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    Superbike: Ducati e Bautista da record nei test di Portimao

    ROMA – Alvaro Bautista e Ducati protagonisti del day-2 ai test della Superbike a Portimao. Il campione in carica, impegnato nel day-2 di prove sulla pista portoghese, ha fatto segnare il miglior tempo fermando il cronometro su 1:39.035 sulla sua Panigale V4, ottenendo anche il nuovo record della pista in Superbike, dietro di soli tre decimi dal crono ottenuto da Pecco Bagnaia nel 2021 ma in MotoGP. A 9 millesimi dallo spagnolo c’è la Kawasaki di Jonathan Rea, mentre in terza piazza troviamo l’altra Ducati di Michael Ruben Rinaldi. Guarda la gallerySBK, Bautista sceglie l’1: ecco tutte le foto della nuova Ducati
    Le parole di Bautista
    “Abbiamo svolto un buon lavoro sia a Jerez che a Portimao – ha detto Bautista al termine della giornata di test -. Il tempo che abbiamo fatto registrare oggi non è molto importante. Ciò che ci da grande fiducia è il feeling con la moto che è davvero positivo. Abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra, cercando di porre attenzione anche ai più piccoli dettagli. Non vedo l’ora di essere in Australia LEGGI TUTTO

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    Superbike, Ducati vola nei test a Portimao: Bautista firma il nuovo record

    ROMA – Una grande giornata per Ducati nei test della Superbike a Portimao. Alvaro Bautista, impegnato nel day-2 di prove sulla pista portoghese, ha fatto segnare il miglior tempo fermando il cronometro su 1:39.035 sulla sua Panigale V4, ottenendo anche il nuovo record della pista in Superbike, dietro di soli tre decimi dal crono ottenuto da Pecco Bagnaia nel 2021 ma in MotoGP. A 9 millesimi dallo spagnolo c’è la Kawasaki di Jonathan Rea, mentre in terza piazza troviamo l’altra Ducati di Michael Ruben Rinaldi. Guarda la gallerySBK, Alvaro Bautista e Ducati rivelano la nuova moto 2023
    La soddisfazione di Bautista
    “Abbiamo svolto un buon lavoro sia a Jerez che a Portimao – ha detto Bautista al termine della giornata di test -. Il tempo che abbiamo fatto registrare oggi non è molto importante. Ciò che ci da grande fiducia è il feeling con la moto che è davvero positivo. Abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra, cercando di porre attenzione anche ai più piccoli dettagli. Non vedo l’ora di essere in Australia LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia e Bastianini in coro: “Alleati nei test, poi…”

    ROMA – “Dovremo collaborare molto per portare la miglior moto possibile alla prima gara. Da lì, poi, ognuno dovrà accumulare punti. Penserà per sé, a dare spettacolo, a dare il 100%, a farvi divertire”. Enea Bastianini ha parlato così ai microfoni di Sky Sport in vista della stagione 2023 di MotoGP, che lo vedrà in sella alla Ducati del team ufficiale, dopo una stagione conclusa al terzo posto. Il pilota riminese sa di dover distinguere il rapporto con il compagno di squadra e amico Pecco Bagnaia, e la lotta individuale che li vedrà protagonisti in pista. “Sicuramente dovrò prendere confidenza con il team – ha aggiunto -. Ma ho già instaurato con tutti un bel feeling nei test di Valencia, non sarà un grosso problema”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    La carica di Bagnaia
    Anche Bagnaia ha parlato in vista della nuova stagione: “I test di Sepang saranno importanti per delineare lo sviluppo e chiudere quella parte del lavoro, in modo da partire bene già dalla prima gara, non come fatto l’anno scorso. Dobbiamo fare meno errori possibile. Bastianini? Ci conosciamo da una vita, ridiamo e scherziamo insieme, è giusto che sia così. In pista sarà diverso. Vedremo”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Agostini freme per Bagnaia-Bastianini: “Ma serve rispetto”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP vede la Ducati presentarsi ai nastri di partenza con una coppia di pilota che promette scintille. Infatti, il team campione del mondo, oltre ad aver ovviamente confermato Francesco Bagnaia, gli ha affiancato un altro dei piloti più talentuosi in griglia, ovvero Enea Bastianini. Una coppia pronta a fare scintille, ma Giacomo Agostini mette in guardia anche dall’altra faccia della medaglia: “Per una squadra è bello avere due piloti forti, perché se non vince uno vince l’altro, oppure uno arriva primo e l’altro secondo: è una situazione che tutti i team vorrebbero avere. Spero che ci siano delle lotte tra loro due, naturalmente con rispetto – sottolinea ai microfoni di Sky Sport -. In gara non c’è amicizia, si sgomita, si possono creare situazioni che ti infastidiscono, ma sono due ragazzi intelligenti, hanno esperienza. Tutti vogliono vincere, ma mi auguro che ci sia rispetto e non vadano oltre il limite”. 
    “Spero che Marquez torni competitivo”
    La leggenda italiana ha poi continuato parlando di chi, secondo lui, ambirà al titolo: “L’uomo da battere è il campione del mondo, quindi Bagnaia. Non gli ho dato nessun consiglio, non ne ha bisogno. Gli altri senz’altro si saranno preparati e si stanno preparando, dipenderà da chi ha lavorato meglio quest’inverno e da chi ha preparato la moto migliore, che è un altro aspetto molto importante. Sarà una grande battaglia, da esterni sarà bello perché ci divertiranno molto e vedremo tanto spettacolo. Quartararo vorrà vincere con la Yamaha, Marc Marquez è incattivito e spero anch’io che possa avere la moto per competere con i più forti”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Tardozzi: “Titolo arrivato più tardi del previsto. Marquez era un muro”

