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    Paolini è nei quarti a Wimbledon, Keys costretta al ritiro sul 5 pari del terzo set

    Jasmine Paolini (foto Getty Images)

    Per la prima volta ai quarti di finale Jasmine Paolini (7) che batte per ritiro l’americana Madison Keys (12) 6-3 6-7 5-5 rit. lo score. Jasmine giocherà contro la vincente dell’incontro che vede opposte Emma Navaro (17) e Coco Gauff (2).

    Una bella partita con un epilogo che lascia l’amaro in bocca come testimonia Jasmine: “Ho vinto, ma adesso sono dispiaciuta per lei. Vincere così è brutto. Madison è un’avversaria correttissima ed ha giocato un match incredibile. E’ stata una partita molto dura con alti e bassi Sono felici, ma triste per lei non è facile vincere così. Spero che al di là di come è andata la partita sia piaciuta. E’ stato come essere sulle montagne russe. Lei ha giocato un ottimo tennis e la pallina arriva velocissima ed anche quando ero sotto nel terzo mi sono detta stai lì perché nel tennis non si sa mai. Ed ora sono qui ed ho vinto.”

    Alla seconda vittoria sul n°1 Jasmine ringrazia il pubblico e numerosi tifosi italiani: “Ormai conosco bene questo campo grazie per il sostegno a tutti e specialmente anche a tutti gli italiani: grazie Ragazzi”.

    Una partita difficile contro la numero 12 del mondo, giocato sul numero uno a tetto chiuso. Condizioni indoor che favorivano Madison Keys dotata di un servizio con una prima fulminante ed una seconda che rimbalza lunga ed altissima fatta apposta per mettere in difficoltà le tenniste di bassa statura come la lucchese. Oltre al servizio Madison che ha giocato il primo Slam a soli 16 anni, sembrava che dovesse essere la nuova Serena, ma poi non è andata oltre la settima posizione, è dotata di un dritto velocissimo giocato piatto che sui campi veloci è un’arma vincente. Infatti a parte una semifinale nel 2018 al Roland Garros, la Keys vanta una finale nel 2017 agli US Open seguite da due semifinali, nel 2018 e nel 2023 sempre a New York e da due semi nello Slam Australiano nel 2015 e 2022. Il momento decisivo sul 2-5 del terzo. Jasmine lottatrice nata, gioca punto su punto. Madison arriva a due punti dal match. Sul 30 pari, Jasmine guadagna una palla break. Risposta aggressiva dell’allieva di Furlan. La Keys sbaglia un dritto e forse si sbilancia sull’appoggio Palla in rete e mano sull’adduttore sinistro. Jasmine tiene il servizio e si fa sotto. Keys al cambio campo chiede il Medical Time Out per un problema all’adduttore sinistro. Madison rientra con una vistosa fasciatura sulla gamba sinistra zoppicando leggermente. Una situazione difficile per entrambe. La statunitense non si muove e cerca di giocare da ferma. In lacrime Keys perde il servizio. Paolini si appresta a servire sul 15 pari e Madison si avvicina all’arbitro ed abbandona tra le lacrime e gli applausi del pubblico.

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    Paolini super! Batte Andreescu, è negli ottavi a Wimbledon

    Jasmine Paolini

    Solida prestazione di Jasmine Paolini che si qualifica per gli ottavi di Wimbledon 2024 battendo in due set (7-6 6-1) la canadese Bianca Andreescu, 24 anni scesa per infortunio al numero 176 delle classifiche, ma vincitrice degli US Open nel 2019. Si gioca sul campo n°1 come conviene allo status della toscana, numero 7 del ranking dopo la finale al Roland Garros. Jasmine inizia male. Parte contratta e perde subito il servizio su quattro vincenti di dritto della canadese che approfitta ed attacca sulla seconda palla dell’azzurra ancora leggermente lenta. Nessun problema. Paolini recupera subito il break e nel gioco successivo conquista due opportunità per strappare il servizio alla canadese. Andreescu annulla con due aces ed un servizio vincente. Il set continua seguendo la regola dei servizi. Andreescu cerca di aggredire la seconda dell’italiana, ma la velocità di Jasmine rimedia sempre alle bordate della canadese. Non ci sono palle break e il set si decide al gioco decisivo. Anche qui equilibrio fino al 4 pari. Andreescu affossa due dritti in rete e Jasmine chiude al primo set point disponibile.

