consigliato per te

  • in

    MotoGp, Bonora: “Voto 8 alla stagione, 10 solo se vinciamo una gara”

    ROMA – Paolo Bonora ha analizzato la stagione di Aprilia ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp. Il team manager della casa di Noale si è detto soddisfatto dei progressi fatti, soprattutto per quanto riguarda Aleix Espargaro, che con il terzo posto di Silverstone ha ottenuto il suo miglior risultato della stagione, nonché unico podio del suo 2021. “Un voto alla stagione? Ci do un 8, perché dobbiamo continuare a migliorare – ha detto Bonora -. Direi 10 se avessimo vinto una gara. In questo momento stiamo lottando sempre tra la quinta e la decima posizione, per vincere una gara però bisogna fare un passo in più”.
    Su Vinales
    “Aleix Espargaro è il nostro riferimento da molti anni e in questo momento siamo soddisfatti con lui – ha aggiunto Bonora, che ha poi parlato dell’arrivo di Maverick Vinales: “Cerchiamo di avvicinarci al suo stile di guida per ottenere le migliori prestazioni. Viene da una moto diversa dalla nostra, quindi procediamo passo dopo passo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bonora: “Alla stagione di Aprilia do un 8, ora vogliamo vincere una gara”

    ROMA – “Un voto alla stagione? Ci do un 8, perché dobbiamo continuare a migliorare. Direi 10 se avessimo vinto una gara. In questo momento stiamo lottando sempre tra la quinta e la decima posizione, per vincere una gara però bisogna fare un passo in più”. Paolo Bonora ha analizzato la stagione di Aprilia ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp. Il team manager della casa di Noale si è detto soddisfatto dei progressi fatti, soprattutto per quanto riguarda Aleix Espargaro, che con il terzo posto di Silverstone ha ottenuto il suo miglior risultato della stagione, nonché unico podio del suo 2021.
    Espargaro come riferimento
    “Aleix Espargaro è il nostro riferimento da molti anni e in questo momento siamo soddisfatti con lui – ha aggiunto Bonora, che ha poi parlato dell’arrivo di Maverick Vinales: “Cerchiamo di avvicinarci al suo stile di guida per ottenere le migliori prestazioni. Viene da una moto diversa dalla nostra, quindi procediamo passo dopo passo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Espargaro sul rinnovo: “Sto invecchiando, devo ancora parlare con l'Aprilia”

    ROMA – Anche un campione come Aleix Espargaro deve fare i conti con il più temibile degli avversari: il tempo. Con la carta d’identità, che per lui segna 32 anni, il pilota dell’Aprilia deve ancora decidere per quante stagioni rinnovare. Intanto però nel 2021 ha agguantato il primo podio con l’Aprilia in occasione del GP di Silverstone. “Sono motivato e ho fisico e mentalità per poter correre – ha confessato a The Race – ma devo ancora decidere se firmare per un anno o due. Sto invecchiando, ma c’è ancora tempo per essere in sella a una moto. Deciderò dopo le prime gare del 2022”.
    Il suo futuro in Aprilia
    Il pilota spagnolo ha concluso quest’annata di MotoGp in ottava posizione in classifica, a 22 punti da Marc Marquez. Il discorso rinnovo però deve essere ancora intavolato con l’Aprilia, come ha confessato lo stesso Espargaro: “È importante per me sapere quali sono i loro progetti e le loro idee. Non ho parlato molto con il team, ma c’è tutto l’inverno per discutere del mio rinnovo. Questi sono compiti che devono coinvolgere anche i piani alti e si tratta anche di capire quali sono le prospettive per il futuro”. Futuro che vedrà il pilota spagnolo ancora in sella per il 2022, quando i primi mesi del mondiale saranno utili per capire anche l’impatto dei rookie sulla classifica. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pol Espargaro: “Sono molto esigente. L'obiettivo è il titolo”

