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    B maschile, Stoppelli dell’ErmGroup: “Mai viste 9 squadre su 12 in 4 punti”

    Di Redazione È tornato alla ErmGroup San Giustino dopo la parentesi della scorsa stagione a Civita Castellana, sempre in B e sta dando il suo bel contributo alla causa biancazzurra. Fra i quattro centrali in organico c’è quindi a pieno titolo Davide Stoppelli, specie in un momento come quello attuale che vede Carmelo Muscarà ai box per problemi al ginocchio. Nelle ultime due vittoriose trasferte di Prato e di Santa Croce sull’Arno, il 29enne atleta eugubino residente a Città di Castello è stato una garanzia nel suo ruolo e insieme agli altri compagni di squadra sta riportando la ErmGroup verso la vetta del girone F di Serie B. A lui è affidato questa settimana il commento dell’ultima partita disputata e del campionato più in generale. Che avversaria è stata la squadra dei Lupi, nonostante la bassa posizione di classifica che occupa e la vittoria per 3-0 ottenuta dalla formazione di coach Bartolini? “Il Santa Croce si è rivelato per quello che ci aspettavamo – dichiara Stoppelli – ovvero un gruppo di giovani che scendono in campo senza condizionamenti legati al risultato, ma che una volta messi sotto pressione finiscono con l’evidenziare i loro limiti e quindi vedono sgretolare le proprie certezze, anche se hanno lottato fino in fondo nei primi due set, cedendo poi nel terzo. Trattandosi tuttavia di giovani, potranno migliorare e credo che nel prosieguo dell’annata diventeranno sempre più avversari ostici per chiunque”. foto Pallavolo San Giustino A proposito del secondo set, li avete dovuti inseguire nel punteggio fino al 21 pari, dovendo rimontare in un frangente anche quattro lunghezze di svantaggio. Che cosa aveva determinato questa situazione? “Diciamo che ancora il nostro gioco pecca un tantino di fluidità e questo ha permesso loro di stare avanti. Ci hanno creato difficoltà e noi abbiamo anche commesso qualche errore, ma il vantaggio che ha tenuto a lungo Santa Croce era frutto più dei demeriti nostri che di altro”. Con pedine quali Muscarà e Agostini che attualmente sono indisponibili per problemi fisici, quanto è importante avere una rosa ampia? “E’ il punto di forza della nostra squadra, quello di avere più scelte in ogni reparto, al contrario magari di formazioni che hanno soltanto uno o due punti di riferimento. Qualora vi siano giocatori acciaccati, ci permette di compensare le mancanze con altri elementi all’altezza della situazione. Dobbiamo quindi puntare sulla consistenza dell’organico che abbiamo, per poter avere possibilità concrete di spuntarla”. Tanto più che quest’anno il girone è più combattuto che mai. “Francamente, non ricordo un equilibrio del genere, con 9 squadre su 12 racchiuse in un fazzoletto di appena 4 punti. Non c’è chi sta nettamente sopra le altre e allo stesso tempo vi sono tante compagini ben attrezzate, fra le quali anche la nostra, San Giustino. E torno al concetto che più volte finora è stato ribadito: anche un solo set perso in più o in meno può fare la differenza. Lo stesso Civita Castellana, squadra costruita per i play-off, ha già avuto i suoi inciampi, per cui non è semplice anche indicare una favorita. Noi siamo fra coloro che possono ambire a uno dei primi due posti, a patto però di stare sempre sul pezzo, perché è importante: se manteniamo costante la concentrazione, siamo in grado di poter dire la nostra fino in fondo”. Domenica prossima arriverà a San Giustino il fanalino di coda Tmm Futuraenergie di Perugia. L’opportunità migliore per cercare finalmente di vincere anche in casa? “Certamente, il calendario sembra propenso a darci una mano ma, al di là di chi affrontiamo, non possiamo mai allentare la guardia e di questo successo interno abbiamo senza dubbio bisogno”.    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, San Giustino si esalta ancora in trasferta: 3-1 a Prato

