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    MotoGP: meno di una settimana alla presentazione Ducati, ecco quando sarà

    ROMA – Si avvicina l’evento di presentazione di Ducati per il campionato 2023 di MotoGP e Superbike. La casa emiliana arriva da un anno perfetto in entrambe le categorie, dove ha conquistato una “doppia tripletta” nelle classifiche piloti, costruttori e team. Ora, con un nuovo campionato alle porte, il team di Borgo Panigale vuole confermarsi. Nel Motomondiale la grande novità è costituita da Enea Bastianini, che affiancherà il campione del mondo Pecco Bagnaia.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Data e ora della presentazione
    L’evento di presentazione avrà luogo tra le nevi di Madonna di Campiglio, in Trentino, ed è calendarizzato per lunedì 23 gennaio alle ore 10:30. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati: quando sarà presentata la moto di Bagnaia e Bastianini

    ROMA – Manca ormai meno di una settimana alla presentazione della Ducati per il Mondiale 2023 di MotoGP e Superbike. La casa emiliana arriva da un anno perfetto in entrambe le categorie, dove ha conquistato una “doppia tripletta” nelle classifiche piloti, costruttori e team. Ora, con un nuovo campionato alle porte, il team di Borgo Panigale vuole confermarsi. Nel Motomondiale la grande novità è costituita da Enea Bastianini, che affiancherà il campione del mondo Pecco Bagnaia.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Quando e dove si svolgerà la presentazione
    L’evento di presentazione avrà luogo tra le nevi di Madonna di Campiglio, in Trentino, ed è calendarizzato per lunedì 23 gennaio alle ore 10:30. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi: “Dall’Igna è un vero leader per Ducati”

    ROMA – Luigi Dall’Igna è tra i principali autori della rinascita di Ducati in MotoGP. Il direttore generale, come riconosciuto da molti colleghi, è stato uno dei protagonisti della risalita per la casa emiliana, reduce da una doppia tripletta tra Motomondiale e Superbike nel 2022. A spiegare la sua influenza a Borgo Panigale è stato anche Davide Tardozzi: “Ricordo che quando arrivò in Ducati disse che era un disastro – le parole del team manager riportate da “Speedweek” -. Ha trovato le persone giuste e si è dovuto occupare solo dell’organizzazione. La Ducati aveva già il know-how necessario”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Tardozzi
    “Direi che il 90 per cento dei dipendenti di quel periodo disastroso è ancora con noi – ha aggiunto Tardozzi, spiegando il ruolo da leader di Dall’Igna -. Ma qualcuno doveva organizzare il loro lavoro e decidere quale idea è quella giusta su cui continuare a lavorare. Gigi è un direttore d’orchestra fantastico e ovviamente un bravo ingegnere. Per scegliere le idee giuste, bisogna sapere di cosa stai parlando. Abbiamo circa 125 dipendenti, 100 dei quali hanno anche attraversato momenti difficili con noi nel 2012 e nel 2013. Gigi sta facendo un lavoro fantastico come leader. Non è quello che progetta il motore, è colui che riunisce tutto lo staff e ha assunto il ruolo di leader”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Tardozzi e l’importanza di Dall’Igna: “Un vero leader”

    ROMA – Se la Ducati è passata in circa un decennio dalla crisi alla sua miglior stagione di sempre in MotoGP, il merito è in buona parte di Luigi Dall’Igna. Il direttore generale, come riconosciuto da molti colleghi, è stato uno dei protagonisti della risalita per la casa emiliana, reduce da una doppia tripletta tra Motomondiale e Superbike nel 2022. A spiegare la sua influenza a Borgo Panigale è stato anche Davide Tardozzi: “Ricordo che quando arrivò in Ducati disse che era un disastro – le parole del team manager riportate da “Speedweek” -. Ha trovato le persone giuste e si è dovuto occupare solo dell’organizzazione. La Ducati aveva già il know-how necessario”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Il ruolo di Dall’Igna
    “Direi che il 90 per cento dei dipendenti di quel periodo disastroso è ancora con noi – ha aggiunto Tardozzi, spiegando il ruolo da leader di Dall’Igna -. Ma qualcuno doveva organizzare il loro lavoro e decidere quale idea è quella giusta su cui continuare a lavorare. Gigi è un direttore d’orchestra fantastico e ovviamente un bravo ingegnere. Per scegliere le idee giuste, bisogna sapere di cosa stai parlando. Abbiamo circa 125 dipendenti, 100 dei quali hanno anche attraversato momenti difficili con noi nel 2012 e nel 2013. Gigi sta facendo un lavoro fantastico come leader. Non è quello che progetta il motore, è colui che riunisce tutto lo staff e ha assunto il ruolo di leader”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: la Yamaha si veste da guerra, ma avrà l’arma giusta?

    TORINO – Lenti? Immobili? Sconfitti? Ne abbiamo lette (e dette) di tutti i colori ai giapponesi della MotoGP, surclassati così nettamente dalla Ducati da dover stravolgere filosofie interne e finanche organizzazioni, facendo campagna acquisti di ingegneri nostrani e nel pianeta Formula 1 (vedi il motorista Luca Marmorini), per non dire “copiare” le soluzioni tecniche (specie quelle aerodinamiche) del Made in Italy targato Borgo Panigale e Noale (Aprilia), ma ora arriva la risposta. A Giacarta, in Indonesia, nella presentazione della Yamaha 2023 si sono presentati tutti in uniforme. «Pronti alla guerra» come certifica a parole il gran capo del team Lin Jarvis. Ma basta guardare Fabio Quartararo e Franco Morbidelli con tagli tattici (il romano addirittura rasato) da Marines e la nuova livrea camouflage della M1 disegnata da Aldo Drudi, la penna di caschi di Valentino Rossi, il totem che la Yamaha segue per riportarlo nella sua orbita mangani come team satellite nel 2024 (ma dovrà strapparlo alla Ducati). Messaggi più che chiari per gli avversari, che si presenteranno lunedì e martedì prossimo a Madonna di Campiglio, dove scopriremo se Pecco Bagnaia avrà messo sulla sua GP23 il numero 1 o avrà tenuto il suo 63.«La Yamaha si è fatta più giovane e aggressiva. Il tocco camouflage non è casuale. L’intento è quello di essere aggressiva: andremo in battaglia, andremo a sfidare gli avversari con un nuovo look che è anche una nuova percezione della Yamaha» assicura Jarvis, che comprensibilmente alza i toni e mette pressione. Il problema però sarà vedere quello che dirà la pista, anche perché il test di novembre a Valencia con il primo prototipo del motore di Marmorini non è piaciuto affatto a Quartararo. Ma lo scopriremo presto. Il 10-12 febbraio, con la prima sessione di prove ufficiali invernali collettive a Sepang, in Indonesia. Tre giorni ai quali ne seguiranno solo altri due a inizio marzo a Portimao, in Portogallo, dove poi scatterà il Mondiale. Senza più tempo per correrei ai ripari, come abbiamo capito in queste ultime stagioni. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “A Ducati avevo promesso il titolo mondiale”

    ROMA – Francesco Bagnaia, dopo il titolo mondiale conquistato con la Ducati in MotoGP, torna a parlare della sua impresa. Ospite del programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio, il pilota italiano ha ripercorso le tappe dalla firma con la scuderia emiliana fino al trionfo dell’ultima stagione: “Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto. Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto.Avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia”, ha raccontato il pilota della Ducati che da quest’anno dividerà il box con Enea Bastianini.
    La patente presa l’estate scorsa
    Bagnaia ha poi raccontato di aver preso la patente soltanto di recente: “Ho preso la patente per la moto la scorsa estate, è meglio così per tutti i piloti. Pensavo che sarei stato in difficoltà con la pratica, avevo una grande paranoia, temevo di non ricordare alcune cose. Mi ripetevo: ‘Devi stare sempre con due mani sul manubrio’, poi per fortuna è andata bene”, ha scherzato il torinese. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il retroscena di Bagnaia: “A Ducati avevo promesso…”

    ROMA – “Ogni tanto penso al fatto di essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare di essere il più veloce del mondo in moto”. Pecco Bagnaia ha raccontato così il titolo conquistato in MotoGP nel 2022. Ospite del programma “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio, il pilota della Ducati ha ripercorso le tappe dalla firma con la scuderia emiliana fino al trionfo dell’ultima stagione: “Avevo fatto una promessa alla Ducati il giorno della firma sul contratto. Avevo detto che saremmo diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un’evoluzione, non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa mia”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La patente in ritardo
    Bagnaia ha poi raccontato di aver preso la patente soltanto di recente: “Ho preso la patente per la moto la scorsa estate, è meglio così per tutti i piloti. Pensavo che sarei stato in difficoltà con la pratica, avevo una grande paranoia, temevo di non ricordare alcune cose. Mi ripetevo: ‘Devi stare sempre con due mani sul manubrio’, poi per fortuna è andata bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia ospite a “Che tempo che fa”: quando e dove vederlo

    ROMA – A due mesi dal titolo conquistato a Valencia, Pecco Bagnaia sarà ospite di “Che tempo che fa”, la trasmissione su Rai 3 condotta da Fabio Fazio. Il pilota Ducati, campione della MotoGP 2022, sarà tra i protagonisti della puntata di domenica 15 gennaio, quando mancano circa due mesi allo start ufficiale della prima stagione da campione in carica. Il torinese sarà in studio per parlare del trionfo di novembre scorso, del percorso che lo ha portato ad arrivare in cima al Motomondiale, del rapporto con la leggenda Valentino Rossi.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Quando e dove vedere Bagnaia
    La trasmissione avrà inizio alle ore 20 e sarà visibile su Rai 3. Bagnaia sarà uno degli ospiti presenti alla puntata che terminerà alle 23:30. LEGGI TUTTO