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    MotoGP, Tardozzi smentisce ordini di scuderia a Bastianini: “Rallentava Bagnaia”

    SEPANG – La Ducati ha raggiunto un altro importante riconoscimento al termine del GP della Malesia, vincendo il titolo riservato ai team dopo quello costruttori. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    Bastianini: Lavagnetta normale, ma stavo solo gestendo
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia vince il Mondiale a Valencia se… Le combinazioni per il titolo in Spagna

    ROMA – Il titolo mondiale si avvicina sempre di più a Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati ha infatti trionfato nel Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento della MotoGP, non riuscendo a sfruttare, però, il primo match point a sua disposizione. Merito di Fabio Quartararo, che, anch’egli protagonista di una gara in rimonta assolutamente non scontata visto le difficoltà della Yamaha, ha chiuso terzo. Ora al francese serve un autentico miracolo: ecco quindi come Bagnaia può laurearsi campione del mondo nell’ultimo appuntamento di Valencia. 
    Bagnaia è campione a Valencia se:

    Arriva almeno 14° e Quartararo vince la gara
    Quartararo non vince la gara

    Infatti, come anticipato, il pilota della Yamaha è costretto a tagliare il traguardo per primo, in Spagna. Già un secondo posto, che vale 20 punti, non basta per colmare il gap.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia campione a Valencia: tutte le combinazioni per il titolo

    ROMA – Francesco Bagnaia sente sempre più vicino il sogno chiamato mondiale. Il pilota della Ducati ha infatti trionfato nel Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento della MotoGP, non riuscendo a sfruttare, però, il primo match point a sua disposizione. Merito di Fabio Quartararo, che, anch’egli protagonista di una gara in rimonta assolutamente non scontata visto le difficoltà della Yamaha, ha chiuso terzo. Ora al francese serve un autentico miracolo: ecco quindi come Bagnaia può laurearsi campione del mondo nell’ultimo appuntamento di Valencia. 
    Bagnaia vince il titolo a Valencia se:

    Arriva almeno 14° e Quartararo vince la gara
    Quartararo non vince la gara

    Infatti, come anticipato, il pilota della Yamaha è costretto a tagliare il traguardo per primo, in Spagna. Già un secondo posto, che vale 20 punti, non basta per colmare il gap.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi su Marquez: “Critichiamo la Moto3, guardate cosa fa lui”

    SEPANG -“Critichiamo tanto i ragazzi della Moto3 e poi guardate cosa fa Marquez. Un pilota dovrebbe dare il buon esempio, siamo al top del professionismo, il comportamento di Marquez che segue sempre un avversario per ottenere un vantaggio nel giro veloce non è positivo. Ho un aggettivo con cui definire questo comportamento, ma è meglio se me lo tengo per me”. Davide Tardozzi non ci gira intorno: il comportamento di Marc Marquez nelle qualifiche del Gran Premio della Malesia non gli è per niente piaciuto. Il team manger della Ducati ha accusato lo spagnolo di aver preso ripetutamente la scia di Pecco Bagnaia nel sabato del diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGP, in modo da trarre vantaggio nei giri veloci.
    Verso la gara
    Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport, ha poi parlato in vista della gara di domenica, che per Bagnaia potrebbe valere il primo titolo in classe regina: “Non siamo assolutamente disperati, quelli con cui siamo in lotta hanno fatto peggio di noi e Bagnaia sa di avere la velocità sufficiente soprattutto con le gomme usate. Siamo tranquilli e fiduciosi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, furia Ducati contro Marquez: “Guardate cosa fa”

    SEPANG – Davide Tardozzi è chiarissimo: quanto fatto da Marc Marquez nelle qualifiche del Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP, non gli è per niente piaciuto. Il team manger della Ducati ha accusato lo spagnolo di aver preso ripetutamente la scia di Pecco Bagnaia, in modo da trarre vantaggio nei giri veloci.”Critichiamo tanto i ragazzi della Moto3 e poi guardate cosa fa Marquez- ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Un pilota dovrebbe dare il buon esempio, siamo al top del professionismo, il comportamento di Marquez che segue sempre un avversario per ottenere un vantaggio nel giro veloce non è positivo. Ho un aggettivo con cui definire questo comportamento, ma è meglio se me lo tengo per me”. 
    Verso domenica
    Tardozzi ha poi parlato in vista della gara di domenica, che per Bagnaia potrebbe valere il primo titolo in classe regina: “Non siamo assolutamente disperati, quelli con cui siamo in lotta hanno fatto peggio di noi e Bagnaia sa di avere la velocità sufficiente soprattutto con le gomme usate. Siamo tranquilli e fiduciosi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia ostacolato da Quartararo: “Morbidelli penalizzato e lui no”