    Di Redazione Funziona bene la ErmGroup San Giustino in formato… export. Terza trasferta stagionale e terza vittoria piena, che consente ai biancazzurri di riacciuffare il terzo posto in coabitazione nella classifica del girone F del campionato di Serie B maschile. Un’impresa, quella di Prato, che ha molte similitudini con quella ottenuta a Castelfranco di Sotto, vedi lo stesso risultato (3-1), la stessa dinamica, ovvero reazione dopo il primo set perso e soprattutto lo stesso carattere, ben combinato con una ricezione aggiustata sempre più (e che invece è stata il punto debole dei locali), con una difesa a tratti fondamentale e con un attacco che ha avuto in Rinaldo Conti e Nico Cipriani i due straordinari interpreti di turno: ben 33 punti per il primo e un eccellente score di 21 per il secondo. Il Prato ha fatto leva anch’esso sulla difesa, molto attenta all’inizio e in più di un frangente, affidando le soluzioni offensive all’opposto Andrea Catalano (23 punti e una battuta potente, ma poi disinnescata) e al laterale Matteo Alpini (20), che tuttavia alla distanza hanno dovuto cedere alla maggiore solidità dimostrata dalla compagine di Bartolini, brava tanto nel costruirsi i margini di vantaggio quanto nel saper ben gestire i cambi palla. Mirko Novelli, allenatore del Prato, schiera la diagonale Corti-Catalano, al centro Coletti e Bruni, in posto 4 Alpini e Bandinelli e libero Civinini. Risponde Marco Bartolini con Sitti in regia, Cipriani opposto, Muscarà e Stoppelli al centro, Conti e Skuodis alla banda e Marra libero. L’ace di Catalano (3-1) dà il primo piccolo strattone al match, subito rintuzzato da Conti e Cipriani, ma i padroni di casa difendono alla morte e si riprendono il +2, anche se sugli sviluppi di una efficace battuta di Cipriani è Conti a firmare il vantaggio (8-7) in pipe. Il punteggio scorre in altalena: ace di Bandinelli, poi muro vincente di Sitti per quello che però sarà l’ultimo vantaggio di San Giustino (10-9), che pecca un tantino in ricezione e presta il fianco al Prato, abile nel prendere il via sul 15-12 grazie a un contrattacco concluso da Alpini, a un primo tempo out di Stoppelli e a un mani fuori di Catalano. Sul 12-17, i biancazzurri si riavvicinano a -2 e poi a -1 (18-19) con Stoppelli, prima che Alpini e una invasione di Muscarà consegnino le sorti del set al Prato, che chiude sul 25-22 con Catalano, dopo una indecisione nel secondo tocco che favorisce la ricostruzione decisiva per l’opposto di casa. In avvio di seconda frazione, la musica inizialmente non cambia. Diagonale fuori bersaglio di Skuodis ed ErmGroup sotto di 3 (2-5), poi un paio di battute sbagliate non mutano la situazione fino a quando al servizio non va Muscarà: slash di Conti e contrattacco a segno di Cipriani per il sorpasso sul 9-8, con decimo punto a muro. Anche Sitti sfrutta la battuta: trova un ace e mette a nudo le difficoltà in ricezione degli avversari, portando San Giustino sul 12-8; ad allungare il divario provvede Stoppelli con un primo tempo e un altro punto in battuta, che produce l’allungo sul 15-10. Al contrario, i locali sbagliano tre volte al servizio e rendono più agevole il compito di Marra e compagni, che mantengono un margine oscillante fra le 4 e le 5 lunghezze; nel finale, Skuodis stoppa a muro Catalano, Cipriani piazza un altro ace e Conti firma in pipe il 25-19 che riporta in parità il match. Il terzo set può diventare decisivo anche a livello morale e la ErmGroup ha il merito di partire bene, con una ricezione ordinata, un Cipriani ottimo in attacco e una battuta che fa il resto, come quando lo stesso Cipriani può colpire comodo in slash sul servizio di Stoppelli, che crea scompiglio sul campo pratese. Punto chiave è il decimo, realizzato da Skuodis sul terzo contrattacco dopo una strenua difesa da parte della formazione di Novelli, perché il successivo primo tempo di Muscarà e l’attacco fuori di Catalano spianano la strada alla ErmGroup, in vantaggio per 12-6. Il tentativo di recupero è allora vanificato – sempre al servizio – da Skuodis, che aggiunge un ace personale a fondo campo e riporta i suoi a distanza di sicurezza, facendo in modo che con una ricezione sempre pulita San Giustino riesca a garantirsi ogni volta il cambio palla. Conti e Cipriani non sbagliano, Skuodis prevale a muro su Catalano e anche Sitti coglie impreparata la difesa del Prato con un palleggio di seconda. I sigilli degli incontenibili Conti e Cipriani portano così la ErmGroup sul 2-1 con parziale di 25-20. Si attende la reazione del Prato, che deve fare i conti con una squadra ospite ora in palla: Skuodis è potente in battuta e aggiunge un altro ace; il muro vincente e uno slash di Conti, propiziato dalla battuta di Muscarà per l’8-4, hanno già indirizzato il set per il verso giusto e di lì a poco Conti va a risolvere un’altra azione prolungata e spettacolare, poi fa altrettanto dopo un ottimo lavoro difensivo, mentre Cipriani completa l’allungo (siamo 11-5) a seguito di una efficace battuta di Sitti. Il Prato ha uno scatto di orgoglio che lo porta a dimezzare il gap (9-12), ma San Giustino non si distrae più e riparte con Skuodis, che lavora al meglio un assist lungo e Cipriani, che con la sua parallela tiene la ErmGroup a +4 (14-10), prima che sbaglino al servizio Cipriani e Skuodis, sostituito con Agostini. La