    Rotto l’equilibrio Jasmine dilaga nella seconda frazione. La preparazione atletica della Paolini fa la differenza. L’allieva di Furlan copre il campo in maniera straordinaria. Andreescu che già faceva fatica a coprire la parte destra del campo subisce l’aggressività della finalista di Parigi. La candese cerca di finire il colpo appena possibile, ma incrementa solo la percentuale di errori. Quando può giocare da ferma Andreescu, che con solo 4 tornei giocati è 76 nella Race (Paolini è quinta), fa male, ma ormai Jasmine in fiducia copre tutto il campo e domina il gioco. Finisce 6-1 in un’ora e trentuno minuti. Paolini approda per la terza volta consecutiva dopo l’Open d’Australia ed il Roland Garros agli ottavi Slam. Di nuovo alla seconda settimana in un Slam affronterà ora Madison Keys. La Keys che ha nel servizio un’arma micidiale, ma per la Paolini annata 2024 nessun risultato è impossibile.

    Jasmine che non smette di sorprendere con il suo tennis lottato ed il suo sorriso contagioso non nasconde la gioia per il risultato raggiunto :

    “Mi sono divertita molto è molto bello giocare con questo pubblico e questo tipo di stadio, credo di aver, un buon match. Mi piace molto giocare qui, lo stadio pieno e mi avete supportato tutti, una bella atmosfera. Ho cercato di aggredire per prima lei gioca un tennis molto aggressivo e può giocare molto bene. Ho giocare di prendere l’iniziativa per prima altrimenti lei mi avrebbe fatto correre molto. Si è vero mi piace fare le volèe qui sull’erba ed giocare anche il doppio mi aiuta. Insomma credo di avere fatto un good job.” Conclude Paolini tra le risate e gli applausi del Court N°1. LEGGI TUTTO

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    Sinner parla dopo la sconfitta a Parigi: “È stata una grande partita. Nei set che ha vinto lui ha giocato meglio i punti importanti. Sono veramente deluso” (Audio completo della conferenza stampa)

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Non è facile rispondere alle domande dei giornalisti dopo quattro di partita persa alla fine per un break nel quinto e che se fosse stata due su tre avrebbe vinto. La dura legge degli Slam uno sport diverso dal tennis che si gioca tutto l’anno. Jannik Sinner visibilmente deluso si presenta in conferenza direttamente dal Centrale, senza passare nemmeno per la doccia.
    “È stata una grande partita. Nei set che ha vinto lui ha giocato meglio i punti importanti. Sono veramente deluso, ma fa parte della mia crescita e del processo e tornando indietro prima del torneo non avrei mai aspettato di raggiungere questi livelli. D’altra parta sono deluso e non posso fare altro che guardare avanti per cercare di migliorare, fare sempre il meglio che posso, e vedere cosa posso fare nel futuro in questo torneo se vogliamo vedere il lato positivo ho migliorato dallo scorso anno, avrò una possibilità di giocare ancora qui per le Olimpiadi e vediamo come andrà.”

    Il fisico non ha creato problemi a Jannik
    “Ero un po’ teso ed i crampi ci stavano, ma ho gestito la situazione, ho gestito bene la cosa. Era presto nel match e non mi preoccupava. Non si può confrontare noi due con le rivalità del passato. Quando si gioca uno contro l’altro sono sempre partite importanti ed è bello per il gioco. Il vincitore è felice e lo sconfitto cerca di trovare un modo per vincere la volta successiva ed è quello che cercherò di fare. Ci conosciamo bene. C’è sempre una certa tensione ed ogni volta ci aspettiamo delle cose che mandano all’aria i piani fatti prima. Credo che la prossima volta sarà differente vedremo su quale superficie, se sarà al meglio dei tre, al meglio dei cinque. Nel Grande Slam è sempre diverso. Credo che sia sempre una partita eccitante e spero di fare meglio la prossima volta.”