    ROMA – Ducati è tornata sul tetto del mondo nel 2022, grazie alla vittoria del titolo in MotoGP da parte di Francesco Bagnaia. Un successo che nel team di Borgo Panigale aspettavano già da anni, come ha spiegato Davide Tardozzi. “È molto difficile vincere il titolo MotoGP perché il campionato è molto, molto competitivo, sia in termini di piloti che di costruttori. Penso che abbiamo dovuto aspettare un po’ troppo a lungo perché abbiamo avuto la possibilità di vincere il titolo un paio di anni fa. Arrivare secondi quattro volte in cinque anni dimostra di essere tra i migliori in campo. Ma per vari motivi non ce l’abbiamo fatta”, ha spiegato il direttore sportivo ai microfoni di Speedweek. Uno di questi “motivi”, prima degli infortuni, era sicuramente Marc Marquez: “In un certo senso, era un muro. Perché Marquez è uno di quei pochi piloti che lasciano il segno. Solo quattro, cinque o sei piloti ci sono riusciti nei decenni da quando sono esistiti i campionati del mondo. Ecco perché era un problema in più per noi”.
    Il rapporto con i piloti
    Tardozzi ha poi elogiato l’ottimo clima all’interno del team, soprattutto nell collaborazione con Luigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti: “Gigi, che, come direttore generale, è il nostro superiore, lascia abbastanza spazio a me e Ciabatti quando si tratta delle nostre aree. Gigi è molto concentrato su ciò che sa fare meglio: la gestione tecnica e il farci lavorare nelle nostre aree. Il fatto di avere tre persone in ruoli diversi che parlano tra loro e si scambino le loro situazioni, abbia dato a Ducati Corse la capacità di gestire meglio le situazioni”. Un lavoro che richiede anche un certo polso per non cedere a ogni richiesta dei piloti: “Capisco cosa pensa un pilota, ma non penso come un pilota. Non gli do tutto quello che chiede. Piuttosto, il mio compito è dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Questa è una differenza. Il pilota continua a chiedere, io gli do ciò che è utile”. 
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    MotoGP, Ducati e il dualismo Bagnaia-Bastianini: “Riusciremo a gestirli”

    ROMA – “Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale”. Davide Tardozzi ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP, che vedrà Ducati chiamata a confermarsi dopo aver vinto tutto in un 2022 al limite della perfezione. A Borgo Panigale è arrivato Enea Bastianini, che già con il team Gresini aveva lottato tutto l’anno per le prime posizioni. Il direttore sportivo della casa emiliana, intervistato da “Speedweek”, ha quindi tolto ogni dubbio sulla lotta interna tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e il neo arrivato, amici ma anche avversari.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    Gestire i piloti
    “Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Tardozzi -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi: “Riusciremo a gestire Bagnaia e Bastianini in Ducati”

    ROMA – Davide Tardozzi ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP, che vedrà Ducati chiamata a confermarsi dopo aver vinto tutto in un 2022 al limite della perfezione. A Borgo Panigale è arrivato Enea Bastianini, che già con il team Gresini aveva lottato tutto l’anno per le prime posizioni. Il direttore sportivo della casa emiliana, intervistato da “Speedweek”, ha quindi tolto ogni dubbio sulla lotta interna tra il campione del mondo Pecco Bagnaia e il neo arrivato, amici ma anche avversari. “Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Tardozzi
    “Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Tardozzi -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini sfida Bagnaia: “Voglio giocarmi il titolo con lui”

    ROMA – Ducati arriva al 2023 con l’obiettivo di giocarsi ancora tutti i titoli in MotoGP, ma stavolta saranno due i piloti che partono con l’obiettivo di conquistare il Mondiale. La scuderia di Borgo Panigale schiererà, oltre al campione in carica Pecco Bagnaia, anche un Enea Bastianini che già con il team Gresini aveva lottato per il primo posto fino alle battute finali. Proprio il pilota riminese, in un’intervista a “Marca”, ha chiarito gli obiettivi per la nuova stagione: “Sappiamo che la moto è molto competitiva e che il team è al top. Ma è il mio primo anno con loro, quindi dovrò dare il cento per cento. Il mio compagno è già campione del mondo, dovrò seguire le sue orme per raggiungere l’obiettivo”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Bastianini
    Secondo Bastianini, le persone sperano in una sfida interna con Pecco Bagnaia: “E’ da tanto che non c’è un duello tra italiani, che è quello che vorrebbero tutti. È ovvio che vorrei anche giocarmi il titolo con Pecco. Sarebbe una cosa incredibile, ma tra noi sta andando tutto bene. Nella vita mai dire mai, ma per il momento ho sempre avuto un bel rapporto con PeccoPiù piloti italiani ci sono davanti e più sarà interessante la situazione”. In chiusura, anche qualche parola su Marquez: “Penso che sappia di essere stato il numero uno. Ma in questo momento non lo so. I risultati dicono che ora il numero uno è Pecco. Ma vedremo. Penso che Marquez arriverà alla grande forma e che sarà un contendente per il titolo”. LEGGI TUTTO