formazione di Bartolini continua a ricevere senza sbavature e può rispondere al meglio con Cipriani; con Skuodis, che rientra e trova un mani fuori e in primis con un Conti divenuto incontenibile, che suggella la sua grande prestazione personale mettendo la mano sugli ultimi tre attacchi. Finisce 25-19: un’altra risposta convincente, anche sul piano del gioco, al ko della domenica precedente per opera del Civita Castellana. Marco Bartolini analizza soddisfatto la gara: “Ribadisco ancora che i primi avversari da sconfiggere siamo noi stessi – ha detto l’allenatore della ErmGroup – ed ero fiducioso anche stavolta, perché provenivamo da una buona settimana. È vero, ci siamo distinti nella ricezione, ma a un certo punto abbiamo iniziato a “spaccare” la partita in battuta e comunque ho visto un gioco di squadra che mi è piaciuto, non dimenticando sul piano individuale Rino Conti, che si è elevato sopra tutti con una prestazione degna di nota”.  TabellinoVOLLEY PRATO – ERMGROUP PALLAVOLO SAN GIUSTINO 1-3 (25-22, 19-25, 20-25, 19-25)VOLLEY PRATO: Civinini (L1) ricez. 47%, Bandinelli 8, Coletti 4, Corti 1, Pini Lemma, Catalano 23, M. Alpini 20, Bruni 3, T. Conti 1, L. Alpini. Non entrati: Anatrini, Mazzinghi, Menchetti (L2), Matteini. All. Mirko Novelli.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Marra (L1) ricez. 81%, Sitti 4, R. Conti 33, Bartoli (L2), Agostini, Skuodis 10, Cioffi, Stoppelli 3, Muscarà 3, Zangarelli, Cipriani 21. Non entrati: Cesaroni, Daniel, Ricci. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Giacomo Vannuzzi e Yuri Armelani.Note: PRATO: battute sbagliate 13, ace 2, muri 2, ricezione 41% (perfetta 20%), attacco 50%, errori 29. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 12, ace 5, muri 5, ricezione 61% (perfetta 29%), attacco 48%, errori 23. Durata set: 28’, 28’, 30’ e 28’per un totale di un’ora e 54’.   (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    ErmGroup, Agostini dopo l’infortunio: “Sto ingranando partita dopo partita”

    Di Redazione Contro il Civita Castellana ha realizzato 9 punti, pari al 30%, con assieme un 62% che ne ha fatto il secondo miglior ricevitore dopo il libero Marra. Filippo Agostini, schiacciatore della ErmGroup San Giustino, sta riprendendo pian piano la condizione dopo l’infortunio che lo ha tenuto in buona parte fuori nelle due iniziali partite. A lui il compito di commentare il nuovo ko casalingo (1-3) di domenica scorsa contro la formazione laziale, che ha neutralizzato la bella impresa di Castelfranco di Sotto. L’auspicata continuità non c’è stata. Eppure, i biancazzurri erano partiti bene. “Stavamo facendo il nostro gioco – dice Agostini – ed eravamo avanti di cinque punti, poi ci siamo bloccati e non credo che la loro battuta abbia influito più di tanto. Le nostre ricezioni non sono state negative: il problema è che non siamo riusciti a passare in attacco. A Castelfranco di Sotto, nel momento di difficoltà ci sono stati giocatori capaci di tirar fuori le castagne dal fuoco; stavolta invece non è accaduto. Ed è stato un peccato non aver dato seguito alla nostra reazione: avevamo ribaltato nel finale le sorti del terzo set e ci eravamo portati in vantaggio nel quarto, poi c’è stato il black-out. Stiamo acquisendo le sicurezze sul gioco di squadra, ma occorre lavorare e ci vorrà ancora tempo”. La seconda sconfitta interna ha confermato che il campionato è equilibrato e ben livellato? “Sì, non ci sono le “ammazza girone” ma nemmeno le formazioni “materasso”: vinci contro chi aveva battuto quell’avversaria che però, a sua volta, ora ti ha superato, per cui l’incertezza regna piena e se non ci stai fino in fondo puoi perdere contro chiunque”. Viene allora da pensare che le due trasferte di fila arrivino a proposito, dal momento che finora la ErmGroup ha fatto risultato soltanto lontano dal palasport amico. Domenica prossima match a Prato: pronti per un nuovo riscatto? “Il Prato ha battuto il Civita Castellana e quindi basta questo per far capire che ci attenderà un’altra battaglia. Non resta da fare altro che allenarsi, lavorare e scendere in campo con la concentrazione che occorre”. Quali sono le attuali condizioni fisiche dopo il problema al ginocchio che ti ha penalizzato? “Ancora mi debbo gestire: il dolore non c’è più ed è già tanto, ma la preparazione settimanale in palestra è ancora vincolata dai postumi di questo inconveniente. Anche in campo, debbo ricordarmene e allora faccio ricorso spesso all’esperienza, trovando i punti su palle spinte e appoggiate alla ricerca del mani fuori”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Civita Castellana passa sul campo di San Giustino

