di “Auto, Motor und Sport” -. Però, nelle riunioni, spingo la squadra in avanti, è il mio compito e se faccio degli errori vi rimedio. Se la squadra commette degli errori, è qualcosa pure che deve essere sul tavolo”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Leclerc
    “Red Bull, soprattutto dopo la pausa estiva, ha compiuto per qualche motivo un passo in avanti e specialmente con Max, non altrettanto con Sergio – ha aggiunto -. Sono stati molto, molto veloci, soprattutto in gara. Non pensiamo di aver perso di più dalla direttiva tecnica (sul porpoising, ndr). C’è un legame temporale tra la sua introduzione e la perdita di velocità da parte nostra, però, a essere sincero, non crediamo abbia nulla a che vedere. È Red Bull che con gli aggiornamenti è diventata più forte”.
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    F1 Ferrari, Leclerc e il Mondiale perso: “Ecco cos’è successo”

    ROMA – “Il team fa autocritica, certo e io ne sono parte. Non sono un pilota che critica aspramente in pubblico. Però, nelle riunioni, spingo la squadra in avanti, è il mio compito e se faccio degli errori vi rimedio. Se la squadra commette degli errori, è qualcosa pure che deve essere sul tavolo”. Charles Leclerc è tornato a parlare della stagione 2022 di Formula 1, conclusa al secondo posto in classifica piloti. Il monegasco si è soffermato anche sugli errori commessi da lui e dalla Ferrari nel corso di un’annata caratterizzata da alti e bassi.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Red Bull
    “Red Bull, soprattutto dopo la pausa estiva, ha compiuto per qualche motivo un passo in avanti e specialmente con Max, non altrettanto con Sergio – ha aggiunto Leclerc nell’intervista ad “Auto Motor und Sport” -. Sono stati molto, molto veloci, soprattutto in gara. Non pensiamo di aver perso di più dalla direttiva tecnica (sul porpoising, ndr). C’è un legame temporale tra la sua introduzione e la perdita di velocità da parte nostra, però, a essere sincero, non crediamo abbia nulla a che vedere. È Red Bull che con gli aggiornamenti è diventata più forte”.
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    F1, Montezemolo: “Ferrari senza leader, sono preoccupato”

    ROMA – Parlando di Luca Cordero di Montezemolo è impossibile non associarlo alla Ferrari . Il manager emiliano ebbe un primo periodo a Maranello dal 1973 fino al 1977 per poi rientrare nel 1991 come presidente per una guida durata 23 anni e terminate nel 2014 con l’arrivo di Sergio Marchionne. Sotto la sua gestione resta indimenticabile il periodo vincente di Michael Schumacher.
    “Azienda senza leader”
    Una voce autorevole la sua, che non si esprime spesso sulle dinamiche in scena a Maranello, ma in quest’occasione, dopo l’addio di Mattia Binotto, Montezemolo ha voluto esprimere la sua visione. “La situazione in Ferrari mi dispiace e mi vede preoccupato. In questi momenti siccome tengo davvero tanto alla Ferrari preferisco non fare commenti se non constatare che mi sembra un’azienda senza leader e senza una leader”, ha concluso il 75enne bolognese.
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