    ROMA – Pol Espargaro traccia un bilancio della stagione appena conclusa in MotoGp, che l’ha visto chiudere in dodicesima posizione a 100 punti. Un risultato che non soddisfa il pilota della Honda, il quale prova ad analizzarne i motivi: “Non è stata l’annata che volevo. Non so se è stata quella che ci aspettavamo, perché in passato l’adattamento a questa moto è costato tanto ai diversi piloti che sono passati di qui – ha detto ai microfoni di “Marca” -. Sapevamo che la moto non era al massimo e dunque non mi sono creato aspettative particolari. Chiaramente avevo degli obiettivi ideali che non sono riuscito a realizzare e che, senza dubbio, non ho raggiunto. Sono molto esigente con me stesso, e se non lo fossi stato ad esempio quando sono passato in KTM ed eravamo in fondo alla griglia, non sarei mai stato qui con i colori HRC. È la mia filosofia”.
    Su Marquez
    “L’asticella è dettata dal più veloce della nostra marca, ovvero Marc Marquez, e abbiamo visto che quando sta bene è capace di vincere – ha aggiunto -. Lui non è stato regolare come in passato, ma anche la moto non è stata all’altezza perché ci sono state diverse cose che non ci hanno permesso di essere veloci quanto avremmo voluto. Io lavorerò al massimo per migliorare il mio livello ed essere la miglior versione di me il prossimo anno. L’obiettivo è quello di provare a lottare per il titolo, perché dev’essere il target per tutti i piloti che passano per la HRC. Tutti i piloti hanno registrato la mancanza di grip, specie al posteriore. Honda ha lavorato tantissimo su questo aspetto, che è poi ciò che mi permette di essere veloce, la trazione al posteriore. Ho dovuto adattare la mia guida alla moto. Abbiamo visto le difficoltà avute ad esempio da Lorenzo quando è passato da Yamaha a Ducati, poi il disastro alla Honda. Lo stile di guida deve cambiare, non può essere lo stesso per tutte le moto. Ad esempio Zarco, nel trasferimento da Yamaha a KTM, ha sofferto molto, e anche nel primo anno in Ducati. E così anche Rossi, sempre in Ducati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pol Espargaro: “L'obiettivo deve essere il titolo”

    ROMA – “Non è stata l’annata che volevo. Non so se è stata quella che ci aspettavamo, perché in passato l’adattamento a questa moto è costato tanto ai diversi piloti che sono passati di qui”. Pol Espargaro, intervistato da “Marca”, traccia un bilancio della stagione appena conclusa in MotoGp, che l’ha visto chiudere in dodicesima posizione a 100 punti. Un risultato che non soddisfa il pilota della Honda, il quale prova ad analizzarne i motivi: “Sapevamo che la moto non era al massimo e dunque non mi sono creato aspettative particolari. Chiaramente avevo degli obiettivi ideali che non sono riuscito a realizzare e che, senza dubbio, non ho raggiunto. Sono molto esigente con me stesso, e se non lo fossi stato ad esempio quando sono passato in KTM ed eravamo in fondo alla griglia, non sarei mai stato qui con i colori HRC. È la mia filosofia”.
    Gli obiettivi
    “L’asticella è dettata dal più veloce della nostra marca, ovvero Marc Marquez, e abbiamo visto che quando sta bene è capace di vincere – ha aggiunto -. Lui non è stato regolare come in passato, ma anche la moto non è stata all’altezza perché ci sono state diverse cose che non ci hanno permesso di essere veloci quanto avremmo voluto. Io lavorerò al massimo per migliorare il mio livello ed essere la miglior versione di me il prossimo anno. L’obiettivo è quello di provare a lottare per il titolo, perché dev’essere il target per tutti i piloti che passano per la HRC. Tutti i piloti hanno registrato la mancanza di grip, specie al posteriore. Honda ha lavorato tantissimo su questo aspetto, che è poi ciò che mi permette di essere veloce, la trazione al posteriore. Ho dovuto adattare la mia guida alla moto. Abbiamo visto le difficoltà avute ad esempio da Lorenzo quando è passato da Yamaha a Ducati, poi il disastro alla Honda. Lo stile di guida deve cambiare, non può essere lo stesso per tutte le moto. Ad esempio Zarco, nel trasferimento da Yamaha a KTM, ha sofferto molto, e anche nel primo anno in Ducati. E così anche Rossi, sempre in Ducati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Aleix Espargaro: “Post-Rossi difficile per noi, l'80% dei tifosi sta con lui”

    ROMA – Il dopo-Rossi rischia di aprire un vuoto nel mondo della MotoGp? Secondo Aleix Espargaro è probabile. Il pilota Aprilia, in un’intervista al sito spagnolo “Motosan”, ha dichiarato: “Mi piace pensare che Valentino abbia impresso un’inerzia al nostro sport e che potremo vivere senza di lui, anche se sarà molto difficile. Giriamo il mondo e l’80% delle persone tifa per lui. L’altro 20% ce lo dividiamo tra gli oltre 55 piloti rimasti”. Il catalano di Granollers però vede una speranza: “Abbiamo tanti piloti giovani. Ad esempio Fabio Quartararo: è seguito, vincente, veloce e amichevole”.
    Su Marquez: “Brutto momento per lui”
    Aleix Espargaro si pronuncia anche su Marc Marquez, a cui è stata diagnosticata di nuovo la diplopia: “Non augurerei a nessuno ciò che gli è successo. Ha sempre spinto molto e si è salvato tante volte da brutte cadute. Ora è come se la sorte gliela stesse facendo pagare tutt’inseme. Sta vivendo un brutto momento”. Il 32enne poi traccia un bilancio della stagione appena conclusa: “Mi aspettavo di più durante la fase finale, dove abbiamo sofferto le basse temperature. Ma tutto sommato la stagione è stata soddisfacente. L’arrivo di un killer come Vinales dà ancora più credibilità al progetto”.
     
      LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sofoglu non ha cervello”

    ROMA – Aleix Espargaro non si risparmia su Twitter contro Kenan Sofoglu, ex pilota turco e attuale manager di Deniz Oncu. Sofoglu aveva infatti difeso negli scorsi giorni il suo connazionale, il quale aveva provocato un brutto incidente nel Gran Premio delle Americhe di Moto3, dove avevano rischiato grosso Migno, Alcoba e Acosta. “Sofoglu? Per fortuna questo tizio è lontano dal paddock della MotoGP – ha detto -. Io sono completamente sicuro, e non ho alcun dubbio, che Deniz Oncu non l’abbia fatto di proposito. Ma sono molto giovani e per questa ragione hanno bisogno di imparare”. 
    La rabbia di Espargaro
    “La Dorna ha fatto la cosa giusta con la penalità per dar loro una lezione, ma il suo managernon ha cervelloe quindi ha detto l’opposto – ha aggiunto Espargaro -. Oncu ha cambiato la linea a metà del rettifilo, dal lato destro (dove deve trovarsi perché era la linea buona per la curva successiva) si è spostato al lato sinistro dove si trovava l’altro pilota, che non poteva scomparire”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sofoglu difende Oncu? Non ha cervello”

    ROMA – “Sofoglu? Per fortuna questo tizio è lontano dal paddock della MotoGP. Io sono completamente sicuro, e non ho alcun dubbio, che Deniz Oncu non l’abbia fatto di proposito. Ma sono molto giovani e per questa ragione hanno bisogno di imparare”. Aleix Espargaro non si risparmia su Twitter contro Kenan Sofoglu, ex pilota turco e attuale manager di Deniz Oncu. Sofoglu aveva infatti difeso negli scorsi giorni il suo connazionale, il quale aveva provocato un brutto incidente nel Gran Premio delle Americhe di Moto3, dove avevano rischiato grosso Migno, Alcoba e Acosta.
    Le parole di Espargaro
    “La Dorna ha fatto la cosa giusta con la penalità per dar loro una lezione, ma il suo managernon ha cervelloe quindi ha detto l’opposto – ha aggiunto Espargaro -. Oncu ha cambiato la linea a metà del rettifilo, dal lato destro (dove deve trovarsi perché era la linea buona per la curva successiva) si è spostato al lato sinistro dove si trovava l’altro pilota, che non poteva scomparire”. LEGGI TUTTO