    Ora riposo ribadisce Sinner, senza televisione
    “Mi pace guardare il tennis, ma è dura perché perdere nelle semi, è dura, se perdi al primo turno è diverso. Pensi potevo essere li. Dopo tre settimane senza giocare arrivare a giocare quattro ore è positivo. Ora penso a riposarmi a prendere cura del mio corpo. Ora è la mia priorità principale e poi essere pronto per l’erba.”Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Swiatek implacabile! Domina Vondrousova, è in semifinale

    Iga Świątek (foto Patrick Boren)

    Un lampo. Giocasse sempre lei non ci sarebbero partite che terminano alle due di notte dopo quattro ore di gioco. La numero uno del mondo Iga Swiatek si è qualificata per le semifinali del Roland Garros 2024 superando in due set 6-0 6-2 e 64 minuti di gioco la ceca Marketa Vondrousova (6).
    Poco da dire sulla partita. Come al turno precedente Iga ha demolito la sua avversaria, nel primo set, un 6-0 questa volta in 24 minuti quattro in più rispetto al match contro Potapova. Ingiocabile sul proprio servizio, due scambi e subito punto, la tre volte vincitrice dello Slam parigino concedeva qualche palleggio in più sul servizio della Vondrousova. Il risultato era sempre lo stesso. Iga con i piedi dentro il campo a distribuire palle velocissime e Marketa tre metri fuori della riga a cercare di recuperare in qualche modo. E dire che la Vondrousova, a Parigi nel 2019 ha giocato la finale, persa contro l’australiana Ashleig Barty 6-1 6-3. Quindi non una terraiola, ma neanche una sprovveduta.
    Ci vogliono 37 minuti per vedere Vondrousova vincere il suo primo gioco tra gli applausi entusiasti del pubblico che tifa sempre per vedere più tennis possibile. Una distrazione per Iga, che riprende subito il controllo del gioco. Vondrousova cerca da mancina di spostare sul lato sinistro Swiatek, ma la velocità di piedi di Iga è impressionante. Arriva in anticipo sulla palla e ribalta la dinamica dello scambio. Vondrousova riesce a guadagnare un altro gioco, ma la fine arriva implacabile. Sei giochi a due e terza semifinale consecutiva a Patigi per Iga Swiatek dove sfiderà l’americana Coco Gauff. Le due si sono incontrate 11 volte. Dieci le vittorie della Swiatek contro una della Gauff nel 2023 sul cemento di Cincinnati. Il pronostico è a senso unico perché specialmente su terra la polacca è per altre tenniste un problema insolubile.
    Infatti Roland Garros che ha vinto tre volte, 2020, 2022 e 2023, perdendo nel 2021 nei quarti di finale contro Maria Sakkari (6-4 6-4) è lo Slam più adatto al gioco della polacca. Swiatek utilizza una presa Western estrema con il palmo sotto il manico e rivolto verso l’alto. Iga riesce così a generare, unica tra le tenniste, un topspin impressionante in media sopra i 2000 rpm, con punte a 3000 rpm i valori di Rafael Nadal. La tre volte vincitrice di Slam inoltre anticipa al massimo il punto di impatto. La palla viene colpita al punto massimo del rimbalzo e sono state rilevate velocità di uscita pari quelle raggiunte da Dominc Thiem. Sulla terra battuta Un tipo di gioco che sulla terra battuta crea problemi a quasi tutte le avversarie abituate a colpi piatti ed in difficoltà di fronte a colpi con rimbalzi più alti del normale. Poche le soluzioni possibili. Forse ci vorrebbe una nuova Serena. Al momento alternative non ce ne sono. Il quarto Roland Garros è sempre più vicino.
    GS Roland Garros Iga Swiatek [1]66 Marketa Vondrousova [5]02 Vincitore: Iga Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2Marketa Vondrousova 0-15 0-30 15-30 15-405-2 → 6-2Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Marketa Vondrousova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Marketa Vondrousova 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Marketa Vondrousova 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Marketa Vondrousova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-0 → 6-0Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 5-0Marketa Vondrousova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0Marketa Vondrousova 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

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    Nardi da Parigi: “È una bellissima sensazione giocare il primo Slam nel main draw” (Audio dell’intervista)

    Luca Nardi a Parigi (foto Patrick Boren)

    Proseguono gli allenamenti in attesa del primo turno di domani e sul campo n.5 incontriamo il nostro Luca Nardi che affina i colpi con il giapponese Kei Nishikori. Allenamento non banale. Il giapponese classe 1989, già numero quattro nel 2015, ed attualmente sceso alla posizione 390, picchia la palla come se il tempo non fosse passato. Dall’altra parte Luca classe 2003 ed attuale 70 del mondo, il più giovane dei top-100 italiani al suo debutto nel main draw in uno Slam.

