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    MotoGp, Ciabatti: “Ducati soddisfatta, ma avremmo potuto vincere in Qatar”

    ROMA – Zero vittorie, ma tante buone indicazioni. L’inizio di stagione in MotoGp per la Ducati avrebbe potuto regalare maggiori soddisfazioni, ma gli ottimi segnali sono arrivati eccome. Di questo ha parlato Paolo Ciabatti in un’intervista a Speedweek: “Ovviamente siamo soddisfatti – ha affermato il direttore sportivo del team di Borgo Panigale -. Abbiamo ottenuto due pole position e l’ultima l’abbiamo ottenuta con Zarco a Brno 2020. In più abbiamo piazzato due piloti sul podio in entrambe le gare di Doha. Quindi il bilancio è stato positivo. Ma se mi chiedete se mi sarebbe piaciuto vincere una gara, avrei risposto con un grande sì. Avremmo potuto vincere in entrambe le gare in Qatar. E Jorge Martin ha guidato la seconda gara per 18 giri da rookie, un risultato notevole”. C’è quindi discreta soddisfazione, soprattutto perché i risultati arrivano sia dalle moto del team ufficiale, che da quelle della squadra satellite della Pramac.
    Su Miller
    Proprio della collaborazione tra Ducati ufficiale e Pramac ha parlato Ciabatti, che ha mostrato grande soddisfazione verso questa sinergia: “I loro successi non creano il minimo problema, perché le due squadre collaborano strettamente. Ducati si occupa di tutta la parte tecnica di Pramac e le moto sono assolutamente identiche, per cui siamo molto contenti. Non importa da quale squadra provenga la Ducati in pole o leader del campionato, siamo comunque felici”. Poi qualche parola su Jack Miller, reduce da un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, anche per via della sindrome compartimentale per cui si è dovuto operare: “Ha iniziato ad avere problemi con il braccio verso la fine della prima gara, con un intorpidimento alle dita della mano destra. E nella seconda il guaio è peggiorato, così abbiamo optato per l’operazione. Il campionato sarà lungo e recupererà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, sette pole consecutive con sette piloti diversi: eguagliato il primato del 2003

    ROMA – Il forfait prolungato di Marc Marquez, dominatore assoluto degli ultimi anni in MotoGp, ha regalato imprevedibilità ed equilibrio al mondiale tanto che sia in gara sia in qualifica sono diversi i piloti che adesso lottano per la prima posizione. Proprio questa situazione ha portato ad eguagliare un record siglato nel 2003: negli ultimi 7 Gran Premi, infatti, sono stati sette i piloti diversi capaci di conquistare la pole position. Ad aprire la serie, infatti, era stato Fabio Quartararo ad Aragon. Poi era toccato ad Takaaki Nakagami conquistare la sua prima pole nel Gp di Teruel del 2020, seguito poi da Pol Espargaro al Gp d’Europa, imitato da Franco Morbidelli a Valencia, mentre Miguel Oliveira aveva chiuso l’anno con la pole in Portogallo. Nella gara inaugurale del 2021 è stata la volta di Pecco Bagnaia, alla prima pole in sella alla Ducati, mentre l’ultimo è stato Jorge Martin nel Gp di Doha.
    Un primato che durava dal 2003
    Era dal 2003 che non si verificava un evento simile con il record che potrebbe essere ritoccato ulteriormente già in Portogallo nel quale potrebbe rientrare anche Marc Marquez. Un’occasione, inoltre, anche per Jorge Martin che con la pole position a Doha ha eguagliato due pezzi da novanta della MotoGp come Marc Marquez e Casey Stoner, entrambi in pole al loro secondo GP proprio come il ducatista. Un ulteriore motivo di interesse per una MotoGp mai così equilibrata. LEGGI TUTTO