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    MotoGP, Ciabatti su Bagnaia: “Pecco ha imparato dall’errore di Ibiza”

    ROMA – Per Francesco Bagnaia il 2022 terminato con il titolo di campione del mondo della MotoGP non è stato sempre in discesa. “Pecco” ha commesso qualche errore di troppo in pista prima della rimonta vincente su Quartararo, ma anche al di fuori come nel caso dell’incidente di Ibiza. Uno sbaglio di cui il pilota italiano si è subito pentito, come dichiara il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti. “Abbiamo avuto una conversazione chiara con Pecco al riguardo, lui è stato il primo a sentirsi super dispiaciuto per l’accaduto e ha imparato la lezione”.
    La lezione di Pecco
    Ripartire forte in pista dopo l’errore e non sbagliare più. Questa la forza di Bagnaia nel dopo Ibiza. “Siamo tutti essere umani e commettiamo errori, ma se impariamo la lezione e capiamo che non deve più accadere, va dato credito a una persona che si è sempre dimostrata rispettosa. La cosa peggiore – conclude Ciabatti – è commettere uno sbaglio e pensare ‘non mi ha beccato nessuno lo rifarò’ ma non è stato questo il caso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “Bravo a cambiare ritmo nella seconda parte”

    ROMA – Ripartire dopo un inizio di stagione sottotono. E’ stata questa la vera chiave di volta della stagione di Francesco Bagnaia, bravo a rimontare i 91 punti di distacco dalla vetta accumulati dopo 10 gare. “Ci sono state critiche che ho accettato perchè quando inizi la stagione con l’obiettivo di vincere devi dimostrare di valere i migliori e io stavo perdendo troppi punti perché sbagliavo troppo e cadevo. All’inizio dell’anno – spiega ad Autosport.com – non è stato facile, la moto non funzionava bene e c’è voluto tempo per migliorare”.
    Il momento di svolta della stagione
    Dopo la caduta del Sachsering, la stagione di Bagnaia ha assunto tutt’altro valore fino al primo titolo iridato vinto nell’ultimo GP della stagione. “In Germania ero lì per seguire Quartararo, ma non avevo bisogno di affrontare la gara in quel modo perché ero sicuro che la gomma dura sarebbe stata migliore nella seconda parte di gara. Abbiamo avuto sfortuna a Barcellona, mentre a Le Mans – conclude il campione del mondo – sono caduto di nuovo in modo stupido dopo una gara incredibile a Jerez”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati pensa già al 2023: “Ecco l’obiettivo da raggiungere con Bagnaia e Bastianini”

    ROMA – Il 2022 della Ducati sarà uno di quegli anni che rimarrà nella storia: la casa italiana, infatti, è riuscita a trionfare sia in MotoGP che in Superbike centrando così una doppietta storica. Un risultato che non può che esaltare l’Amministratore Delegato del marchio, Claudio Domenicali, che però guarda già al prossimo anno: “Fare meglio è impossibile perché correndo in MotoGp e in Superbike più che vincere tutti e tre i titoli in entrambe non possiamo fare. Però ci possiamo avvicinare o replicare quello che abbiamo fatto nel 2022. E’ questo il nostro target. Le 7 vittorie di Bagnaia in MotoGP e le 16 di Bautista dall’altra sono la rappresentazione del talento del pilota e del potenziale della moto, non sono certo sporadiche”, le sue parole durante la presentazione dell’evento che vedrà protagonista la casa italiana in piazza a Bologna per festeggiare.
    Bagnaia e Bastianini alla pari per il 2023
    L’Amministratore Delegato della Ducati, poi, si è soffermato anche sulla nuova coppia per il 2023, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, che darà l’assalto al mondiale nella prossima stagione: “Pecco ed Enea sono due piloti fortissimi e di grande talento, sono i due piloti che hanno vinto più gare nel campionato che si è appena concluso. Di fronte, però, si troveranno avversari forti e molto preparati: Marquez è un avversario temibilissimo, forse il più temibile, mentre Quartararo ci ha conteso la vittoria fino all’ultimo e avrà una moto modificata”, ha proseguito Domenicali. Infine una battuta sul numero con cui scenderà in pista Bagnaia, fresco campione del mondo ma ancora affezionato al “suo” 63. “Il numero è sempre bello perché identifica il campione del mondo ma d’altra parte è una scelta del pilota. Pecco è combattuto perché è affezionato al suo 63, magari potrebbe inventarsi qualcosa con i grafici” concude. LEGGI TUTTO

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    Ducati campione, Bagnaia e Bautista al mega-evento di Bologna: ospiti e data

    ROMA – Manca ormai solo una settimana alla festa organizzata dalla Ducati per celebrare il titolo di MotoGP conquistato da Pecco Bagnaia e quello di Superbike vinto da Alvaro Bautista. L’evento è in programma giovedì 15 dicembre in piazza Maggiore a Bologna. I due mondiali vinti dai piloti sono solo parte dei successi della casa emiliana in questo 2022, che l’ha vista trionfare nei campionati costruttori e team in entrambe le categorie. Tanti gli ospiti della festa Ducati, tra cui il cantante J-Ax, il dj Fresco e il chitarrista Federico Poggipollini. Non solo il mondo della musica, ma anche quello dello spettacolo: sul palco in piazza Maggiore saliranno anche il doppiatore Luca Ward e il comico Giuseppe Giacobazzi. Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Ci piace questa idea di festeggiare i nostri campioni tutti insieme – ha detto Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati -. Siamo estremamente orgogliosi di quello che abbiamo fatto è un risultato in azienda ma anche di sistema”. Entusiasta anche Matteo Lepore, sindaco di Bologna: “Questa è una grande occasione per festeggiare la Ducati e i campioni che hanno vinto questi due titoli” – le sue parole. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marini e il dominio Ducati: “Alla Honda non dicevano niente”