    SEPANG – Pecco Bagnaia ha parlato dopo il nono tempo in qualifica al Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati, che in questo weekend potrà chiudere matematicamente la partita per il titolo, ha spiegato il nervosismo dovuto al comportamento in pista da parte delle Yamaha di Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. “Fino a ieri non sentivo troppe cose dentro – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Oggi ho iniziato a sentire che c’è qualcosa. Stamattina mi sono un po’ troppo per quello che è successo. Solitamente quando entri in pista ti guardi indietro, ma Franco (Morbidelli, ndr) e Fabio (Quartararo, ndr) non l’hanno fatto. Hanno dato la penalità a Franco ma anche Fabio ha fatto la stessa cosa. Lì per lì mi sono innervosito, poi ho pensato che può succedere a chiunque. Essere umani vuol dire anche questo”.
    Verso la gara
    “In Q2 stavo forzando tanto, volevo essere in prima fila, ma non sono stato abbastanza intelligente per capire che bastava essere costanti in tutti i settori, senza forzare troppo per essere in prima fila – ha aggiunto Bagnaia -. Il nostro passo oggi era veramente forte. Quando ho visto che al T1 ero già sotto e di abbastanza, alla 4 ho frenato troppo forte e ho perso il davanti. So perché sono caduto, questo è già buono. Devo essere abbastanza intelligente, bisognerà capire la situazione. Prima nel box hanno iniziato a dirmi cosa fare in gara, io ci ho pensato un po’ e poi ho detto che attaccherò nei primi giri, non starò attento. Bisogna stare davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia su Quartararo e Morbidelli: “Mi sono innervosito”

    SEPANG – “Fino a ieri non sentivo troppe cose dentro. Oggi ho iniziato a sentire che c’è qualcosa. Stamattina mi sono un po’ troppo per quello che è successo. Solitamente quando entri in pista ti guardi indietro, ma Franco (Morbidelli, ndr) e Fabio (Quartararo, ndr) non l’hanno fatto. Hanno dato la penalità a Franco ma anche Fabio ha fatto la stessa cosa”. Pecco Bagnaia ha parlato così dopo il nono tempo in qualifica al Gran Premio della Malesia, diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati, che in questo weekend potrà chiudere matematicamente la partita per il titolo, ha spiegato il nervosismo dovuto al comportamento in pista da parte delle Yamaha di Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. “Lì per lì mi sono innervosito, poi ho pensato che può succedere a chiunque – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Essere umani vuol dire anche questo”.
    Le parole di Bagnaia
    “In Q2 stavo forzando tanto, volevo essere in prima fila, ma non sono stato abbastanza intelligente per capire che bastava essere costanti in tutti i settori, senza forzare troppo per essere in prima fila – ha aggiunto Bagnaia -. Il nostro passo oggi era veramente forte. Quando ho visto che al T1 ero già sotto e di abbastanza, alla 4 ho frenato troppo forte e ho perso il davanti. So perché sono caduto, questo è già buono. Devo essere abbastanza intelligente, bisognerà capire la situazione. Prima nel box hanno iniziato a dirmi cosa fare in gara, io ci ho pensato un po’ e poi ho detto che attaccherò nei primi giri, non starò attento. Bisogna stare davanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, l'ammissione di Ducati su Bagnaia

    ROMA – Davide Tardozzi ha parlato al podcast ufficiale della MotoGP “Last on the Brakes” della posizione di Pecco Bagnaia in Ducati, in un momento della stagione che lo vede vicinissimo al primo titolo in carriera nella classe regina. Il team manager della scuderia di Borgo Panigale ha spiegato le iniziali difficoltà del pilota torinese, protagonista poi di una grande rimonta su Fabio Quartararo. “La Ducati deve scusarsi in qualche modo con Pecco,perché ci sono volute un paio di gare per assettare la moto nel modo in cui meritava e che gli piace – ha detto -. Sono stati necessari tre, quattro, cinque GP forse. In più, Ducati è l’unica casa che fornisce tante moto competitive fino ad un totale di otto piloti”. 
    Bagnaia indispettito
    “Nei test pre-stagionali in Indonesia e qui a Sepang, lui era molto indispettito sulla situazione tecnica, ma alla fine, il punto chiave è il rapporto molto stretto che Ducati ha con Pecco – ha aggiunto Tardozzi -. Onestamente, dopo un paio di minuti dalla caduta del Sachsenring abbiamo detto che il campionato era andato. Dopo due ore, le parole erano ‘dobbiamo cercare di recuperare quei punti’, ed è quello che è successo”. LEGGI TUTTO