    Di Redazione ta diventando una sorta di tabù il palasport amico di via Anconetana per la ErmGroup San Giustino. Dopo la Sir Safety Monini Perugia, è passata per 3-1 anche una Ecosantagata Civita Castellana che all’indubbio valore del suo organico ha aggiunto anche la rabbia agonistica per le due sconfitte di fila dalle quali era reduce. Battuta e difesa le armi più efficaci messe in campo dai viterbesi, non dimenticando un attacco che ha raggiunto il 46% di prolificità grazie a capitan Buzzelli, a Genna e anche al duo centrale. I biancoazzurri di casa, invece, non sono stati capaci di dare continuità all’impresa di Castelfranco di Sotto; anzi, per larghi tratti sono stati in balìa degli avversari e soltanto l’impennata a muro ha permesso di tenere in vita il match, ma troppo poco per sperare di vincerlo, specie se poi di errori se ne commettono tanti. Sul piano individuale, si registrano 21 punti di Conti e 10 a testa della coppia centrale Cesaroni–Stoppelli, i soli tre giocatori che hanno pizzicato anche a muro. La cronaca: Stefano Beltrame, coach del Civita Castellana, schiera Cordano in regia, Buzzelli opposto, Simoni e Buzzao al centro, Genna e Pollicino a lato e Pasquini libero. Non cambierà mai il 6+1 di partenza. Il collega Marco Bartolini ripropone la diagonale Sitti-Cipriani, Muscarà e Cesaroni al centro, Conti e Agostini (per la prima volta insieme) alla banda e Marra libero. L’inizio è positivo per San Giustino, tonico a muro e ordinato in ricezione (al contrario degli ospiti), con Cipriani che sembra di nuovo ispirato. Ben presto, la ErmGroup guadagna terreno e va sul 12-7; la Ecosantagata decide allora di rispondere al servizio e lo fa con i vari Pollicino, Genna e Buzzelli, gli atleti dalla mano più potente, che piegano le mani ai padroni di casa, poi Genna pesca la zona di conflitto fra Conti e Marra e il contrattacco lungo di Agostini permette l’aggancio del punteggio sul 18-18. Il sorpasso è nell’aria e arriva sul contrattacco a segno di Buzzelli (20-19), cui seguono una pipe in controtempo di Conti con palla sul nastro e una invasione di Sitti, che orientano l’ago della bilancia dalla parte laziale. Lo slash di Buzzao e il mani fuori di Pollicino fanno il resto; sul 22-24, ace di Stoppelli e Buzzelli chiude sul 25-22, nonostante il tocco a muro di Cesaroni e di Skuodis finisca di poco fuori. Si attende la reazione dei locali (con Stoppelli in luogo di Muscarà) e invece è Civita Castellana a prendere il controllo della situazione con il nuovo ace di Genna, ma soprattutto con il muro a uno di Pollicino su Cipriani e la botta al servizio di Buzzelli, che fruttano un più 3 (7-4) e un allungo ulteriore sul 10-6 quando Agostini è impreciso in una conclusione. Bartolini richiama Conti per Skuodis, che schiaccia fuori bersaglio per due volte. La difesa della Ecosantagata non fa cadere un solo pallone e quando anche Cipriani non trova il campo in attacco il divario comincia a farsi pesante sul turno in battuta di Buzzelli, che manda avanti suoi fino al 18-11. Anche questa frazione è compromessa, perché il margine non si riduce: un contrattacco a segno del solito Buzzelli e una battuta lunga di Agostini chiudono i giochi sul 25-18 per la formazione di Beltrame, avanti sul 2-0 con autorità. Bartolini opera un’altra mossa a inizio del terzo set: Skuodis in posto 2 e Cipriani in panca. La musica però è la stessa: laziali avanti, anche grazie alle sbavature della ErmGroup, con Agostini che non passa e Skuodis che viene murato. Quando poi Pollicino firma il punto del 14-8 sull’ennesimo contrattacco, la sensazione è che manchi poco all’epilogo. Cipriani torna in campo, Buzzelli subisce due muri e Pollicino un terzo: San Giustino ha ridotto a -2 (13-15), ma poi vanifica il tentativo con due sbagli di Conti e il muro di Genna su Cipriani scava un altro fosso sul 20-16. La Ecosantagata accarezza il sogno della vittoria sul primo tempo di Simoni che fa 23-20 e invece, proprio a un passo dalla resa, Marra e compagni si ridestano all’improvviso: Cipriani colpisce in diagonale, poi tre muri vincenti consecutivi su Buzzelli (autore Conti) ribaltano l’esito sul 25-23 per la ErmGroup, che dunque riapre la contesa. Stoppelli e Cipriani in formazione al via della quarta frazione, che registra d’acchito ancora punti a muro di Stoppelli e Cesaroni, prima dell’attacco e della “free ball” di Conti, con Buzzelli che poi spedisce fuori in diagonale. Sul 7-4 in suo favore, la ErmGroup invia messaggi rassicuranti, ben presto smentiti però dai fatti: Cipriani va ancora out e il muro su Agostini (il turno in battuta è di