    ROMA – Nel mondo della MotoGp il 2022 da dominatrice della Ducati ha dato fastidio a più di qualcuno. Come nel caso di Aleix Espargaro che ha definito “frustrante” la superiorità numerica, e non solo, della scuderia italiana. Ci pensa Luca Marini a rispondere allo spagnolo dell’Aprilia, facendo un parallelo con il passato. “Nel mondo delle corse è sempre andata così. La Honda ha dominato per dieci anni- spiega a Speedweek.com – e non ho mai sentito nessuno lamentarsi. E’ una questione di soldi da investire e di fare il lavoro migliore degli altri per crescere”.
    “In Ducati i migliori”
    32 podi conquistati con sette piloti diversi, 12 vittorie e 16 pole position in 20 gare. Numeri straordinari che Luca Marini spiega così. “In Ducati abbiamo tanti piloti veloci, gli ingegneri migliori, la moto più veloce e questo fa sicuramente la differenza. L’Aprilia ha già fatto grandi passi in avanti e Aleix deve essere felice del suo percorso di ciò che ha adesso a disposizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marini respinge gli attacchi: “Ducati team migliore”

    ROMA – Il dominio della Ducati nella stagione MotoGP appena terminata è sempre al centro delle polemiche. Come nel caso di Aleix Espargaro che ha definito “frustrante” la superiorità numerica, e non solo, della scuderia italiana. Ad elogiare l’operato della scuderia di Borgo Panigale interviene Luca Marini, che con l’occasione risponde anche allo spagnolo dell’Aprilia. “Nel mondo delle corse è sempre andata così. La Honda ha dominato per dieci anni- sottolinea a Speedweek.com – e non ho mai sentito nessuno lamentarsi. E’ tutta una questione di soldi da investire e di chi esegue il lavoro migliore per crescere”.
    “Ecco la differenza”
    Numeri straordinari quelli raccolti in Ducati nel 2022: 32 podi conquistati con sette piloti diversi, 12 vittorie e 16 pole position in 20 gare. “In Ducati abbiamo tanti piloti veloci, gli ingegneri migliori, la moto più veloce e questo fa sicuramente la differenza. L’Aprilia ha già fatto grandi passi in avanti e Aleix – conclude Marini – deve essere felice del suo percorso di ciò che ha adesso a disposizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ezpeleta sul dominio Ducati: “Regolamento uguale per tutti”

    ROMA – La stagione 2022 in MotoGp ha sancito la netta superiorità della Ducati sulle altre scuderie. Un dominio che in più di qualche occasione ha creato malumori tra i rivali, come nel caso della battuta di Marc Marquez riguardante la “Ducati Cup”. Con 8 Ducati in pista su 20 prototipi nel 2023, gli avversari sanno di partire ancora svantaggiati, ma ci pensa il Ceo Dorna Carmelo Ezpeleta spiega come le regole siano uguali per tutti.
    “Come ai tempi di Rossi”
    Ezpeleta ha ricordato come già in passato siano capitati momenti in cui era un team a dominare sugli altri. “Come ai tempi di Valentino Rossi e Marc Marquez. Tutti hanno le stesse possibilità e il regolamento è identico per tutti. Lasciamo che gli altri costruttori si muovano. Ci saranno otto Ducati al via – conclude il numero uno Dorna – perchè i team privati, che sono importanti, hanno trovato offerte migliori. In passato abbiamo avuto otto Honda o Yamaha”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall’Igna orgoglioso: “I rivali ci copiano, conferma bontà nostro progetto”

    ROMA – Il mondo Ducati difficilmente dimenticherà il 2022, un anno segnato da una serie straordinaria di successi nel motorsport. Il più eclatante e sentito è stato sicuramente quello in MotoGP, arrivato dopo 15 anni di digiuno dopo il trionfo di Casey Stoner; a ciò si aggiunge l’ulteriore significato simbolico portato da Francesco Bagnaia, che riporta un pilota italiano sul tetto del mondo 13 anni dopo Valentino Rossi, e riproponendo un binomio tutto tricolore a 50 anni dall’ultima volta di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Un trionfo totale che si è ripetuto anche in Superbike, con Alvaro Bautista, e che porta la firma di Luigi Dall’Igna. Diventato reponsabile del reparto corse della casa di Borgo Panigale nel 2016, l’ingegnere di Thiene ha dato il via a una radicale rivoluzione, che ha riportato la Desmosedici davanti a tutti. “Il segreto è stato quello di applicare un metodo scientifico rigoroso nello sviluppo della moto – aveva spiegato Dall’Igna in una recente intervista al Corriere Veneto -. Negli anni, ci siamo organizzati in modo da farci trovare pronti ad affrontare le diverse sfide. Insomma, non si è trattato di una vittoria casuale, ma del frutto di un percorso importante”. 
    Le parole alla cerimonia della FIM
    A margine dell’evento FIM con cui a Rimini, sabato 3 dicembre, sono stati premiati tutti i campioni del mondo 2022, Dall’Igna non ha potuto nascondere il proprio orgoglio: “Siamo orgogliosi della doppietta e del lavoro compiuto. Non avevo mai vinto il titolo piloti in MotoGP, ma anche il successo di Bautista non è secondo a nessuno. Siamo orgogliosi del fatto che i rivali ora copiano le nostre idee, è la conferma della bontà delle nostre idee”.  LEGGI TUTTO