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    MotoGp, la Ducati si aggiudica anche la classifica team

    SEPANG – La vittoria in rimonta di Francesco Bagnaia nel Gp di Malesia avvicina il pilota italiano della Ducati al primo titolo iridato in MotoGp e consegna matematicamente alla scuderia di Borgo Panigale il secondo titolo consecutivo nella classifica team. Queste le parole di un soddisfatto Luigi Dall’Igna “Una stagione davvero incredibile – spiega il direttore generale Ducati Corse – aggiungiamo anche la vittoria del titolo squadre: sono felicissimo perché tutti i ragazzi se lo meritano”.
    “Partenza incredibile di Pecco”
    Dall’Igna commenta anche la gara di Francesco Bagnaia e Jack Miller. “Una gara difficilissima: Pecco è stato bravissimo e ha vinto soprattutto grazie alla sua partenza straordinaria. Ha saputo tenere testa ad un Bastianini davvero competitivo ed è stata una bella sfida tra i due. Ora bisogna solo tenere i piedi per terra. Dobbiamo arrivare a Valencia con la stessa concentrazione avuta finora. Jack invece si è reso protagonista di una rimonta incredibile e se fosse stato più avanti avrebbe ottenuto qualcosa in più”, ha concluso il dirigente Ducati. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati e Valencia: da Stoner a Dovizioso e Bagnaia, perché Pecco può vincere

    ROMA – Il mondo Ducati è in fermento, tra poco meno di due settimane prenderà il via l’ultimo weekend della stagione di MotoGP, e Francesco Bagnaia è atteso all’ultimo ostacolo per diventare campione del mondo. Il pilota italiano, infatti, arriva a Valencia con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, e per perdere il titolo dovrebbe davvero accadere l’impensabile. Il momento è favorevole a Pecco, che nonostante ancora qualche errore qua e là, in generale ha disputato una seconda parte di stagione da urlo, dando prova, nei momenti chiave, di riuscire anche a “usare la testa”, accontentandosi magari di ottenere qualche punto in meno, senza prendersi inutili rischi. Un mantra che dovrà ripetersi anche nella Comunità iberica, e, dove non arriva la ragione, subentrano la scaramanzia e i ricorsi storici. Ecco, quindi, perché i tifosi della Ducati possono sperare in un lieto fine, senza sorprese.
    Ducati a Valencia, Bagnaia sa come si fa
    Il primo elemento di supporto arriva dalla crescita esponenziale della Ducati negli ultimi anni. La scuderia di Borgo Panigale ha potuto contare su una moto via via sempre più potente ma anche efficace, meno scorbutica e difficile rispetto ai tempi di Casey Stoner. Ecco, Stoner. Il pilota australiano, nel 2008, era stato l’ultimo pilota a vincere con la Rossa a Valencia, prima della “nuova epoca” Ducati. Il lungo digiuno è stato poi interrotto nel 2018, dopo dieci anni esatti, da Andrea Dovizioso, in una gara spezzata in due dalla pioggia. Un italiano su una moto italiana, esattamente come Francesco Bagnaia nel 2021. Ebbene sì, perché Pecco a Valencia ha già dimostrato di saper vincere, nonostante dodici mesi fa il mondiale fosse già da tempo nelle mani di Quartararo. Ma questo poco importa, quello che è stato, è stato: ora rimane da scrivere un nuovo capitolo il 6 novembre prossimo.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Malesia, Ducati su Bastanini e Bagnaia: “Poche chiacchiere, Enea lento”

    SEPANG – Il weekend del GP di Malesia si è concluso con un successo per la Ducati, che, dopo la vittoria del mondiale costruttori, a Sepang si è aggiudicata anche il titolo dedicato ai team. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    La tesi di Bastianini
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Bagnaia comunque campione, Bastianini lo sarà

    TORINO – Mondiale rinviato a Valencia, fra due weekend, con una promessa di grande battaglia interna nella Ducati B&B per il prossimo anno. La Malesia non chiude i conti della MotoGP, ma regala solo conferme, soprattutto che Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo sono due campioni e che Enea Bastianini lotterà con loro (e non solo) per il titolo nel 2023, alzando ancora la pressione delle coronarie degli uomini rossi.

    Dall’Igna che sudore!

    Davide Tardozzi, Paolo Ciabatti e lo stesso Gigi Dall’Igna hanno bruciato suole delle scarpe e litri di sudore nell’indecisione se dare indicazioni ancora più categoriche della scritta BAGNAIA messa sulla tabella di Bastianini mentre il romagnolo e il torinese lottavano come assatanati e una vittoria che avrebbe significato per Pecco il titolo, ma che per Enea avrebbe rappresentato il podio finale di questo Mondiale con una moto vecchia (GP21) e soprattutto un segnale forte per la convivenza tutta italiana nel team ufficiale dal prossimo anno. Nel quale vedremo nelle posizioni alte sempre più anche marco Bezzecchi, l’altro pupillo dell’Academy di Valentino Rossi che a un certo punto stava per regalare all’amico di Chivasso il titolo pressando Quartararo. Il quale, da campione, nonostante il dito rotto (martedì forse verrà operato a Barcellona) è tornato sul podio tenendo aperto il campionato.