Buzzao) pone fine al tentativo di allungo. Squadre sul 12 pari e Civita Castellana subito avanti con un altro muro su Agostini e un altro errore di Cipriani, anche se la replica ancora a muro su Buzzelli e l’ace di Sitti rimettono la situazione in un equilibrio (16-16) ben presto rotto da Buzzelli e da un mani fuori di Genna al termine di un’azione insistita. Nel finale, San Giustino gioca le ultime carte senza successo: Simoni di nhovo a muro, Buzzelli e Genna con un altro mani fuori risolvono la pratica sul 25-22 e portano a casa i tre punti della rinascita, mentre la ErmGroup San Giustino continua a rimanere a secco davanti al pubblico di casa. A fine partita, il commento è affidato all’aiuto allenatore della ErmGroup San Giustino, Mirko Monaldi: “Loro hanno messo in mostra una bella prestazione, sbagliando di meno e spingendo al momento giusto. Hanno venduto cara la pelle perché provenivano da due sconfitte ed erano in sofferenza, ma in difesa sono stati bravi. Noi avremmo dovuto essere più cinici nel trovare soluzioni quando eravamo avanti per 15-12 nel primo set, poi il Civita Castellana ha cominciato a tirare forte in battuta e soltanto il muro ci ha dato un minimo di speranza. Dobbiamo allora giocare più di squadra, perché non abbiamo la pedina che ‘spacca’ la partita; allo stesso tempo, però, occorre avere pazienza: il campionato è ancora lungo e la classifica non è veritiera“. ErmGroup San Giustino-Ecosantagata Civita Castellana 1-3 (22-25, 18-25, 25-23, 22-25)ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 10, Marra (L1) ricez. 67%, Sitti 1, Conti 21, Agostini 9, Skuodis 1, Cioffi, Stoppelli 10, Muscarà, Zangarelli, Cipriani 7. Non entrati: Daniel, Bartoli (L2), Ricci. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA: Buzzelli 18, Simoni 12, Genna 17, Pasquini (L1) ricez. 71%, Cordano 3, Pollicino 10, Petri, Buzzao 9, Gemma. Non entrati: Scopetti, Fabbio, Mezzanotte (L2), Rus, Antonini. All. Stefano Beltrame e Giuseppe Nicolini.Arbitri: Francesco Sacrini di Pescara e Luigi La Torre di Chieti.Note: Durata set: 27’, 24’, 26’ e 31’, per un totale di un’ora e 48’. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 13, ace 2, muri 16, ricezione 54% (perfetta 27%), attacco 35%, errori 33. CIVITA CASTELLANA: battute sbagliate 17, ace 5, muri 11, ricezione 63% (perfetta 19%), attacco 46%, errori 29. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    JVC in trasferta a San Giustino, Buzzelli: “Per noi sarà un test importante”

    Di Redazione “Non sarà la partita decisiva, ma per noi è fondamentale giocare bene”. Pierlorenzo Buzzelli presenta così la trasferta di domenica pomeriggio dell’Ecosantagata Civita Castellana sul campo dell’Ermgroup San Giustino. I rossoblù hanno bisogno di scrollarsi di dosso le scorie delle sconfitte contro Arno e Prato e di riacquistare fiducia con una grande prestazione. E l’avversario, San Giustino, rappresenta sicuramente un test ideale per misurare la voglia di riscatto in casa Ecosantagata. Reduce da una grande vittoria esterna sul campo dell’Arno e con un roster ritenuto tra i migliori della categoria, l’Ermgroup è una squadra che può essere battuta solo mettendo in campo una prestazione di grandissimo livello. Esattamente quello di cui l’Ecosantagata ha bisogno.  “Dobbiamo riprenderci dalle ultime due sconfitte – dice Buzzelli -. Contro Arno e Prato c’è stata una combinazione di errori nostri, meriti degli avversari e un po’ di sfortuna che ci ha impedito di portare a casa punti preziosi. Questa settimana abbiamo lavorato per cercare di acquisire più costanza e limare gli errori”. “Non dobbiamo sentirci condannati a vincere, anche perché San Giustino è una squadra fortissima e domani parte leggermente favorita, vista la situazione di classifica – continua il capitano -. Ma noi andiamo lì per portare via più punti possibili. Dopo la sconfitta di Prato ho percepito tanta voglia di rifarsi, io personalmente avrei giocato un’altra partita già il giorno dopo per quanto amaro in bocca avevo. La società ci ha trasmesso grande serenità e fiducia e adesso sta tutto nelle nostre mani. Non so come andrà a finire, ma so per certo che, se giochi bene e riesci a essere continuo, il risultato viene da sé”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cambio al vertice della San Giustino: Bigi lascia la presidenza a Maric