    L’intervista di Luca Nardi a Parigi:

    Differenze quasi zero se non a favore di Nardi che tiene lo scambio senza problemi e sul diritto mette sempre in difficoltà il figlio del Sol Levante. Le impressioni sono molte buone specialmente sul servizio che un ribattitore come Kei quando entrava la prima aveva difficoltà a rispondere. Niente da dire sulla mobilità, mentre forse in alcuni casi sarebbe stato meglio spostarsi sul diritto invece che giocare il rovescio. Comunque è più scuola spagnola (con i piedi dentro il campo si va a cercare il dritto) che italiana, e nel caso si deve chiudere perché altrimenti si lascia campo libero all’avversario.

    Insomma una buona impressione prima del debutto domani contro il francese Alexandre Muller 90 del ranking. Primo incontro a livello di main draw, mentre a livello di Challenger e qualifiche, Luca è in vantaggio 2-0 con una vittoria a Barletta 6-1 6-2 nel 2022, ed a Montecarlo 3-6 6-4 6-4 quest’anno nel secondo turno di quali.
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    Roland Garros: Sara Errani eterna giovinezza, a 37 anni si qualifica per suo 14esimo Roland Garros (Audio dell’intervista da Parigi)

    Sara Errani (foto Patrick Boren)

    In pochi ci credevano, ma Sara Errani non finisce di stupire. Dopo la vittoria in doppio agli Internazionali in doppio, la bolognese si qualifica per l’edizione 2024 del Roland Garros battendo in due set entrambi chiusi al tie-break la rumena Elena-Gabriela Ruse 152 del ranking. Sotto 3-5 nella prima frazione Sara ha annullato un set point per poi chiudere 10-8 un lunghissimo tie-break durato la bellezza di diciotto punti. Ancora equilibrio anche nella seconda frazione, anche questa decisa al tie-break che Errani vince per setti punti a quattro. Un risultato quasi incredibile. Trentasette anni, 30 tornei vinti in doppio, 9 in singolare ed ancora tanta voglia di giocare e provare emozioni.
    “La Guerriera” l’ha definita Chatgpt e mai soprannome fu più meritato. Alta un metro e sessantaquattro in un tennis di valchirie e giocatrici muscolose, Sara ha sempre saputo sopperire con l’intelligenza tattica e la lotta fino all’ultimo 15 quello che le mancava dal lato fisico e della potenza. Anno di grazia il 2012 in cui arriva in finale al Roland Garros, sconfitta da Maria Sharapova, stesso anno di nascita 1987, ma già pensionata di lusso. Seguono ancora tre anni fasti sempre sulla terra parigina. Semifinale nel 2013, sconfitta da Serena, anno in cui Sara tocca il suo best ranking allo posizione numero 5. Ancora i quarti nel 2014 e nel 2015 sempre alla Porte d’Auteuil e nove anni dopo tre vittorie di file per una qualificazione quasi irreale.

    La intervista a Sara Errani di Enrico Milani dopo la qualificazione per il main draw di Roland Garros 2024:

    Enorme anche la carriera in doppio in coppia con Roberta Vinci. Numero uno del mondo nel 2012, Grande Slam in carriera, e doppio titolo agli Australian Open, unica esponente del tennis italiano (uomini e donne) insieme alla Vinci ad avere conquistato un titolo a Wimbledon. Sara non si pone limiti ne aspettative “Finché il tennis mi da emozioni continuerò a giocare”. Un esempio per tutte le generazioni.
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    Mattia Bellucci vince in rimonta al super tie-brak del terzo. Per lui primo Roland Garros (Audio dell’Intervista)

    Mattia Bellucci a Roland Garros (foto Patrick Boren)

    Una prova di carattere e di orgoglio oltre che un tennis ad alto livello. Mattia Bellucci centra per la prima volta in carriera la qualificazione al Roland Garros battendo al tie-break decisivo lo spagnolo Alejandro Moro Canas, 190 del ranking, recuperando un set di svantaggio, 3-6 6-2 7-6 lo score finale.
    La partitaSu una superficie che non gli è amica, il rovescio piatto che passa ogni volta a due centimetri dalla rete faceva venire i brividi a tutti gli italiani presenti sul court 13, Bellucci ha saputo adattarsi al gioco su terra cercando di dare lift ed incrociare con il suo dritto mancino, ancora non alla Nadal, ma più sicuro e meno a rischio del rovescio. Recuperata la frazione di svantaggio il match si è deciso al terzo con un pathos degno di una sfida da Slam.