    Tutte le chance di Bagnaia

    Il 6 novembre avrà molte poche chance per ribaltare un Mondiale ormai praticamente tutto nelle mani di Bagnaia, che ha 23 punti di vantaggio. Il francese a Valencia per confermarsi campione del mondo dovrà vincere con il torinese soltanto 15°. Insomma, fuori gara. Ipotesi francamente molto remote, anche perché Bastianini vuole lasciare il team Gresini con una vittoria che gli garantirebbe in ogni caso il terzo posto finale nel campionato a scapito di un Aleix Espargaro sempre più in calo con l’Aprilia (ha un solo punto da difendere).

    Rosso Ducati a Valencia

    Insomma, a Valencia, da tradizione andalusa, si vedrà tanto rosso, con un tango tutto italiano che sta esaltando sempre più la Ducati, portandola di nuovo nella storia con quel titolo mondiale piloti che manca dal lontano 2007. Intanto la squadra di Borgo Panigale porta a casa un altro successo, il 12° della stagione battendo proprio il record di quel magico anno targato Casey Stoner. E dopo il terzo titolo iridato consecutivo Costruttori, vinto con ben cinque gare d’anticipo, adesso arriva anche quello per Team. Manca quello più importante per la Tripla Corona, ma è davvero lì. Così vicino che neppure il bruttissimo ricordo del 2006 di Valentino Rossi (cadde da leader dopo una rimonta incredibile durante la stagione, perdendo per 5 punti il Mondiale con il povero Nicky Hayden) rischia di diventare un incubo. Non con questo Bagnaia, davvero più forte anche degli stucchevoli e inutili ordini di scuderia. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi smentisce ordini di scuderia a Bastianini: “Rallentava Bagnaia”

    SEPANG – La Ducati ha raggiunto un altro importante riconoscimento al termine del GP della Malesia, vincendo il titolo riservato ai team dopo quello costruttori. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    Bastianini: Lavagnetta normale, ma stavo solo gestendo
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia vince il Mondiale a Valencia se… Le combinazioni per il titolo in Spagna

    ROMA – Il titolo mondiale si avvicina sempre di più a Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati ha infatti trionfato nel Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento della MotoGP, non riuscendo a sfruttare, però, il primo match point a sua disposizione. Merito di Fabio Quartararo, che, anch’egli protagonista di una gara in rimonta assolutamente non scontata visto le difficoltà della Yamaha, ha chiuso terzo. Ora al francese serve un autentico miracolo: ecco quindi come Bagnaia può laurearsi campione del mondo nell’ultimo appuntamento di Valencia. 
    Bagnaia è campione a Valencia se:

    Arriva almeno 14° e Quartararo vince la gara
    Quartararo non vince la gara

    Infatti, come anticipato, il pilota della Yamaha è costretto a tagliare il traguardo per primo, in Spagna. Già un secondo posto, che vale 20 punti, non basta per colmare il gap.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia campione a Valencia: tutte le combinazioni per il titolo

    ROMA – Francesco Bagnaia sente sempre più vicino il sogno chiamato mondiale. Il pilota della Ducati ha infatti trionfato nel Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento della MotoGP, non riuscendo a sfruttare, però, il primo match point a sua disposizione. Merito di Fabio Quartararo, che, anch’egli protagonista di una gara in rimonta assolutamente non scontata visto le difficoltà della Yamaha, ha chiuso terzo. Ora al francese serve un autentico miracolo: ecco quindi come Bagnaia può laurearsi campione del mondo nell’ultimo appuntamento di Valencia. 
    Bagnaia vince il titolo a Valencia se:

    Arriva almeno 14° e Quartararo vince la gara
    Quartararo non vince la gara

    Infatti, come anticipato, il pilota della Yamaha è costretto a tagliare il traguardo per primo, in Spagna. Già un secondo posto, che vale 20 punti, non basta per colmare il gap.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi su Marquez: “Critichiamo la Moto3, guardate cosa fa lui”

    SEPANG -“Critichiamo tanto i ragazzi della Moto3 e poi guardate cosa fa Marquez. Un pilota dovrebbe dare il buon esempio, siamo al top del professionismo, il comportamento di Marquez che segue sempre un avversario per ottenere un vantaggio nel giro veloce non è positivo. Ho un aggettivo con cui definire questo comportamento, ma è meglio se me lo tengo per me”. Davide Tardozzi non ci gira intorno: il comportamento di Marc Marquez nelle qualifiche del Gran Premio della Malesia non gli è per niente piaciuto. Il team manger della Ducati ha accusato lo spagnolo di aver preso ripetutamente la scia di Pecco Bagnaia nel sabato del diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGP, in modo da trarre vantaggio nei giri veloci.
    Verso la gara
    Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport, ha poi parlato in vista della gara di domenica, che per Bagnaia potrebbe valere il primo titolo in classe regina: “Non siamo assolutamente disperati, quelli con cui siamo in lotta hanno fatto peggio di noi e Bagnaia sa di avere la velocità sufficiente soprattutto con le gomme usate. Siamo tranquilli e fiduciosi”. LEGGI TUTTO