    Di Redazione “I miei impegni lavorativi sono cambiati, ho accettato una nuova sfida professionale, irrinunciabile per chi ha dedicato una vita al proprio lavoro e ha ancora la voglia di correre come fosse sempre il primo giorno”. Con queste parole – e preso atto dell’impossibilità di seguire in maniera continua e costante l’attività giornaliera come ha fatto finora – Claudio Bigi ha motivato le sue dimissioni da presidente della Pallavolo San Giustino, lasciando il timone di massimo dirigente a Goran Maric, che già ricopre la carica di direttore sportivo. Bigi rimane comunque a pieno titolo nella compagine dirigenziale con i ruoli di socio e di amministratore delegato. È di fatto un normale avvicendamento, causato da motivi contingenti (in questo caso professionali), che però non sposta di una virgola gli equilibri, anche perché Bigi ha assicurato che nei fine settimana tornerà a San Giustino per stare vicino a squadra e dirigenza: troppo forte il suo attaccamento ai colori biancazzurri. L’annuncio è stato dato nella conferenza stampa andata in onda mercoledì 3 novembre sulla pagina Facebook della Pallavolo San Giustino e questa decisione era nell’aria fin dall’estate, ma è stato concordato di comunicarla a stagione agonistica già avviata. Bigi ha ricordato come dal suo avvento alla presidenza (era il giugno del 2019) sia stato creato un “capolavoro” di società, capace di costruirsi basi solide con una struttura organizzativa che si è posta programmi e obiettivi ben precisi, rimasti invariati. “La ErmGroup sarà sempre il main sponsor della formazione maggiore – ha poi aggiunto Bigi – anche se la speranza è sempre quella di avere una delle splendide realtà aziendali di primissimo livello del territorio, che ci possa guidare verso campionati della serie maggiore”. Non dimenticando un altro particolare: “Da imprenditore – ha detto sempre Bigi – mi sono reso conto di quanto la mia visione sia diversa da quella di chi opera in un contesto pubblico. Non parlo di sindaco e assessore, che si sono molto prodigati per aiutarci a realizzare il nostro progetto, ma della macchina burocratica: tempi e modi sono troppo diversi dai miei ideali, per cui è avvenuto che anche cose banali non sono state sistemate per venire incontro a chi si occupa della gestione degli impianti sportivi, con il risultato di originare solo costi inutili e inefficienze che in breve tempo avrebbero potuto essere sanati”. “Non mi rimane altro da fare che presentare il nuovo presidente: Goran Maric è la persona più adatta per questa carica, perché è quella che meglio di altre conosce l’ambiente in ogni risvolto ed è anche un uomo immagine”. Fresco di compimento dei suoi 40 anni, Maric ha risposto “sì” all’invito di Bigi, ribadendo il concetto: “Se ho accettato, è perché Claudio rimane in società. Il lavoro che abbiamo davanti è tanto e della decisione abbiamo già informato i giocatori, rassicurandoli in tal senso. La società è solida e ringrazio i soci che hanno avuto fiducia in me, visto che il mio passaggio alla presidenza è stato votato all’unanimità. Posso promettere che metterò passione e dedizione come ho fatto fino a oggi. Senza dubbio, qualcosa cambierà, perché dovrò organizzarmi in modo diverso: la Pallavolo San Giustino è una realtà che merita un adeguato sostegno anche da parte delle pubbliche istituzioni, perché se vogliamo pensare in grande dobbiamo risolvere delle problematiche che a gioco lungo potrebbero penalizzarci. Se poi vogliamo andare in Serie A, dobbiamo crescere noi ma anche il nostro contesto di territorio”.   (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Cipriani inarrestabile: “Fondamentale l’intesa con il palleggio”

    Di Redazione Ha penato per l’intero primo set, perché con i suoi attacchi non riusciva a passare. Verso la fine della frazione ce l’ha fatta e dal secondo set in poi è stato il grande mattatore del match da posto 2, con 21 punti e un 40% di realizzazione. La vittoria per 3-1 della ErmGroup San Giustino a Castelfranco di Sotto è passata anche sotto i colpi di Nico Cipriani, 19 anni, che fino alla scorsa estate aveva sempre giocato a Città di Castello e prevalentemente da laterale. Coach Marco Bartolini lo ha di nuovo voluto ma nel ruolo di opposto e la prestazione di sabato scorso è stata senza dubbio rimarchevole anche dal punto di vista caratteriale: nel momento più difficile, infatti, Cipriani non si è demoralizzato e ha trovato la forza non solo di reagire, ma anche di diventare decisivo per la squadra. Che cosa è successo? “Che nel primo set siamo partiti lenti – dichiara il giovane attaccante di Promano – perché abbiamo la pecca di non iniziare al massimo ed è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare. Gli avversari ci hanno preso le misure e mi è mancata anche quella giusta intesa con Sitti che poi ho ritrovato. A quel punto, siamo tutti ripartiti più fiduciosi e vogliosi”. È