    (Mattia Bellucci – foto Patrick Boren)
    La qualità di Mattia è stata l’aggressività nello scambio e il coraggio di andare a cercare la partita senza attendere regali dallo spagnolo. Testimone le due palle break concesse da Bellucci ed annullate con due seconde vincenti ad oltre 170 km/h. Nessun colpo di attesa anche da parte di Canas Moro che pure lui annullava con un diritto vincente una dei due break point guadagnati dall’azzurro. Si arrivava quindi al maxi tie-break (10 punti) decisivo per la qualificazione. Purtroppo Bellucci iniziava con un doppio fallo, che faceva male al morale, andava sotto 0-4, ma oggi era giornata di lotta. Fino all’ultimo punto. Un ace ribaltava le sorti del tie-break. La fiducia ed il tennis si spostavano dalla parte di Mattia che infilava cinque punti consecutivi e sullo slancio un ace ed un dritto imprendibile uncinato a sinistra sigillavano il vantaggio dell’allievo di Fabio Chiappini. Arrivavano tre match point ed il secondo era quello buono. Braccia al cielo e qualificazione per il secondo Slam in carriera, Bellucci inizia a giocare nella corte dei grandi.
    Questo l’audio dell’intervista di Enrico Milani a Mattia Bellucci dopo il successo che gli apre le porte del main draw a Roland Garros:

    Le conseguenzeVentitré anni il primo giugno, attuale 173 del mondo con un best alla 142esima posizione, Mattia fino ad oggi vantava una sola qualifica Slam, nel 2023 all’Open d’Australia, subito sconfitto in quattro set da Benjamin Bonzi. Con la vittoria di oggi disputerà il primo turno del tabellone principale (avversario ancora da definire) che gli frutterà in caso di sconfitta un assegno di 73.000 euro. Inoltre con le tre vittorie nel torneo di qualificazione guadagna 25 punti che si sommano ai 10 nel caso di sconfitta al primo turno nel tabellone principale. Un risultato importante che dovrebbe al minimo fruttare un salto di una ventina di posti. Ma volgiamo essere ottimisti. Il talento c’è ed anche a Parigi sperare è lecito.
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    L’allenamento di Nadal a Parigi

    Rafael Nadal a Parigi (foto Patrick Boren)

    Giornata di allenamenti oggi alle Porte d’Auteuil e non poteva mancare il 14 volte vincitore del Roland Garros: Rafael Nadal. Sulle orme di Sinner anche il campione spagnolo ha prenotato il campo 5 poi il Centrale per finire con un’ora nel pomeriggio sul campo 29 dello stadio Jean Bouin. Sparring partner d’eccezione, il numero cinque del mondo Daniil Medvedev (nella foto di Patrick Boren, il russo durante l’allenamento).
    Fase di riscaldamento ridotta e subito partita, anche qui con tribune gremite e telefonini accesi per filmare quella che sarà l’ultima apparizione di Rafa a Parigi. L’impressione guardando la partita tra i due è che Rafa sia alla ricerca della potenza specialmente sul diritto per accorciare gli scambi. Cerca di colpire più forte di prima, un po’ più centrale per non dare angoli, e forse anche con uno spin meno accentuato.
    📺❤️ LiveTennis TV – Sinner e Nadal al Roland Garros 2024 (23 Maggio 2024) di Enrico Milani

    Un Nadal che cerca di spostarsi il meno possibile. Non più l’esasperata, come da scuola spagnola, ricerca del diritto, ma giocate di rovescio, alzando la palla e cercando lunghezza. Purtroppo di lunghezza non ce n’era molta e Medvedev chiudeva accelerando con il diritto.

    Nella foto di Patrick Boren, lo spagnolo in azione a Parigi.
    In conclusione un Nadal non male, ma con tanta strada ancora da fare…
    Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO