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    MotoGp, Dall'Igna: “Noi facciamo sviluppo. Resteremo a casa se non possiamo fare”

    ROMA – La Ducati in MotoGp si è mostrata negli ultimi anni molto propensa allo sviluppo. Al di là del motore, la partita di gioca anche sull’aerodinamica, ma la MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers’ Association) non ha confermato l’abbassatore anteriore in movimento della scuderia di Borgo Panigale per il 2023. Il direttore generale del team italiano, Luigi Dall’Igna, critica con forza questa decisione in un’intervista a “Speedweek”: “È nostro compito migliorare le moto da corsa ogni anno. Abbiamo il dipartimento di sviluppo per questo. Se non siamo più autorizzati a fare tutto ciò entro il limite delle regole, allora possiamo rimanere sin da subito a casa”.
    Pulsanti aggiuntivi
    Niente abbassatore nel 2023 quindi, mentre quest’anno la novità è stata già introdotta sulle Desmosedici ufficiali e sulle GP22 di Johann Zarco e Jorge Martin. “Ci sono stati alcuni piloti che hanno già utilizzato il ‘Front Device’ nelle prime gare, altri solo in seguito”, conferma infatti Dall’Igna. Tra gli addetti ai lavori c’è però chi critica questa nuova tendenza ad aggiungere nuove funzioni di guida. “Alcune scuderie hanno affermato di avere già fino a undici pulsanti sul manubrio. Dicono che i tanti dispositivi distrarrebbero la guida dei piloti. Non sono d’accordo. Per i piloti, un pulsante aggiuntivo non fa alcuna differenza”, controbatte però il manager italiano che difende così le innovazioni ideate a Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Se non possiamo sviluppare allora restiamo a casa”

    ROMA – “È nostro compito migliorare le moto da corsa ogni anno. Abbiamo il dipartimento di sviluppo per questo. Se non siamo più autorizzati a fare tutto ciò entro il limite delle regole, allora possiamo rimanere sin da subito a casa”. Così il direttore generale di Ducati, Luigi Dall’Igna, che dalle colonne di “Speedweek” torna sulla questione dell’abbassatore anteriore in movimento ideato dalla scuderia di Borgo Panigale per la MotoGp. Il nuovo dispositivo è stato però bocciato dalla MSMA (Motorcycle Sports Manufacturers’ Association) principalmente perché avrebbe fatto lievitare troppo il budget delle altre scuderie nel prossimo anno.
    La critica di Dall’Igna
    Niente abbassatore nel 2023 quindi, mentre quest’anno la novità è stata già introdotta sulle Desmosedici ufficiali e sulle GP22 di Johann Zarco e Jorge Martin. “Ci sono stati alcuni piloti che hanno già utilizzato il ‘Front Device’ nelle prime gare, altri solo in seguito”, conferma infatti Dall’Igna. Che poi aggiunge: “Alcune scuderie hanno affermato di avere già fino a undici pulsanti sul manubrio. Dicono che i tanti dispositivi distrarrebbero la guida dei piloti. Non sono d’accordo. Per i piloti, un pulsante aggiuntivo non fa alcuna differenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi su Bagnaia: “Spero possa lottare per il titolo”

    ROMA – Valentino Rossi incoraggia i suoi. Dall’inaugurazione del monumento che porta il suo nome, il pilota nove volte campione del mondo parla di questa stagione MotoGp che ha visto la VR46 Racing Team fare il suo esordio. Il primo podio di Marco Bezzecchi ad Assen, nel Gran Premio d’Olanda, certifica il buon lavoro della scuderia del Dottore. E ora che il Motomondiale ripartirà il 7 agosto da Silverstone, la leggenda di Tavullia ha un augurio speciale per i suoi piloti: “Spero che i nostri piloti vadano forte e che magari Marini e Bezzecchi possano ancora lottare per qualche podio”.
    Su Bagnaia
    Nonostante il suo periodo in Ducati non sia stato ricco di soddisfazioni come i suoi anni in Honda e Yamaha, Valentino Rossi tifa Pecco Bagnaia per il titolo iridato. Il torinese sulla Desmosedici è però distante 66 punti dal leader della classifica piloti Fabio Quartararo e il nove volte iridato afferma: “Spero che Bagnaia possa recuperare lo svantaggio e lottare per il mondiale”. Sullo sfondo, però, c’è sempre la grande passione per l’Inter, che ha riportato a Milano Romelu Lukaku. “Sono molto contento per questo. È uno degli attaccanti più forti del campionato italiano, quindi è un bene averlo con noi”, afferma Rossi, visibilmente soddisfatto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Puntiamo al mondiale, ma basta con i ritiri”

    ROMA – La MotoGp è in ferie, ma i team continuano a lavorare ed è già tempo di primi bilanci. Paolo Ciabatti, team manager della Ducati, aveva parlato così prima della sosta: “Come costruttori possiamo ritenerci soddisfatti. Come brand siamo al top, ma vorremmo che i nostri piloti siano un po’ più concreti in pista. Su questo non possiamo essere contenti e dovremmo puntare a essere competitivi su ogni pista, anche quelle su cui la Ducati fa normalmente fatica. Per il titolo, finché la matematica non ci escluderà niente è perduto”. Ora che si tornerà a correre il 7 agosto prossimo a Silverstone, Pecco Bagnaia chercherà di ricucire lo strappo di 66 punti tra sé e il leader della classifica piloti, Fabio Quartararo.
    Concretezza e mentalità
    Un primo bilancio a due facce dunque quello fatto dal manager della casa di Borgo Panigale, che aggiunge: “Abbiamo poche chance per rientrare nella corsa al Motomondiale, ma ovviamente ci proveremo. Non sarà facile eguagliare la solidità di Quartararo e di Aleix Espargaro. Sappiamo che la moto è competitiva su ogni circuito e questo lo abbiamo dimostrato. Lavoriamo con i nostri piloti per lavorare sulla giusta mentalità. Cercheremo di fare in più punti possibili, sperando che non ci saranno più ritiri”. Poi un commento su Jack Miller, che nel 2023 tornerà in KTM: “Anche se Miller non sarà più con noi l’anno prossimo, sappiamo che farà di tutto per aiutarci”, ha concluso Ciabatti. LEGGI TUTTO

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    Ducati Race of Champions: trionfa Bagnaia, secondo Marini davanti a Bezzecchi

    ROMA – E’ Pecco Bagnaia a vincere la Race of Champions, uno degli eventi più attesi della World Ducati Week, svoltasi sul circuito di Misano Adriatico. Il pilota del team ufficiale di MotoGp, nella gara su Panigale V4, precede la coppia del team Mooney VR46 formata da Luca Marini e Marco Bezzecchi, rispettivamente secondo e terzo. Quarta posizione davanti a Jack Miller, compagno di squadra di Bagnaia, che precede Enea Bastianini. Nella categoria V2, invece, a vincere è Federico Caricasulo, davanti a Nicholas Spinelli e Maximilian Kofler.
    L’ordine di arrivo (top 10)

    Bagnaia
    Marini
    Bezzecchi
    Miller
    Bastianini
    Martin
    Bassani
    Zarco
    Di Giannantonio
    Bernardi LEGGI TUTTO

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    Ducati Race of Champions: vince Bagnaia davanti a Marini e Bezzecchi

    ROMA – Pecco Bagnaia vince la Race of Champions sul circuito di Misano, uno degli eventi più attesi della World Ducati Week. Il pilota del team ufficiale di MotoGp, nella gara su Panigale V4, precede la coppia del team Mooney VR46 formata da Luca Marini e Marco Bezzecchi, rispettivamente secondo e terzo. Quarta posizione davanti a Jack Miller, compagno di squadra di Bagnaia, che precede Enea Bastianini. Nella categoria V2, invece, a vincere è Federico Caricasulo, davanti a Nicholas Spinelli e Maximilian Kofler.
    La classifica finale (top 10)

    Bagnaia
    Marini
    Bezzecchi
    Miller
    Bastianini
    Martin
    Bassani
    Zarco
    Di Giannantonio
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    MotoGp, Miller: “Crutchlow mi ha aiutato quando eravamo compagni”

    ROMA – “All’epoca, ho tratto vantaggio dall’aver trovato Crutchlow come compagno di squadra, mi ha aiutato molto con gli allenamenti. Mi ha fatto capire su cosa devi investire in questo settore se vuoi avere successo in MotoGp. L’ho capito subito”. Jack Miller ha raccontato, ai microfoni di “Speedweek”, del suo primo anno in MotoGp, quando nel 2015 fece il grande salto in classe regina accasandosi al team Honda LCR. L’australiano, attualmente alla Ducati ma promesso sposo di KTM per il 2023, ha sottolineato l’aiuto del connazionale Cal Crutchlow nella sua stagione da rookie.
    Le parole di Miller
    “Sono convinto di essere uno dei ragazzi più in forma sulla griglia – ha aggiunto Miller -. Non voglio fingere che mi piaccia il mio allenamento, perché a nessuno piace. Ma hai visto, per esempio, quest’anno nella gara al Sachsenring. A 36 gradi, quella è stata forse una delle gare più faticose della mia carriera. Mi sono sentito bene dalla A alla Z. E se riesci in una gara così calda, allora sei ben preparato per tutte le altre competizioni”. LEGGI TUTTO

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    Jack Miller: “Crutchlow mi ha aiutato al mio primo anno in MotoGp”

    ROMA – Jack Miller ha raccontato del suo primo anno in MotoGp, quando nel 2015 fece il grande salto in classe regina accasandosi al team Honda LCR. L’australiano, attualmente alla Ducati ma promesso sposo di KTM per il 2023, ha sottolineato l’aiuto del connazionale Cal Crutchlow nella sua stagione da rookie. “All’epoca, ho tratto vantaggio dall’aver trovato Crutchlow come compagno di squadra, mi ha aiutato molto con gli allenamenti – le sue parole ai microfoni di “Speedweek” -. Mi ha fatto capire su cosa devi investire in questo settore se vuoi avere successo in MotoGp. L’ho capito subito”.
    Il commento di Miller
    “Sono convinto di essere uno dei ragazzi più in forma sulla griglia – ha aggiunto Miller -. Non voglio fingere che mi piaccia il mio allenamento, perché a nessuno piace. Ma hai visto, per esempio, quest’anno nella gara al Sachsenring. A 36 gradi, quella è stata forse una delle gare più faticose della mia carriera. Mi sono sentito bene dalla A alla Z. E se riesci in una gara così calda, allora sei ben preparato per tutte le altre competizioni”. LEGGI TUTTO