stata una fra le partite migliori da te disputate in B? “Da quando sono a San Giustino sì, anche se siamo appena alla terza giornata, ma ricordo piacevolmente altre circostanze con la maglia del Città di Castello”. Quando la tua mano era oramai “calda”, stavi passando anche con una certa facilità. “Passare non è mai semplice, specie per un giovane come me. Avevo sempre il muro di Castelfranco che mi creava problemi e tutto è diventato più facile – come ripeto – quando è cresciuta l’intesa con Sitti”. A giudicare da sabato scorso, è il caso di dire che ti sei ben adattato al ruolo di opposto. E’ così, almeno in larga misura? “Considerando il fatto che negli ultimi due anni ho giocato alla banda, mi occorre ancora del tempo per recuperare i colpi da opposto, per quanto in passato mi sia alternato fra posto 4 e posto 2”. A Castelfranco di Sotto la bella reazione è stata frutto più del carattere o del gioco messo in mostra? “Il carattere non ci è mancato: anzi, subito dopo la sconfitta con la Sir Safety Monini era proprio questa la gara “utile” per dimostrare quanto possiamo valere anche dal punto di vista mentale, con il nostro capitano, Davide Marra, che è un gran trascinatore. Per ribaltare i risultati, però, occorrono anche gioco e tecnica, oltre che la testa”. Domenica prossima, altro impegno di difficoltà elevata in casa contro la Ecosantagata di Civita Castellana; ora che vi siete sbloccati, l’obiettivo numero uno sarà quello di mantenere la continuità di rendimento? “La dobbiamo trovare senza ricorrere a picchi individuali di prestazioni: ognuno deve dare il suo e tutti i singoli debbono attestarsi su livelli omogenei. Che il Civita Castellana sia un cliente ostico lo sappiamo benissimo e il nostro allenatore è partito in quarta con il lavoro fin da inizio settimana”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la ErmGroup San Giustino si riscatta a Castelfranco di Sotto

    Di Redazione Primo set e metà del secondo da dimenticare, poi la ErmGroup San Giustino prende le misure agli avversari e riscatta il ko casalingo contro la Sir Safety Monini, andando a vincere per 3-1 al PalaBagagli di Castelfranco di Sotto contro una Imballplast Arno 1967 che era a punteggio pieno dopo due giornate del campionato di Serie B, girone F. La migliore risposta che i biancazzurri potessero fornire, sgretolando pian piano tutte le certezze acquisite dai padroni di casa e vestendo i panni di squadra da alta classifica, con un carattere che finalmente è venuto a galla. Risultato: seconda frazione vinta in rimonta e le successive due dominate in maniera netta, con una ricezione più ordinata, una difesa diretta dall’ottimo Marra e un attacco nel quale Cipriani, sistematicamente neutralizzato nel set iniziale, è poi diventato incontenibile: 21 punti e un 40% di realizzazione, nonostante i numeri negativi sullo 0-1. Rimarchevoli, sul piano individuale, anche le prestazioni di Muscarà al centro e di Agostini, che alla banda ha imposto in più di una circostanza la sua esperienza. Per la Imballplast, da segnalare i 21 punti dell’opposto Da Prato e la pericolosità, anche dai nove metri, dello schiacciatore Nicotra. Francesco Mattioli, tecnico della formazione pisana con un passato da giocatore anche a San Giustino nel Vivi Altotevere (stagione 2012/’13), schiera Berberi in regia, Da Prato opposto, Testagrossa e Samminiatesi al centro, Falaschi e Nicotra a lato e Taliani libero. Il collega Marco Bartolini risponde con la diagonale Sitti-Cipriani, con la coppia centrale Muscarà-Cesaroni, con Agostini e Skuodis a lato e con Marra libero. All’inizio, la ErmGroup prova un paio di allunghi, subito rintuzzati dai locali, che vanno sul 6-4 con l’ace di Berberi e costruiscono l’allungo sulla potente battuta di Nicotra, che piazza tre ace sullo stesso turno e porta l’Arno 1967 sull’11-5, con il 12esimo punto firmato dal muro di Da Prato su Skuodis. Sbagliano molto i biancazzurri e anche la ricezione non è certo delle migliori; Cipriani trova spesso davanti il muro avversario e non passa. Anche Samminiatesi pizzica al servizio (19-10) e i pisani, quasi in scioltezza, chiudono in breve tempo la pratica sul 25-15 con la pipe di Nicotra. Formazioni invariate nel secondo set, che ben presto imbocca la falsariga del primo: la ErmGroup sembra non essersi scrollata di dosso il fardello della partita precedente, anche se la mano di Cipriani comincia a piazzare i primi colpi. Sul 9-6 per i pisani, l’ace a fondo campo di Cioffi, entrato in battuta, riavvicina San Giustino (9-10), che tuttavia continua a soffrire il servizio di Nicotra, ma la svolta del match è vicina e prende corpo quando Muscarà firma in primo tempo il punto del 12-15. Il margine di vantaggio dell’Arno 1967 si riduce progressivamente: il muro sangiustinese comincia a funzionare e i ragazzi di Bartolini dapprima tengono il -1 sui cambi palla poi raggiungono la parità sul 18-18 con un contrattacco di Agostini, dando la chiara sensazione di essersi sbloccati. Si procede sul punto a punto fino al 22 pari, quando una invasione concretizza il sorpasso della ErmGroup, che con la battuta di Sitti mette in crisi la ricezione dei toscani e perfeziona lo scambio con Cipriani, il quale da posto 4 appone successivamente il sigillo del 25-23 che ristabilisce la parità. L’1-1 mette le ali alla ErmGroup, che nella terza frazione contiene i tentativi del Castelfranco con un muro e un primo tempo di Muscarà e prende il largo con un Cipriani oramai sugli scudi. I padroni di casa accusano un calo e subiscono un autentico sbandamento del quale approfittano Cesaroni a muro e Agostini, che con tre punti di fila (slash compreso) fissa il vantaggio a +7 sul 15-8. Nemmeno il time out frena il ritmo di Marra e compagni, perché Muscarà e Cipriani scavano il fosso fino al 17-9, permettendo un piccolo recupero sull’altro fronte fino al 12-17 e rimettendosi in marcia con il solito Cipriani e con un mani fuori di Agostini. Castelfranco muove lo score solo per effetto di tre errori al servizio della ErmGroup, che nel finale – con Skuodis sostituito da Conti, reduce da una tormentata settimana a livello fisico – beneficia di un errore al servizio, stavolta commesso dai biancoverdi e innesca di nuovo Cipriani sul contrattacco che decide il set (25-19) e ribalta la situazione in campo. Coach Mattioli, che già aveva operato qualche cambio per provare a scuotere i suoi, decide adesso di ripartire in posto 4 con Aliberti in luogo di Falaschi. La ErmGroup, con Conti confermato, capisce che può far sua l’intera posta in palio e non molla la presa: la retroguardia è sempre attenta e il Castelfranco non ha più la precisione di inizio gara, con Da Prato e Nicotra che concludono out. Nicotra subisce un muro da Cesaroni e viene richiamato in panchina, senza tuttavia che la musica cambi, perché una invasione e un tocco di Cesaroni – a seguito di un’altra battuta di Sitti che crea scompiglio – producono un gap di sei lunghezze (11-5) da dover amministrare con razionalità sui cambi palla perfezionati da Muscarà e da Conti, che va a segno in pipe. Cipriani c’è sempre e pure Cesaroni non fa sconti a muro; sul 20-13, la partita conosce di fatto il proprio destino: Cipriani e Conti non ne sbagliano una e il vantaggio accumulato regge bene; anzi, c’è spazio anche per un primo tempo vincente di Stoppelli appena entrato, che precede l’ultima prodezza di Cipriani e la battuta lunga di Da Prato, che chiude i giochi sul 25-17 per San Giustino. “Ci voleva proprio“: è questo il commento a caldo di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, sull’impresa di Castelfranco di Sotto. “Nel corso della settimana – prosegue l’allenatore biancazzurro – ci siamo chiusi dentro lo spogliatoio per confrontarci sulla situazione, anche perché dobbiamo conoscerci meglio. I nostri avversari sono partiti molto forte, specie dai 9 metri, riuscendo a fare cose che raramente si vedono in categoria, ma noi abbiamo risposto con una grande prova caratteriale, che ha esaltato alcune pedine del gruppo. Dico allora: non eravamo dei brocchi la settimana scorsa, come non siamo diventati fenomeni oggi. È semplicemente una sorta di ‘work in progress’, tipico di un organico che si è in larga misura rinnovato“. ImballPlast Arno 1967 Castelfranco di Sotto-ErmGroup San Giustino 1-3 (25-15, 23-25, 19-25, 17-25)IMBALLPLAST ARNO 1967 CASTELFRANCO DI SOTTO: Testagrossa 7, Samminiatesi 2, Berberi 2, Nicotra 14, Taliani (L1) ricez. 70%, Aliberti 4, Da Prato 21, Carrai, Puente, Cantini 3, Puccetti 1, Falaschi 6. Non entrati: Ammannati (L2), Stagnari. All. Francesco Mattioli.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 6, Marra (L1) ricez. 76%, Sitti 1, Conti 5, Bartoli (L2), Agostini 14, Skuodis 6, Cioffi 1, Stoppelli 1, Muscarà 10, Cipriani 21. Non entrati: Daniel, Ricci, Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Andrea Zaccaria e Benedetta Fibbi di Firenze.Note: Durata set: 22’, 31’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 49’. Castelfranco di Sotto: battute sbagliate 10, ace 7, muri 7, ricezione 60% (perfetta 25%), attacco 37%, errori 22. San Giustino: battute sbagliate 12, ace 1, muri 11, ricezione 64% (perfetta 35%), attacco 42%, errori 27. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO